- PROVERBI - fatto
1. Chi ha fatto il peccato faccia la penitenza.
2. Chi ha fatto il più, può fare il meno.
3. Chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco.
4. Chi ha fatto la pentola, ha saputo fare anche il manico.
5. Chi ha fatto la piscia a letto la rasciughi.
6. Chi ha fatto trenta può fare trentuno.
7. Al mal fatto si rimedia, al mal detto no.
8. Al male fatto, prego e perdono.
9. Allo sfrascar si vede quel che hanno fatto i bigatti.
10. Bene fatto per paura non val niente e poco dura.
11. Cento scrivani non guardano un fattore, e cento fattori non guardano un contadino.
12. Chi più ne fa è fatto priore (o papa).
13. Chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto.
14. Da' moglie al tristo, da' marito alla dolente; fatto il mercato, ognuno se ne pente.
15. Dal detto al fatto c'è un gran tratto (ovvero c'è un bel tratto).
16. Detto senza fatto, ad ognun par misfatto.
17. Dopo il fatto ognuno è savio.
18. Ecco fatto il becco all'oca (e le corna al podestà).
19. Fammi fattore un anno, se sarò povero mio danno.
20. Fatto un certo che, la roba si fa da sé (ovvero la roba vien da sé).
21. Fattore nuovo, tre dì buono.
22. Fattore, fatto re.
23. Fiorentini innanzi al fatto; veneziani sul fatto; senesi dopo il fatto; tedeschi alla stalla; francesi alla cucina; spagnoli alla camera; italiani ad ogni cosa; pisantin pesa l'uovo; milanese spanchiarol; veronese cavoso; fiorentin cieco; bolognese matto; mantuan bulhar; ferrarese gambamarze; romagnuolo d'ogni pelo; spagnolo bianco; lombardo rosso; tedesco negro; schiavone piccolo; genovese guercio; veneziano gobbo.
24. Gallo di mugnaio, gatto di beccaio, garzone d'oste, ortolano di frati e fattor di monache.
25. Il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone.
26. Il fatto de' cavalli non istà nella groppina.
27. Il mal detto non si cancella, il mal fatto sì.
28. Il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale.
29. Il mondo è fatto a scarpette, chi se le leva e chi se le mette.
30. Il più ciuco è fatto priore.
31. Il villano viene sempre col disegno fatto.
32. La fortuna, il fatto, e il destino, non vagliono un quattrino.
33. Lavoro fatto di notte non val tre pere cotte.
34. Lo stare indarno non è il fatto nostro.
35. Meglio cavallo fatto che puledro matto.
36. Mezzo gennaio, il sole nel pagginaio; mezzo ferriere, morto è chi non rinviene; mezzo marzo, chi non rinviene è morto affatto.
37. Né il medico né l'avvocato, sanno regolare il fatto proprio.
38. Nido fatto, gazzera morta.
39. Non si crede al santo finché non ha fatto il miracolo.
40. O guasto, o fatto.
41. Ogni buon detto è fatto retto.
42. Panno fatto, sole attende.
43. Per sant' Urbano (25 maggio) il frumento è fatto grano (o ha granito).
44. Piacere fatto non va perduto.
45. Quando i ragazzi stan cheti, han fatto qualche malestro.
46. Quando il padrone sta in campagna guarisce il campo e il fattore s'ammala.
47. Quando la gallina (o gallina che canta, o che schiamazza) canta ha fatto l'uovo.
48. Quando la mora è nera, un fuso per sera; quando l'è nera affatto, filane tre o quattro.
49. Quel che è fatto è reso.
50. Tempo rifatto di notte, se dura un giorno dura troppo (anche non val tre pere cotte).
51. Tempo rimesso (o rifatto) di notte, non val tre pere cotte.
52. Tutti abbiamo fatto le nostre.