- PROVERBI - vero



1. Chi fa tutte le feste, povero si veste.
2. Chi getta la sua roba al popolazzo,si trova vecchio poi, povero e pazzo.
3. A Santa Reparata (8 ottobre) ogni oliva olivata (ovvero inoliata).
4. Al sarto povero gli si torce l'ago.
5. Alla prim'acqua d'agosto pover'omo ti conosco (ovvero il caldo s'è riposto).
6. Alle tre si cuoce il pane (ovvero si corre il palio, o si dà il cavallo).
7. All'uom dabbene avanza la metà del cervello, al tristo non sta tutto (ovvero non basta quello che ha).
8. Amici a scelta, e parenti come sono (ovvero come uno gli ha).
9. Amore e tosse (ovvero amore, sonno e rogna) non si nascondono.
10. Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale (ovvero il minchione per non pagar gabella).
11. Brescia, può e non vuole; Verona vuole e non può; Vicenza può e vuole; Padova né può né vuole.
12. Burlando si dice il vero.
13. C'è il povero di Dio, e quello del diavolo.
14. Chi affoga s'appiccherebbe alle funi del cielo (ovvero s'attaccherebbe ai rasoi).
15. Chi davvero aiutar vuole, abbia più fatti che parole.
16. Chi dice a un povero uom dabbene, gli fa una grande ingiuria.
17. Chi lavora da beffe, stenta daddovero.
18. Chi per amor si piglia, per rabbia si lascia (ovvero per rabbia si scapiglia).
19. Chi rompe paga, e porta via i ciottoli (ovvero i cocci son sua).
20. Chi si fida, è l'ingannato (ovvero rimane ingannato).
21. Cicisbei e ganzerini fanno vita da facchini (ovvero fan la vita de' facchini).
22. Credesi il falso al verace, negasi il vero al mendace.
23. Cuor sincero, amico vero.
24. Da San Martino a Natale, ogni povero sta male.
25. Dal detto al fatto c'è un gran tratto (ovvero c'è un bel tratto).
26. Dal falso bene viene il vero male.
27. E' meglio puzzar di porco, che di povero.
28. E' meglio servire un ricco avaro, che un povero liberale.
29. E' vero (o chiaro, evidente) come due e due fanno quattro (o come quattro e quattro fanno otto).
30. Fammi fattore un anno, se sarò povero mio danno.
31. Fatto un certo che, la roba si fa da sé (ovvero la roba vien da sé).
32. Figlie da maritare, fastidiose da governare, ovvero, ossi duri da rosicare.
33. Fiorentini innanzi al fatto; veneziani sul fatto; senesi dopo il fatto; tedeschi alla stalla; francesi alla cucina; spagnoli alla camera; italiani ad ogni cosa; pisantin pesa l'uovo; milanese spanchiarol; veronese cavoso; fiorentin cieco; bolognese matto; mantuan bulhar; ferrarese gambamarze; romagnuolo d'ogni pelo; spagnolo bianco; lombardo rosso; tedesco negro; schiavone piccolo; genovese guercio; veneziano gobbo.
34. Gennaio fa il peccato, e maggio è il condannato (ovvero e maggio n'è incolpato).
35. Guardati da alchimista povero.
36. I danari servono al povero di beneficio, e all'avaro di supplicio.
37. I fichi bodoloni, fanno di grandi poveroni.
38. Il bene va preso quando si può avere (ovvero quando Iddio lo manda).
39. Il generoso si crede ricco e l'avaro povero.
40. Il pane del povero è sempre duro.
41. Il povero mantiene il ricco.
42. Il povero non guasta il galantuomo.
43. Il verosimile, è nemico del vero.
44. In casa dell'amico ricco sempre ammonito; in quella dell'amico povero, sempre lodato.
45. La pecora è per il povero, non il povero per la pecora.
46. La più stretta è la via del vero.
47. La vipera (o la biscia) morde il ciarlatano (ovvero si rivolta al ciarlatano).
48. Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.
49. L'ira fa il ricco odiato e il povero disprezzato.
50. Nel bisogno si riconosce il vero amico.
51. Non si può dire a uno peggio che dirgli povero.
52. Ogni vero non è ben detto.
53. Pallidezza nel nocchiero, di burrasca segno vero.
54. Per Santa Caterina (25 novembre), la neve alla collina (ovvero o neve o brina o tira fuori la fascina).
55. Povero è chi ha bisogno.
56. Povero è quello che desidera assai.
57. Povero né minchione non ti far mai.
58. Povero quell'uomo che sa quanto sale vuole la pentola.
59. Povertà, fa viltà (ovvero fa l'uomo vile).
60. Quando canta il botto (cioè la state, quando canta il ranocchio), rasciuga un dì quanto non piove in otto (ovvero rasciuga più in un dì che il verno in otto).
61. Quando canta il cucco (cioè di primavera), un giorno molle e l'altro asciutto (ovvero un'ora bagna e l'altra è asciutto).
62. Quando il povero dona al ricco, il diavolo se la ride.
63. Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.
64. Servi il nobile ancorché sia povero.
65. Tanto mangia il povero quanto il ricco.
66. Trulli trulli, chi se li è fatti, se li culli (ovvero chi gli ha fatti gli trastulli).
67. Un labbro menzognero è in odio al Sommo Vero.
68. Una ne paga cento (ovvero una le paga tutte).
69. Uomo poltrone, uomo poverone.
70. Veneziani, gran Signori, Padovani, gran dottori, Vicentini, magna gatti, Veronesi tutti matti, Udinesi castellani, col cognome di Furlani, Trevisani, pane e trippe, Rovigotti, Bacco e pippe, Cremaschi, fa cogioni, i Brescian, tagliacantoni, ne volete de' più tristi?
71. Veronese, bella mano.







Proverbi Italiani

vespe (1613)
vestiti (1193)
vicentini (2280)
vigna (3359)
villan (1287)





AVG: 623.4795 (1638)






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