- AFORISMI E CITAZIONI - 'ego'

1. Allora, Nasica, tu m'inviti, quando sai che in casa ho gli invitati. Ti prego di scusarmi: ceno in casa. (Marziale)
2. Amate i figli che la Provvidenza vi manda; ma amateli di vero, profondo, severo amore; non dell'amore snervato, irragionevole, cieco, ch'è egoismo per voi, rovina per essi. (G. Mazzini)
3. Bisogna regolare l'abitudine: ella influisce sulle nostre azioni più che non faccia il temperamento. (F. Bacone)
4. Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole (Arturo Graf)
5. Ci disturba una ampia libertà degli altri; mentre non sappiamo negare a noi stessi ciò che desideriamo. Vogliamo che gli altri siano stretti entro certe regole; mentre noi non ammettiamo di essere un po' più frenati. In tal modo, dunque, è chiaro che raramente misuriamo il prossimo come noi stessi. (T. da Kempis)
6. Crescono davvero negli uomini, fra gli uomini, l'amore sociale, il rispetto dei diritti altrui, per ogni uomo, nazione, popolo, o, al contrario, crescono gli egoismi di varie dimensioni, i nazionalismi esagerati, al posto dell'autentico amore di patria, ed anche la tendenza a dominare gli altri al di là dei propri legittimi diritti e meriti, e la tendenza a sfruttare tutto il progresso materiale e tecnico-produttivo esclusivamente allo scopo di dominare sugli altri o in favore di tale o talaltro imperialismo? (Giovanni Paolo II)
7. D'arte o scienza i vasti / spazi cercar dovete? / Giovani, vincerete / di leggiero i contrasti, / se pur cura vi prenda / d'aiutarvi a vicenda. (G. Perego)
8. Dell'ignoranza è figlio, / di lei spesso peggiore, / o giovani, l'errore. (Perego)
9. Di regola, le avversità rivelano il genio e la prosperità lo cela. (Orazio)
10. E dov'è quel sì perfetto che non abbia alcun difetto? (Perego).
11. E' una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura. (Seneca)
12. Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine. (Seneca)
13. Essendo l'uomo capace di abitudini regolatrici degli istinti, e operatrici di ordini superiori di atti, è chiaro che la perfezione caratteristica dell'uomo è nelle sue abitudini. Senza abitudini un uomo non è un uomo fatto; con abitudini perverse un uomo è un essere pervertito; con abitudini buone è un essere compiuto secondo l'ideale del suo essere. (R. Ardigò)
14. Evita la gente curiosa: è pettegola, ha orecchie aperte, ma poca discrezione per le tue confidenze, e una parola detta prende il volo senza rimedio. (Orazio)
15. Fai ogni giorno qualcosa che non ti piace: questa è la regola d'oro per abituarti a fare il tuo dovere senza fatica. (Mark Twain)
16. Gli esempi, nella maggior parte dei casi, colpiscono più delle parole della ragione (S.Gregorio Magno)
17. Gli scrittori si dividono in due categorie: persone produttive e vincitori di premi letterari. (Helmut Qualtinger)
18. I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro. (G. Verga)
19. Il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere. (O. Wilde)
20. In quanto alle prove spirituali, alle quali la paterna bontà del celeste Padre ti va assoggettando, ti prego di star rassegnata e possibilmente tranquilla alle assicurazioni di chi tiene il luogo di Dio, in cui ti ama e ti desidera ogni bene e nel cui nome di parla. Soffri, è vero, ma rassegnata; soffri, ma non temere, perché Dio è con te e tu non l'offendi, ma l'ami; soffri, ma credi pure che Gesù stesso soffre in te e per te e con te. Gesù non ti ha abbandonata quando fuggivi da lui, molto meno ti abbandonerà adesso, ed in seguito, che vuoi amarlo. Dio tutto può rigettare in una creatura, perché tutto sa di corruzione, ma non può giammai rigettare in essa il desiderio sincero di volerlo amare. Quindi se non vuoi convincerti ed essere sicura della celeste pietà per altri motivi, devi assicurarti almeno per questo e star tranquilla e lieta. (S. Pio da Pietrelcina)
21. La base di tutti i pettegolezzi è una certezza immorale. (O. Wilde)
22. La buona condotta del padre e della madre, gli esempi sani e continui di onestà e di armonia, di decenza e di buone regole sociali, concorrono coll'educazione della scuola a formare definitivamente il carattere buono nel giovanetto. (G. Sergi).
23. La burocrazia, la regola di nessuno, è divenuta la forma moderna di dispotismo. (Mary Therese McCarthy)
24. La coscienza ci rende tutti malati di egotismo. (O. Wilde)
25. La guerra fra i sessi è l'unico tipo di guerra in cui i nemici dormono regolarmente insieme. (Quentin Crisp)
26. La maggior parte delle mie azioni si regolano sull'esempio, non con la scelta. (M. de Montaigne)
27. La pazienza cresce col crescere dell'amore. Il prossimo lo sopportiamo nella misura in cui lo amiamo. Se smetti di amare, smetterai di sopportare. Chi meno amiamo, meno lo sopportiamo. (S. Gregorio Magno)
28. La prima regola è stata di non accettare una cosa per vera finché non la riconoscessi per tale senza neppure un dubbio. (René Descartes)
29. La prima regola in politica è di non credere mai ad una notizia prima che non sia stata ufficialmente smentita. (Anthony Jay)
30. La principale regola di condotta è quella di essere, sempre, un poco inverosimili. (Oscar Wilde)
31. La regola d'oro è che non esistono regole d'oro. (George Bernard Shaw)
32. La ruggine del peccato scompare tanto più completamente, quanto più il fuoco dell'amore arde con forza nel cuore del penitente. (S. Gregorio)
33. La vera felicità proviene da un senso di pace e appagamento interiori, che a sua volta si ottiene coltivando altruismo, amore, compassione e grazie all'eliminazione di rancore, egoismo e avidità. (Dalai Lama)
34. La virtù, dice Antistene, si contenta di sé stessa: senza regole, senza parole, senza azioni. (M. de Montaigne)
35. L'allegrezza clamorosa, figlia talvolta dello stravizio, talvolta di una immaginazione irregolare, per lo più di una sensibilità ottusa e piccolezza di spirito, trova pascolo nella goffa derisione degli astanti e nella rappresentazione di atti sguaiati, plebei, villani, (M. Gioia)
36. L'allegria è d'ogni male il rimedio universale. (G. Perego)
37. Le donne si lamentano del sesso più frequentemente degli uomini. Le loro lagnanze si dividono in due categorie; non abbastanza, troppo (Ann Landers)
38. Le donne siano dignitose, non pettegole, sobrie, fedeli in tutto. (S. Paolo)
39. Le mie azioni sono regolate e conformi a ciò che io sono e alla mia condizione. Non posso far meglio. (M. de Montaigne)
40. L'eccesso e la sregolatezza del nostro desiderio supera tutte le invenzioni che noi cerchiamo per soddisfarlo. (M. de Montaigne)
41. L'ego non è il padrone a casa sua. (Sigmund Freud)
42. L'operare senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo. (Alessandro Manzoni)
43. L'ozio è nemico dell'anima; e quindi i fratelli devono in alcune determinate ore occuparsi nel lavoro manuale e in altre ore, anche esse ben fissate, nello studio delle cose divine. (Regola di S. Benedetto)
44. L'uomo che sa tutto: ecco l'ideale moderno. E la mente dell'uomo che sa tutto è una cosa terribile. È come un negozio di cianfrusaglie, pieno di polvere e di mostruosità, dove ogni cosa ha un prezzo superiore di quel che vale. (O. Wilde)
45. Mai mi è passato per il pensiero l'idea di qualche vendetta: ho pregato per i denigratori e prego. Se mai qualche volta ho detto al Signore: "Signore, se per convertirli c'è bisogno di una sferzata, dalla pure, purché si salvino" (S. Pio da Pietrelcina)
46. Mi sono fatto una regola di non bere mai alla luce del giorno e di non rifiutare mai da bere quando è buio. (Henry Louis Mencken)
47. Nella gelosia c'è più egoismo che amore. (F. de la Rochefoucauld)
48. Nessuno ardisca dare o ricevere qualcosa senza il permesso dell'abate, né avere alcunché di proprio, assolutamente nulla, dato che i monaci non sono ormai più padroni né del loro corpo né della loro volontà. (Regola di S. Benedetto)
49. Nessuno uccida alcun essere vivente. Nessuno prenda ciò che non gli viene dato. Nessuno parli falsamente. Nessuno beva bevande inebrianti. Nessuno venga meno alla castità. (Le cinque regole morali di Buddha)
50. Non acquisterà il dono della pace chi con la sua ira distrugge la pace del Signore. (S. Gregorio Magno)
51. Non è lecito avere degli schiavi. Ogni uomo è figlio di Dio ed è fatto a Sua immagine. Possedere degli uomini significa fare mercato della stessa immagine di Dio. (S. Gregorio Magno)
52. Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso, e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me. (M. de Montaigne)
53. O Maria, mamma dolcissima dei sacerdoti, mediatrice e dispensatrice di tutte le grazie, dal profondo del mio cuore ti prego, ti supplico e ti scongiuro a ringraziare oggi, domani, sempre, Gesù il frutto benedetto del tuo seno. (S. Pio da Pietrelcina)
54. Occorre talvolta che tu usi il freno, anche nell'intraprendere e nel desiderare cose buone. Ché il tuo animo potrebbe poi esser distolto da ciò, come cosa eccessiva; o potresti ingenerare scandalo in altri, per essere andato al di là delle regole comuni; o potresti d'un tratto cadere in agitazione perché ti si ostacola. (T. da Kempis)
55. Oggi forse più che in passato, gli uomini si rendono conto di essere legati da un comune destino, da costruire insieme, se si vuole evitare la catastrofe per tutti. Dal profondo dell'angoscia, della paura e dei fenomeni di evasione come la droga, tipici del mondo contemporaneo, emerge via via l'idea che il bene, al quale siamo tutti chiamati, e la felicità, a cui aspiriamo, non si possono conseguire senza lo sforzo e l'impegno di tutti, nessuno escluso, e con la conseguente rinuncia al proprio egoismo. (Giovanni Paolo II)
56. Ora dirò con quali strumenti si lavora la terra. Alcuni dividono questi strumenti in due categorie: le persone e gli strumenti, senza i quali non potrebbero lavorare. Altri li dividono in tre categorie: strumenti parlanti, strumenti semiparlanti e strumenti muti. I primi sono gli schiavi, i secondi i buoi e gli ultimi gli strumenti inanimati. (Varrone)
57. Per l'uomo perfetto la regola della vita è la somiglianza all'immagine di Cristo. (Clemente Alessandrino)
58. Più mi spiego e meno mi capisco (Eugène Ionesco)
59. Possiamo essere martiri anche senza che la spada ci trafigga, purché sinceramente decisi a conservare la pazienza nel cuore. (S. Gregorio Magno)
60. Radice d'ogni male è la cupidigia: essa commette i sacrilegi e i furti, compie le rapine e le prede, cagiona le guerre e gli omicidi, chiede e riceve iniquamente, ingiustamente negozia, dà o riceve ad usura, presiede alle frodi, scioglie il patto, viola il giuramento, corrompe la testimonianza, perverte il giudizio (S. Innocenzo).
61. Sei per dare alcun giudizio? / Prendi norma dall'arciero. / Troppo andrai lungi dal vero / se tu fai con precipizio. / Ma cautela usa ed ingegno, / se vuoi cogliere nel segno. (G. Perego).
62. Si fanno regole per gli altri ed eccezioni per sé (Charles Lemesle)
63. Ti prego poi a non angustiarti per quello che io vado ed andrò soffrendo, poiché il soffrire, per quanto grande sia, messo di fronte al bene che ci aspetta, riesce di diletto per l'anima. (S. Pio da Pietrelcina)
64. Un egoista è un uomo che non pensa a me. (Eugene Marín Labiche)
65. Un egoista non sa mai con precisione cosa vuole, ma lo vuole furiosamente (C. Macklin)
66. Vera pazienza è sopportare con animo imperturbato il male fattoci dagli altri e non provare risentimento. E' sopportare questi altri amandoli. Sopportare odiandoli non ha nulla a che vedere con la mansuetudine. (S. Gregorio Magno)
67. Vi sono tre regole fondamentali per scrivere un romanzo. Per sfortuna nessuno le conosce. (William Somerset Maugham)
68. In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti. (Ennio Flaiano)
69. La pornografia è noiosa perché fa del pettegolezzo su un mistero. (Ennio Flaiano)
70. L'egoismo è sempre stata la peste della società, e quanto è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società. (Giacomo Leopardi)
71. L'esistenza, per sua natura ed essenza propria e generale, è un'imperfezione, un'irregolarità, una mostruosità. Ma questa imperfezione è una piccolissima cosa, un vero neo, perché tutti i mondi che esistono, per quanti e quanto grandi che essi sieno, non essendo però certamente infiniti né di numero né di grandezza, sono per conseguenza infinitamente piccoli a paragone di ciò che l'universo potrebbe essere se fosse infinito; e il tutto esistente è infinitamente piccolo a paragone della infinità vera, per dir così, del non esistente, del nulla. (Giacomo Leopardi)
72. Non recintatevi dentro di voi circoscrivendo la vostra vita in piccoli ambiti egoistici, invidiosi, incapaci di aprirsi agli altri. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima.
73. Esistono cinque categorie di bugie; la bugia semplice, le previsioni del tempo, la statistica, la bugia diplomatica e il comunicato ufficiale. (George Bernard Shaw)
74. Le regole di vita dei primi cristiani non furono fatte per durare, perché i primi cristiani non credevano che il mondo stesso fosse destinato a durare. (George Bernard Shaw)
75. Niente rende l'uomo più egoista del suo lavoro. (George Bernard Shaw)




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