- AFORISMI E CITAZIONI - 'gola'

1. Bisogna regolare l'abitudine: ella influisce sulle nostre azioni più che non faccia il temperamento. (F. Bacone)
2. Confortatevi poi, brava signora, confortatevi, poiché la mano del Signore a sorreggervi non si é abbreviata. Oh! Sì, egli è il Padre di tutti, ma in modo singolarissimo egli lo è per gl'infelici, ed in modo assai più singolare lo è per voi che siete vedova, e vedova madre. (S. Pio da Pietrelcina)
3. Di regola, le avversità rivelano il genio e la prosperità lo cela. (Orazio)
4. E' una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura. (Seneca)
5. Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine. (Seneca)
6. Essendo l'uomo capace di abitudini regolatrici degli istinti, e operatrici di ordini superiori di atti, è chiaro che la perfezione caratteristica dell'uomo è nelle sue abitudini. Senza abitudini un uomo non è un uomo fatto; con abitudini perverse un uomo è un essere pervertito; con abitudini buone è un essere compiuto secondo l'ideale del suo essere. (R. Ardigò)
7. Evita la gente curiosa: è pettegola, ha orecchie aperte, ma poca discrezione per le tue confidenze, e una parola detta prende il volo senza rimedio. (Orazio)
8. Fai ogni giorno qualcosa che non ti piace: questa è la regola d'oro per abituarti a fare il tuo dovere senza fatica. (Mark Twain)
9. Gola sazia disprezza il miele; per chi ha fame anche l'amaro è dolce. (Salomone)
10. I piaceri del palato sono simili ai ladri egiziani, che strangolano con un abbraccio. (Seneca)
11. Il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere. (O. Wilde)
12. Io fo punto, perché la campana mi chiama e mi sollecita; ed io me ne vado al torchio della chiesa, al santo altare, dove continuamente stilla il vino sacro del sangue di quell'uva deliziosa e singolare di cui a soli pochi fortunati è permesso inebriarsi. Là - come voi sapete, non posso fare altrimenti - io vi presenterò al celeste Padre nell'unione del suo Figlio, il quale, pel quale e mediante il quale io sono tutto vostro nel Signore. (S. Pio da Pietrelcina)
13. La burocrazia, la regola di nessuno, è divenuta la forma moderna di dispotismo. (Mary Therese McCarthy)
14. La gola ha ucciso più uomini che la fame. (Talmud)
15. La guerra fra i sessi è l'unico tipo di guerra in cui i nemici dormono regolarmente insieme. (Quentin Crisp)
16. La maggior parte delle mie azioni si regolano sull'esempio, non con la scelta. (M. de Montaigne)
17. La prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finché non la riconoscessi per tale senza neppure un dubbio. (René Descartes)
18. La prima regola in politica è di non credere mai ad una notizia prima che non sia stata ufficialmente smentita. (Anthony Jay)
19. La principale regola di condotta è quella di essere, sempre, un poco inverosimili. (Oscar Wilde)
20. La regola d'oro è che non esistono regole d'oro. (George Bernard Shaw)
21. L'allegrezza clamorosa, figlia talvolta dello stravizio, talvolta di una immaginazione irregolare, per lo più di una sensibilità ottusa e piccolezza di spirito, trova pascolo nella goffa derisione degli astanti e nella rappresentazione di atti sguaiati, plebei, villani, (M. Gioia)
22. Le mie azioni sono regolate e conformi a ciò che io sono e alla mia condizione. Non posso far meglio. (M. de Montaigne)
23. L'eccesso e la sregolatezza del nostro desiderio supera tutte le invenzioni che noi cerchiamo per soddisfarlo. (M. de Montaigne)
24. L'ozio è nemico dell'anima; e quindi i fratelli devono in alcune determinate ore occuparsi nel lavoro manuale e in altre ore, anche esse ben fissate, nello studio delle cose divine. (Regola di S. Benedetto)
25. L'uomo vano ed ignorante gongola di piacere alle lodi che voi date al suo cappello, alla sua giubba, al suo abito, mentre un uomo di spirito ne rimane offeso (M. Gioia)
26. Mi sono fatto una regola di non bere mai alla luce del giorno e di non rifiutare mai da bere quando è buio. (Henry Louis Mencken)
27. Nessuno ardisca dare o ricevere qualcosa senza il permesso dell'abate, né avere alcunché di proprio, assolutamente nulla, dato che i monaci non sono ormai più padroni né del loro corpo né della loro volontà. (Regola di S. Benedetto)
28. Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso, e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me. (M. de Montaigne)
29. Per l'uomo perfetto la regola della vita è la somiglianza all'immagine di Cristo. (Clemente Alessandrino)
30. L'esistenza, per sua natura ed essenza propria e generale, è un'imperfezione, un'irregolarità, una mostruosità. Ma questa imperfezione è una piccolissima cosa, un vero neo, perché tutti i mondi che esistono, per quanti e quanto grandi che essi sieno, non essendo però certamente infiniti né di numero né di grandezza, sono per conseguenza infinitamente piccoli a paragone di ciò che l'universo potrebbe essere se fosse infinito; e il tutto esistente è infinitamente piccolo a paragone della infinità vera, per dir così, del non esistente, del nulla. (Giacomo Leopardi)




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