- PROVERBI - quando



1. Chi è al coperto quando piove è ben matto se si muove.
2. Chi fa contrabbando, guadagna non so quando.
3. Amor che nasce in malattia, quando si guarisce se ne passa via.
4. Aprile quando piange e quando ride.
5. Batti lillo, quando è piccirillo.
6. Casa il figlio quando vuoi e la figlia quando puoi.
7. Chi non fa quando può, non fa quando vuole.
8. Chi non presta, se ne duole; ma gli ha il suo quando lo vuole.
9. Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.
10. Donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala, quando la vuole.
11. E' buon comprare quando altri vuol vendere.
12. E' buona quando si può contare.
13. Egli è disgrazia quando i frati s'impiccano.
14. Gambe mie, non è vergogna camminar (o il fuggir) quando bisogna.
15. Gli uomini sono aprile quando fanno all'amore, dicembre quando hanno sposato.
16. Guardati dal villano, quando ha la camicia bianca.
17. I figiuoli succhiano la madre quando son piccoli, e il padre quando son grandi.
18. I figliuoli quando son piccoli pestano sui piè e quando son grandi pestano sul capo.
19. I Vicentini quando piscia uno piscian tutti.
20. Il bene va preso quando si può avere (ovvero quando Iddio lo manda).
21. Il fiore quando ama diventa frutto.
22. Il gatto brontola sempre, anche quando è contento.
23. Il mulino della fame, quando ha acqua non ha grano.
24. Il popolo piange quando il tiranno ride.
25. Il popolo, quando falla, dev'essere gastigato; ma il principe, se erra, dev'esser avvisato.
26. Il Signore quando creò la zappa, creò anche il manico.
27. In casa non c'è pace, quando gallina canta e gallo tace.
28. In questo mondo meschino, quando si ha tanto per il pane, non si ha tanto per il vino.
29. La famiglia piccolina mette la casa in rovina; quando si è rilevata, la casa è rovinata.
30. La morte viene, quando meno s'aspetta.
31. La va male, quando si chiama a soccorso.
32. La vecchiezza è da ognuno desiderata; quando s'acquista viene odiata.
33. L'aratro ha la punta di ferro; la zappa l'ha d'argento; D'oro l'ha la vanga; e quando vuoi far lavoro degno, metti tra la vanga molto ferro e poco legno.
34. L'asino non conosce la coda, se non quando non l'ha più.
35. L'asino, quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello.
36. L'avaro non fa mai bene, se non quando tira le calze.
37. Le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno.
38. Le donne quando son ragazze han sette mani e una lingua sola; e quando son maritate han sette lingue e una mano sola.
39. Le novità duran tre dì, e quando van di trotto, le non duran più d'otto.
40. L'Italiano è saggio prima di fare una cosa, il Tedesco quando la fa, e il Francese quando è bell'e fatta.
41. Lo scherzo è bello quando dura poco.
42. Né legna, né carbone non comprar quando piove.
43. Non comincia fortuna mai per poco, quando un mortal si piglia a scherno e gioco.
44. Non è buon anno quando il pollo becca il gallo.
45. Non mi dare e non mi tòrre; non mi toccar quando son molle.
46. Non si conosce il bene, se non quando s'è perso.
47. Non si fa piú lunga strada, che quando non si sa dove si vada.
48. Non si sente le campane piccole quando suonano le grandi.
49. Non ti rallegrar del mio duolo, chè quando il mio sarà vecchio, il tuo sarà nuovo.
50. Ognuno sa giocare, quando la gli dice bene.
51. Piglia il bene quando viene, ed il male quando conviene.
52. Quando arriva la gloria, svanisce la memoria.
53. Quando Bacco trionfa, il pensier fugge.
54. Quando bisogna mangiare con le lacrime, nulla ha un buon sapore.
55. Quando brucia il vicinato, porta l'acqua a casa tua.
56. Quando brucia la casa, tutti si scaldano.
57. Quando brucia nel vicinato, porta l'acqua a casa tua.
58. Quando cadono i maccheroni in bocca tutti li sanno mangiare.
59. Quando canta il botto (cioè la state, quando canta il ranocchio), rasciuga un dì quanto non piove in otto (ovvero rasciuga più in un dì che il verno in otto).
60. Quando canta il cucco (cioè di primavera), un giorno molle e l'altro asciutto (ovvero un'ora bagna e l'altra è asciutto).
61. Quando canta il Cucco v'è da far per tutto; o cantare o non cantare, per tutto c'è da fare.
62. Quando canta il Fringuello, buono o cattivo, tienti a quello.
63. Quando canta il Ghirlindò (o Ghirlingò), chi ha cattivo padron mutar lo può.
64. Quando canta il merlo siamo fuori dell'inverno.
65. Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.
66. Quando canta il pigozzo (picchio) di gennaio, tieni a mano il pagliaio.
67. Quando canta l'Assiolo, contadin, semina il fagiolo.
68. Quando c'è la volontà, c'è tutto. La volontà è tutto (o tutto fa).
69. Quando c'è un ladro nel paese tutti rubano.
70. Quando crediamo d'essere a cavallo siamo per terra.
71. Quando del ben servir mal si raduna, non si deve incolpar se non fortuna.
72. Quando Dio chiude una finestra apre una porta.
73. Quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco.
74. Quando Dio dà la farina il diavolo ci leva il sacco.
75. Quando Dio non vuole, i Santi non possono.
76. Quando Dio vuol punire un uomo, spesso si serve dell'altr'uomo.
77. Quando Dio vuole, a ogni tempo piove.
78. Quando duol la scianca, la femmina non manca
79. Quando è alta la passione è bassa la ragione.
80. Quando è caduta la scala, ognuno sa consigliare.
81. Quando è chiara la marina, mangia, bevi e sta in cucina (piove).
82. Quando è chiara la montagna, mangia, bevi e va in campagna (non piove).
83. Quando è larga sul fianchetto nasce un bel maschietto.
84. Quando è perduto il re, è finito il gioco.
85. Quando è poco pane in tavola, tienti il tuo in mano.
86. Quando è seren, ma la montagna scura, non ti fidar che non è mai sicura.
87. Quando è sole e piove, il diavolo mena moglie.
88. Quando è su' granai (o solai) non se ne può aver senza denai.
89. Quando facciam del male, il diavolo ci tenta, quando non facciamo niente, noi tentiamo lui.
90. Quando Fermo vuol fermare, tutta la Marca fa tremare.
91. Quando fiorisce il sambuco, le galline stringono il buco.
92. Quando fortuna dona all'uom rispetto, gli dà favore e aiuto a suo dispetto.
93. Quando gli armellini (albicocchi) sono in fiore,
94. Quando ha tonato e tonato, bisogna che piova.
95. Quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta.
96. Quando i furbi vanno in processione, il diavolo porta la croce.
97. Quando i mugnai gridano, corri alla tramoggia.
98. Quando i nuvoli vanno in su, to' una seggiola e siedivi su; quando i nuvoli vanno al mare, to' una vanga e va a vangare (o quando l'oche vanno al mare, to' una vanga, ecc.)
99. Quando i ragazzi stan cheti, han fatto qualche malestro.
100. Quando i ragazzi stanno fermi, cattivo segno.
101. Quando i vecchi pigliano moglie, le campane suonano a morto.
102. Quando il bambino sta a sedere la poppa la gli è bere.
103. Quando il bisogno bussa alla porta, l'onestà si butta dalla finestra.
104. Quando il bue starnuta, il tempo muta.
105. Quando il capello tira al bianchino, lascia la donna e tienti il vino.
106. Quando il capo è caduto, la famiglia è perduta.
107. Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.
108. Quando il cieco porta la bandiera, guai a chi vien dietro!
109. Quando il ciel bello varia, convien dargli dell'aria (cioè alla casa).
110. Quando il cielo è a falde di lana, anche l'acqua è poco lontana.
111. Quando il corsaro promette messe e cera mandalo in galera.
112. Quando il fico serba il fico, tu, villan serba il panico.
113. Quando il filo è in istanga, non tenere il culo in panca.
114. Quando il gallo beve d'estate, tosto piove.
115. Quando il gallo canta a pollaio, aspetta l'acqua sotto il grondaio.
116. Quando il gallo canta fuor d'ora o vuol piovere, o piove, allora il bel tempo va in malora.
117. Quando il gallo canta nel pollaio, aspetta l'acqua nel grondaio.
118. Quando il giuggiolo si veste, e tu ti spoglia; quando si spoglia, e tu ti vesti.
119. Quando il grano abbonda, il pesce affonda; e quando il grano affonda, il pesce abbonda.
120. Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti).
121. Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.
122. Quando il guardiano giuoca alle carte, cosa faranno i frati?
123. Quando il lupo mangia il compagno, creder si dee sterile la compagna.
124. Quando il mandorlo non frutta, la samenta si perde tutta.
125. Quando il marito fa terra, la moglie fa carne.
126. Quando il padre fa carnevale, ai figlioli tocca far quaresima.
127. Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha maritata, non ha né vigna né casa.
128. Quando il padrone sta in campagna guarisce il campo e il fattore s'ammala.
129. Quando il pagliajo vecchio piglia fuoco, si spenge male.
130. Quando il piccolo parla, il grande ha giá parlato.
131. Quando il pidocchio casca nella tramoggia, si pensa d'essere il mugnaio.
132. Quando il povero dona al ricco, il diavolo se la ride.
133. Quando il re parte, la città sta male.
134. Quando il sole insacca in Giove (= di giovedì), non è sabato che piove.
135. Quando il sole la neve indora, neve, neve e neve ancora.
136. Quando il sole va giù rabbioso (rubicondo), il giorno di poi non è piovoso.
137. Quando il tempo è diritto, non val cantare il picchio.
138. Quando il tempo è molle, il dente è più folle.
139. Quando il tempo è reale, tramonana la mattina, la sera maestrale.
140. Quando il tempo si muta, la bestia starnuta.
141. Quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca
142. Quando il verno è nella state, e la state nell'invernata, non avrai buona derrata.
143. Quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che si facesse sera.
144. Quando il villano è alla città, gli par d'essere il potestà.
145. Quando il villano è sul fico, non conosce né parente né amico.
146. Quando il villano tratta ben, la pioggia secca il fien.
147. Quando imbrocca d'aprile, vacci col barile; quando imbrocca di maggio, vacci per assaggio; quando imbrocca di giugno, vacci col pugno.
148. Quando la campana ha suonato, è inutile dir di no.
149. Quando la capra ha passato il poggiolo non si ricorda più del suo figliuolo.
150. Quando la casa brucia tutti si scaldano.
151. Quando la cicala canta in settembre, non comprare grano da vendere.
152. Quando la cornamusa è piena, comincia a suonare.
153. Quando la donna folleggia, la fante danneggia.
154. Quando la fame assale, la musica non vale.
155. Quando la fame vien dentro la porta, l'amore se ne va dalla finestra.
156. Quando la famiglia è allevata, la famiglia è rovinata.
157. Quando la festa viene, dimora; quando la va via, lavora.
158. Quando la gallina (o gallina che canta, o che schiamazza) canta ha fatto l'uovo.
159. Quando la gatta non è in casa, i topi ballano.
160. Quando la lepre perde il passo, convien che cada in bocca a' cani.
161. Quando la libertà non sa difendere se stessa, poco vale.
162. Quando la luna è tonda i granchi son pieni.
163. Quando la luna ha il culo in molle, piove, voglia o non voglia.
164. Quando la merda monta in scanno, o che la puzza o che la fa danno.
165. Quando la montagna ride, il piano piange.
166. Quando la mora è nera, un fuso per sera; quando l'è nera affatto, filane tre o quattro.
167. Quando la neve è alta un mattone, il grano torna a un testone.
168. Quando la neve s'inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano.
169. Quando la palla balza, ciascuno sa darle.
170. Quando la pancia è aguzza, l'ago e la rocca.
171. Quando la pera è matura, casca da sé (opp., convien che caschi)
172. Quando la rana canta, il tempo si cambia.
173. Quando la saggina rossa mostra il muso, è ora da tor su la rocca e il fuso.
174. Quando la superbia galoppa, la vergogna siede in groppa.
175. Quando la terra vede la vena per sett'anni la terra trema.
176. Quando la va troppo ben, la superbia salta in piè.
177. Quando la vacca tien su il muso, brutto tempo salta suso.
178. Quando la vedova si rimarita, la penitenza non è finita.
179. Quando la volpe predica, guardatevi, galline.
180. Quando l'acqua tocca il culo s'impara a nuotare.
181. Quando lampeggia da ponente, non lampeggia per niente.
182. Quando l'angelo vuole diventare demonio, impara a mentire.
183. Quando l'Angiolo si bagna l'ale, piove fino a Natale.
184. Quando l'anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto.
185. Quando le braccia lavorano assai, l'immaginazione riposa.
186. Quando le fave sono in fiore, ogni pazzo è in vigore.
187. Quando le noci vengono a mucchiarelli, la va bene pei richi e i poverelli.
188. Quando le volpi si consigliano, bisogna chiudere il pollaio.
189. Quando l'estate passa piovosa, la biada smoggia.
190. Quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota.
191. Quando luce e dà il sole, il pastor non fa parole.
192. Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.
193. Quando manca la gatta (o quando la gatta non è in paese) i topi ballano.
194. Quando Marino veglia, o acqua o nebbia.
195. Quando marzo marzeggia, april campeggia.
196. Quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio.
197. Quando mette la querciola, e tu semina la cicerchiola.
198. Quando Monte Morello ha il cappello, villan, prendi il mantello
199. Quando nascono (i figliuoli) son tutti belli, quando si maritano, tutti buoni, e quando muoiono son tutti santi.
200. Quando Natale viene in domenica, vendi la tonica per comprar la melica.
201. Quando nevica a minuto, la si vuol fare insino al buco.
202. Quando nevica di settembre, nove lune attende.
203. Quando non rischiara a terza, la giornata si può dir persa.
204. Quando odi altrui mancamenti, chiudi la lingua fra i denti.
205. Quando passano i Canonici, la processione è finita.
206. Quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va e lavora.
207. Quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto.
208. Quando piove e c'è il sole, il diavolo fa all'amore.
209. Quando piove e luce il sole, tutte le vecchie vanno in amore.
210. Quando piove e tira vento, serra l'uscio, e statti drento.
211. Quando piove il giorno di San Vito (15 giugno) il prodotto dell'uva va sempre fallito.
212. Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.
213. Quando puoi aver del bene, pigliane.
214. Quando rabbrusca verso levante, se non t'immolla vedrai avante.
215. Quando San Giorgio (23 aprile), viene in Pasqua, per il mondo c'è gran burrasca.
216. Quando scappa un punto, ne scappan cento.
217. Quando scema la luna, non seminar cosa alcuna.
218. Quando scherzi col gatto e l'accarezzi, non sai che fine avran mai quei vezzi.
219. Quando si bagnano le Palme si bagnano anche l'ova.
220. Quando si comincia male, si finisce peggio.
221. Quando si è belli si è sempre quelli.
222. Quando si è patito s'inclina a compatire.
223. Quando si ha fame il pane sa di carne.
224. Quando si ha una piccola villa, non patisce di fame la famiglia.
225. Quando si maritan vedove, il benedetto va tutto il giorno per casa.
226. Quando si perdon le prime, le si perdon tutte.
227. Quando si ride senza essere contenti è un riso che non passa i denti.
228. Quando si sente morder le mosche, le giornate si metton fosche.
229. Quando si stamperà, a voi si donerà.
230. Quando si va per dare, bisogna portar due sacchi.
231. Quando si vuol bene si ha sempre paura.
232. Quando Siena piange, Firenze ride (e viceversa).
233. Quando tira vento, non si può dir buon tempo.
234. Quando tu puoi ir per la piana, non cercar l'erta né la scesa.
235. Quando tu vedi il lupo, non ne cercar le pedate.
236. Quando tutti i vizi sono vecchi l'avarizia è giovane.
237. Quando tutti ti dicono briaco, va a dormire.
238. Quando tutti ti diranno che sei asino, e tu raglia.
239. Quando un cane comincia ad abbaiare contro qualcosa, altri cento lo imitano.
240. Quando una pecora è alla guida le altre la seguono.
241. Quando uno è fallito, è in capitale.
242. Quando uno ha disgrazia, gli va sul cotto l'acqua bollita.
243. Quando vedi la nespola e tu piangi, ch'ell'è l'ultima frutta che tu mangi.
244. Quando Venezia comandava, si desinava e si cenava, coi Francesi, buona gente, si desinava solamente.
245. Quando vien la Candelora, de l'inverno semo fora; ma se piove o tira vento, de l'inverno semo drento.
246. Quando vien la sera il malvagio si dispera.
247. Quando vien la sera, la vecchia si dispera.
248. Quando viene la comare, di riffe o di raffe bisogna andare.
249. San Tommè (21 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.
250. Servire e non gradire, aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, aver cavallo che non vuol ire e servitore che non vuole obbedire, esser in prigione e non poter fuggire, essere ammalato e non poter guarire, smarrir la strada quando un vuol ire, stare alla porta quando un non vuol aprire, avere un amico che ti vuol tradire, son dieci doglie da morire.
251. Si stava meglio quando si stava peggio.
252. Solo allora conosciamo il male e il bene, quando l'uno parte da noi e l'altro viene.
253. Sta' sul fuoco quando è sera, a grattar la sonagliera, se aver vuoi la pelle intera.
254. Tal castiga la moglie che non l'ha, che quando l'ha, castigar non la sa.
255. Tempra la lingua quando sei turbato, acciò che non ti ponga in malo stato.
256. Tutti son bravi quando il nemico fugge.







Proverbi Italiani

quercia (1448)
rabbia (2129)
ragni (1582)
rana (1249)
rapa (2586)





AVG: 623.2924 (29947)






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