- AFORISMI E CITAZIONI - 'uomini'

1. A quel tempo visse Gesù, un uomo santo, se pure uomo può essere chiamato, perché egli fece cose meravigliose, insegnò agli uomini e in letizia ricevette la verità: fu seguito da molti Ebrei e da molti Greci. Egli era il Messia.(Giuseppe Flavio)
2. Abbi pazienza nel perseverare in questo santo esercizio del meditare e contentati di cominciare a piccoli passi, finché abbi gambe per correre, e meglio ali per volare; contentati di fare l'ubbidienza, la quale non è mai una piccola cosa per un'anima, la quale ha scelto Dio per sua porzione e rassegnati di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grande ape abile a fabbricare il miele. Umiliati sempre ed amorosamente davanti a Dio ed agli uomini, perché Dio parla veramente a chi tiene il suo cuore umile dinanzi a Lui. (S. Pio da Pietrelcina)
3. Accanto agli uomini ed alle società agiate e sazie, viventi nell'abbondanza, soggette al consumismo e al godimento, non mancano nella stessa famiglia umana né gli individui né i gruppi sociali che soffrono la fame. Non mancano i bambini che muoiono di fame sotto gli occhi delle loro madri. Non mancano in varie parti del mondo, in vari sistemi socioeconomici, intere aree di miseria, di deficienza e di sottosviluppo. Tale fatto è universalmente noto. (Giovanni Paolo II)
4. Accetta quanto ti capita, sii paziente nelle vicende dolorose, perché con il fuoco si prova l'oro, e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore. (Siracide)
5. Agli uomini in generale manca la costanza nei propositi, e ciò fa si che le loro imprese quasi sempre rovinino. Il difetto di costanza si manifesta in due maniere: o col mutar disegno appena scelto, o col mancare di coraggio alle prime contrarietà (F. D. Guerrazzi)
6. Alle donne piacciono gli uomini taciturni. Credono che le ascoltino. (Marcel Achard)
7. Amate! L'amore è l'ala dell'anima a Dio e al grande, al bello, al sublime, che sono l'ombra di Dio sulla terra. Amate la famiglia, gli uomini presti a dividere dolori e gioie con voi, gli estinti che vi furono cari e vi ebbero cari (G. Mazzini).
8. Amici miei, tenete a mente questo: non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori (Victor Hugo)
9. Anche Dio ha il suo inferno : è il suo amore per gli uomini. (Nietzsche)
10. Bisogna ingannare gli uomini per asservirli; ma si deve loro almeno la cortesia della menzogna (Madame de Stael)
11. Bisogna ubbidire a Dio, prima che agli uomini. (S. Pietro)
12. Carne di porco ed uomini di guerra durano poco. (G. Verga)
13. Certamente un umile contadino che serva il Signore è più apprezzabile di un sapiente che, montato in superbia e dimentico di ciò che egli è veramente, vada studiando i movimenti del cielo. Colui che si conosce a fondo sente di valere ben poco in se stesso e non cerca l'approvazione degli uomini. (T. da Kempis)
14. Chi insegnasse agli uomini a morire, insegnerebbe loro a vivere. (M. de Montaigne)
15. Chi mi avrà confessato davanti agli uomini, anch'io lo confesserò davanti al Padre mio, che è nei cieli; chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio, che è nei cieli. (Gesù)
16. Ci sono degli uomini a idee fisse, che parlano sempre di una stessa cosa e somigliano agli orologi fermi, che segnano sempre la stessa ora, con quest'unica differenza, che questi una volta al giorno segnano giusto. (A. Gabelli)
17. Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura. (Marco Tullio Cicerone)
18. Ci sono uomini così perversi che dicono che le donne sono tutte sgualdrine, solo perché una non volle esserlo. (B. J. Feijòo y Montenegro)
19. Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza. (Lord Bertrand Russell)
20. Ciò che rende gli uomini socievoli è la loro incapacità di sopportare la solitudine e se stessi. Sono il vuoto interiore, la noia a spingerli a frequentare la società. (Schopenhauer)
21. Colui che può negar Dio davanti a una notte stellata, davanti alla sepoltura dei suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. Il primo ateo fu senza alcun dubbio un uomo che aveva celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, liberarsi dell'unico testimonio a cui non poteva celarlo e soffocare il rimorso che lo tormentava (G. Mazzini).
22. Conosco troppo gli uomini per ignorare che spesso l'offeso perdona, ma l'offensore non perdona mai. (Jean Jacques Rousseau)
23. Crescono davvero negli uomini, fra gli uomini, l'amore sociale, il rispetto dei diritti altrui, per ogni uomo, nazione, popolo, o, al contrario, crescono gli egoismi di varie dimensioni, i nazionalismi esagerati, al posto dell'autentico amore di patria, ed anche la tendenza a dominare gli altri al di là dei propri legittimi diritti e meriti, e la tendenza a sfruttare tutto il progresso materiale e tecnico-produttivo esclusivamente allo scopo di dominare sugli altri o in favore di tale o talaltro imperialismo? (Giovanni Paolo II)
24. Dai soltanto a Dio la lode e non agli uomini, onora il Creatore e non la creatura. Durante la tua esistenza sappi tu sostenere le amarezze per poter partecipare alle sofferenze di Cristo. (S. Pio da Pietrelcina)
25. Dal punto di vista del diritto civile, gli schiavi non contano nulla. Tuttavia non è così per il diritto naturale, secondo il quale tutti gli uomini sono uguali. (Ulpiano)
26. Degli uomini cattivi puoi fidarti. Quelli almeno non cambiano. (W. Faulkner)
27. Dei dolori che toccano in sorte agli uomini, sopporta la tua parte con pazienza (Pitagora)
28. Di questi tempi tutti gli uomini sposati vivono da scapoli e tutti gli scapoli da sposati. (O. Wilde)
29. Dicendo che non dormo con uomini sposati, intendo dire che non dormo con uomini felicemente sposati. (Britt Eckland)
30. Dio ha dato agli uomini la scienza perché potessero gloriarsi delle sue meraviglie. (Siracide)
31. Dovrebbe essere altamente istruttiva una sconcertante constatazione del più recente periodo: accanto alle miserie del sottosviluppo, che non possono essere tollerate, ci troviamo di fronte a una sorta di supersviluppo, egualmente inammissibile, perché, come il primo, è contrario al bene e alla felicità autentica. Tale supersviluppo, infatti, consistente nell'eccessiva disponibilità di ogni tipo di beni materiali in favore di alcune fasce sociali, rende facilmente gli uomini schiavi del "possesso" e del godimento immediato, senza altro orizzonte che la moltiplicazione o la continua sostituzione delle cose, che già si posseggono, con altre ancora più perfette. E' la cosiddetta civiltà dei "consumi", o consumismo, che comporta tanti "scarti" e "rifiuti". (Giovanni Paolo II)
32. E' impossibile vedere due opinioni esattamente somiglianti, non solo in uomini diversi, ma nello stesso uomo in momenti diversi. (M. de Montaigne)
33. E' necessario denunciare l'esistenza di meccanismi economici, finanziari e sociali, i quali, benché manovrati dalla volontà degli uomini, funzionano spesso in maniera quasi automatica, rendendo più rigide le situazioni di ricchezza degli uni e di povertà degli altri. Tali meccanismi, azionati--in modo diretto o indiretto --dai Paesi più sviluppati, favoriscono per il loro stesso funzionamento gli interessi di chi li manovra, ma finiscono per soffocare o condizionare le economie dei Paesi meno sviluppati. (Giovanni Paolo II)
34. E' tanta la stupidità, anzi la follia degli uomini, che alcuni sono spinti alla morte dal timore della morte. (Seneca)
35. E' una cosa ben schifosa, il successo. La sua falsa somiglianza con il merito inganna gli uomini (Victor Hugo)
36. Epicuro diceva delle leggi, che le peggiori ci erano così necessarie che senza di esse gli uomini si mangerebbero gli uni con gli altri. (M. de Montaigne)
37. Esistono due classi di uomini: i giusti e gli ingiusti. La divisione viene fatta dai giusti. (O. Wilde)
38. Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini. (Joseph Conrad)
39. Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi; siate come bambini quanto a malizia, ma uomini maturi quanto ai giudizi. (S. Paolo)
40. Generalmente gli uomini non sono sinceri quando si tratta di argomenti sessuali. Essi non rivelano volentieri la loro sessualità, ma indossano un pesante cappotto (vera fabbrica di menzogne) per nasconderla, come se nel mondo del sesso facesse sempre brutto tempo. (S. Freud)
41. Gli abusi nascono dove gli uomini li desiderano; e gli uomini li desiderano quando sono corrotti. (A. Manzoni)
42. Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della morte, affinché essi possano sopportare la vita. (Lucano)
43. Gli schiavi e gli animali domestici sono quasi uguali e rendono su per giù gli stessi servizi. La natura stessa vuole la schiavitù, perché fa differenti i corpi degli uomini liberi da quelli degli schiavi: gli schiavi col vigore che richiedono i lavori a cui sono predestinati, gli uomini liberi incapaci di curvare la loro diritta statura a opere servili e adatti, invece, alla vita politica e alle occupazioni guerresche o pacifiche. Dunque gli uomini sono liberi o schiavi per diritto di natura: la cosa è evidente. Utile agli stessi schiavi, la schiavitù è giusta. (Aristotele)
44. Gli uomini bramano sempre essere il primo amore di una donna, e questo è un effetto della loro stupida vanità. Le donne hanno un istinto più sottile. Ciò che a loro piace essere... è l'ultima storia d'amore di un uomo. (Oscar Wilde)
45. Gli uomini che desiderano conoscere il mondo devono imparare a conoscerlo nei particolari. (Eraclito)
46. Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza. (Charles Baudelaire)
47. Gli uomini colti sono superiori agli incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti. (Aristotele)
48. Gli uomini con talento trovano delle soluzioni, i geni scoprono dei problemi. (Hans Krailsheimer)
49. Gli uomini condannano le ingiustizie non perché ritengono criminale commetterle, ma perché temono di poterne essere vittime. (Platone)
50. Gli uomini credono di più ai loro occhi che alle loro orecchie. (Seneca)
51. Gli uomini di poche parole sono i migliori. (William Shakespeare)
52. Gli uomini dovrebbero sposare solo delle cattive cuoche, poiché una buona cuoca accorcia la vita. (Peter Sellers)
53. Gli uomini eccellenti ritengono in ogni fortuna il medesimo animo e la loro medesima dignità; i deboli s'inebriano nella buona fortuna, attribuendo tutto il bene che hanno a quelle virtù che non conobbero mai: donde nasce che diventano insopportabili e odiosi a tutti coloro che hanno intorno (N. Machiavelli)
54. Gli uomini generalmente non sono altro che fanciulli adulti (Napoleone)
55. Gli uomini guardano le donne per vederle; le donne guardano gli uomini per essere viste. (Normand)
56. Gli uomini hanno gli anni che sentono, le donne quelli che mostrano. (Proverbio)
57. Gli uomini in general, colti ed incolti, a censurar più che a plaudir son volti (L. Borsini).
58. Gli uomini mutano sentimenti e comportamenti con la stessa rapidità con cui si modificano i loro interessi. (Arthur Schopenhauer)
59. Gli uomini nascono con due occhi ed una sola lingua, quindi per ogni cosa che dicono ne devono vedere due. (Charles Caleb Colton)
60. Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavare nulla. (Voltaire)
61. Gli uomini oggetto di invidia sono destinati a scomparire: alcuni verranno eliminati, altri cadranno. La prosperità è inquieta: si tormenta da sé. (Seneca)
62. Gli uomini più saggi e più religiosi hanno vissuto fuggendo ogni fatto esteriore. (M. de Montaigne)
63. Gli uomini si capiscono solo nella misura in cui sono animati dalle stesse passioni. (Stendhal)
64. Gli uomini si fidano delle orecchie meno che degli occhi. (Erodoto)
65. Gli uomini si sbagliano, i grandi uomini confessano di essersi sbagliati. (Voltaire)
66. Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne perché sono curiose. Entrambi vengono delusi. (Oscar Wilde)
67. Gli uomini son creature d'educazione, e non operano che a seconda del principio d'educazione che loro è dato. (G. Mazzini)
68. Gli uomini sono eguali; non la nascita, ma la virtù fa la differenza. (Voltaire)
69. Gli uomini sono portati a credere soprattutto quello che capiscono meno. (M. de Montaigne)
70. Gli uomini sono sempre sinceri. Cambiano sincerità, ecco tutto. (T. Bernard)
71. Gli uomini sono tanto impigriti nella loro miserabile esistenza, che non c'è dura condizione che essi non accettino per vivere! (M. de Montaigne)
72. Gli uomini sono tormentati dalle opinioni che hanno delle cose, non dalle cose per sé stesse, (M. de Montaigne)
73. Gli uomini spesso producono denaro falso, ma molto più spesso il denaro produce uomini falsi. (J. Harris)
74. Gli uomini veramente grandi non possono dubitare di un'esistenza futura, perché sentono in sé medesimi la propria immortalità (I. U. Tarchetti).
75. Gli uomini, quando si arrabbiano, si danno da fare per cambiare le cose. (Malcolm X)
76. Gl'individui muoiono; ma quel tanto di vero che essi hanno pensato, quel tanto di buono ch'essi hanno operato non va perduto con essi: l'Umanità lo raccoglie e gli uomini che passeggiano sulla loro sepoltura ne fanno lor pro. (G. Mazzini)
77. Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine. Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita; ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio. Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui. (Ecclesiaste)
78. Ho pensato: Dio giudicherà il giusto e l'empio, perché c'è un tempo per ogni cosa e per ogni azione. Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie. Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è vanità. Tutti sono diretti verso la medesima dimora: tutto è venuto dalla polvere e tutto ritorna nella polvere. (Ecclesiaste)
79. I diritti delle donne sono doveri degli uomini. (K. Kraus)
80. I giovani non possono generalmente esser critici; e, per due o tre che riescano, cento lasciano ai rovi della via i brandelli del loro ingegno, o ne vengono fuori tutti inzaccherati di pedanteria e tutte irte le vesti di pungitopi: la critica è per gli uomini maturi (G. Carducci)
81. I problemi degli uomini hanno tre cause: i soldi, le donne ed entrambi. (Carson)
82. I responsabili della cosa pubblica, i cittadini dei Paesi ricchi personalmente considerati, specie se cristiani, hanno l'obbligo morale-- secondo il rispettivo grado di responsabilità--di tenere in considerazione, nelle decisioni personali e di governo, questo rapporto di universalità, questa interdipendenza che sussiste tra i loro comportamenti e la miseria e il sottosviluppo di tanti milioni di uomini. (Giovanni Paolo II)
83. Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi. (Tacito)
84. Il desiderio non può, per la sua stessa natura, essere soddisfatto, ma la maggior parte degli uomini vive solo per soddisfarlo. (Aristotele)
85. Il mondo giudica gli uomini non dalle prove, ché non ha tempo di ricercarle, ma dalle apparenze, onde poco basta a passare per una perla e pochissimo per un briccone (A. Gabelli).
86. Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili (Sigmund Freud)
87. Il più ricco fra gli uomini è l'economo, il più povero è l'avaro (Chamfort)
88. Il Signore fa vedere e chiama; ma non si vuol vedere e rispondere, perché piacciono i propri interessi. Capita anche, a volte, per il fatto che la voce si è sempre udita, che non la si avverte più; ma il Signore illumina e chiama. Sono gli uomini che si mettono nella posizione di non poter udire più. (S. Pio da Pietrelcina)
89. Il vino è come la vita per gli uomini, purché tu lo beva con misura. Che vita è quella di chi non ha vino? Questo fu creato per la gioia degli uomini. (Siracide)
90. Impariamo a non lasciarci abbagliare dall'ingegno, dalla gloria, dai falsi splendori. Lodiamo ed ammiriamo chi rende gli uomini felici. Condanniamo sempre e teniamo in dispregio chi invece li fa miseri e sventurati (M. D'Azeglio)
91. Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. (S. Freud)
92. Io stimo tutti gli uomini come miei compatrioti, e abbraccio un Polacco come un Francese, posponendo questo legame nazionale a quello universale e comune. (M. de Montaigne)
93. La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini. (Coco Chanel)
94. La bellezza tiene il primo posto nei rapporti fra gli uomini: si presenta per prima, seduce e previene il nostro giudizio con grande autorità e forza meravigliosa. (M. de Montaigne)
95. La cattiveria è rara, la maggior parte degli uomini si occupa troppo di se stessa per essere malvagia. (Friedrich Nietzsche)
96. La curiosità di conoscere le cose è stata data agli uomini per flagello, dice la Santa Scrittura. (M. de Montaigne)
97. La fede in Dio brilla d'una luce immortale attraverso tutte le imposture e le corruttele che gli uomini addensano intorno a quel nome. (G. Mazzini)
98. La gola ha ucciso più uomini che la fame. (Talmud)
99. La maggior parte degli uomini sono capaci piuttosto di grandi azioni che di buone azioni (Charles de Montesquieu)
100. La mattina, quando il sole si leva, tutti gli uomini dovrebbero lodare Dio, che creò quello per nostra utilità: perché per esso i nostri occhi hanno lume di giorno. E la sera, quando si fa notte, tutti gli uomini dovrebbero lodare Dio per la creazione del nostro fratello fuoco che dà luce ai nostri occhi durante l'oscurità! Perché, per nascita siamo tutti come ciechi, ma Dio dà luce ai nostri occhi per mezzo di questi due fratelli! (S. Francesco di Assisi)
101. La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi. (Platone)
102. La presente generazione avverte di essere privilegiata, perché il progresso le offre molte possibilità, appena qualche decennio fa insospettate. L'attività creatrice dell'uomo, la sua intelligenza e il suo lavoro, hanno causato profondi cambiamenti sia nel campo della scienza e della tecnica, come nella vita sociale e culturale. L'uomo ha esteso il suo potere sulla natura ed ha acquistato una conoscenza più approfondita delle leggi del proprio comportamento sociale. Egli ha visto crollare o restringersi gli ostacoli e le distanze che separano uomini e nazioni, grazie ad un accresciuto senso universalistico, ad una più chiara coscienza dell'unità del genere umano e all'accettazione della reciproca dipendenza in un'autentica solidarietà, e grazie infine al desiderio--e alla possibilità--di venire a contatto con i propri fratelli e sorelle al di là delle divisioni artificialmente create dalla geografia o dalle frontiere nazionali o razziali.(Giovanni Paolo II)
103. La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora. (Talete)
104. La via migliore che conduce alla saggezza è quella che vi mette per mezzo delle avversità; e il dito esperto della sventura indica agli uomini i loro errori, come non saprebbe mai farlo quanto ci viene dalla fortuna, la quale nasconde sempre il vero aspetto delle cose. (Danici).
105. La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli. (Friedrich W. Nietzsche)
106. La vita livella tutti gli uomini. La morte rivela gli eminenti. (George Bernard Shaw)
107. L'arma più pericolosa sono gli uomini di piccolo calibro. (Wieslav Brudzinski)
108. Lascia perdere, figliuolo, lascia pubblicare quello chi si vuole. Temo il giudizio di Dio e non quello degli uomini. Ci spaventi solo il peccato perché offende Dio e ci disonora. (S. Pio da Pietrelcina)
109. Le anime generose ricevono più offesa dall'essere adulate che ingiurate; sì perché si dolgono dell'offesa che fa l'adulatore al vero e agli uomini degni di lode e alla propria dignità. (N. Tommaseo)
110. Le case non rovinano ad un tratto, ma a poco a poco; prima delle stille d'acqua fan marcire il legname, poi penetrano nei muri e li infradiciano, e se non vi si pone rimedio rovinano del tutto; così gli uomini incominciano dalle piccole cadute per terminare nelle gravi. (S. Cassiano)
111. Le disgrazie sono la pietra di paragone del carattere. Come avviene di alcune erbe che bisogna pestarle, acciocché mandino il loro buon odore; così è di certe nature d'uomini, che non mostrano la bontà di cui sono dotate, se non messe a cimento dal dolore. Non di rado le traversie della vita fanno apparire virtù e grazie, che altrimenti resterebbero nascoste (S. Smile)
112. Le donne danno agli uomini la parte più preziosa della loro vita. Ma invariabilmente la vogliono indietro in spiccioli. Questo è il guaio. (O. Wilde)
113. Le donne mentono a proposito della loro età, e gli uomini a proposito delle loro entrate. (William Feather)
114. Le donne nella libidine poi non sono da meno dei maschi: destinate per natura a un ruolo passivo (che gli dei le fulminino), hanno escogitato un genere così perverso di impudicizia da montare gli uomini. (Seneca)
115. Le donne rappresentano il trionfo della materia sull'intelletto, proprio come gli uomini rappresentano il trionfo dell'intelletto sulla morale. (O. Wilde)
116. Le donne sanno che gli uomini non sono stupidi come si crede, ma molto di più. (Paul Jean Toulet)
117. Le donne si lamentano del sesso più frequentemente degli uomini. Le loro lagnanze si dividono in due categorie; non abbastanza, troppo (Ann Landers)
118. Le donne sono amanti per gli uomini giovani, compagne per la mezza età, infermiere per i vecchi. (Francis Bacon)
119. Le donne sono capaci di tutto, gli uomini di tutto il resto (Henry de Règnier)
120. Le donne sopportano il dolore meglio degli uomini. Vivono delle loro emozioni. Quando si prendono un amante lo fanno semplicemente per avere qualcuno cui fare scenate. (O. Wilde)
121. Le donne tendono agli estremi: o sono migliori degli uomini, o sono peggiori. (Jean de La Bruyère)
122. Le moltitudini umane prive dei beni e dei servizi, offerti dallo sviluppo, sono assai più numerose di quelle che ne dispongono. Siamo, dunque, di fronte a un grave problema di diseguale distribuzione dei mezzi di sussistenza, destinati in origine a tutti gli uomini, e così pure dei benefici da essi derivanti. (Giovanni Paolo II)
123. L'esperienza insegna che gli uomini dall'esperienza non hanno mai imparato nulla. (George Bernard Shaw)
124. Lo stato di diseguaglianza tra uomini e popoli non soltanto perdura, ma aumenta. Avviene tuttora che accanto a coloro che sono agiati e vivono nell'abbondanza, esistono quelli che vivono nell'indigenza, soffrono la miseria e spesso addirittura muoiono di fame; e il loro numero raggiunge decine e centinaia di milioni. È per questo che l'inquietudine morale è destinata a divenire ancor più profonda. (Giovanni Paolo II)
125. Lo sviluppo economico, con tutto ciò che fa parte del suo adeguato modo di funzionare, deve essere costantemente programmato e realizzato all'interno di una prospettiva di sviluppo universale e solidale dei singoli uomini e dei popoli. (Giovanni Paolo II)
126. L'occasione non fa solo i ladri, ma anche i grandi uomini (Edwin Lichtenberg)
127. L'uomo contemporaneo si interroga spesso, con profonda ansia, circa la soluzione delle terribili tensioni che si sono accumulate sul mondo e si intrecciano in mezzo agli uomini. E se talvolta non ha il coraggio di pronunciare la parola "misericordia", oppure nella sua coscienza, priva di contenuto religioso, non ne trova l'equivalente, tanto più bisogna che la Chiesa pronunci questa parola, non soltanto in nome proprio, ma anche in nome di tutti gli uomini contemporanei. (Giovanni Paolo II)
128. L'uomo infedele al proprio letto dice fra sé: "Chi mi vede? Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono; nessuno mi vede, che devo temere? Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo". Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini; non sa che gli occhi del Signore sono miriadi di volte più luminosi del sole; essi vedono tutte le azioni degli uomini e penetrano fin nei luoghi più segreti. (Siracide)
129. Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non ci fosse la fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei bella Mammina, me ne glorio, ti amo, deh! Aiutami. (S. Pio da Pietrelcina)
130. Maria Santissima è veramente la mistica scala per la quale è disceso il Figlio di Dio sulla terra e per cui salgono gli uomini al cielo. (S. Agostino)
131. Mi ha fatto piacere vedere in qualche luogo uomini, per devozione, far voto d'ignoranza, come di castità, di povertà, di penitenza. (M. de Montaigne)
132. Mi piacciono gli uomini che si comportano da uomini, cioè forti e infantili. (Françoise Sagan)
133. Molti uomini debbono il loro successo alla loro prima moglie, e la loro seconda moglie al loro successo (Jim Backus)
134. Molti uomini sono fatti come il vasellame nuovo, che si impregna del primo odore, buono o cattivo che sia. (Baltasar Gracián y Morales)
135. Nel nostro mondo aumenta il senso di minaccia. Aumenta quel timore esistenziale collegato soprattutto con la prospettiva di un conflitto che, in considerazione degli odierni arsenali atomici, potrebbe significare la parziale autodistruzione dell'umanità. Tuttavia, la minaccia non concerne soltanto ciò che gli uomini possono fare agli uomini, servendosi dei mezzi della tecnica militare; essa riguarda anche molti altri pericoli che sono il prodotto di una civiltà materialistica, la quale--nonostante dichiarazioni "umanistiche"--accetta il primato delle cose sulla persona. (Giovanni Paolo II)
136. Nella maggioranza degli uomini la gratitudine è solo un desiderio velato di ricevere benefici maggiori. (François de La Rochefoucauld)
137. Nelle azioni degli uomini insensati noi vediamo quanto propriamente la follia si conformi con le più gagliarde opere della nostra anima. (M. de Montaigne)
138. Nelle cose che dopo lungo desiderio si ottengono, non trovano quasi mai gli uomini né la giocondità né la felicità che prima si erano immaginati (F. Guicciardini).
139. Nelle cose grandi gli uomini si mostrano come conviene loro di mostrarsi; nelle piccole si mostrano come sono (Chamfort)
140. Nelle grandi cose gli uomini si mostrano come conviene loro di mostrarsi; nelle piccole, quali sono. (N. de Chamfort)
141. Nessun grand'uomo vive invano: la storia del mondo non è che la biografia degli uomini grandi. (Thomas Carlyle)
142. Nessun piacere è di per sé un male, ma i mezzi con cui gli uomini si procurano certi piaceri portano più dolori che gioie. (Epicuro)
143. Non ammiro il coraggio dei domatori: chiusi in gabbia sono al riparo dagli uomini (G.B.Shaw)
144. Non capisco bene perché gli uomini che credono agli elettroni si considerino meno creduli degli uomini che credono agli angeli. (George Bernard Shaw)
145. Non è lecito avere degli schiavi. Ogni uomo è figlio di Dio ed è fatto a Sua immagine. Possedere degli uomini significa fare mercato della stessa immagine di Dio. (S. Gregorio Magno)
146. Non essere finto davanti agli uomini e controlla le tue parole. (Siracide)
147. Non fidatevi degli uomini! Sono capaci di grandi cose. (Stanislaw J. Lec)
148. Non giudicare gli uomini dalla diversità dei monumenti funebri e delle tombe che adornano le strade: la cenere rende tutti uguali. (Seneca)
149. Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa gli uomini superiori. (Nietzsche)
150. Non lasciarti colpire dal nome dello scrittore, di minore o maggiore risonanza; quel che ci deve indurre alla lettura deve essere il puro amore della verità. Non cercar di sapere chi ha detto una cosa, ma bada a ciò che è stato detto. Infatti gli uomini passano, "invece la verità del Signore resta per sempre" ; e Dio ci parla in varie maniere, "senza tener conto delle persone". (T. da Kempis)
151. Non lodare un uomo prima che abbia parlato, poiché questa è la prova degli uomini. (Siracide)
152. Non rattristarti se non ricevi il favore degli uomini; quello che ti deve pesare, invece, è la constatazione di non essere del tutto e sicuramente nella via del bene, come si converrebbe a un servo di Dio. (T. da Kempis)
153. Non sapete che, come dicono i Francesi, ci sono tre sessi - gli uomini, le donne e il clero. (Sydney Smith)
154. Non s'impiccano gli uomini per aver rubato dei cavalli, ma perché non si rubino i cavalli. (Marchese di Halifax)
155. Non sono i fatti a turbare gli uomini, ma le opinioni intorno ai fatti. (Epitteto)
156. Non sono le cose reali a turbare gli uomini, ma le opinioni che essi si fanno delle cose. (Epitteto)
157. Non ti lamenterai mai delle offese, da qualunque parte ti vengono fatte, ricordandoti che Gesù venne saturato di obbrobri dalla malizia degli uomini che egli stesso aveva beneficato. Scuserai tutti con la carità cristiana, tenendo innanzi gli occhi l'esempio del divino Maestro che scusò persino i suoi crocifissori dinanzi al Padre suo. (S. Pio da Pietrelcina)
158. Non ti vantare per le vesti che indossi e non insuperbirti nel giorno della gloria, poiché stupende sono le opere del Signore, eppure sono nascoste agli uomini le opere sue. (Siracide)
159. Non vi dolete di essere trascurati e dimenticati dagli uomini, perché molte volte i dimenticati da loro vivono più sicuri e quieti, e certe ammirazioni passionate, certo affetto prepotente e trafficante sono tentazioni pericolose, persecuzione molesta. Ma voi degli abbandonati dagli uomini abbiate rispettosa pietà; essi ne rimeriteranno con gratitudine più preziosa di ogni ricchezza e di ogni gloria del mondo; e, se non essi, Dio buono ve ne rimeriterà certamente. (N. Tommaseo)
160. Nulla ci illumina meglio sul carattere degli uomini del sapere che cosa trovano ridicolo. (Wolfgang Goethe)
161. Nulla gli uomini desiderano maggiormente conservare, e nulla meno risparmiare, della loro vita. (J. De la Bruyère)
162. Nulla rivela meglio il carattere degli uomini di ciò che essi trovano ridicolo (J. W. Goethe)
163. Numerosi sono coloro che ascoltano più volentieri il mondo che Dio, e seguono più facilmente i desideri della carne che la volontà di Dio. Il mondo promette cose da poco e che durano ben poco; eppure ci si fa schiavi del mondo, con grande smania. Io prometto cose grandissime ed eterne; eppure il cuore degli uomini resta torbido. (T. da Kempis)
164. Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia, all'uno e agli altri è in abominio l'ingiustizia. (Siracide)
165. Oggi forse più che in passato, gli uomini si rendono conto di essere legati da un comune destino, da costruire insieme, se si vuole evitare la catastrofe per tutti. Dal profondo dell'angoscia, della paura e dei fenomeni di evasione come la droga, tipici del mondo contemporaneo, emerge via via l'idea che il bene, al quale siamo tutti chiamati, e la felicità, a cui aspiriamo, non si possono conseguire senza lo sforzo e l'impegno di tutti, nessuno escluso, e con la conseguente rinuncia al proprio egoismo. (Giovanni Paolo II)
166. Ogni bambino che nasce è il segno che Dio non è ancora stanco degli uomini. (Tagore)
167. Parlo in spagnolo con Dio, in italiano con le donne, in francese con gli uomini, in tedesco col mio cavallo (Carlo V)
168. Pecca di semplicismo chi considera felici gli uomini ricchi e potenti. Sono piuttosto infelicissimi e sciagurati, perché posseggono i beni del mondo e li adoperano per il vizio e l'iniquità. (Teodoreto)
169. Pensa a chi vuoi, giovani, vecchi, uomini maturi: li troverai ugualmente timorosi della morte, ugualmente ignari della vita. (Seneca)
170. Penso tra me e me quanti sono gli uomini che esercitano il corpo e quanto pochi quelli che esercitano la mente; quanta gente accorre a un passatempo inconsistente e vano, e che deserto intorno alle scienze; che animo debole hanno quegli atleti di cui ammiriamo i muscoli e le spalle. (Seneca)
171. Per abolire la prostituzione bisognerebbe abolire gli uomini. (Maria Teresa d'Austria)
172. Per gli uomini famosi tutta la terra è un sepolcro. (Tucidide)
173. Per natura gli uomini sono vicini, l'educazione li allontana. (Confucio)
174. Perché il male trionfi basta che i brav'uomini non facciano niente. (Edmund Burke)
175. Più parole potenti e azioni generose ha ispirato il dolore agli uomini che la gioia. L'uomo non educato dal dolore rimane sempre bambino (N. Tommaseo).
176. Più uno è intelligente, più sono le persone che uno trova originali: la gente ordinaria non vede differenza tra gli uomini. (Blaise Pascal)
177. Predicate il Dovere agli uomini delle classi che vi stanno sopra, e compite, per quanto è possibile, i doveri vostri: predicate la virtù, il sacrifizio, l'amore; e siate virtuosi e pronti al sacrifizio e all'amore. (G. Mazzini)
178. Preferirei che gli uomini mi chiedessero perché non ho una statua che perché ne ho una. (Catone il Vecchio)
179. Quando insegnano, gli uomini imparano. (Seneca)
180. Quando udite dirvi dagli uomini, che predicano la necessità d'un cangiamento sociale, ch'essi lo produrranno invocando unicamente i vostri diritti, siate loro riconoscenti delle buone intenzioni, ma diffidate della riuscita. (G. Mazzini)
181. Quando una donna si risposa lo fa perché detestava il primo marito. Quando si risposa un uomo, lo fa perché adorava la prima moglie. Le donne mettono alla prova la loro fortuna, gli uomini la mettono a repentaglio. (O. Wilde)
182. Quanti uomini si preoccupano ben poco di servire Iddio, e si perdono a causa di un vano sapere ricercato nel mondo. Essi scelgono per sé la via della grandezza, piuttosto di quella dell'umiltà; perciò si disperde la loro mente. (T. da Kempis)
183. Quanti uomini superiori sono fanciulli parecchie volte al giorno. (Napoleone)
184. Quanto più si estende la grande conoscenza dei buoni libri, tanto più si restringe la cerchia degli uomini di cui ci è gradita la compagnia (Ludwig Feuerbach)
185. Quanto si ingannano quegli uomini che bramano di spingere il loro dominio al di là del mare e pensano di essere veramente felici se occupano militarmente molte regioni e alle vecchie ne aggiungono di nuove, e sono ignari di quale sia quello straordinario potere, pari al potere degli dei: il dominio di sé stessi è il più grande dominio. (Seneca)
186. Quel sistema di far trovare la pappa pronta ai giovani è quello che poi produce gli uomini senza nerbo, senza ripieghi, senza capacità di resistenza contro gli urti del mondo esterno. (M. D'Azeglio)
187. Quelli che danno consigli insidiosi a uomini prudenti, perdono il tempo e sono oggetto di beffe e di riso. (Fedro)
188. Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole: una medesima sorte tocca a tutti e anche il cuore degli uomini è pieno di male e la stoltezza alberga nel loro cuore mentre sono in vita, poi se ne vanno fra i morti. (Ecclesiaste)
189. Ricordate , o sovrani, che la vostra autorità si esercita sul corpo dei vostri sudditi e che i re non hanno potere sui cuori. Ricordate che, se opprimete gli uomini in ciò che possiedono, non ne dominerete mai lo spirito. (Ardashir)
190. Ritengo gli uomini capaci di tutto; per questo non mi sono sposata. (Jutta Heine)
191. Se fai attenzione a quello che tu sei in te stesso, interiormente, non baderai a ciò che possano dire di te gli uomini. (T. da Kempis)
192. Se gli dei esaudissero le preghiere degli uomini, l'umanità verrebbe dissolta a causa di tutti i mali che gli uomini si invocano l'un l'altro. (Epicuro)
193. Se io parlassi insieme col linguaggio degli uomini e degli Angeli e non avessi la carità, io sarei come un sonante bronzo o un cembalo tintinnante. (S. Paolo)
194. Se non esiste una Legge santa, inviolabile, non creata dagli uomini, quale norma avremo per giudicare se un atto è giusto o non lo è? (G. Mazzini)
195. Se terrai conto massimamente dell'interiorità, non darai molto peso a parole che volano; giacché, nei momenti avversi, è prudenza, e non piccola, starsene in silenzio, volgendo l'animo a me, senza lasciarsi turbare dal giudizio della gente. La tua pace non riposi nella parola degli uomini. Che questi ti abbiano giudicato bene o male, non per ciò sei diverso. (T. da Kempis)
196. Se vai cercando la tua pace in questa vita, come potrai giungere alla pace eterna? Non a una piena di tranquillità, ma a una grande sofferenza ti devi preparare. Giacché la pace vera non la devi cercare in terra, ma nei cieli; non negli uomini, o nelle altre creature, ma soltanto in Dio. (T. da Kempis)
197. Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro perdonerà anche voi. (Matteo evangelista)
198. Se volessero parlare di ciò solo che intendono, gli uomini quasi non parlerebbero (Arturo Graf)
199. Se, dunque, il nostro tempo, il tempo della nostra generazione, il tempo che si sta avvicinando alla fine del secondo Millennio della nostra era cristiana, si rivela a noi come tempo di grande progresso, esso appare, altresì, come tempo di multiforme minaccia per l'uomo, della quale la Chiesa deve parlare a tutti gli uomini di buona volontà, ed intorno alla quale deve sempre dialogare con loro. (Giovanni Paolo II)
200. Seguitemi, vi farò pescatori di uomini. (Gesù)
201. Siete nati al bene, e ogni qual volta voi operate direttamente contro la Legge, ogni qual volta voi commettete ciò che gli uomini chiamano delitto, v'è tal cosa in voi che v'accusa, tale una voce di rimprovero che voi potrete dissimulare agli altri, ma non a voi stessi. (G. Mazzini)
202. Socrate, il più sapiente degli uomini, piuttosto che adulare i suoi concittadini (che erano ben altra cosa che i nostri d'ora), scelse di morire; ma la sua memoria non morirà mai. (G. Giusti)
203. Soltanto i grandi uomini possono avere grandi difetti (F. de La Rochefoucauld)
204. Spesso gli uomini compensano nell'ira ciò che manca loro in ragione. (William Rounseville Alger)
205. Spesso, nei rapporti con gli uomini, è necessario fingere benevolmente di non indovinare i motivi delle loro azioni. (Friedrich Nietzsche)
206. Spesso, per la maggior parte degli uomini, l'incredulità in una cosa si basa sulla cieca credenza in un'altra. (G. C. Lichtenberg)
207. Togliere i bordelli pubblici non è soltanto diffondere ovunque la lussuria che era assegnata a quel luogo, ma ancora spronare gli uomini a quel vizio a causa dell'incomodità. (M. de Montaigne)
208. Tutte le conquiste, finora raggiunte, e quelle progettate dalla tecnica per il futuro, vanno d'accordo col progresso morale e spirituale dell'uomo? In questo contesto l'uomo, in quanto uomo, si sviluppa e progredisce, oppure regredisce e si degrada nella sua umanità? Prevale negli uomini, "nel mondo dell'uomo", che in se stesso è un mondo di bene e di male morale, il bene sul male? (Giovanni Paolo II)
209. Tutti gli uomini cercano la donna ideale, specie dopo il matrimonio (Helen Rowland)
210. Tutti gli uomini d'azione sono sognatori. (James G. Huneker)
211. Tutti gli uomini moderni derivano da creature che somigliano ai vermi. Ma in qualcuno si nota di più (Will Cuppy)
212. Tutti gli uomini per natura desiderano di sapere. (Aristotele)
213. Tutti gli uomini sono dei mostri; non c'é altro da fare che cibarli bene: un buon cuoco fa miracoli (Oscar Wilde)
214. Tutti siamo chiamati dal Signore a salvare anime e preparare la sua gloria. L'anima può e deve propagare la gloria di Dio e lavorare per la salute degli uomini, menando una vita cristiana, pregando incessantemente il Signore "che venga il suo regno e non ci induca in tentazioni e ci liberi dal male". Questo è quello che dovete fare ancora voi, offrendo tutta voi stessa e continuamente al Signore a questo fine. (S. Pio da Pietrelcina)
215. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. (Gesù)
216. Umiliati amorosamente avanti a Dio ed agli uomini, perché Iddio parla a chi tiene le orecchie basse. Sii amante del silenzio, perché il molto parlare non è mai senza colpa. Tieniti in ritiro per quanto ti sarà possibile, perché nel ritiro il Signore parla liberamente all'anima e l'anima è più in grado di ascoltare la sua voce. Diminuisci le tue visite e sopportale cristianamente quando ti vengono fatte. (S. Pio da Pietrelcina)
217. Umiliati sempre ed amorosamente davanti a Dio ed agli uomini, perché Dio parla a chi tiene veramente umile il suo cuore davanti a lui e l'arricchisce dei suoi doni. (S. Pio da Pietrelcina)
218. Un sufficiente spazio di tempo, adatto per dedicarti a buone meditazioni, lo troverai rinunciando a fare discorsi inutilmente oziosi e ad ascoltare chiacchiere sugli avvenimenti del giorno. I più grandi santi evitavano, per quanto possibile, di stare con la gente e preferivano stare appartati, al servizio di Dio. E' stato detto: ogni volta che andai tra gli uomini ne ritornai meno uomo di prima. E ne facciamo spesso esperienza, quando stiamo a lungo a parlare con altri. (T. da Kempis)
219. Uno dei peggiori effetti della fretta, o forse dell'angoscia che ne è la causa diretta, è l'evidente incapacità degli uomini moderni di rimanere soli con se stessi, sia pure per breve tempo. (Konrad Lorenz)
220. Uomini e meloni hanno questo in comune, che dal di fuori non si capisce se sono buoni. (Alessandro Morandotti)
221. Vale molto di più avere la costante attenzione degli uomini che la loro occasionale ammirazione (Rousseau)
222. Vano e di breve durata è il conforto che viene dagli uomini; santo e puro è quello che la verità fa sentire dal di dentro. L'uomo pio si porta con sé, dappertutto, il suo consolatore, Gesù, e gli dice: o Signore Gesù, stammi vicino in ogni luogo e in ogni tempo. (T. da Kempis)
223. Vedete quanti dispregi e quanti sacrilegi si commettono dai figliuoli degli uomini verso l'umanità sacrosanta del suo Figliuolo nel sacramento dell'Amore? A noi tocca, giacché dalla bontà del Signore siamo stati prescelti nella sua Chiesa, al dir di san Pietro, a regale sacerdozio (1 Pt. 2, 9) a noi tocca, dico, difendere l'onore di questo mansuetissimo Agnello, sempre sollecito quando si tratta di patrocinare la causa delle anime, sempre muto allorché trattasi della propria causa. (S. Pio da Pietrelcina)
224. Vedo che i primi posti sono comunemente presi dagli uomini meno capaci, e che i grandi doni della fortuna non si trovano mai uniti alla sapienza. (M. de Montaigne)
225. Vedo di solito che gli uomini, nei fatti che loro si presentano, si dilettano volentieri a cercarne la ragione che a cercarne la verità: lasciano là le cose, e si dilettano a trattar le cause. (M. de Montaigne)
226. Vi sono uomini che non hanno mai ucciso, eppure sono mille volte più cattivi di chi ha assassinato sei persone. (Fëdor Dostoevskij)
227. Vivi allegra e coraggiosa, almeno nella parte superiore dell'anima, in mezzo alle prove in cui il Signore ti pone. Vivi allegra e coraggiosa, ripeto, perché l'angelo, che preconizza il nascimento del nostro piccolo Salvatore e Signore, annunzia cantando e canta annunziando ch'egli pubblica allegrezza, pace e felicità agli uomini di buona volontà, acciocché non vi sia alcuno che non sappia che, per ricevere questo Bambino, basta esse di buona volontà. (S. Pio da Pietrelcina)
228. Viviamo sotto un governo di uomini e di giornali del mattino. (Wendell Phillips)
229. Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. (Gesù)
230. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. (Gesù)
231. Agli occhi del costruttore di imperi, gli uomini non sono uomini ma strumenti. (Napoleone Bonaparte)
232. Ben di rado si vedono i grandi uomini fallire nelle loro più grandi imprese. (Napoleone Bonaparte)
233. Chi comunica poco cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l'uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel ritiro la misantropia. (Giacomo Leopardi)
234. Ci sono due modi per far muovere gli uomini: l'interesse e la paura. (Napoleone Bonaparte)
235. È curioso a vedere, che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco merito. (Giacomo Leopardi)
236. Eventualità, caso, sorte, chiamatela come vi pare, mentre è un mistero per gli uomini normali, diventa una realtà per gli uomini dotati di intelligenza superiore. (Napoleone Bonaparte)
237. Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo. (Napoleone Bonaparte)
238. Gli uomini si guidano con trastulli. (Napoleone Bonaparte)
239. Gli uomini si vergognano non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. (Giacomo Leopardi)
240. Gli uomini sono rari. (Napoleone Bonaparte)
241. Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire. (Giacomo Leopardi)
242. I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto. (Giacomo Leopardi)
243. I grandi uomini sono simili alle meteore che splendono e si consumano per rischiarar la Terra. (Napoleone Bonaparte)
244. In tutti i paesi la religione è utile per il governo; e bisogna servirsene per agire sugli uomini. (Napoleone Bonaparte)
245. La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. (Giacomo Leopardi)
246. La serietà è apprezzabile soltanto nei fanciulli. Negli uomini saggi è il riflesso della rinuncia. (Ennio Flaiano)
247. Le leggi che in teoria sono il tipo della chiarezza, nell'applicazione loro divengono troppo sovente un vero caos; gli uomini e le passioni guastano tutto ciò che toccano. (Napoleone Bonaparte)
248. L'idea di dedicare monumenti agli uomini che si sono resi utili ai popoli è onorevole per le nazioni; converrebbe solo lasciare ai secoli a venire la cura d'innalzarli, quando essi confermano la buona opinione che si formò dapprima degli eroi. (Napoleone Bonaparte)
249. Per l'aumentato benessere medio l'uomo e la donna si vanno orientando verso una morfologia utilitaria. Nelle classi giovani circolano già i modelli che verranno prodotti in larga serie nel futuro; uomini agili, sicuri, di buon affidamento e di basso consumo; donne di media statura, di facile manutenzione e dalle prestazioni standard. Lievi differenze nelle rifiniture. La natura fa ancora pochi esemplari di uomini e donne lusso, destinati allo spettacolo e al consumo collettivo d'informazione, alla pubblicità, ai rotocalchi. (Ennio Flaiano)
250. Per non piangere degli uomini conviene riderne. (Napoleone Bonaparte)
251. Quando certi uomini di teatro sollecitano la partecipazione viva del pubblico ai loro spettacoli dovrebbero meditare sui pericoli cui vanno incontro. (Ennio Flaiano)
252. Quando un sovrano conosce gli uomini che vogliono disfarsi di lui, dovrebbe prima d'ogni cosa disfarsi di loro. (Napoleone Bonaparte)
253. Quasi tutti gli uomini grandi sono modesti: perché si paragonano continuamente, non cogli altri, ma con quell'idea del perfetto che hanno dinanzi allo spirito, infinitamente più chiara e maggiore di quella che ha il volgo; e considerano quanto sieno lontani dal conseguirla. (Giacomo Leopardi)
254. Vi sono in me due uomini: l'uomo di cervello e l'uomo di cuore. (Napoleone Bonaparte)
255. Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza, quanto alla loro capacità di fare esperienza. (George Bernard Shaw)
256. Il potere non corrompe gli uomini; e tuttavia se arrivano al potere gli sciocchi corrompono il potere. (George Bernard Shaw)
257. L'organizzazione delle nazioni è l'organizzazione della guerra mondiale. Se due uomini vogliono bisticciare come si può impedirglielo? Tenendoli separati, non mettendoli insieme. (George Bernard Shaw)
258. L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. (George Bernard Shaw)
259. Noi siamo le tombe viventi di bestie assassinate macellate per soddisfare i nostri appetiti. Noi giammai ci fermiamo a domandare nei nostri banchetti se gli animali, come gli uomini, possano in qualche modo avere dei diritti. (George Bernard Shaw)
260. Sapendo che il primo posto nel cuore dei loro uomini è incontrastatamente occupato dai cavalli, le donne inglesi cercano di assicurarsi almeno il secondo posto in graduatoria, facendo di tutto per assumere un aspetto equino. E di solito ci riescono. (George Bernard Shaw)




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