- AFORISMI E CITAZIONI - 'pensare'

1. A noi tutti piace pensare bene degli altri perché abbiamo paura di noi stessi. La base dell'ottimismo è il puro terrore. (O. Wilde)
2. Accumula, ora, ricchezze eterne, mentre sei in tempo. Non pensare a nient'altro che alla tua salvezza; preoccupati soltanto delle cose di Dio. Fatti ora degli amici, venerando i santi di Dio e imitando le loro azioni, affinché ti ricevano nei luoghi eterni, quando avrai lasciato questa vita. (T. da Kempis)
3. Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri. (Molière)
4. Cerca il tempo adatto per pensare a te e rifletti frequentemente sui benefici che vengono da Dio. Tralascia ogni cosa umanamente attraente; medita argomenti che ti assicurino una compunzione di spirito, piuttosto che un modo qualsiasi di occuparti. (T. da Kempis)
5. Ci sono effettivamente molti che leggono per non dover pensare (Lichtenberg)
6. Ciascuno deve pensare alla sua barba prima di pensare a quella degli altri. (G. Verga)
7. Colui che dice tutto, ci sazia e ci disgusta; colui che teme di esprimersi ci guida a pensare più di quanto non ci sia. (M. de Montaigne)
8. Di tanto in tanto bisogna dar riposo all'animo, affinché poi sia più sveglio nel pensare. (Fedro)
9. E' il ben pensare che conduce al ben dire. (F. De Sanctis)
10. E' imprudenza pensare che l'umana saggezza possa rimpiazzare il posto della fortuna. (M. de Montaigne)
11. È lecito pensare che la volontà di guarire o il desiderio di morire non siano irrilevanti per l'esito di casi gravi ed incerti di malattia. (S. Freud)
12. Fai la penitenza di pensare con dolore alle offese fatte a Dio; la penitenza di essere costante nel bene; la penitenza di combattere i tuoi difetti. (S. Pio da Pietrelcina)
13. Il compito dell'intellettuale è pensare sempre altrimenti. (James Middleton Cox)
14. Il dogma è nient'altro che un esplicito divieto di pensare. (L. A. Feuerbach)
15. Il piacere di un ricco che fa testamento non è di pensare a coloro che arricchirà, ma a coloro che deluderà (A.Bonnard)
16. Il risultato non dipende che in minima parte dalle tue doti tecniche. Quello che conta è il tuo modo di pensare, il segreto sta nella tua capacità di porti un traguardo, un obiettivo sul quale investire tutto te stesso. (B. Borg)
17. Io non sono come mi ha fatto il Signore, ma sento che mi dovrei sforzare di più a fare un atto di superbia che un atto di umiltà. Perché l'umiltà è la verità, e la verità è che io sono nulla, e tutto quello che di buono è in me, è di Dio. E spesso noi sciupiamo anche quello che di buono Dio ha messo in noi. Quando vedo che la gente a me chiede qualche cosa, non penso a quello che posso dare, ma a quello che non so dare, e per cui tante anime restano sitibonde, per non avere io saputo dare loro il dono di Dio. Pensare che ogni mattina Gesù fa l'innesto di sé in noi, ci pervade tutti, ci dona tutto, dovrebbe dunque spuntare in noi il ramo o il fiore dell'umiltà. Viceversa, il diavolo, che non può innestarsi in noi così profondamente come Gesù, ecco che fa subito germogliare i suoi virgulti di superbia. Questo non ci fa onore. Bisogna dunque combattere e sforzarci di salire. È vero: in cima non arriveremo mai senza un incontro con Dio. Per incontrarci, noi dobbiamo salire e lui scendere. Ma quando non ne possiamo più, allora, nella fermata, umiliamoci e in questa umiltà ci incontreremo con Dio, perché egli discende nel cuore umile. (S. Pio da Pietrelcina)
18. La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente. (Lord Bertrand Russell)
19. La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge. (Sören Kierkegaard)
20. Le buone arti bene esercitate ingentiliscono i costumi, introducono nell'anima una certa misura e armonia che l'assuefà a pensare rettamente; e, se non la rendono in effetto migliore quanto alla virtù, almeno la dispongono ad una certa compostezza e ad un certo ordine, che più facilmente alla virtù può adattarsi. (Bacone)
21. Non agisce con sufficiente saggezza colui che, avendo la grazia, si dà interamente alla gioia, senza pensare alla sua miseria di prima e alla purezza che si deve aver nel timore di Dio; timore cioè di perdere quella grazia che gli era stata data. (T. da Kempis)
22. Non vergognamoci di dire ciò che non ci vergognamo di pensare. (M. de Montaigne)
23. Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello (Mohandas Karamchand Gandhi)
24. Osserva bene: sempre che la tentazione ti dispiacerà, non vi è cosa da temere. Ma perché ti dispiace ella, se non perché non vorresti sentirla? Queste tentazioni sì importune vengono dalla malizia del demonio, ma il dispiacere e la sofferenza che ne risentiamo vengono dalla misericordia di Dio, il quale, contro la volontà del nemico nostro, ritrae dalla sua malizia la santa tribolazione, per mezzo della quale egli purifica l'oro che vuol mettere nei suoi tesori. Dico ancora: le tentazioni sono del demonio e dell'inferno, ma le tue pene ed afflizioni sono di Dio e del paradiso; le madri sono di Babilonia, ma le figlie sono di Gerusalemme. Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni. No, no, mia figliuola, lascia soffiare il vento e non pensare che lo squillo delle foglie sia il rumore delle armi. (S. Pio da Pietrelcina)
25. Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano. (Henry Ford)
26. Pensare è spaziare nell'infinito (J. B. Lacordaire)
27. Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c'è donna che non ne pensi ancor peggio di lui. (Nicolas-Sébastien Roch de Chamfort)
28. Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
29. Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
30. Quel buon uomo che nella mia giovinezza castrò tante belle e antiche statue nella sua grande città perché non ne venisse offesa alla vista, doveva pensare che non serviva a nulla se non faceva anche castrare i cavalli e gli asini, e infine la natura. (M. de Montaigne)
31. Voler pensare è una cosa; aver talento per pensare è un'altra (L. Wittgenstein)
32. Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e trarne migliore profitto. (Ennio Flaiano)
33. Strapazzando un uomo so, da come reagisce, che cosa pensare di lui. Vedo a quale tono è salita la sua anima: se colpite un bronzo con un guanto, non vi darà alcun suono; ma colpitelo con un martello e risuonerà. (Napoleone Bonaparte)
34. E proprio tempo di pensare all'avvenire, quando non c'è più nessun avvenire a cui pensare. (George Bernard Shaw)
35. Quando i nostri parenti sono a casa, dobbiamo pensare a tutte le loro buone qualità o sarebbe impossibile sopportarli; ma quando sono assenti, ci consoliamo della loro assenza indugiando sui loro vizi. (George Bernard Shaw)




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