- AFORISMI E CITAZIONI - 'vita'

1. A parte l'uomo, tutti gli animali sanno che lo scopo principale della vita è godersela (Samuel Butler)
2. Abbiamo bisogno dell'amicizia sempre, proprio come abbiamo bisogno dei proverbiali fondamenti della vita: il fuoco e l'acqua. (Cicerone)
3. Accogli serenamente l'inevitabile. (Seneca)
4. Accumula, ora, ricchezze eterne, mentre sei in tempo. Non pensare a nient'altro che alla tua salvezza; preoccupati soltanto delle cose di Dio. Fatti ora degli amici, venerando i santi di Dio e imitando le loro azioni, affinché ti ricevano nei luoghi eterni, quando avrai lasciato questa vita. (T. da Kempis)
5. Affinché l'imitazione si dia, è necessaria la quotidiana meditazione e l'assidua riflessione sulla vita di Gesù; dal meditare e dal riflettere nasce la stima dei suoi atti, e dalla stima il desiderio ed il conforto della imitazione. (S. Pio da Pietrelcina)
6. Ai molli detti che sovente insidiano / non creder sempre in questa vita instabile; / il tempo solo ciò che i tristi celano / discopre inesorabile. (G. Brugnoli)
7. Alcuni prima agiscono, poi pensano e, infine, si pentono per tutta la vita. (Thomas Secker)
8. Allora tutto il film della mia vita mi è passato davanti agli occhi in un momento! E io non ero nel cast! (Woody Allen)
9. Allora, Nasica, tu m'inviti, quando sai che in casa ho gli invitati. Ti prego di scusarmi: ceno in casa. (Marziale)
10. Ama e tienti amico colui che, quando tutti se ne andranno, non ti abbandonerà, né permetterà che, alla fine, tu abbia a perire. Che tu lo voglia oppure no, dovrai un giorno separarti da tutti; tienti dunque stretto, in vita e in morte, a Gesù, e affidati alla fedeltà di lui, che solo ti potrà aiutare allorché gli altri ti verranno meno. (T. da Kempis)
11. Amare se stessi è l'inizio di un idillio che dura una vita. (Oscar Wilde)
12. Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità. (Jean Paul Sartre)
13. Anche la vita, se manca il coraggio di morire, è una schiavitù. (Seneca)
14. Ascolta la voce della tua coscienza, che ti dice di fare il bene e di evitare il male. Prima di agire, interroga questo giudice infallibile, che hai dentro di te. (G. Nardi)
15. Attieniti alla disciplina, non lasciarla, pràticala, perché essa è la tua vita. (Salomone)
16. Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere. La vita è una lotta dalla quale non possiamo ritrarci, ma bisogna trionfarvi. (S. Pio da Pietrelcina)
17. Bisogna imparare a sopportare quello che non si può evitare. (M. de Montaigne)
18. Bisogna scegliere nella vita tra il guadagnare denaro e lo spenderlo. Non si ha il tempo per fare tutt'e due le cose (Edouard Bourdet)
19. Bisogna sempre andare avanti e mai indietreggiare nella vita spirituale; sennò succede come alla barca, la quale se invece di avanzare si ferma, il vento la rimanda indietro. (S. Pio da Pietrelcina)
20. C'è conforto ad evitare or l'uno or l'altro dei mali che ci perseguono e colpiscono altrove intorno a noi. (M. de Montaigne)
21. Che c'è di tanto ridicolo quanto cercare la morte, se proprio per paura della morte ti sei reso la vita impossibile? (Seneca)
22. Che cosa è la felicità se non il possedimento di ogni sorta di bene, che rende l'uomo del tutto pago? Ma su questa terra si trova mai qualcuno che sia pienamente felice? No, certamente. L'uomo sarebbe stato tale, se si fosse mantenuto fedele al suo Dio. Ma giacché l'uomo è pieno di delitti, cioè pieno di peccati, non può mai essere pienamente felice. Quindi solo in cielo si trova la felicità: ivi non pericoli di perdere Dio, non patimenti, non morte, ma sempiterna vita con Gesù Cristo. (S. Pio da Pietrelcina)
23. Che cosa servono a quel tizio ottant'anni trascorsi nell'inerzia? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita, e non è morto tardi, ma lentamente. (Seneca)
24. Chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? (Gesù)
25. Chi sa se il soffio vitale dell'uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra? Mi sono accorto che nulla c'è di meglio per l'uomo che godere delle sue opere, perché questa è la sua sorte. Chi potrà infatti condurlo a vedere ciò che avverrà dopo di lui? (Ecclesiaste)
26. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. (S. Paolo)
27. Chi si accorge che le cose lasciate erano meglio di ciò che desidera, torni indietro senza pensarci e riprenda la sua vita di sempre. (Orazio)
28. Chi si confessa colpevole evita l'umiliazione. (Siracide)
29. Chi vive più di una vita muore più di una morte. (Oscar Wilde)
30. Chi vuole comprendere pienamente e gustare le parole di Cristo deve fare in modo che tutta la sua vita si modelli su Cristo. Che ti serve saper discutere profondamente della Trinità, se non sei umile, e perciò alla Trinità tu dispiaci? Invero, non sono le profonde dissertazioni che fanno santo e giusto l'uomo; ma è la vita virtuosa che lo rende caro a Dio. Preferisco sentire nel cuore la compunzione che saperla definire. (T. da Kempis)
31. Chiudi la porta dei sensi, affinché tu possa udire quello che ti dice interiormente Iddio, tuo signore. Questo dice il tuo diletto: "Io sono la tua salvezza, la tua pace, la tua vita; stai accanto a me e troverai la pace; lascia tutte le cose che passano, cerca le cose eterne. Che altro sono le cose corporali, se non illusioni? E a che gioveranno tutte le creature, se sarai abbandonata dal Creatore?". Oh, anima mia, rinuncia a tutto e fatti cara e fedele al tuo Creatore, così da poter raggiungere la vera beatitudine. (T. da Kempis)
32. Ci ho messo tutta la vita a capire che non è necessario capire tutto. (René Coty)
33. Ci sono alcuni che stanno, essi, nella pace e mantengono pace anche con gli altri. Ci sono invece alcuni che non stanno in pace essi, né lasciano pace agli altri: pesanti con il prossimo, e ancor più con se stessi. Ci sono poi alcuni che stanno essi nella pace e si preoccupano di condurre alla pace gli altri. La verità è che la vera pace, in questa nostra misera vita, la dobbiamo far consistere nel saper sopportare con umiltà, piuttosto che nel non avere contrarietà. Colui che saprà meglio sopportare, conseguirà una pace più grande. (T. da Kempis)
34. Ci sono due tragedie nella vita: non riuscire a soddisfare un desiderio e soddisfarlo. (Oscar Wilde)
35. Ci sono tre cose da evitare con cura: l'odio, l'invidia e il disprezzo. (Seneca)
36. Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita. (M. de Montaigne)
37. Coloro che sanno desiderano apparire ed essere chiamati sapienti. Ma vi sono molte cose, la cui conoscenza giova ben poco, o non giova affatto, all'anima. Ed è tutt'altro che sapiente colui che attende a cose diverse da quelle che servono alla sua salvezza. I molti discorsi non appagano l'anima; invece una vita buona rinfresca la mente e una coscienza pura dà grande fiducia in Dio. (T. da Kempis)
38. Come è insensato disporre della propria vita, se non siamo padroni neppure del domani! (Seneca)
39. Come il corpo senz'anima è privo di vita, così la fede senza le opere è morta. (S. Giacomo)
40. Come la vita fisica, organica, non può crescere e svolgersi senza alimenti, così la vita morale, intellettuale, ha bisogno per ampliarsi e manifestarsi, delle influenze esterne e d'assimilarsi parte almeno delle idee, degli effetti, delle altrui tendenze. (G. Mazzini)
41. Come la vita non è migliore se è lunga, la morte non è migliore perché non è lunga. (M. de Montaigne)
42. Come le api, che senza esitare attraversano talvolta le ampie distese dei campi, pur di raggiungere l'aiuola prediletta, e poi stanche, ma soddisfatte e cariche di polline, tornano al favo per ivi compiere in feconda opera silenziosa la sapiente trasformazione del nettare dei fiori in nettare di vita: così voi, dopo averla raccolta, tenete ben chiusa nel vostro cuore la parola di Dio; tornate all'alveare, cioè meditatela con attenzione, scanditene gli elementi, ricercatene il significato profondo. Essa vi apparirà allora nel suo luminoso splendore, acquisterà la potenza di annientare le vostre naturali inclinazioni verso la materia, avrà la virtù di trasformarle in ascensioni pure e sublimi dello spirito, di avvincere più strettamente il vostro al Cuore divino del vostro Signore. (S. Pio da Pietrelcina)
43. Compi ogni azione come fosse l'ultima della tua vita (Marco Aurelio)
44. Con ogni cura vigila sul cuore perché da esso sgorga la vita. (Salomone)
45. Cos'è la vita terrena, se non un preludio della celeste, un avviamento a raggiungerla? (G. Mazzini)
46. Della vita non bisogna temere nulla. Bisogna solo capire. (Marie Curie)
47. Deve anche preoccupare il declino di molti valori fondamentali che costituiscono un bene incontestabile non soltanto della morale cristiana, ma semplicemente della morale umana, della cultura morale, quali il rispetto per la vita umana sin dal momento del concepimento, il rispetto per il matrimonio nella sua unità indissolubile, il rispetto per la stabilità della famiglia. Il permissivismo morale colpisce soprattutto questo ambito più sensibile della vita e della convivenza umana. (Giovanni Paolo II)
48. Devi preferire di farti guidare da uno migliore di te, piuttosto che andare dietro alle tue fantasticherie; prima di agire, devi consigliarti con persona saggia e di retta coscienza. Giacché è la vita virtuosa che rende l'uomo l'uomo saggio della saggezza di Dio, e buon giudice in molti problemi. Quanto più uno sarà inutilmente umile e soggetto a Dio, tanto più sarà saggio, e pacato in ogni cosa. (T. da Kempis)
49. Dice molta gente, debole e malata nello spirito: guarda che vita beata conduce quel tale; come è ricco e grande, come è potente e come è salito in alto! Ma, se poni mente ai beni eterni, vedrai che tutte queste cose passeggere sono un nulla, anzi qualcosa di molto insicuro e particolarmente gravoso, giacché le cose temporali non si possono avere senza preoccupazioni e paure. (T. da Kempis)
50. Dio v'ha dato la vita; Dio v'ha dunque data la legge; Dio è l'unico Legislatore della razza umana. La sua legge è l'unica alla quale voi dobbiate ubbidire. (G. Mazzini)
51. Divenire lo spettatore della propria vita, significa sfuggire i fatti dell'esistenza che ci fanno soffrire. (O. Wilde)
52. Dove non è libertà, la vita è ridotta ad una pura funzione organica. (G. Mazzini)
53. Dunque, vi pare che io abbia recitato bene la farsa della vita? Se siete contenti, applaudite l'attore. (Augusto prima di morire)
54. È difficile farsi santi. Difficile ma non impossibile. La strada della perfezione è lunga, come è lunga la vita di ciascuno. La consolazione è il riposo, lungo il cammino; ma, appena ristorati, bisogna alzarsi solertemente e riprendere la corsa. (S. Pio da Pietrelcina)
55. E' grandemente utile per noi, e ci dà sicurezza di spirito, non ricevere molte gioie in questa vita; particolarmente gioie materiali. Comunque, è colpa nostra se non riceviamo consolazioni divine o ne proviamo raramente; perché non cerchiamo la compunzione del cuore e non respingiamo del tutto le vane consolazioni che vengono dal di fuori. (T. da Kempis)
56. E' inevitabile tanto perdere la vita, quanto perdere i beni e, se lo comprendiamo, questo è proprio un conforto. Impara a perdere tutto serenamente: dobbiamo morire. (Seneca)
57. E' inutile temere ciò che non si può evitare. (proverbio latino)
58. E' malvagio l'uomo dall'occhio invidioso; volge altrove lo sguardo e disprezza la vita altrui. (Siracide)
59. E' meglio diventare imbecilli che vivere una vita di paura (Freeman Dyson)
60. E' miseria della nostra condizione che spesso ciò che si presenta alla nostra immaginazione come la cosa più vera, non vi si presenti come la più utile per la nostra vita. (M. de Montaigne)
61. E' penoso cominciare sempre la vita. (Epicuro)
62. È proprio all'interno dell'uomo che molti elementi si contrastano a vicenda. Da una parte infatti, come creatura, egli sperimenta in mille modi i suoi limiti; d'altra parte, si accorge di essere senza confini nelle sue aspirazioni e chiamato ad una vita superiore. Sollecitato da molte attrattive, è costretto sempre a sceglierne qualcuna ed a rinunciare alle altre. Inoltre, debole e peccatore, non di rado fa quello che non vorrebbe e non fa quello che vorrebbe. Per cui soffre in se stesso una divisione, dalla quale provengono anche tante e così gravi discordie nella società". (Giovanni Paolo II)
63. E' ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte. (Seneca)
64. E' ufficio della viltà, non della virtù, l'andare ad accovacciarsi in una buca, sotto una pietra massiccia, per evitare i colpi della fortuna. (M. de Montaigne)
65. E' una vita squisita quella che si mantiene in ordine fin nel suo intimo. (M. de Montaigne)
66. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! (Gesù)
67. Esiste già un reale e percettibile pericolo che, mentre progredisce enormemente il dominio da parte dell'uomo sul mondo delle cose, di questo suo dominio egli perda i fili essenziali, e in vari modi la sua umanità sia sottomessa a quel mondo, ed egli stesso divenga oggetto di multiforme, anche se spesso non direttamente percettibile, manipolazione, mediante tutta l'organizzazione della vita comunitaria, mediante il sistema di produzione, mediante la pressione dei mezzi di comunicazione sociale. (Giovanni Paolo II)
68. Evita il fasto: in un tugurio puoi vivere meglio dei re, dei loro amici. (Orazio)
69. Evita la gente curiosa: è pettegola, ha orecchie aperte, ma poca discrezione per le tue confidenze, e una parola detta prende il volo senza rimedio. (Orazio)
70. Evita le discussioni sciocche e non educative, sapendo che generano contese. (S. Paolo)
71. Evitate tutto ciò che piace al volgo e che viene dal caso; fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito: l'esca alletta fiere e pesci e li inganna. (Seneca)
72. Facciamo in modo che la nostra vita, come tutte le cose preziose, non conti per la sua estensione, ma per il suo peso; misuriamola dalle azioni, non dal tempo. (Seneca)
73. Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia, non contristarlo durante la sua vita. Anche se perdesse il senno, compatiscilo e non disprezzarlo, mentre sei nel pieno vigore. (Siracide)
74. Figliuola, per tendere alla perfezione bisogna fare la più grande attenzione ad agire in tutto per piacere a Dio e cercare di evitare i più piccoli difetti; fare il proprio dovere e tutto il resto con più generosità. (S. Pio da Pietrelcina)
75. Finche' c'è vita c'è speranza. (Cicerone)
76. Finché portiamo questo fragile corpo, non possiamo essere esenti dal peccato, né vivere senza molestie e dolori. Ben vorremmo aver tregua da ogni miseria; ma avendo perduto, a causa del peccato, la nostra innocenza, abbiamo perduto quaggiù anche la vera felicità. Perciò occorre che manteniamo in noi una ferma pazienza, nell'attesa della misericordia divina, "fino a che sia scomparsa l'iniquità di questo mondo" e le cose mortali "siano assunte dalla vita eterna". (T. da Kempis)
77. Fonte di vita è la bocca del giusto, la bocca degli empi nasconde violenza. (Salomone)
78. Gesù Bambino sia la stella che ti guidi lungo il deserto della vita presente. (S. Pio da Pietrelcina)
79. Gesù chiama i poveri e semplici pastori per mezzo degli angeli per manifestarsi ad essi. Chiama i sapienti per mezzo della stessa loro scienza. E tutti, mossi dall'interiore influsso della sua grazia, corrono a lui per adorarlo. Chiama tutti noi con le divine ispirazioni e si comunica a noi con la sua grazia. Quante volte egli ha amorosamente invitato anche noi? E noi con quale prontezza gli abbiamo corrisposto? Mio Dio, mi arrossisco e mi sento ripieno di confusione nel dover rispondere a sì fatta interrogazione. (S. Pio da Pietrelcina)
80. Gesù nella vita non ti chiede di portare con lui la pesante croce, ma un piccolo pezzo della sua croce; pezzo che si compendia nei dolori umani. (S. Pio da Pietrelcina)
81. Gesù, ti sia sempre, ed in tutto, scorta, sostegno e vita! (S. Pio da Pietrelcina)
82. Gettate in Dio solo ogni vostra sollecitudine, poiché egli ha cura grandissima di voi e di quei tre angioletti di figliuoli dei quali ha voluto che foste adorna. Detti figliuoli vi saranno, per la loro condotta, di conforto e di consolazione nel corso della vita. Siate sempre sollecita per la loro educazione, non tanto scientifica quanto morale. Il tutto vi stia a cuore ed abbiatelo caro più della pupilla dell'occhio vostro. All'educazione della mente, mediante i buoni studi, procurate che vada sempre accoppiata l'educazione del cuore e della nostra santa religione; quella senza di questa, mia buona signora, dà una ferita mortale al cuore umano. (S. Pio da Pietrelcina)
83. Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della morte, affinché essi possano sopportare la vita. (Lucano)
84. Gli schiavi e gli animali domestici sono quasi uguali e rendono su per giù gli stessi servizi. La natura stessa vuole la schiavitù, perché fa differenti i corpi degli uomini liberi da quelli degli schiavi: gli schiavi col vigore che richiedono i lavori a cui sono predestinati, gli uomini liberi incapaci di curvare la loro diritta statura a opere servili e adatti, invece, alla vita politica e alle occupazioni guerresche o pacifiche. Dunque gli uomini sono liberi o schiavi per diritto di natura: la cosa è evidente. Utile agli stessi schiavi, la schiavitù è giusta. (Aristotele)
85. Gli uomini dovrebbero sposare solo delle cattive cuoche, poiché una buona cuoca accorcia la vita. (Peter Sellers)
86. Godi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole. (Ecclesiaste)
87. Guai a coloro che non si mantengono onesti! Essi non solo perdono ogni rispetto umano, ma quanto non possono occupare nessuna carica civile... Perciò siamo sempre onesti, scacciando ogni cattivo pensiero dalla nostra mente, e stiamo col cuore sempre rivolto a Dio, il quale ci ha creati e posti sulla terra per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita e poi goderlo eternamente nell'altra. (S. Pio da Pietrelcina)
88. Guai a quelli che non riconoscono la loro miseria. Guai, ancor più, a quelli che amano questa vita miserabile e destinata a finire; una vita alla quale tuttavia certa gente - anche se, lavorando o elemosinando, mette insieme appena appena il necessario - si abbarbica, come se potesse restare quaggiù in eterno, senza darsi pensiero del regno di Dio. Gente pazza, interiormente priva di fede; gente sommersa dalle cose terrene, tanto da gustare solo ciò che è materiale. (T. da Kempis)
89. Guai al mondo per gli scandali! E' inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. (Gesù)
90. Guardiamo con sentimento di commossa riconoscenza a quel sublime mistero che potentemente attrae il Cuore di Gesù verso la sua creatura; guardiamo alla grande degnazione con cui assunse le nostre medesime carni per vivere in mezzo a noi la misera vita della terra; raccogliamo le forze tutte dell'intelletto per considerare degnamente il tenace fervore e la durezza del suo apostolato, per rievocare gli orrori della sua passione e del suo martirio, per adorare il sangue suo... regalmente offerto fino all'ultima stilla per la redenzione del genere umano: e poi con umile fede, con lo stesso ardente amore ond'egli circonfonde e persegue la anime nostre, pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura. (S. Pio da Pietrelcina)
91. Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine. Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita; ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio. Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui. (Ecclesiaste)
92. Ho pensato: Dio giudicherà il giusto e l'empio, perché c'è un tempo per ogni cosa e per ogni azione. Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie. Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità. Tutti sono diretti verso la medesima dimora: tutto è venuto dalla polvere e tutto ritorna nella polvere. (Ecclesiaste)
93. Ho poi considerato tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole. Ecco il pianto degli oppressi che non hanno chi li consoli; da parte dei loro oppressori sta la violenza, mentre per essi non c'è chi li consoli. Allora ho proclamato più felici i morti, ormai trapassati, dei viventi che sono ancora in vita; ma ancor più felice degli uni e degli altri chi ancora non è e non ha visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole. (Ecclesiaste)
94. I briganti ti chiedono la borsa o la vita; le donne le vogliono tutt'e due. (Samuel Butler)
95. I giorni di una vita felice sono contati, ma un buon nome dura sempre. (Siracide)
96. I mezzi tecnici a disposizione della civiltà odierna celano non soltanto la possibilità di un'autodistruzione per via di un conflitto militare, ma anche la possibilità di un soggiogamento "pacifico" degli individui, degli ambiti di vita, di società intere e di nazioni, che per qualsiasi motivo possono riuscire scomodi per coloro i quali dispongono dei relativi mezzi e sono pronti a servirsene senza scrupolo. (Giovanni Paolo II)
97. I padri non dovrebbero essere né visti né sentiti. Questa è l'unica base appropriata per la vita famigliare. (Oscar Wilde)
98. I piaceri mi sembra siano da evitare, se portano poi con sé dolori maggiori, e da ricercare i dolori, che portano con sé piaceri maggiori. (M. de Montaigne)
99. Il campo della lotta tra Dio e satana è l'anima umana. È in essa che si svolge in ogni momento della vita. È necessario che l'anima dia libero accesso al Signore e sia da lui, in tutte le parti, fortificata con ogni sorta di armi; che la sua luce la irradi onde combattere le tenebre dell'errore; che sia rivestita di Gesù Cristo, della sua verità e giustizia, dello scudo della fede, della parola di Dio per vincere sì potenti nemici. Per essere rivestiti di Gesù Cristo è necessario morire a se stessi. (S. Pio da Pietrelcina)
100. Il continuo travaglio della vostra vita è costruire la casa della morte. (M. de Montaigne)
101. Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa. (Seneca)
102. Il desiderio è metà della vita; l'indifferenza è metà della morte. (Kahlil Gibran)
103. Il godimento della vita non ci può essere veramente gradevole, se siamo in timore di perderla. (M. de Montaigne)
104. Il linguaggio è lo specchio dell'anima: qual è la vita, tale il parlare. (Socrate)
105. Il mio dottore mi diede sei mesi di vita, ma quando non potei pagare il conto, me ne diede altri sei. (Walther Matthau)
106. Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri, toglierlo a loro è commettere un assassinio. (Siracide)
107. Il peccato è l'unica nota di colore che sussiste nella vita moderna. (Oscar Wilde)
108. Il primo santo bacio d'amica insegna all'uomo la speranza, la fede nella vita; e l'amore e la fede creano il desiderio del meglio, la potenza di raggiungerlo a grado a grado, l'avvenire insomma, il cui simbolo vivente è il bambino, legame tra noi e le generazioni future. (G. Mazzini)
109. Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere. (Aristotele)
110. Il timore del Signore allieta il cuore e dà contentezza, gioia e lunga vita. (Siracide)
111. Il tuo regno non è lontano e tu facci partecipare al tuo trionfo sulla terra per poi partecipare al tuo regno nel cielo. Fa che, non potendo contenere la comunicazione della tua carità, predichiamo con l'esempio e con le opere la tua divina regalità. Prendi possesso dei nostri cuori nel tempo per possederli nell'eternità. Che mai ci togliamo da sotto il tuo scettro, né la vita né la morte valga a separarci da te. La vita sia vita attinta da te a larghi sorsi d'amore per spandersi sull'umanità e ci faccia morire ad ogni istante per vivere solo di te e spandere te nei nostri cuori. (S. Pio da Pietrelcina)
112. Il vino è come la vita per gli uomini, purché tu lo beva con misura. Che vita è quella di chi non ha vino? Questo fu creato per la gioia degli uomini. (Siracide)
113. Immagina di abbracciare l'immensità del tempo e l'universo, e poi paragona all'infinito quella che chiamiamo vita umana: vedrei come è poca cosa questa vita che desideriamo e cerchiamo di prolungare. (Seneca)
114. In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo non meno di ciò che siamo stati (Oscar Wilde)
115. In primo luogo tengo a dirti che Gesù ha bisogno di chi gema con lui per l'umana empietà, e per questo mi conduce per le vie dolorose di cui mi tieni parola nella tua. Ma sia sempre benedetta la sua carità, che sa mescolare il dolce con l'amaro e convertire in premio eterno le opere transitorie della vita. (S. Pio da Pietrelcina)
116. In questa vita ogni nostra opera, per quanto buona, è commista a qualche imperfezione; ogni nostro ragionamento, per quanto profondo, presenta qualche oscurità. Perciò la constatazione della tua bassezza costituisce una strada che conduce a Dio più sicuramente che una dotta ricerca filosofica. (T. da Kempis)
117. Indispensabili alla vita sono l'acqua, il pane, il vestito e una casa che serva da riparo. E' meglio vivere da povero sotto un tetto di tavole, che godere di cibi sontuosi in case altrui. (Siracide)
118. Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. (S. Freud)
119. Io amo la vita e la coltivo tale e quale è piaciuto a Dio di concedercela. (M. de Montaigne)
120. Io desidero, e voi non l'ignorate, il morire e l'amare Iddio, o la morte o l'amore, giacché la vita senza questo amore è peggiore della morte. O figliuole mie, aiutatemi! Io muoio ed agonizzo in ogni istante. Tutto mi sembra un sogno e non so dove mi aggiro. Dio mio! Quando verrà l'ora in cui anch'io possa cantare: Questa è la mia requie, o Dio, in eterno? (S. Pio da Pietrelcina)
121. Io non altro desidero se non che o morire o amare Dio: o la morte o l'amore; giacché la vita senza quest'amore è peggiore della morte: per me sarebbe più insostenibile di quella che l'è presentemente. (S. Pio da Pietrelcina)
122. Io non esalto il buon sonno dei poveri solo quando son sazio di capponi, e non cambio a parole le ricchezze degli arabi con una vita libera e tranquilla. (Orazio)
123. Io non posso patire il criticare e il dir male dei fratelli. È vero, a volte, mi diverto a punzecchiarli, ma la mormorazione mi mette nausea. Abbiamo tanti difetti da criticare in noi, perché perdersi contro i fratelli? E noi, mancando alla carità, si intacca la radice dell'albero della vita, col pericolo di farlo seccare. (S. Pio da Pietrelcina)
124. La bellezza è il fiore, ma la virtù è il frutto della vita. (Proverbio)
125. La benedizione di Dio vi sia di scorta, sostegno e guida! Formate una famiglia cristiana, se volete un po' di tranquillità in questa vita. Il Signore vi dia figli e poi la grazia di indirizzarli sulla via del cielo. (S. Pio da Pietrelcina)
126. La carriera di molte attrici è cominciata con un ruolo nella vita del regista. (Gabriel Laub)
127. La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale. (O. Wilde)
128. La fedeltà è, per la vita emotiva, quello che la coerenza è per la vita intellettuale: una semplice confessione di fallimento. (O. Wilde)
129. La felicità è costellata di sventure evitate (A.Karr)
130. La felicità è fatta di infelicità evitate (Alphonse Karr)
131. La felicità non è un traguardo, ma un metodo di vita. (Burton Hills)
132. La gente che fallisce nella vita sessuale spesso fallisce in tutto il resto (Nell Kimball)
133. La gente comune attende che la vita le sveli i suoi segreti, ma ai pochi, agli eletti, i misteri della vita vengono rivelati prima che il velo venga scostato. (O. Wilde)
134. La gioia del cuore è vita per l'uomo, l'allegria di un uomo è lunga vita. (Siracide)
135. La giovinezza capita solo una volta nella vita. (Henry Wadsworth Longfellow)
136. La giovinezza è quel periodo della vita in cui un ragazzino sa tutto, tranne come guadagnarsi da vivere. (Carey Williams)
137. La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita. (Charlie Chaplin)
138. La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze (Platone)
139. La libertà è sacra come l'individuo, del quale essa rappresenta la vita. (G. Mazzini)
140. La maggior parte delle facoltà dell'anima nostra, quando la impieghiamo, turbano la tranquillità della vita più che esserle utili. (M. de Montaigne)
141. La metà della vita la passiamo dormendo. (Seneca)
142. La morte che tanto temiamo e rifiutiamo interrompe la vita, non la elimina. (Seneca)
143. La morte è dolce a chi la vita è amara. (Tommaso Campanella)
144. La morte e le tasse sono inevitabili. (Thomas C. Haliburton)
145. La morte è principio di un'altra vita. (M. de Montaigne)
146. La natura non ci ha dato che un ingresso alla vita, e centomila uscite. (M. de Montaigne)
147. La nevrosi è oggi quel che era in altri tempi il convento, in cui solevano trovare rifugio tutti i delusi della vita e tutti coloro che si sentivano troppo deboli per affrontarla. (S. Freud)
148. La nostra vita è quasi un nulla; e tuttavia, pazzi, facciamo progetti a lungo termine. (Seneca)
149. La pace è inevitabile perché è l'unica alternativa alla distruzione. (G. La Pira)
150. La pace è inevitabile; la pace e la distensione non hanno alternative: l'alternativa è solo la morte, l'apocalisse, la distruzione totale, il progetto antigenesi. (C. La Pira)
151. La passione è distruggitrice; vero creatore non è che l'affetto; la passione inaridisce l'anima e la tormenta; l'affetto la solleva e la scalda; la passione è cieca, imprudente, provocatrice; l'affetto è costante, umano, magnanimo; la passione è torrente che assorda, strascina, e, per vincere, devasta; l'affetto scorre quieto, ma inesauribile, e per vari rivi discende a portare nei luoghi più riposti le gioie della vita. (N. Tommaseo)
152. La più grande disgrazia che vi possa capitare è di non essere utili a qualcuno e che la vostra vita non serva a nulla. (R. Follereau)
153. La preghiera è l'effusione del nostro cuore in quello di Dio... Quando essa è fatta bene, commuove il Cuore divino e lo invita sempre più ad esaudirci. Cerchiamo di effondere tutto l'animo nostro quando ci mettiamo a pregare Iddio. Egli rimane avvinto dalle nostre preghiere per poterci venire in aiuto. (S. Pio da Pietrelcina)
154. La presente generazione avverte di essere privilegiata, perché il progresso le offre molte possibilità, appena qualche decennio fa insospettate. L'attività creatrice dell'uomo, la sua intelligenza e il suo lavoro, hanno causato profondi cambiamenti sia nel campo della scienza e della tecnica, come nella vita sociale e culturale. L'uomo ha esteso il suo potere sulla natura ed ha acquistato una conoscenza più approfondita delle leggi del proprio comportamento sociale. Egli ha visto crollare o restringersi gli ostacoli e le distanze che separano uomini e nazioni, grazie ad un accresciuto senso universalistico, ad una più chiara coscienza dell'unità del genere umano e all'accettazione della reciproca dipendenza in un'autentica solidarietà, e grazie infine al desiderio--e alla possibilità--di venire a contatto con i propri fratelli e sorelle al di là delle divisioni artificialmente create dalla geografia o dalle frontiere nazionali o razziali.(Giovanni Paolo II)
155. La propria vita: questa è la cosa importante.E per quanto riguarda la vita del prossimo, se uno vuol fare il saccente o il puritano, può sfoggiare il punto di vista morale che ha su di lui, però la cosa non lo riguarda. (O. Wilde)
156. La prudenza è un modo di comportarsi che preserva la vita, anche se spesso non la rende felice. (Samuel Johnson)
157. La psicoanalisi ha dovuto far discendere la vita psichica dell'adulto da quella del bambino, prendere sul serio il detto: il bambino è il padre dell'uomo. (S. Freud)
158. La punizione del successo consiste nel fatto di dover frequentare delle persone che prima si potevano evitare. (N. Mailer)
159. La ricchezza può essere buon condimento nel banchetto della vita; ma tristo quel commensale cui essa sia tutt'insieme condimento e vivanda (Arturo Graf)
160. La sapienza esalta i suoi figli e si prende cura di quanti la cercano. Chi la ama ama la vita, quanti la cercano solleciti saranno ricolmi di gioia. (Siracide)
161. La scienza del saggio cresce come una piena; il suo consiglio è come una sorgente di vita. (Siracide)
162. La scienza, figlio mio, per quanto grande, è sempre una povera cosa; è meno che nulla a paragone del formidabile mistero della divinità. Altre vie devi tenere. Monda il tuo cuore da ogni passione terrena, umiliati nella polvere e prega! Così troverai sicuramente Dio, il quale ti darà la serenità e la pace in questa vita e l'eterna beatitudine in quell'altra. (S. Pio da Pietrelcina)
163. La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzia dell'antichità. (Cicerone)
164. La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi. (Benjamin Franklin)
165. La vanagloria è un nemico proprio delle anime che si sono consacrate al Signore e che si sono date alla vita spirituale; e perciò a ben ragione può dirsi la tignuola dell'anima che tende alla perfezione. Essa viene detta dai santi tarlo della santità. (S. Pio da Pietrelcina)
166. La vera elevazione dell'uomo, conforme alla vocazione naturale e storica di ciascuno non si raggiunge sfruttando solamente l'abbondanza dei beni e dei servizi, o disponendo di perfette infrastrutture. Quando gli individui e le comunità non vedono rispettate rigorosamente le esigenze morali, culturali e spirituali, fondate sulla dignità della persona e sull'identità propria di ciascuna comunità, a cominciare dalla famiglia e dalle società religiose, tutto il resto--disponibilità di beni, abbondanza di risorse tecniche applicate alla vita quotidiana, un certo livello di benessere materiale-- risulterà insoddisfacente e, alla lunga, disprezzabile. (Giovanni Paolo II)
167. La verità può aspettare, perchè ha dinanzi a sè una lunga vita. (Arthur Schopenhauer)
168. La vita bene spesa, lunga è. (Leonardo Da Vinci)
169. La vita coniugale è solo un'abitudine, una cattiva abitudine. Ma si rimpiangono sempre le perdite, anche delle peggiori abitudini.Forse sono quelle che si rimpiangono di più. Sono una parte così essenziale della nostra personalità. (O. Wilde)
170. La vita degli sciocchi è spiacevole, inquieta, tutta proiettata al futuro. (Seneca)
171. La vita dei morti è posta nel ricordo dei vivi. (Cicerone)
172. La vita di colui che si è dato a Dio deve essere rigogliosa di ogni virtù, cosicché, quale egli appare esteriormente alla gente, tale sia anche interiormente. Anzi, e a ragione, di dentro vi deve essere molto più di quanto appare di fuori; giacché noi siamo sotto gli occhi di Dio, e a lui dobbiamo sommo rispetto, ovunque ci troviamo; Dio, dinanzi al quale dobbiamo camminare puri come angeli. (T. da Kempis)
173. La vita dipende dalla volontà altrui; la morte dalla nostra. (M. de Montaigne)
174. La vita è come un dramma: non conta quanto è lunga, ma se viene rappresentata bene. (Seneca)
175. La vita è come una commedia: non importa quanto è lunga, ma come è recitata (Lucio Anneo Seneca)
176. La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli. (Friedrich W. Nietzsche)
177. La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenauer)
178. La vita è l'arte di trarre conclusioni sufficienti da premesse insufficienti (Samuel Butler)
179. La vita è l'infanzia della nostra immortalità. (Wolfgang Goethe)
180. La vita è un Calvario; ma conviene salire allegramente. Le croci sono i monili dello Sposo ed io ne sono geloso. Le mie sofferenze sono piacevoli. Soffro solo quando non soffro. (S. Pio da Pietrelcina)
181. La vita è un giusto miscuglio di dolori e di gioie. (Fedro)
182. La vita è un male a cui il sonno dà sollievo per otto ore al giorno. (Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort)
183. La vita è una cosa troppo seria perché si possa parlarne sul serio (Oscar Wilde)
184. La vita e' una malattia a trasmissione sessuale; ed ha un tasso di mortalità del 100 per cento! (R.D. Laing)
185. La vita familiare cessa di essere libera e bella appena essa è fondata sui prestiti ed i debiti. (Henrik Ibsen)
186. La vita livella tutti gli uomini. La morte rivela gli eminenti. (George Bernard Shaw)
187. La vita morale dell'uomo è parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. (O. Wilde)
188. La vita non deve essere un romanzo impostoci, bensì un romanzo fatto da noi. (Novalis)
189. La vita non è altro che un brutto quarto d'ora, composto da momenti squisiti (Oscar Wilde)
190. La vita non è che la continua meraviglia di esistere ! (Tagore)
191. La vita non è che una perpetua reazione contro se stessi e non si schiude in bellezza, che a prezzo del dolore. Tenete sempre compagnia a Gesù nel Getsemani ed egli saprà confortarvi nelle ore angosciose che verranno. (S. Pio da Pietrelcina)
192. La vita non è lunga; non bisogna passarne una troppo grande parte in vaghe decisioni su come spenderla. (S. Johnson)
193. La vita non è niente senza l'amicizia. (Cicerone)
194. La vita non è retta dalla volontà o dalle intenzioni. La vita è una questione di nervi di fibre e di cellule in lenta formazione, in cui il pensiero si nasconde e la passione elabora i suoi sogni. (O. Wilde)
195. La vita non è vivere, ma essere in salute. (Marziale)
196. La vita per sé stessa non è né bene, né male: è il posto del bene e del male secondo che voi ad essi lo diate. (M. de Montaigne)
197. La vita sarebbe tollerabile se non fosse per i suoi divertimenti. (Sir George Cornewall Lewis)
198. La vita senza allegria è una lampada senza olio (Walter Scott)
199. La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia. (Erasmo da Rotterdam)
200. La vita vi fu data da Dio perché ne usiate a benefizio dell'Umanità, perché dirigiate le vostre facoltà individuali allo sviluppo delle facoltà dei vostri fratelli, perché aggiungiate con l'opera vostra un elemento qualunque all'opera collettiva di miglioramento e di scoperta del vero, che le generazioni, lentamente ma continuamente promuovono. (G. Mazzini)
201. L'anima nasce vecchia, ma ringiovanisce. E' la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e invecchia. E' la tragedia della vita. (Oscar Wilde)
202. L'arte rispecchia lo spettatore, non la vita. (O. Wilde)
203. Le azioni più decisive della nostra vita sono il più delle volte azioni avventate (André Gide)
204. Le cose di prima necessità per la vita dell'uomo sono: acqua, fuoco, ferro, sale, farina di frumento, latte, miele, succo di uva, olio e vestito. Tutte queste cose per i pii sono beni, ma per i peccatori diventano mali. (Siracide)
205. Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare. (George Bernard Shaw)
206. Le disgrazie sono la pietra di paragone del carattere. Come avviene di alcune erbe che bisogna pestarle, acciocché mandino il loro buon odore; così è di certe nature d'uomini, che non mostrano la bontà di cui sono dotate, se non messe a cimento dal dolore. Non di rado le traversie della vita fanno apparire virtù e grazie, che altrimenti resterebbero nascoste (S. Smile)
207. Le donne danno agli uomini la parte più preziosa della loro vita. Ma invariabilmente la vogliono indietro in spiccioli. Questo è il guaio. (O. Wilde)
208. Le nostre malattie sono nuove, come nuovo è il nostro genere di vita. (Seneca)
209. Le sole persone di cui oggi ascolto le opinioni con un certo rispetto sono molto più giovani di me. Mi pare che siano più avanti di me.La vita ha rivelato loro le sue più recenti meraviglie.Quanto ai vecchi, li contraddico sempre. Per motivi di principio. (O. Wilde)
210. Le tentazioni non ti sgomentino; sono la prova dell'anima che Dio vuole sperimentare quando la vede nelle forze necessarie a sostenere il combattimento ed interessarsi con le proprie mani il serto della gloria. Finora la tua vita fu d'infante; adesso il Signore vuole trattarti da adulta. E poiché le prove della vita adulta sono molto superiori a quella di chi è infante, ecco perché ti trovi in principio disorganizzata; ma la vita dell'anima acquisterà la sua calma e la tua calma ritornerà, non tarderà. Abbi pazienza ancora un poco; tutto andrà per il tuo meglio. (S. Pio da Pietrelcina)
211. L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo (Bertrand Russell)
212. L'esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all'annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l'amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. (Giovanni Paolo II)
213. L'ingordo che mangia e beve a crepapancia finisce col mangiare meno degli altri, perché si abbrevia la vita andandosene prima del tempo a far terra da pentole. (F. Ghedini Bortolotti)
214. L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita (Thomas Mann)
215. Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi. (O. Wilde)
216. Lo scopo della vita, se ne ha uno, consiste semplicemente nella ricerca continua delle tentazioni. (Oscar Wilde)
217. Lo sviluppo della tecnica e lo sviluppo della civiltà del nostro tempo, che è contrassegnato dal dominio della tecnica stessa, esigono un proporzionale sviluppo della vita morale e dell'etica. Intanto quest'ultimo sembra, purtroppo, rimanere sempre arretrato. (Giovanni Paolo II)
218. L'uccidere è buono per evitare l'offesa futura, non per vendicare quella che è fatta. (M. de Montaigne)
219. L'umorismo è lo zucchero della vita. Ma quanta saccarina c'è in giro (Trilussa)
220. L'unica differenza tra un capriccio e la passione di una vita è che il capriccio dura un po' più a lungo. (O. Wilde)
221. L'unico elemento di colore che sia rimasto nella vita moderna è il peccato. (O. Wilde)
222. L'uomo è nato a vivere per gli altri e solo in ciò può ritrovare la sua felicità; esso è fatto dalla natura in maniera che tutto quello che nella sua vita intellettuale e morale non riesca a santificar col dovere resta profanato e decade. (P. Villari)
223. Madre, sposa, sorella, la donna è la carezza della vita, la soavità dell'affetto diffusa sulle sue fatiche, un riflesso sullo individuo della Provvidenza amorevole che veglia sull'umanità: sono in essa tesori di dolcezza consolatrice che bastano ad ammorzare qualunque dolore. (G. Mazzini)
224. Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita. (S. Pio da Pietrelcina)
225. Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica. (Siracide)
226. Mi piace moltissimo il teatro: è tanto più reale della vita. (O. Wilde)
227. Mi sembra di aver già sentito questa osservazione... Ha tutta la vitalità dell'errore e tutto il tedio di un vecchio amico. (Oscar Wilde)
228. Molti vanno spesso fuori della buona strada e non danno frutto alcuno, o scarso frutto, di bene, proprio perché si preoccupano più della loro scienza che della santità della loro vita. Che se la gente mettesse tanta attenzione nell'estirpare i vizi e nel coltivare le virtù, quanta ne mette nel sollevare sottili questioni filosofiche, non ci sarebbero tanti mali e tanti scandali tra la gente; e nei conviventi non ci sarebbe tanta dissipazione. (T. da Kempis)
229. Moriamo ogni giorno: ogni giorno ci viene tolta una parte della vita e anche quando ancora cresciamo, la vita decresce. (Seneca)
230. Nel viaggio della vita non si danno strade in piano: sono tutte o salite o discese (Arturo Graf)
231. Nella simpatia odierna per il dolore c'è qualcosa di tremendamente morboso. Si dovrebbe solidarizzare con il colore, con la bellezza, con la gioia di vivere.Quanto meno si parla dei dolori della vita, tanto meglio. (O. Wilde)
232. Nella vita ci sono parecchi casi peggiori da sopportare che la stessa morte. (M. de Montaigne)
233. Nella vita spirituale più si corre e meno si fatica; anzi, la pace, preludio all'eterno gaudio, s'impossesserà di noi e saremo felici e forti a misura che vivendo in questo studio, faremo vivere Gesù in noi, mortificando noi stessi. (S. Pio da Pietrelcina)
234. Nelle questioni importanti, lo stile e non la sincerità è la cosa vitale. (Oscar Wilde)
235. Nell'inconscio i processi psichici non sono affatto identici a quelli noti nella vita psichica conscia, ma godono di certe libertà che a questi ultimi sono negate. (S. Freud)
236. Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo, né alcuno ha potere sul giorno della sua morte, né c'è scampo dalla lotta; l'iniquità non salva colui che la compie. (Ecclesiaste)
237. Nessuno è tanto vecchio da non poter sperare in un altro giorno di vita. (Seneca)
238. Noi non sappiamo se quella che chiamiamo morte è vita e quella che chiamiamo vita è morte. (Euripide)
239. Noi tutti siamo rassegnati alla morte: è alla vita che non siamo rassegnati. (Graham Greene)
240. Non abbandonate l'anima vostra alla tentazione, dice lo Spirito Santo, poiché la gioia del cuore è la vita dell'anima, è un tesoro inesauribile di santità; mentre la tristezza è la morte lenta dell'anima e non è utile a nulla. (S. Pio da Pietrelcina)
241. Non approvo né disapprovo, mai. È un atteggiamento assurdo nei confronti della vita. Non veniamo al mondo per sciorinare i nostri pregiudizi morali. (O. Wilde)
242. Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali. (Gracian)
243. Non c'è niente di male nella vita per colui che ha capito che la privazione della vita non è male. (M. de Montaigne)
244. Non c'è ricchezza tranne la vita. (John Ruskin)
245. Non c'è vita lieta del tutto. (Orazio Flacco)
246. Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo. (Voltaire)
247. Non credo alla vita ultraterrena ma per precauzione porto sempre con me della biancheria di ricambio (Woody Allen)
248. Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio (Woody Allen)
249. Non dar mai ad alcuno il diritto di essere tuo nemico. L'essere amato da tutti è una delle maggiori gioie della vita (P. Mantegazza)
250. Non è difficile per un uomo fare qualche buona azione; il difficile è agir bene tutta la vita, senza mai far nulla di male (Mao Tse-Tung)
251. Non è per nulla facile far entrare una donna nel suo quarantesimo anno di vita. Ed è ancora più difficile farcela uscire. (André Roussin)
252. Non evitare coloro che piangono e con gli afflitti mòstrati afflitto. (Siracide)
253. Non godere una vita di piaceri, sua conseguenza è una doppia povertà. (Siracide)
254. Non prendere la vita troppo sul serio, tanto non ne uscirai vivo. (Kin Hubbard)
255. Non può vivere una vita serena chi si preoccupa troppo di prolungarla e annovera tra i grandi beni i molti anni vissuti. (Seneca)
256. Non rinviamo niente: chiudiamo ogni giorno il bilancio con la vita. Il difetto maggiore dell'esistenza è di essere sempre incompiuta e che sempre se ne rimanda una parte. (Seneca)
257. Non sempre la vita va conservata: il bene non consiste nel vivere, ma nel vivere bene. (Seneca)
258. Non siamo tenuti, per evitare lo scandalo farisaico, ad astenerci dal bene. (S. Pio da Pietrelcina)
259. Non so cosa sia la vita di un mascalzone, non lo sono mai stato; ma quella di un uomo onesto è abominevole. (Joseph de Maistre)
260. Non temere, figluol mio; noi conduciamo una vita da poveri, ma avremo grandi beni, se temeremo il Signore, se staremo lontano da ogni peccato, ed opereremo il bene. (Tobia)
261. Non vedo alcuna qualità così agevole da fingere come la devozione, se non vi si conformano i costumi e la vita: la sua essenza è astrusa e occulta; le apparenze, facili e pompose. (M. de Montaigne)
262. Non veniamo mai meno ai disegni della divina provvidenza, che, miscens gaudia fletibus, alternando nella vita dell'individuo e delle nazioni le gioie e le lacrime, li conduce al conseguimento del nostro ultimo fine. Guardiamo, dietro la mano dell'uomo che così si manifesta, la mano di Dio che si occulta. (S. Pio da Pietrelcina)
263. Non voglio influenze esterne nella mia vita. (O. Wilde)
264. Non voglio predicare la dottrina della tranquillità ignobile, ma quella della vita intensa. (Theodore Roosevelt)
265. Nostro ufficio è comporre i nostri costumi, non comporre libri, e conquistare non battaglie e province, ma l'ordine e la tranquillità alla nostra vita. (M. de Montaigne)
266. Nulla gli uomini desiderano maggiormente conservare, e nulla meno risparmiare, della loro vita. (J. De la Bruyère)
267. Oggi forse più che in passato, gli uomini si rendono conto di essere legati da un comune destino, da costruire insieme, se si vuole evitare la catastrofe per tutti. Dal profondo dell'angoscia, della paura e dei fenomeni di evasione come la droga, tipici del mondo contemporaneo, emerge via via l'idea che il bene, al quale siamo tutti chiamati, e la felicità, a cui aspiriamo, non si possono conseguire senza lo sforzo e l'impegno di tutti, nessuno escluso, e con la conseguente rinuncia al proprio egoismo. (Giovanni Paolo II)
268. Ogni giorno deve essere organizzato come se fosse l'ultimo e concludesse la nostra vita. (Seneca)
269. Ogni giorno non dimenticare di rivolgere alla Madonna la tua preghiera, invocala in ogni momento della tua vita ed abbi verso di lei una fiducia grande. (G. Nardi)
270. Ogni morte deve essere conforme alla vita. (M. de Montaigne)
271. Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non è mai quello che egli avrebbe voluto scegliersi (H.Hesse)
272. Ognuno evita di veder nascere un uomo, ognuno corre a vederlo morire. Per distruggerlo si cerca un campo spazioso in piena luce: per fabbricarlo ci si nasconde in un crepaccio tenebroso e stretto. (M. de Montaigne)
273. Ora tre sono i fondamenti della nostra vita spirituale: fede, speranza, carità. Maggiore di tutti è la carità. (S. Paolo)
274. Pensa a chi vuoi, giovani, vecchi, uomini maturi: li troverai ugualmente timorosi della morte, ugualmente ignari della vita. (Seneca)
275. Per impedire un solo peccato veniale, vale la pena di sacrificare la vita! (S. Giovanni Bosco)
276. Per la felicità non occorre che l'uomo possieda beni terreni in sovrabbondanza; basta averne una modesta quantità, giacché la vita di quaggiù è veramente una misera cosa. (T. da Kempis)
277. Per la vita eterna, molti a stento alzano da terra un piede. Si corre dietro ad un modesto guadagno; talora, per un soldo, si litiga vergognosamente; per una cosa da nulla e dietro una piccola speranza non si esita a faticare giorno e notte; ma - cosa spudorata - per un bene che non viene meno, per un premio inestimabile, per l'onore più grande e la gloria che non ha fine, si stenta a faticare anche un poco. (T. da Kempis)
278. Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? (Gesù)
279. Per l'uomo perfetto la regola della vita è la somiglianza all'immagine di Cristo. (Clemente Alessandrino)
280. Per me è veramente necessario saper soffrire, giacché in questo mondo accadono tante avversità. Invero, comunque io abbia disposto per la mia tranquillità, la mia vita non può essere esente dalla lotta e dal dolore. (T. da Kempis)
281. Perché ti guardi tutto attorno quaggiù, se non è questo il luogo della tua pace? La tua dimora deve essere tra le cose celesti; quelle terrene le devi guardare come di passaggio. Passano tutte le cose, e con esse anche tu; vedi di non invischiarti, per evitare di essere catturato e perire. (T. da Kempis)
282. Più dolce di tutte le ricchezze della vita è l'amicizia. (S. Agostino)
283. Più lieta è la vita per chi l'ha fiorita di nobili affetti. (G. Soli)
284. Poco contano l'abito e la tonsura; sono la trasformazione della vita e la completa mortificazione delle passioni, che fanno il monaco. (T. da Kempis)
285. Portare una corazza ti evita il dolore, ma ti evita anche il piacere (Celeste Holm)
286. Posso insegnare come ottenere quello che si vuole dalla vita. Il problema è che non riesco a trovare chi sappia dirmi cosa realmente voglia. (Mark Twain)
287. Prendersi a carico i problemi altrui. È col prendersi a carico che tu mostrerai l'autenticità della tua vita e del dono di te stesso agli altri. (L. Lebret)
288. Purtroppo, non sempre una vita lunga corregge i difetti; anzi spesso accresce maggiormente le colpe. Magari potessimo passare santamente anche una sola giornata in questo mondo. (T. da Kempis)
289. Qual sia migliore tra la privata e la pubblica educazione, mi sembra vano il cercarlo: l'una e l'altra sono del pari necessarie a formare tutto l'uomo: quella educa il cuore, questa insegna la vita (G. Capponi).
290. Quanto é saggio e prudente l'uomo che, durante la vita, si sforza di essere quale desidera esser trovato al momento della morte! (T. da Kempis)
291. Quanto grande è la nostra miseria: il nostro corpo va soggetto a tutte le infermità, dolori e debolezze della vita; la nostra anima non riesce sempre ad avere slanci nel bene! Sono queste le conseguenze del peccato originale! Sii umile di cuore e sempre pronto a dominare le tue cattive inclinazioni. (G. Nardi)
292. Quanto più uno desidera elevarsi spiritualmente, tanto più la vita presente gli appare amara, perché constata pienamente le deficienze dovute alla corrotta natura umana. (T. da Kempis)
293. Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili. (John Fitzgerald Kennedy)
294. Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. (Ecclesiaste)
295. Questo è il tempo veramente prezioso; sono questi i giorni della salvezza; è questo il tempo che il Signore gradisce. Purtroppo, invece, questo tempo tu non lo spendi utilmente in cose meritorie per la vita eterna. Verrà il momento nel quale chiederai almeno un giorno o un'ora per emendarti; e non so se l'otterrai. Ecco, dunque, mio caro, di quale pericolo ti potrai liberare, a quale pericolo ti potrai sottrarre, se sarai stato sempre nel timore di Dio, in vista della morte. (T. da Kempis)
296. Questo progresso, il cui autore e fautore è l'uomo, rende la vita umana sulla terra, in ogni suo aspetto, "più umana"? La rende più "degna dell'uomo"? Non ci può esser dubbio che, sotto vari aspetti, la renda tale. Quest'interrogativo, però, ritorna ostinatamente per quanto riguarda ciò che è essenziale in sommo grado: se l'uomo, come uomo, nel contesto di questo progresso, diventi veramente migliore, cioè più maturo spiritualmente, più cosciente della dignità della sua umanità, più responsabile, più aperto agli altri, in particolare verso i più bisognosi e più deboli, più disponibile a dare e portare aiuto a tutti. (Giovanni Paolo II)
297. Rendere la vita sopportabile è il primo dovere dell'essere vivente. (S. Freud)
298. Rendimi storpio di una mano, zoppo di una gamba, fammi crescere la gobba, fammi cadere i denti: purché continui a vivere, va bene; conservami la vita anche su un palo di tortura. (Mecenate)
299. Ricordati che il problema più importante che devi risolvere nella tua vita è quello di salvarti l'anima; solo salvandola, sarai eternamente felice. (G. Nardi)
300. Ricordiamo il vecchio adagio: se vuoi il mantenimento della pace sii sempre disposto alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: se vuoi sopportare la vita, impara ad accettare la morte. (S. Freud)
301. Saper campare del proprio, poco o molto che sia, è la prima garanzia di una vita onorata e tranquilla. Quando, invece, si comincia a vivere dell'altrui, addio tranquillità e purtroppo non di rado, addio onore (M. D'Azeglio).
302. Se ci strappassimo via un solo vizio all'anno diventeremmo presto perfetti. Invece spesso ci accorgiamo del contrario; troviamo cioè che quando abbiamo indirizzata la nostra vita a Dio eravamo più buoni e più puri di ora, dopo molti anni di vita religiosa. Il fervore e l'avanzamento spirituale dovrebbe crescere di giorno in giorno; invece già sembra gran cosa se uno riesce a tener viva una particella del fervore iniziale. (T. da Kempis)
303. Se dovessimo tollerare negli altri tutto quello che permettiamo a noi stessi, la vita non sarebbe più sopportabile (Georges Courteline)
304. Se il dottore mi dicesse che ho non più di sei minuti di vita, non brontolerei. Solo batterei a macchina più velocemente. (Isaac Asimov)
305. Se non mangerete la carne del Figliolo dell'Uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. (Gesù)
306. Se non si è di sinistra a vent'anni e di destra a cinquanta, non si è capito niente della vita. (Ennio Flaiano)
307. Se ti senti spinto dall'intemperanza, cibati della Carne e del Sangue di Cristo, che nella vita terrena praticò sì eccellentemente la sobrietà, e diventerai temperante. (S. Cirillo)
308. Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa. (Seneca)
309. Se vai cercando la tua pace in questa vita, come potrai giungere alla pace eterna? Non a una piena di tranquillità, ma a una grande sofferenza ti devi preparare. Giacché la pace vera non la devi cercare in terra, ma nei cieli; non negli uomini, o nelle altre creature, ma soltanto in Dio. (T. da Kempis)
310. Se vuoi stare saldo al tuo dovere e avanzare nel bene, devi considerarti esule pellegrino su questa terra. Per condurre una vita di pietà, devi farti stolto per amore di Cristo. (T. da Kempis)
311. Sembra confinato nella vita notturna ciò che un tempo dominava in pieno giorno. (Freud)
312. Si dovrebbero assorbire i colori della vita, mai ricordarne i particolari. I particolari sono sempre volgari. (O. Wilde)
313. Si passa tutta la vita a cercare di fare qualcosa per cui la gente viene messa in manicomio. (Jane Fonda)
314. Si può tirare avanti nella vita con le cattive maniere, ma è più facile con le buone (Lilian Gish, attrice)
315. Siate, mie dilettissime figliole, tutte rassegnate nelle mani di nostro Signore, donandogli il rimanente degli anni vostri, e supplicatelo sempre ad impiegarli a servirsene in quella sorte di vita che a lui piacerà. Non preoccupate il vostro cuore con vane promesse di tranquillità, di gusto e di meriti; ma presentate al vostro Sposo divino i vostri cuori tutti vuoti di ogni altro affetto ma non del suo casto amore, e supplicatelo che lo riempia puramente e semplicemente dei movimenti, dei desideri e volontà che sono del suo [amore] acciocché il vostro cuore, come una madre perla, non concepisca che con la rugiada del cielo e non con l'acqua del mondo; e vedrete che Dio vi aiuterà e che farete assai, così nell'eleggere che nell'eseguire. (S. Pio da Pietrelcina)
316. Solo per oggi non avró paura e specialmente non avrò paura di essere felice, di godere la vita, di amare e di credere che quelli che amo mi amano. (Giovanni XXIII)
317. Soltanto ora so quello che è importante nella vita. Importante è sapere che nulla è importante. (Roman Polanski)
318. Sono i nostri peccati e i nostri vizi a fornire materia di giusto dolore e di profonda compunzione; peccato e vizi dai quali siamo così avvolti e schiacciati che raramente riusciamo a guardare alle cose celesti. Se il nostro pensiero andasse frequentemente alla morte, più che alla lunghezza della vita, senza dubbio ci emenderemmo con maggior fervore. (T. da Kempis)
319. Sono molti coloro che muoiono in un istante, all'improvviso; giacché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora in cui non si pensa che possa venire. Quando sarà giunto quel momento estremo, comincerai a giudicare ben diversamente tutta la tua vita passata, e molto ti dorrai di esser stato tanto negligente e tanto fiacco. (T. da Kempis)
320. Stà fermo al tuo impegno e fanne la tua vita, invecchia compiendo il tuo lavoro. (Siracide)
321. Sul piano interno di ogni Nazione, assume grande importanza il rispetto di tutti i diritti: specialmente il diritto alla vita in ogni stadio dell'esistenza; i diritti della famiglia, in quanto comunità sociale di base, o "cellula della società"; la giustizia nei rapporti di lavoro; i diritti inerenti alla vita della comunità politica in quanto tale; i diritti basati sulla vocazione trascendente dell'essere umano, a cominciare dal diritto alla libertà di professare e di praticare il proprio credo religioso. (Giovanni Paolo II)
322. Svilupparsi, agire, vivere secondo la legge di vita, è il primo, anzi l'unico vostro Dovere. (G. Mazzini)
323. Tacere del tutto è più facile che evitare le intemperanze del discorrere, come è più facile stare chiuso in casa che sapersi convenientemente controllare fuori casa. Perciò colui che vuole giungere alla spiritualità interiore, deve, insieme con Gesù, ritirarsi dalla gente. (T. da Kempis)
324. Tale è la nostra attuale condizione di negligente tiepidezza, che ben presto cadiamo nel fervore iniziale; pigri e stanchi, già ci viene a noia la vita. Voglia il cielo che in te non si vada spegnendo del tutto l'avanzamento nelle virtù; in te che frequentemente hai avuto sotto gli occhi gli esempi dei santi. (T. da Kempis)
325. Togliere l'amicizia dalla vita è come togliere il sole dal mondo. (Cicerone)
326. Tre tipi di persone io detesto, la loro vita è per me un grande orrore: un povero superbo, un ricco bugiardo, un vecchio adultero privo di senno. (Siracide)
327. Triste vita andare di casa in casa, non potrai aprir bocca, dove sarai come straniero. (Siracide)
328. Trovo piò facile portare per tutta la vita una corazza che una verginità; il voto della verginità è il più nobile di tutti i voti, come quello che è il più duro. (M. de Montaigne)
329. Tutta la gloria che pretendo nella mia vita, è di averla vissuta tranquilla. (M. de Montaigne)
330. Tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perché là dobbiamo passare il resto della nostra vita. (Charles F. Kettering)
331. Tutti escono dalla vita come se vi fossero entrati da poco. (Epicuro)
332. Tutti sappiamo bene che le zone di miseria o di fame, che esistono sul nostro globo, avrebbero potuto essere "fertilizzate" in breve tempo, se i giganteschi investimenti per gli armamenti, che servono alla guerra e alla distruzione, fossero stati invece cambiati in investimenti per il nutrimento, che servono alla vita. (Giovanni Paolo II)
333. Tutti siamo chiamati dal Signore a salvare anime e preparare la sua gloria. L'anima può e deve propagare la gloria di Dio e lavorare per la salute degli uomini, menando una vita cristiana, pregando incessantemente il Signore "che venga il suo regno e non ci induca in tentazioni e ci liberi dal male". Questo è quello che dovete fare ancora voi, offrendo tutta voi stessa e continuamente al Signore a questo fine. (S. Pio da Pietrelcina)
334. Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri. (Cesare Pavese)
335. Tutto può, l'uomo fervido e diligente. Impresa più grande delle sudate fatiche corporali è quella di vincere i vizi e di resistere alle passioni. E colui che non sa evitare le piccole mancanze, cade, a poco a poco, in mancanze maggiori. (T. da Kempis)
336. Tutto quello che c'è di divertente nella vita o è immorale o illegale o fa ingrassare. (P.G. Wodehouse)
337. Un amico fedele è un balsamo di vita, lo troveranno quanti temono il Signore. (Siracide)
338. Un bel morir tutta la vita onora (F.Petrarca)
339. Un Oscar, il sesso, un gelato e una pizza... Se avessi questo ogni giorno per il resto della mia vita sarei felice. (D. Hoffman)
340. Un po' di credulità aiuta a percorrere il cammino della vita molto agevolmente (E. Gaskell)
341. Un progresso nella vita spirituale non lo avrai raggiunto quando avrai avuto la grazia della consolazione, ma quando, con umiltà, abnegazione e pazienza, avrai saputo sopportare che essa ti sia tolta. Cosicché, neppure allora, tu sia pigro nell'amore alla preghiera o lasci cadere del tutto le abituali opere di pietà; anzi, tu faccia volenterosamente tutto quanto è in te, come meglio potrai e saprai, senza lasciarti andare del tutto a causa dell'aridità e dell'ansietà spirituale che senti. (T. da Kempis)
342. Un ricco fatica nell'accumulare ricchezze e se smette, si ingolfa nei piaceri. Un povero fatica nelle privazioni della vita e se smette, cade nell'indigenza. (Siracide)
343. Un sorriso può aggiungere un filo alla trama brevissima della vita. (Laurence Sterne)
344. Un sufficiente spazio di tempo, adatto per dedicarti a buone meditazioni, lo troverai rinunciando a fare discorsi inutilmente oziosi e ad ascoltare chiacchiere sugli avvenimenti del giorno. I più grandi santi evitavano, per quanto possibile, di stare con la gente e preferivano stare appartati, al servizio di Dio. E' stato detto: ogni volta che andai tra gli uomini ne ritornai meno uomo di prima. E ne facciamo spesso esperienza, quando stiamo a lungo a parlare con altri. (T. da Kempis)
345. Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi non si correggerà in tutta la sua vita. (Siracide)
346. Un uomo che guarda alla tavola altrui ha una vita che non si può chiamar tale. Si contaminerà con cibi stranieri; l'uomo sapiente ed educato se ne guarderà. (Siracide)
347. Un viaggio è incompiuto se ci si ferma a mezza strada o prima del punto stabilito; la vita non è incompiuta, se è virtuosa. (Seneca)
348. Una bella gloria viene all'uomo dai trovati della mente; ma una bellissima ne viene dalla dirittura dell'animo e dalla bontà della vita civile. (G. Perticari)
349. Una delle fonti dalle quali i sogni traggono il loro materiale per la riproduzione, materiale che in parte non è né ricordato né usato nell'attività mentale della vita da svegli; è l'esperienza infantile. (S. Freud)
350. Una legge d'aggregazione governa i minerali: una legge di sviluppo governa le piante: una legge di moto governa gli astri: una legge governa voi e la vostra vita: legge tanto più nobile ed alta quanto più voi siete superiori a tutte le cose create sulla terra. (G. Mazzini)
351. Una vita più lunga non è necessariamente migliore, ma una morte attesa più a lungo è senz'altro peggiore. (Seneca)
352. Una vita senza ricerca non e' degna di essere vissuta. (Socrate)
353. Un'attesa troppo prolungata fa male al cuore, un desiderio soddisfatto è albero di vita. (Salomone)
354. Vanità è aspirare a vivere a lungo, e darsi poco pensiero di vivere bene. Vanità è occuparsi soltanto della vita presente e non guardare fin d'ora al futuro. Vanità è amare ciò che passa con tutta rapidità e non affrettarsi là, dove dura eterna gioia. (T. da Kempis)
355. Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. (Seneca)
356. Vedrai nel mondo districare speditamente la matassa delle cose più dalla zampa degli asini pratici, che dalla mano dei teorici saputissimi. Con questo non intendo anteporre l'ignoranza alla dottrina, ma asserisco che il sapere privo dell'esperienza della vita, è una dotta goffaggine, bisbetica e sterile (G. Giusti).
357. Veniamo adescati alla vita dall'illusorio istinto del piacere; e veniamo mantenuti in vita dall'altrettanto illusoria paura della morte. (Schopenhauer)
358. Vista dai giovani la vita è un avvenire infinitamente lungo. Vista dai vecchi un passato molto breve. (A. Schopenhauer)
359. Vivi una vita ritirata, ma nascondila agli altri. (Seneca)
360. Voi avete vita: dunque avete una legge di vita. Non c'è vita senza legge. (G. Mazzini)
361. Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buna coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino. (Seneca)
362. Appartengo alla minoranza silenziosa. Sono di quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspettano. Che cosa? Che tutto si chiarisca? L'età mi ha portato la certezza che niente si può chiarire: in questo paese che amo non esiste semplicemente la verità. Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno una loro verità, noi ne abbiamo infinite versioni. Le cause? Lascio agli storici, ai sociologi, agli psicanalisti, alle tavole rotonde il compito di indicarci le cause, io ne subisco gli effetti. E con me pochi altri: perché quasi tutti hanno una soluzione da proporci: la loro verità, cioè qualcosa che non contrasti i loro interessi. Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare uno storico dell'arte per fargli dire quale influenza può avere avuto il barocco sulla nostra psicologia. In Italia infatti la linea più breve tra due punti è l'arabesco. Viviamo in una rete d'arabeschi. (Ennio Flaiano)
363. Chi comunica poco cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l'uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel ritiro la misantropia. (Giacomo Leopardi)
364. Chi s'abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto. (Napoleone Bonaparte)
365. Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno. (Ennio Flaiano)
366. Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà. (Ennio Flaiano)
367. I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume. (Ennio Flaiano)
368. Il dolore o la disperazione che nasce dalle grandi passioni o illusioni o da qualunque sventura della vita non è paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità di tutte le cose, e dell'impossibilità di essere felice in questo mondo, e dalla immensità del vuoto che si sente nell'anima. (Giacomo Leopardi)
369. Il nostro corpo è una macchina, è un organismo che tende alla vita; si difende da sé; ha la forza e i rimedi per guarire senza bisogno di impiastri. (Napoleone Bonaparte)
370. Il più solido piacere di questa vita è il piacer vano delle illusioni. (Giacomo Leopardi)
371. Il tormento delle precauzioni è peggio del pericolo che si vuole evitare: meglio affidarsi al destino. (Napoleone Bonaparte)
372. La vita di un uomo è uno specchio in cui si può leggere ed istruirsi con frutto. (Napoleone Bonaparte)
373. L'amore diventa l'unico scopo della vita quando la società languisce nell'ozio. (Napoleone Bonaparte)
374. Le razze esistono in quanto esseri umani nascono con attitudini ereditarie diverse e trasmettono ai loro eredi queste attitudini; che diventano filosofia, comportamento, modo di intendere la vita, la passione e il prossimo; e che di fronte a ogni situazione reagisce secondo la memoria ereditaria inconscia. (Ennio Flaiano)
375. L'esistenza può essere maggiore senza che lo sia la vita. (Giacomo Leopardi)
376. L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa. (Giacomo Leopardi)
377. Mordete la vita! Non accantonate i vostri giorni, le vostre ore, le vostre tristezze con quegli affidi malinconici ai diari. Non coltivate pensieri di afflizione, di chiusura, di precauzioni. (Don Tonino Bello)
378. Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita. (Giacomo Leopardi)
379. Non c'è nulla di grande nel terminare la propria vita come chi ha perduto ogni suo avere al gioco. (Napoleone Bonaparte)
380. Non recintatevi dentro di voi circoscrivendo la vostra vita in piccoli ambiti egoistici, invidiosi, incapaci di aprirsi agli altri. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima.
381. Oh Dio! Ma come si fa … ad approvare una guerra? Come si fa a starsene zitti? Come si fa a non urlare con tutta la forza dell’animo? Basta un solo uomo che venga ucciso ed è già un’atrocità assurda. Perché la vita di ogni uomo è disponibile solo per essere amata. (Don Tonino Bello)
382. Pena e sospetto che suscitano le persone normali in un mondo dove interessa soltanto l'Eccezionale, in tutte le sue varietà. Così nell'uomo probo si è portati a vedere la canaglia di domani, o una canaglia che si nasconde, mentre nella canaglia di oggi si scopre un motivo di emozione. Abele viene sottoposto all'autopsia del cervello, Caino è invitato a scrivere le sue memorie. (Ennio Flaiano)
383. Quasi tutte le principali scoperte che servono alla vita civile sono state opere del caso. (Giacomo Leopardi)
384. Se voi lo volete, se avete un briciolo di speranza e una grande passione per gli anni che avete.., cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Vivete la vita che state vivendo con una forte passione. (Don Tonino Bello)
385. Un giovane va incontro alla vita: cioè, è la vita che da dietro lo spinge. (Ennio Flaiano)
386. Gesù, se volessi scrivere tutti i miei desideri, dovrei prendere il tuo libro di vita, lì sono narrate le azioni di tutti i Santi, e quelle azioni vorrei averle compiute per te. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
387. Pur non avendo il godimento della fede, mi sforzo tuttavia di compierne le opere. Credo di aver compiuto più atti di fede da un anno, che non in tutta la vita. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
388. Senza mostrarsi, senza udir la sua voce, Gesù m'istruisce nell'intimo: non è per mezzo dei libri, perché non capisco quello che leggo, ma talvolta una parola come questa che ho trovato alla fine dell'orazione (dopo essere rimasta nel silenzio e nell'aridità) viene a consolarmi: Ecco il maestro che ti do, ti insegnerà tutto quello che devi fare. Voglio farti leggere nel libro di vita, ov'è contenuta la scienza di Amore. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
389. Esistono due tipi di tragedie nella vita. Una è perdere ciò che più si desidera, l'altra è ottenerlo. (George Bernard Shaw)
390. Il ballo è un rozzo tentativo di entrare nel ritmo della vita. (George Bernard Shaw)
391. In fondo che cos'è la vita se non una serie di ispirate schiocchezze? La difficoltà consiste nel trovare il modo di commetterle. (George Bernard Shaw)
392. Io sono un uomo che pensa, e mi occupo di politica, di religione, e di riforme sociali, come di tante altre perdite di tempo – e vi assicuro che da qualunque parte mi rigiriate è una vita da cani. La miseria è la mia compagna stabile. (George Bernard Shaw)
393. La vita familiare come la concepiamo noi non ci è più naturale di quanto lo sia una gabbia per un cacatoa. (George Bernard Shaw)
394. Le regole di vita dei primi cristiani non furono fatte per durare, perché i primi cristiani non credevano che il mondo stesso fosse destinato a durare. (George Bernard Shaw)
395. Nella vita esistono due tragedie. La prima è la mancata realizzazione di un intimo desiderio, l'altra è la sua realizzazione. (George Bernard Shaw)
396. Se colpisci un bambino, bada di farlo quando sei arrabbiato, anche a costo di storpiarlo per tutta la vita: uno schiaffo a sangue freddo non può, né dovrebbe, essere perdonato. (George Bernard Shaw)
397. Se siamo tombe viventi di animali, come possiamo aspettarci condizioni di vita ideali sulla terra? (George Bernard Shaw)
398. Una vita di felicità! Nessun uomo vivente potrebbe sopportarla: sarebbe l'inferno sulla terra. (George Bernard Shaw)
399. Una vita spesa a commettere errori è molto più utile di una vita consumata a non far niente. (George Bernard Shaw)




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