- PROVERBI - val



1. Chi è nato di carnevale, non ha paura dei brutti musi.
2. Chi fa bene per paura, niente vale e poco dura.
3. Chi falla la seconda volta, merita un cavallo.
4. Chi ha a morir di ghiandosa (peste), non gli vale far casotti in campagna.
5. Chi ha buon cavallo e bella moglie, non istà mai senza doglie.
6. Chi ha cinquanta carnevali, si può metter gli stivali.
7. A buon cavallo non manca sella.
8. A carnevale, ogni scherzo vale.
9. A carnevale si conosce chi ha la gallina grassa.
10. A caval donato non gli si guarda in bocca.
11. A cavallo che non porta sella, biada non si crivella.
12. A mal mortale né medico né medicina vale.
13. A tempo di guerra ogni cavallo ha soldo.
14. A volere fare un valente, convien fargli villania.
15. Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.
16. Al pisciar si conoscon le cavalle.
17. Alle tre si cuoce il pane (ovvero si corre il palio, o si dà il cavallo).
18. Alle volte più vale la feccia che il vino.
19. Allo sprone i cavalli, al fischio i cani, e al bastone intendono i villani.
20. Amico di ventura niente vale e poco dura.
21. Ben dire val molto, ben fare passa tutto.
22. Bene fatto per paura non val niente e poco dura.
23. Buon cavallo e mal cavallo vuole sprone, e buona femina e mala femina vuol bastone.
24. Calcio di stallone non fa male alla cavalla.
25. Campa (o aspetta), cavallo, che l'erba cresce.
26. Capo senza lingua, non vale una stringa.
27. Carnevale a casa d'altri, Pasqua a casa tua, Natale in corte.
28. Carnevale al sole, pasqua molle.
29. Carnevale o quaresima, per me è la medesima.
30. Carnovale a casa d'altri, Pasqua a casa tua, Natale in corte.
31. Casa che ha il buon vicino, val più qualche fiorino.
32. Casa di terra, caval d'erba, amico di bocca, non vagliono il piede d'una mosca.
33. Caval che corre non ha bisogno di sprone.
34. Caval di monaci, porci di mugnaio e figliuoli di vedove non han pari.
35. Caval rognoso non vuol lasciarsi strigliare.
36. Cavalier male arrivato, vecchia carta ve cercando.
37. Cavalier senza entrata, e muro senza croce, da tutti è scompisciato.
38. Cavalli, cani, uccelli e servitori, guastan, mangian, ruinano i signori.
39. Cavallo da battaglia tienilo a orzo e paglia.
40. Cavallo giovane porta soldati, cavallo vecchio porta concime.
41. Cavallo non stare a morire che l'erba ha da venire.
42. Cavallo timido nulla vale alla corsa.
43. Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura.
44. Chi ama il forestiero: in capo al mese monta a cavallo, e se ne va al paese.
45. Chi cavalca la notte, convien che posi il giorno.
46. Chi cavalca una tigre ha timore di scendere.
47. Chi indura, vale e dura.
48. Chi mena la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso, e la moglie...
49. Chi si marita male non fa mai carnevale.
50. Chi si sputa addosso, non vale un grosso.
51. Chi tiene il cavallo e non ha strame, in capo all'anno si gratta il forame.
52. Chi va a cavallo da giovane, va a piedi da vecchio.
53. Ci sono tre specie di ignoranza: sapere niente, sapere male, sapere quello che non vale.
54. Comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi, e raccomandati a Dio.
55. Con un cavallo d'oro si va per tutto il mondo.
56. Contro la forza la ragion non vale.
57. Cosa per forza non vale scorza.
58. Da Natale a Carnevale non c'è vigilia da osservare, se San Mattia non appare.
59. Da puledro scabbioso, talvolta cavallo prezioso.
60. Da San Gallo (16 ottobre) ara il monte e semina la valle.
61. Dappoiché i decreti hanno avuto ale, e i soldati valigie, e che i monaci vanno a cavallo, ogni cosa è andata male.
62. Di Carnovale ogni scherzo vale.
63. Di puledro scabbioso, alle volte hai cavallo prezioso.
64. Dodici galline e un gallo, mangiano come un cavallo.
65. Donna buona vale una corona.
66. Donna che regge all'oro, val piu d'un gran tesoro
67. Donna di monte, cavalier di corte.
68. Donna in treccia, cavallo in cavezza.
69. Dono di consiglio più vale che d'oro.
70. E' cade anche un cavallo che ha quattro gambe.
71. E più disperatamente: Ed anche si dice che Specificando i mali guadagni con quest'altro dettato: cioè, far la spia-- Far grippe vale rubare.
72. Femmine, vino e cavallo, mercanzia di fallo.
73. Figliuole d'osti e caval di mugnai, non te n'impacciar mai.
74. I danari fan correre i cavalli.
75. I don di Spagna, i conti d'Alemagna, i monsieurs di Francia, i vescovi d'Italia, i cavalier di Napoli, i lordi di Scozia, i fidalghi di Portogallo, i minori fratelli d'Inghilterra e i nobili d'Ungheria, fanno una povera compagnia.
76. I soldati fanno come i cavalli che annitriscono a chi li governa, e tiran calci al padrone.
77. Il carnevale al sole, la pasqua al foco.
78. Il fatto de' cavalli non istà nella groppina.
79. Il ferro nelle mani del fabbro valente diventa acciaio.
80. Il fumo va all'aria, e l'acqua alla valle.
81. Il medico di Valenza, lunghe falde e poca scienza.
82. In anno pieno il grano è fieno, in anno malo la paglia vale quanto il grano.
83. In mancanza di cavalli trottano anche gli asini.
84. In Roma più vale la cortigiana che la donna romana.
85. In terra di ladri, la valigia dinanzi.
86. Ira senza forza, nulla vale.
87. La briglia regge il cavallo, e la prudenza l'uomo.
88. La bugia é come la valanga; piú rotola, piú s'ingrossa.
89. La coscienza vale per mille accusatori e per mille testimoni.
90. La croce non fa il cavaliere.
91. La fama nell'arte val piú dell'oro.
92. La fame in Inghilterra comincia dalla mangiatoia del cavallo.
93. La gatta caro vende, e il cavallo mezzo dona.
94. La lancia val più delle carte.
95. La madre misera fa la figlia valente.
96. La pratica val più della grammatica.
97. La prima oliva è oro, la seconda argento, la terza non val niente.
98. La prim'acqua d'aprile vale un carro d'oro con tutto l'assile.
99. La provvidenza val più delle rendite.
100. La roba va dove vale.
101. La superbia andò a cavallo e tornò a piedi.
102. La superbia andò a cavallo, e tornò a piedi.
103. L'amore di carnevale muore in quaresima.
104. L'asino porta il basto e non lo sente; se non lo sente, egli è assai valente.
105. Lavoro fatto di notte non val tre pere cotte.
106. Le gioie valgono quanto s'apprezzano.
107. Legna, fieno e cavalli mercanzia da disperati.
108. Libri né cavalli non s'imprestan mai.
109. L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.
110. L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
111. Mal si giudica il cavallo dalla sella.
112. Meglio cavallo fatto che puledro matto.
113. Mentre gli altri si sollazzano nel carnevale, a' poveri tocca faticare per vivere.
114. Natale in venerdì, vale due poderi: se viene in domenica, vendi i bovi e compa la melica.
115. Natale senza danari, carnevale senz'appetito, pasqua senza devozione.
116. Né cavalli né giardini, non son pe' poverini.
117. Non c'è uomo che non erri, nè cavallo che non sferri.
118. Non creder lode a chi suo caval vende, né a chi dar moglie intende.
119. Non ha Vinegia tanti gondolieri, quanti Vicenza conti e cavalieri.
120. Non si giudica il cavallo dalla sella.
121. Non val sapere, a chi fortuna ha contra.
122. Non vale levarsi a buon'ora, bisogna aver ventura.
123. Ogni monte ha la sua valle.
124. Ognuno sa quanto corre il suo cavallo.
125. Onestà di bocca assai vale e poco costa.
126. Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.
127. Per un chiodo si perde un ferro, e per un ferro un cavallo.
128. Piccion grossi e cavalli a vettura, è bravo chi la dura.
129. Più vale il cuore che il sangue.
130. Più vale il fumo di casa mia che l'arrosto dell'altrui.
131. Più vale l'ultimo che il primo viso.
132. Più vale mestiero che sparviero.
133. Più vale un padre, che cento pedagoghi.
134. Più vale un pan con amore, che un cappone con dolore.
135. Più vale una savia donna filando, che cento triste vegliando.
136. Quando crediamo d'essere a cavallo siamo per terra.
137. Quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta.
138. Quando il padre fa carnevale, ai figlioli tocca far quaresima.
139. Quando il tempo è diritto, non val cantare il picchio.
140. Quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che si facesse sera.
141. Quando la fame assale, la musica non vale.
142. Quando la libertà non sa difendere se stessa, poco vale.
143. Quando la neve s'inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano.
144. Ricchezza poco vale a quel che l'usa male.
145. Sapienza di pover uomo, bellezza di p... e forza di facchino non valgono un quattrino.
146. Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale,ognun sarebbe eguale.
147. Se non vi si mette qualche altro numero, nulla vale.
148. Servire e non gradire, aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, aver cavallo che non vuol ire e servitore che non vuole obbedire, esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e non poter guarire, smarrir la strada quando un vuol ire, stare alla porta quando un non vuol aprire, avere un amico che ti vuol tradire, son dieci doglie da morire.
149. Si batte la sella per non battere il cavallo.
150. Sol di parole amico, non vale un fico.
151. Tanto, a servir chi non conosce, vale chi serve ben, quanto chi serve male.
152. Tempo rifatto di notte, se dura un giorno dura troppo (anche non val tre pere cotte).
153. Tempo rimesso (o rifatto) di notte, non val tre pere cotte.
154. Tristo è quell'uccello che nasce in cattiva valle.
155. Un buon giorno vale un cattivo mese.
156. Un buon naturale val più di quante lettere sono al mondo.
157. Un buon servitore val più d'un buon padrone.
158. Un uomo ne val cento (o mille), e cento non ne vagliono uno.
159. Una giovine in mano a un vecchio, un uccello in mano a un ragazzo, un cavallo in mano a un frate, son tre cose strapazzate.
160. Un'oncia di allegria vale piú di una libbra di tristezza.
161. Val più aver due soldi di minchione che di molti: bravo.
162. Val più avere amici in piazza, che danari nella cassa.
163. Val più la pratica che la grammatica.
164. Val più tacche tacche che Iddio vi aiuti.
165. Val più un amico che cento parenti.
166. Val piú un amico che cento parenti.
167. Val più un asino vivo che un dottore morto.
168. Val più un buon giorno con un uovo, che un mal'anno con un bue.
169. Val più un moccolo davanti che una torcia di dietro.
170. Val più un pegno nella cassa che fidanza nella piazza.
171. Val più un piacere da farsi che cento di quelli fatti.
172. Val più un pugno di buona vita, che un sacco di sapienza.
173. Val più un testimonio di vista, che mille di udita.
174. Val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo.
175. Val più una berretta che cento cuffie.
176. Val più una buona faccia che un carro di complimenti.
177. Val più una frustata che cento arri là.
178. Val più un'acqua tra aprile e maggio, che i buoi con il carro.
179. Val più un'arrabbiata che una bastonata.
180. Val più uno a fare che cento a comandare.
181. Val più un'oncia di reputazione che mille libbre d'oro.
182. Val più un'oncia di sorte, che cento libbre di sapere.
183. Vale più la cornice che il quadro.
184. Vecchio che non indovina, non vale una sardina.
185. Venezia bella, Padova so' sorella, Treviso forte, Serraval campana, Ceneda villana, Coneglian cacciator, Belluno traditor, Prata disfatta, Brugnera per terra, Sacil crudel, Pordenon selcià, e Porzia innamorà.
186. Viene asin di monte, caccia caval di corte.
187. Vin battezzato non vale un fiato.







Proverbi Italiani

vanità (1568)
vecchi (15078)
vecchia (1992)
vecchie (1189)
vecchio (16240)





AVG: 623.3615 (794)






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