- PROVERBI - ria



1. Chi ha buona cantina in casa non va pel vino all'osteria .
2. Chi ha cara la gloria, il corpo ha vile.
3. Chi ha compagnia ha signoria
4. Chi ha pazienza, ha gloria.
5. A far castelli in aria tutti siamo buoni.
6. A gloria non si va senza fatica.
7. A paragon del molto che ignoriamo, è men di un niente quanto noi sappiamo.
8. Alla fin del salmo si canta il Gloria.
9. Allegria segreta, candela spenta.
10. Amor né signoria, non voglion compagnia.
11. Amor, dispetto, rabbia e gelosia sul core d'ogni donna han signoria.
12. Amore e signoria non soffron compagnia.
13. Andare a Scarperia la non mi torna, son tutti birri e spie e limacorna.
14. Aria a fette, lampi e saette; aria a scalelli, acqua a pozzatelli; aria pecorina, se non piove la sera piove alla mattina; aria a pane, se non piove oggi, pioverà domane.
15. Aria bassa senz'acqua non passa.
16. Aria di finestra, colpo di balestra.
17. Aria rossa da sera, buon tempo mena.
18. Aria rossa, o piscia o soffia.
19. Befania, tutte le feste manda via; e Santa Maria, tutte le ravvia.
20. Buona guardia schiva ria ventura.
21. Chi a piati s'avvicina, a miseria s'incammina.
22. Chi ci loda si dee fuggire, e chi c'ingiuria si dee soffrire.
23. Chi combatte con la spada d'oro, ha in mano la vittoria.
24. Chi combatte con l'oro e con l'argento, la vittoria non gli può mancare.
25. Chi dà per cortesia dà con allegria.
26. Chi dice a un povero uom dabbene, gli fa una grande ingiuria.
27. Chi disse uomo, disse miseria.
28. Chi per la patria muor, vissuto è assai.
29. Chi scrive non ha memoria.
30. Chi si vuol riaver, non giochi più.
31. Chi sta a' marmi di Santa Maria del Fiore, o è pazzo o sente d'amore.
32. Chi sta molto in casa d'altri doventa forestiero in casa propria.
33. Chi va a San Biagio, perde l'agio; chi va a Santa Maria Nuova, lo ritrova.
34. Chi vuol veder discortesia, metta il villano in signoria.
35. Col perdonar troppo a chi falla, si fa ingiuria a chi non falla.
36. Con la ragione della propria parte anche un figlio può correggere un padre.
37. Con l'oro, meglio che con l'eloquenza, si prova la propria innocenza.
38. Da Spagnoli e Imperiali, da Francesi e Cardinali, libera nos, Domine.
39. Donna e vino, imbriaca il grande e il piccolino.
40. Dove non è pericolo, non è gloria.
41. Furia francese e ritirata spagnola.
42. Genova, aria senza uccelli, mare senza pesce, monti senza legna, uomini senza rispetti.
43. Gli stracci (o i cenci) vanno all'aria.
44. Gloria mondana, gloria vana, fiorisce e non grana.
45. Gode di respirar dell'aria nova.
46. Gran vittoria è quella che si vince senza sangue.
47. I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
48. I don di Spagna, i conti d'Alemagna, i monsieurs di Francia, i vescovi d'Italia, i cavalier di Napoli, i lordi di Scozia, i fidalghi di Portogallo, i minori fratelli d'Inghilterra e i nobili d'Ungheria, fanno una povera compagnia.
49. Il bugiardo deve avere buona memoria.
50. Il fumo va all'aria, e l'acqua alla valle.
51. Il furfante in ogni luogo trova tre cose, osteria, prigione e spedale.
52. Il primo fallo ha nome miseria; il secondo ha nome mattia.
53. Il vino che si pasteggia non imbriaca.
54. Il vino di casa (o il vino che si pasteggia) non imbriaca.
55. Il vino in casa non ubriaca.
56. In chiesa co' santi, e all'osteria co' ghiottoni.
57. In pellicceria ci vanno più pelli di volpe che d'asino.
58. La carestia fa buona masseria.
59. La dimenticanza è il rimedio dell'ingiuria.
60. La donna per piccola che la sia, la vince il diavolo in furberia.
61. La libreria non fa l'uomo dotto.
62. La lode propria puzza.
63. La maggior gloria del vincere è perdonare al vinto.
64. La patria è dove s'ha del bene.
65. La propria roba si può prendere dove si trova.
66. La roba degli altri consuma la propria.
67. La vita è bella perché è varia.
68. L'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri.
69. L'allegria delle donne è il lino.
70. L'allegria è di ogni male il rimedio universale.
71. L'allegria è il primo rimedio della scuola salernitana.
72. L'allegria fa vivere, la passione morire.
73. L'allegria, ogni mal la caccia via.
74. L'ignoranza é la madre della miseria.
75. L'ígnoranza è volontaria sciagura.
76. L'industria é la mano destra della fortuna.
77. L'industria fa la ricchezza.
78. Lotto, lusso, lussuria e Lorenesi, quattro L ch'han rovinato i miei paesi.
79. Masseria, masseria, viene il Diavolo e portala via.
80. Miseria confortata non è miseria.
81. Miseria rincorre miseria.
82. Né di tempo né di Signoria, non ti dar malinconia.
83. Ne sa più un matto in casa propria che un savio in casa d'altri.
84. Nel monte di Brianza, senza vin non si danza.
85. Nessuno è profeta in patria.
86. Non dir di me quel che di me non sai, di' pria di te, e poi di me dirai.
87. Non fu mai gloria senza invidia.
88. Non resta carne in beccheria per trista che la sia.
89. Non si può avere la botte piena e la moglie briaca.
90. Non ti far capo della compagnia, perché è il capo che paga l'osteria.
91. Ogni paese al galantuomo è patria.
92. Pace e vittoria son giudici in guerra.
93. Per San Donato (7 agosto), l'inverno è nato; per San Lorenzo, gli è grosso come un giovenco; per Santa Maria, quanto una Badia.
94. Per Santa Croce e San Cipriano semina in costa e semina in piano.
95. Per Santa Maria Maddalena (22 luglio) si taglia la vena.
96. Per Santa Maria, il marrone fa la cria.
97. Poltroneria non fece mai figliuoli (o non ha eredi).
98. Quando arriva la gloria, svanisce la memoria.
99. Quando il ciel bello varia, convien dargli dell'aria (cioè alla casa).
100. Quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota.
101. Quando tutti ti dicono briaco, va a dormire.
102. Ruina non vuol miseria.
103. Se vuoi la buona rapa, per Santa Maria (15 agosto) sia nata.
104. Servigio riaccende amore.
105. Si lu giùvini vulissi e lu vecchiu putissi, nun ci sarria cosa chi nun si facissi.
106. Solo i cenci (o gli stracci) vanno all'aria.
107. Tempo e fantasia si varia spesso.
108. Tre cose cacciano l'uomo di casa, il fumo, la casa mal coperta e la ria femmina.
109. Trieste pien de peste; Città nova, chi non vi porta non vi trova; Rovigno pien de ingegno, spacca i sassi come il legno;Capodistria, pedocciosa; Isola famosa; a Piran buon pan; Umago, tre preti e un zago (ragazzo che serve messe); una femmina da ben, e il pievan che la mantien.
110. Tutte le volpi al fine si rivedono in pellicceria.
111. Tutti i salmi finiscono in gloria.
112. Un'oncia di allegria vale piú di una libbra di tristezza.
113. Volere la botte piena e la moglie ubriaca.







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