- AFORISMI E CITAZIONI - 'faccia'

1. A un ricco faccia garanzia un ricco; a un povero chiunque può fare garanzia. (Dalle leggi delle XII tavole)
2. Bisogna regolare l'abitudine: ella influisce sulle nostre azioni più che non faccia il temperamento. (F. Bacone)
3. Chi non punisce il male, comanda che si faccia. (Leonardo Da Vinci)
4. Ciò che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno. (Madre Teresa di Calcutta)
5. Dammi e conservami quella fede viva che mi faccia credere ed operare per tuo solo amore. E questo è il primo dono che ti presento, ed unito ai santi magi, ai tuoi piedi prostrato, ti confesso senza alcun umano rispetto dinanzi al mondo intero per vero ed unico nostro Dio. (S. Pio da Pietrelcina)
6. Diciamo a noi stessi con la piena convinzione di dire la verità: anima mia, incomincia oggi ad operare il bene, che nulla hai fatto fin qui. Facciamo sì che ci muoviamo alla presenza di Dio. Dio mi vede, ripetiamo spesso a noi stessi, e nell'atto ch'egli mi vede, mi giudica pure. Facciamo si che egli non veda in noi se non sempre il solo bene. (S. Pio da Pietrelcina)
7. Dio non vuole che tu senti sensibilmente il sentimento della fede, speranza e carità, né che tu ne goda, se non quanto basta per servirsene nelle occasioni. Ahimè! Quanto siamo felici di essere noi tenuti sì strettamente dal nostro celeste tutore! Non dobbiamo fare altro che ciò che facciamo, cioè di amare la divina provvidenza ed abbandonarci nelle sue braccia e nel suo seno. No, mio Dio, io non desidero maggior godimento della mia fede, della mia speranza, della mia carità, solo per poter dire sinceramente, quantunque senza gusto e senza sentimento, che vorrei piuttosto morire che abbandonare queste virtù. (S. Pio da Pietrelcina)
8. Dopo l'amore di nostro Signore, ti raccomando, o figliuola, quello della Chiesa, sua Sposa, di questa cara e dolce colomba, che sola può far le uova e far nascere i colombini e le colombine dello Sposo. Ringrazia Dio continuamente di essere figliuola della Chiesa, ad esempio di tante anime che ci hanno preceduto nel felice passaggio. Abbi gran compassione di tutti i pastori, predicatori e guidatori di anime, e vedi come sono sparsi sopra tutta la faccia della terra, poiché non vi è al mondo provincia dove non ve ne siano molti. Prega Dio per essi, acciocché salvando loro medesimi, procurino fruttuosamente la salute delle anime. (S. Pio da Pietrelcina)
9. Dormiamo in camere separate, ognuno cena per i fatti suoi, facciamo vacanze ognuno per conto suo: insomma, facciamo di tutto per tenere unito il matrimonio. (R. Dangerfueld)
10. Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine. (Seneca)
11. Facciamo in modo che la nostra vita, come tutte le cose preziose, non conti per la sua estensione, ma per il suo peso; misuriamola dalle azioni, non dal tempo. (Seneca)
12. Facciamo la guerra per poter vivere in pace (Aristotele)
13. Facciamoci santi, così dopo essere stati insieme sulla terra, staremo sempre insieme in paradiso. (S. Pio da Pietrelcina)
14. Figliolo, così tu devi dire in ogni cosa: Signore, se questa è la tua volontà, così si faccia. Signore, se questo è per tuo amore, così si faccia, nel tuo nome. Signore, se questo ti parrà necessario per me, e lo troverai utile, fa' che io ne usi per il tuo onore; se invece comprenderai che questo è male per me e non giova alla mia salvezza, toglimi questo desiderio. (T. da Kempis)
15. Figliuolo, tu non sai cosa produce l'obbedienza. Ecco: per un sì, per un solo sì, fiat secundum verbum tuum, per fare la volontà di Dio, Maria divenne madre dell'Altissimo, professandosi sua ancella, ma conservando la verginità che tanto a Dio ed a lei era cara. Per quel sì, pronunciato da Maria santissima, il mondo ottenne la salvezza, l'umanità fu redenta. Facciamo anche noi sempre la volontà di Dio e diciamo anche al Signore sempre sì. (S. Pio da Pietrelcina)
16. Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. (Gesù)
17. Il debito annichilisce la stima che l'uomo deve avere di sé medesimo, lo pone in balia del suo bottegaio e lo rende schiavo per molti rispetti, essendoché ei non possa più vantarsi padrone di sé stesso e guardare in faccia al mondo (S. Smiles).
18. Il peccato è una cosa che si stampa sulla faccia di un uomo: non lo si può nascondere. (O. Wilde)
19. Il tuo regno non è lontano e tu facci partecipare al tuo trionfo sulla terra per poi partecipare al tuo regno nel cielo. Fa che, non potendo contenere la comunicazione della tua carità, predichiamo con l'esempio e con le opere la tua divina regalità. Prendi possesso dei nostri cuori nel tempo per possederli nell'eternità. Che mai ci togliamo da sotto il tuo scettro, né la vita né la morte valga a separarci da te. La vita sia vita attinta da te a larghi sorsi d'amore per spandersi sull'umanità e ci faccia morire ad ogni istante per vivere solo di te e spandere te nei nostri cuori. (S. Pio da Pietrelcina)
20. Il viaggiatore con le tasche vuote al ladro canterà in faccia. (Giovenale)
21. Invero noi facciamo inganno a noi stessi amando le cose carnali, contro l'ordine stabilito da Dio. Che altro divorerà, quel fuoco, se non i tuoi peccati? Perciò, quanto più indulgi a te stesso quaggiù, seguendo la carne, tanto più duramente pagherai poi, preparando fin d'ora materiale più abbondante per quelle fiamme. Ciascuno sarà più gravemente punito in ciò in cui ebbe a peccare. (T. da Kempis)
22. La nostra vita è quasi un nulla; e tuttavia, pazzi, facciamo progetti a lungo termine. (Seneca)
23. La più breve via per arrivare alla gloria sarebbe fare per coscienza quello che noi facciamo per gloria. (M. de Montaigne)
24. La vecchiaia ci segna più rughe nello spirito che nella faccia (M. de Montaigne)
25. L'arte di educare vuole che chiunque la professa vi spenda tutto il suo tempo, vi adoperi ogni suo potere, vi faccia uno studio speciale; e alla squisitezza e sagacità dell'ingegno, alla bontà ed opportunità della dottrina, alla destrezza delle maniere aggiunga una pazienza ed una vigilanza indicibili (V. Gioberti).
26. Le tue tenerezze conquidono il mio cuore e resto preso dal tuo amore, o celeste Bambino. Lascia che al contatto del tuo fuoco l'animo mia si liquefaccia per amore, ed il tuo fuoco mi consumi, mi bruci, m'incenerisca qui ai tuoi piedi e resti liquefatto per amore e magnifichi la tua bontà e la tua carità. (S. Pio da Pietrelcina)
27. L'unica compagnia gradevole è quella che ci facciamo da soli (Oscar Wilde)
28. Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e un'altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera. (Nathaniel Hawthorne)
29. Noi facciamo il callo a tutto quello a cui ci abituiamo. (M. de Montaigne)
30. Noi non abbiamo la libertà vera, se non quando vi sia una podestà che faccia rispettare le leggi e i diritti di tutti, che provveda agl'interessi comuni e che freni o punisca le esorbitanze da qualunque parte vengano (L. Palma)
31. Non fare gran conto di chi ti sia favorevole o contrario; piuttosto preoccupati assai che, in ogni cosa che tu faccia, Dio sia con te. Abbi retta coscienza; Dio sicuramente ti difenderà. Non ci sarà cattiveria che possa nuocere a colui che Dio vorrà aiutare. (T. da Kempis)
32. Non possiamo fare troppo affidamento su noi stessi, perché spesso ci manca la grazia e la capacità di sentire rettamente. Scarsa è la luce che è in noi, e subitamente la perdiamo per la nostra negligenza. Spesso poi non ci accorgiamo neppure di essere così ciechi interiormente: facciamo il male e, cosa ancora peggiore, ci andiamo scusando. (T. da Kempis)
33. Non rievocare nella tua mente ciò che tuo fratello può aver detto in un momento di acredine, sia che t'abbia insultato faccia a faccia, sia che abbia sparlato di te con un altro e quest'altro sia venuto a riferirtelo. Se ti abbandoni al rancore, dal rancore all'odio il passo è breve. (Massimo il Confessore)
34. Non si trova nessuno si scellerato che non faccia qualche bene (Francesco Guicciardini)
35. Oh, Dio! Fatti sempre più sentire al povero mio cuore e compi in me l'opera da te incominciata. Sento intimamente una voce che assiduamente mi dice: "Santificati e santifica". Ebbene, mia carissima, io ciò voglio, ma non so da dove incominciare. Aiutami tu pure; so che Gesù ti vuole tanto bene e lo meriti. Dunque parlagli per me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di san Francesco, che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me, da far di me un perfetto cappuccino. (S. Pio da Pietrelcina)
36. Perché il male trionfi basta che i brav'uomini non facciano niente. (Edmund Burke)
37. Più lontano accade una catastrofe o un incidente, più alto deve essere il numero dei morti e feriti perché faccia notizia. (A. Bloch)
38. Preferisco che la sorte mi costringa a combattere e non che mi faccia vivere tra i piaceri. Sono torturato, ma da forte: questo è bene. Sono colpito a morte, ma da forte: questo è bene. (Attalo)
39. Quando ero fanciullo, parlavo come un fanciullo, avevo conoscenza da fanciullo, pensavo come un fanciullo. Divenuto uomo, debbo spogliarmi di tutto ciò che è proprio del fanciullo. Ora noi vediamo la realtà eterna come un mistero riflesso in uno specchio: allora lo vedremo faccia a faccia. (S. Paolo)
40. Sarai sempre felice, la sera, se avrai spesa la giornata fruttuosamente. Vigila su te stesso, scuoti e ammonisci te stesso; checché facciano gli altri, non dimenticare te stesso. Il tuo progresso spirituale sarà pari alla violenza che avrai fatto a te stesso. (T. da Kempis)
41. Se facciamo consistere il progresso spirituale soltanto in certe pratiche esteriori, tosto la nostra religione sarà morta. (T. da Kempis)
42. Se il giornalismo vuol essere una potenza accettata da tutti, conviene che rappresenti l'opinione pubblica, quando è giusta e ragionevole; e sappia anche ricondurla sul buon cammino quando si svia; conviene si faccia, prima di tutto, sostenitore e vindice di quei principi elementari di giustizia e di onestà, che sono anteriori a tutti i codici e sono i soli e veri cardini della società umana (M. D'Azeglio).
43. Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, sarebbe cambiata l'intera faccia della terra. (Blaise Pascal)
44. Se la donna varca il fiore / di gioventù, non farle il computista / se a contar gli anni suoi commette errore. / A correggerla, dimmi, che s'acquista? / Lascia pur che al quaranta faccia incaglio / e scenda al trentanove, tu fa vista / di non esserti accorto dello sbaglio (L. Borsini).
45. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente; perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. (S. Paolo)
46. Se uno rompe la faccia ad un libero con la mano o con il bastone, paghi trecento sesterzi, se ad un servo paghi centocinquanta sesterzi. (Dalle leggi delle XII tavole)
47. Se uno, ammonito una volta e un'altra ancora, non si acquieta, cessa di litigare con lui; rimetti invece ogni cosa in Dio, affinché in tutti noi, suoi servi, si faccia la volontà e la gloria di Lui, che ben sa trasformare il male in bene. (T. da Kempis)
48. Segno di virtù e di grande merito, è questo: lottare quando si affacciano cattivi impulsi dell'animo, e disprezzare le suggestioni del diavolo. Dunque non lasciarti turbare da alcun pensiero che ti venga dal di fuori, di qualsivoglia natura. Saldamente mantieni, invece, i tuoi propositi, con l'animo diretto a Dio. (T. da Kempis)
49. Signore Gesù, chiama qualcuno dei nostri giovani per consacrarlo tutto a te. Il tuo amore riscaldi la sua vocazione fin dal suo nascere e la faccia crescere e perseverare sino alla fine. (Giovanni Paolo II)
50. Signori, chi ha qualcosa da dire si faccia avanti, e taccia. (Karl Kraus)
51. Socrate, richiesto se era più vantaggioso prendere o non prendere moglie: "Qualunque cosa si faccia delle due", egli disse, "ci se ne pentirà". (M. de Montaigne)
52. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. (Gesù)
53. Un progresso nella vita spirituale non lo avrai raggiunto quando avrai avuto la grazia della consolazione, ma quando, con umiltà, abnegazione e pazienza, avrai saputo sopportare che essa ti sia tolta. Cosicché, neppure allora, tu sia pigro nell'amore alla preghiera o lasci cadere del tutto le abituali opere di pietà; anzi, tu faccia volenterosamente tutto quanto è in te, come meglio potrai e saprai, senza lasciarti andare del tutto a causa dell'aridità e dell'ansietà spirituale che senti. (T. da Kempis)
54. Un sufficiente spazio di tempo, adatto per dedicarti a buone meditazioni, lo troverai rinunciando a fare discorsi inutilmente oziosi e ad ascoltare chiacchiere sugli avvenimenti del giorno. I più grandi santi evitavano, per quanto possibile, di stare con la gente e preferivano stare appartati, al servizio di Dio. E' stato detto: ogni volta che andai tra gli uomini ne ritornai meno uomo di prima. E ne facciamo spesso esperienza, quando stiamo a lungo a parlare con altri. (T. da Kempis)
55. Una maschera ci dice di più di una faccia (Oscar Wilde)
56. Veniva riferito ad Aristotele che qualcuno aveva detto male di lui: "Che faccia di più", rispose, "che mi frusti, purché io non ci sia". (M. de Montaigne)
57. V'ho dato l'esempio affinché, come ho fatto io, facciate anche voi! (Gesù)
58. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. (Gesù)
59. Bella ed amabile illusione è quella per la quale i dì anniversari di un avvenimento, che per verità non ha a fare con essi più che con qualunque altro dì dell'anno, paiono avere con quello un'attinenza particolare, e che quasi un'ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti: onde è medicato in parte il tristo pensiero dell'annullamento di ciò che fu, e sollevato il dolore di molte perdite, parendo che quelle ricorrenze facciano che ciò che è passato, e che più non torna, non sia spento né perduto del tutto. (Giacomo Leopardi)
60. L'uomo vive per stupire molto più di quanto lo faccia per stupirsi. (George Bernard Shaw)




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