- PROVERBI - sal



1. Chi è asino e cervo si crede, al saltar della fossa se n'avvede.
2. Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno.
3. A can mansueto, lupo nel salceto.
4. A luna scema non salare, a luna crescente non tosare, se vuoi risparmiare.
5. A San Mattè (21 settembre) l'uccellator salta in piè.
6. A vecchia che mangia pollastrelli, gli vien voglia di carne salata.
7. Alla fin del salmo si canta il Gloria.
8. Alle volte costa più la salsa che il coniglio.
9. Amicizia riconciliata è una piaga mai saldata.
10. Amore non mira lignaggio né fede né vassallaggio.
11. Avere l'anello di Salomone.
12. Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale (ovvero il minchione per non pagar gabella).
13. Capra giovane mangia il sale, capra vecchia mangia il sale e il sacco.
14. Chi asino è e cervo esser si crede, al saltar della fossa se n'avvede.
15. Chi crede a' sensali diventa sensale.
16. Chi troppo in alto sal, cade repente precipitevolissimevolmente.
17. Chi troppo sale dà maggior percossa.
18. Chi trovò il consiglio, inventò la salute.
19. Chi vuol saldar piaga, non la maneggi.
20. Ci vuol molta fatica a salir sulla ruota della fortuna.
21. Col suo si salva l'onore, e con quel d'altri si perde.
22. Dal mar salato nasce il pesce fresco.
23. Dal mare sale, e dalla donna male.
24. Detto popolare spesso è un avviso salutare.
25. Di tre cose il diavolo si fa insalata, di lingua d'avvocati, di dita di notaj, e la terza è riservata.
26. Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.
27. Dolce vivanda vuol salsa acerba.
28. Donna barbuta coi sassi si saluta.
29. Fatta la festa, non v'è chi spazzi la sala.
30. Guai a quel topo che ha un sol buco per salvarsi!
31. Guerra spagnola, grande assalto e buona ritirata.
32. I Salernitani ingannano il Diavolo.
33. II riposo e la salute si acquistano col lavoro.
34. Il fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio.
35. Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.
36. Il magnano tanto salta con le bolge quanto senza.
37. Il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale.
38. Il pane degli altri è troppo salato.
39. Il peccato del signore fa piangere il vassallo.
40. Il pidocchio non ha faccia, e però sta saldo.
41. Il tempo ti saluta, ma non aspetta che tu lo ringrazi.
42. Insalata ben salata, poco aceto e bene oliata (e da un pazzo rivoltata).
43. La disgrazia ci salva dall'imbarazzo.
44. La fine del corsale è annegare.
45. La lontananza ogni gran piaga salda.
46. La morte de' lupi è la salute delle pecore.
47. La neve di gennaio diventa sale, e quella d'aprile farina.
48. La pulce salta, perché l'è vergognosa.
49. La salsa di San Bernardo (cioè la fame) fa buona ogni vivanda.
50. L'allegria è di ogni male il rimedio universale.
51. L'allegria è il primo rimedio della scuola salernitana.
52. Luglio dal gran caldo, bevi ben e batti saldo.
53. Massa, saluta e passa; chi troppo ci sta, la pelle ci lassa.
54. Non è superbia alla superbia uguale D'uom basso e vil che in alto stato sale.
55. Non è superbia alla superbia uguale, d'uom basso e vil che in alto stato sale.
56. Non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera.
57. Non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa.
58. Non si può avere le viti legate colle salsiccie.
59. O mangiar questa minestra o saltar questa finestra.
60. Olio, ferro e sale, mercanzia reale.
61. Per San Bastiano (20 gennaio), sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai.
62. Povero quell'uomo che sa quanto sale vuole la pentola.
63. Prima di conoscere uno, bisogna consumare un moggio di sale.
64. Prima di scegliere l'amico bisogna averci mangiato il sale sett'anni.
65. Quando la fame assale, la musica non vale.
66. Quando la va troppo ben, la superbia salta in piè.
67. Quando la vacca tien su il muso, brutto tempo salta suso.
68. Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.
69. Quel che vien di salti, va via di balzi.
70. Rana di palude sempre si salva.
71. Salamanca, alcuni sana e ad altri manca.
72. Salario non arricchì mai giovane.
73. Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.
74. Salute e vecchiezza creano bellezza.
75. Saluti di sbirri giustificano la persona.
76. Si balla bene sulle sale degli altri.
77. Si può amar la salsa verde, senza mangiar le biade in erba.
78. Tal pensa salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima.
79. Tra corsale e corsale non si guadagna se non barili vuoti.
80. Tutti i salmi finiscono in gloria.
81. Uomo assalito è mezzo perso
82. Uomo avvisato è mezzo salvato.
83. Uomo avvisato, è mezzo salvo.
84. Vi son più dì che lucaniche (salsicie).







Proverbi Italiani

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