- PROVERBI - lavor



1. Chi è lungo a mangiare, lo è anche a lavorare.
2. A cattivo lavoratore ogni zappa dà dolore.
3. A lavoratore trascurato, i sorci mangiano il seminato.
4. Affaticati per sapere e lavora per avere.
5. Al cattivo lavoratore or gli casca la zappa ora il marrone.
6. Ambo lavorar, terno seguitar, quaderna e cinquinalavorar dalla sera alla mattina.
7. Casa per suo abitare, vigna per suo lavorare, terren quanto si può guardare.
8. Chi assai pone (ed anche Chi lavora e Chi semina) e non custode, assai tribola e poco gode.
9. Chi d'estate non lavora, nell'inverno perde la coda.
10. Chi lavora da beffe, stenta daddovero.
11. Chi lavora di settembre, fa bel solco e poco rende.
12. Chi lavora fa la gobba, e chi ruba fa la robba.
13. Chi lavora guadagna la vita; chi non lavora, la ruba.
14. Chi lavora la terra colle vacche, va al mulino colla pulledra (o colle somare).
15. Chi lavora lustra, e chi non lavora mostra.
16. Chi lavora non pecca.
17. Chi lavora si rimpannuccia, chi non lavora si gratta la buccia.
18. Chi lavora, Dio gli dona.
19. Chi lavora, fa la roba a chi si sta.
20. Chi non ha pane lavorato, agosto diventa maggio.
21. Chi non ha voglia di lavorare perde l'ago e il ditale.
22. Chi non lavora non mangia.
23. Chi non vuol lavorare, si adatti a mendicare.
24. Chi per altri òra, per sé lavora.
25. Chi scialacqua la festa, stenta i giorni di lavoro.
26. Chi sguazza le feste, stenta il dì di lavoro.
27. Chi si vergogna di lavorare, abbia vergogna di mangiare.
28. Chi vuol lavor gentile, ordisca grosso e trami sottile.
29. Chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto.
30. Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.
31. E' meglio indarno stare, che indarno lavorare.
32. E' più fatica voler fare il signore senza sostanze che lavorar tutto il giorno.
33. Fare e disfare è tutt'un lavorare.
34. Gente assai, fanno assai, ma mangian troppo, (o grande schiamazzo e lavoro mai).
35. II riposo e la salute si acquistano col lavoro.
36. Il buon lavoratore rompe il cattivo annuale.
37. Il fuoco e l'amore non dicon mai vanne al lavoro.
38. Il lavorare è un mezzo orare.
39. Il lavoro di festa va fuori per la finestra.
40. Il lavoro gli conclude poco.
41. Il lavoro nobilita l'uomo.
42. L'aratro ha la punta di ferro; la zappa l'ha d'argento; D'oro l'ha la vanga; e quando vuoi far lavoro degno, metti tra la vanga molto ferro e poco legno.
43. Lavora come avessi a campare ognora; adora come avessi a morire allora.
44. Lavora o abborraccia, ma semina finché non diaccia.
45. Lavoratore buono, d'un podere ne fa due; cattivo ne fa un mezzo.
46. Lavoro è sanità.
47. Lavoro fatto di notte non val tre pere cotte.
48. Lavoro non ingrassò mai bue.
49. Nel campo lavorato non crescono le ortiche.
50. Non si sa mai per chi si lavora.
51. Per il cattivo lavoratore ogni ascia è senza filo.
52. Quando la festa viene, dimora; quando la va via, lavora.
53. Quando le braccia lavorano assai, l'immaginazione riposa.
54. Quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va e lavora.
55. Secondo la paga, il lavoro.
56. Si dice dei vetturini che non hanno lavoro.
57. Tre cose rendono onore al fanciullo: lavoro, studio e disciplina.
58. Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme e buon tempo.







Proverbi Italiani

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AVG: 623.5301 (470)






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