- PROVERBI - dov



1. Chi fosse indovino, sarebbe ricco.
2. Chi ha casa e podere, ha più del suo dovere.
3. A Padova, i giudici danno la ragione ad ambe le parti.
4. A pensar male ci s'indovina.
5. Alle prime rinfrescate si mette a prova la sanità. Ma pure s'intende a quest'altro modo, almeno in montagna dov'è più freddo: io ti conosco pover'uomo che non hai panni d'inverno da porti indosso.
6. Amore e tigna non guarda dove si mette.
7. Attacca l'asino dove dice il padrone.
8. Beata quella casa dov'è carne secca.
9. Brescia, può e non vuole; Verona vuole e non può; Vicenza può e vuole; Padova né può né vuole.
10. Buono è l'amico e buono il parente, ma trista la casa dove non si trova niente.
11. Capannella dove si ride, e non Palazzo dove si stride.
12. Carestia di piazza è meglio che dovizia di casa.
13. Carestia fa dovizia.
14. Caval di monaci, porci di mugnaio e figliuoli di vedove non han pari.
15. Chi ben congettura, bene indovina.
16. Chi cerca fare impiastro, sa dove lo vuol porre.
17. Chi dice male, l'indovina quasi sempre.
18. Chi lavora da beffe, stenta daddovero.
19. Chi si mette a fabbricare sa dove comincia e non dove finisce.
20. Chi sta molto in casa d'altri doventa forestiero in casa propria.
21. Chi vince da prima, male indovina (o perde da sezzo).
22. Come l'anguilla ha preso l'amo, bisogna che vada dov'è tirata.
23. Delle moglie è più dovizia che de' polli.
24. Dove bisognan fatti, le parole non bastano.
25. Dove c'è la pace ci è Dio.
26. Dove ci son ragazze innamorate, è inutile tener porte serrate.
27. Dov'è cupidità non cercar carità.
28. Dove donna domina, tutto si contamina.
29. Dove due amici s'incontrano, Dio gli fa da terzo (o v'entra per terzo).
30. Dove è abbondanza di legno, ivi è carestia di biade.
31. Dove è l'amore l'occhio corre.
32. Dove è manco cuore, ivi è più lingua.
33. Dove è stato il fuoco, ci sa sempre di bruciaticcio.
34. Dove entra (o non entra) il sole non entra (o entra) il medico.
35. Dov'è guerra non fu mai dovizia.
36. Dove i cani e i lupi fanno lega, Dio protegga il gregge.
37. Dov'è il guadagno, si paga volentieri la pigione.
38. Dov'è il Papa, ivi è Roma.
39. Dov'è interesse, non si fa l'uffizio di Dio.
40. Dove la donna domina e governa, ivi sovente la pace non sverna.
41. Dove la fortuna giuoca più che il senno, la gente vi corre.
42. Dove la voglia è pronta, le gambe son leggiere.
43. Dove lega la ragione coscienza pugne.
44. Dove l'oro parla, la lingua tace.
45. Dove manca l'inganno, ivi finisce il danno.
46. Dove manca natura arte procura.
47. Dove molti galli cantano non si fa mai giorno.
48. Dove molti peccano, nessuno si gastiga.
49. Dove non basta la pelle del leone, bisogna attaccarvi quella della volpe.
50. Dove non c'è onore, non c'è dolore.
51. Dove non c'è rimedio il pianto è vano.
52. Dove non è malizia, non è peccato.
53. Dove non è ordine, è disordine.
54. Dove non è pericolo, non è gloria.
55. Dove non è re, non lo cercare.
56. Dove non è regola, non ci sta frati.
57. Dove non n'è, non ne toglie neanche la piena.
58. Dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera.
59. Dove non servon le parole, le bastonate non giovano.
60. Dove non si crede, l'acqua rompe.
61. Dove non si mette l'ago, si mette il capo.
62. Dove non va acqua ci vuol la zappa.
63. Dove parlano i tamburi taccion le leggi.
64. Dove passi il campano nasce il grano.
65. Dove più ricchezza abbonda, più di lei voglia s'affonda.
66. Dov'è popolo è confusione.
67. Dove regna amore, non si conosce errore.
68. Dove regna il vino non regna il silenzio.
69. Dove si gioca, il diavolo vi si trastulla.
70. Dove si pensa cacciare, si riman cacciati.
71. Dove son corna, son quattrini.
72. Dove son donne e gatti, son più parole che fatti.
73. Dove son donne innamorate morte, è inutile serrar finestre e porte.
74. Dove son due Monfin (cioè Monferratesi o Monferrini), due ladri e un assassin.
75. Dove son femmine e oche, non vi son parole poche.
76. Dove son molte mani, chiudi.
77. Dove son molti, son degli stolti.
78. Dove son uomini è mondo.
79. Dove sta il cane non cercare il grasso.
80. Dove sta un pane, può stare una parola.
81. Dove stanno de' Tedeschi non vi può stare Italiani.
82. Dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede.
83. Dove va il padrone, può ire il servitore.
84. Dove va la nave può ire il brigantino.
85. Dove vi son figliuoli non vi son parenti né amici.
86. Dov'entra dote, esce libertà.
87. E' meglio pagare e poco avere che molto avere e sempre dovere.
88. Fa il dovere, e non temere.
89. Fammi indovino, ti farò ricco.
90. Grama quella ca', dove soldato o prete va.
91. Guai a quella casa dove la famiglia s'accorda.
92. I matti e i fanciulli indovinano.
93. I Padovani impiccano l'asino.
94. Il cane abbaja dove si pasce.
95. Il Diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.
96. Il frate predicava che non si dovea rubare, e lui avea l'oca nello scapolare.
97. Il male non istà sempre dove si pone (o si posa), se non sopra i gobbi.
98. Il re va dove può, non dove vuole.
99. Il sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli.
100. La carta non doventa rossa.
101. La donna sa dove nasce e non sa dove muore.
102. La giustizia è fatta come il naso, che dove tu lo tiri viene.
103. La lingua batte dove il dente duole.
104. La patria è dove s'ha del bene.
105. La propria roba si può prendere dove si trova.
106. La roba va dove vale.
107. La virtù sta di casa dove meno si crede.
108. L'abito della vedova mostra il passato, gli occhi piangono il presente, e il cuore va cercando l'avvenire.
109. L'amor del mariner non dura un'ora, per tuto dove 'l va lu s'innamora.
110. L'amore del soldato non dura un'ora, dove egli va trova la sua signora.
111. L'asino dov'è cascato una volta non ci casca più.
112. L'asino, dov'è cascato una volta, non ci casca più.
113. L'asino, per tristo che sia, se tu lo batti più del dovere tira calci.
114. L'avaro accumula con sudore ciò che dovrá lasciare con dolore.
115. Le leggi si volgono dove i regi vogliono.
116. L'esperienza e la prudenza sono indovine.
117. L'uso doventa natura.
118. Mal beata quella scodella, dove sette man rastella.
119. Meglio è vedova sedere, ch'essere maritata e male avere.
120. Milano la grande, Vinegia la ricca, Genova la superba, Bologna la grassa, Firenze la bella, Padova la dotta, Ravenna l'antica, Roma la santa.
121. Molti hanno la coscienza dove i corbelli hanno la croce.
122. Nella casa dov'è un buon dottore o un ricco prete, non si sente né fame né sete.
123. Non doventan porri se non quelli che si trapiantano.
124. Non metter bocca dove non ti tocca.
125. Non si fa piú lunga strada, che quando non si sa dove si vada.
126. Ognuno sa dov'è, ma nessuno sa dov'ha da andare.
127. Pan Padovano, vin vicentino, carne furlana, trippe trivigiane.
128. Più rara cosa il mondo non possiede, che la città dove il Leon risiede.
129. Povera quella casa dove non rientra cappello.
130. Prima il dovere poi il piacere.
131. Quando la vedova si rimarita, la penitenza non è finita.
132. Quando si maritan vedove, il benedetto va tutto il giorno per casa.
133. Si muore giovani per disgrazia e vecchi per dovere.
134. Si sa dove si nasce, non si sa dove si muore.
135. Sposare una vedova è fatica doppia.
136. Trist'a quelle case, dove gallina canta e gallo tace.
137. Triste è quel gioco, dove si teme il fuoco.
138. Vecchio che non indovina, non vale una sardina.
139. Venezia bella, Padova so' sorella, Treviso forte, Serraval campana, Ceneda villana, Coneglian cacciator, Belluno traditor, Prata disfatta, Brugnera per terra, Sacil crudel, Pordenon selcià, e Porzia innamorà.
140. Veneziani, gran Signori, Padovani, gran dottori, Vicentini, magna gatti, Veronesi tutti matti, Udinesi castellani, col cognome di Furlani, Trevisani, pane e trippe, Rovigotti, Bacco e pippe, Cremaschi, fa cogioni, i Brescian, tagliacantoni, ne volete de' più tristi?







Proverbi Italiani

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