- PROVERBI - ara
1. Chi ha cara la gloria, il corpo ha vile.
2. A paragon del molto che ignoriamo, è men di un niente quanto noi sappiamo.
3. A Santa Reparata (8 ottobre) ogni oliva olivata (ovvero inoliata).
4. Acqua chiara non fa colmata.
5. Adulatori e parassiti son come i pidocchi.
6. Al paragone si conosce l'oro.
7. Amato non sarai se a te solo penserai.
8. Amico beneficato, nemico dichiarato.
9. Anche il vino c'ha la muffa, s'impara a bere.
10. Aprile aprilone, non mi farai por giù il pelliccione.
11. Ara a fondo, mentre gli altri dormono, e avrai grasso da vendere e da conservare.
12. Ara co' buoi, e semina colle vacche.
13. Ara poco (poco tratto) ma minuto e fondo se tu vuoi empire il granajo da cima a fondo.
14. Batti il villano, e saratti amico.
15. Carta para, tienla cara.
16. Chi accumula e altro ben non fa, sparagna il pane e all'inferno va.
17. Chi all'altrui spese sa imparare, felice si può chiamare.L'errare insegna, e il maestro si paga.
18. Chi all'onor suo manca un momento, non vi ripara poi in anni cento.
19. Chi ara da sera a mane, d'ogni solco perde un pane.
20. Chi ara il campo innanzi la vernata, avanza di ricolta la brigata..
21. Chi ara l'uliveto addimanda il frutto.
22. Chi ara terra bagnata per tre anni l'ha dissipata.
23. Chi baratta, ha rozze.
24. Chi baratta, imbratta.
25. Chi barattò lardo per lardo, tutto sa di garanzino.
26. Chi mette la tovaglia, mette la casa in isbaraglia.
27. Chi molto pratica, molto impara.
28. Chi non ha imparato nulla, vivrá di pan stentato.
29. Chi pratica impara, e guadagna sempre.
30. Chi pratica lo zoppo impara a zoppicare.
31. Chi si ripara sotto la frasca, ha quella che piove e quella che casca.
32. Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna.
33. Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
34. Chi vive tra lupi, impara a urlare.
35. Chi vuol dell'acqua chiara vada alla fonte.
36. Coda corta non para mosche.
37. Colombo pasciuto, ciliegia amara.
38. Come farai, così avrai.
39. Cosa cara tenuta, è mezza venduta.
40. Cosa rara, cosa cara.
41. Da San Gallo (16 ottobre) ara il monte e semina la valle.
42. Di quella misura che misurerai gli altri, sarai misurato tu.
43. Dimmi la vita che fai, e ti dirò la morte che farai.
44. Discernere il pruno dal melarancio.
45. E' meglio andare in paradiso stracciato, che all'inferno in abito ricamato.
46. E' meglio una buona e secca scalfittura che una buona e molle aratura.
47. E' meglio vin torbo che acqua chiara.
48. Faccia rara, mente avara.
49. Fare di un pruno un melarancio.
50. Fino alla bara sempre se ne impara.
51. Guastando, s'impara.
52. I paragoni son tutti odiosi.
53. I ricchi hanno il paradiso in questo mondo, e nell'altro, se lo vogliono.
54. Il bue lascialo pisciare e saziar di arare.
55. Il gioco di bambara, chi più vede manco impara.
56. Il magistrato è paragon dell'uomo.
57. Il pianto non ripara i mali.
58. Il sol d'agosto, inganna la massara nell'orto.
59. Il tempo matura il grano, ma non ara il campo.
60. Impara l'arte e mettila da parte.
61. Impara piangendo e riderai guadagnando.
62. Imparano dai buoi vecchi ad arare i giovani.
63. La buona roba non fu mai cara.
64. La disgrazia ci salva dall'imbarazzo.
65. La morte non sparagna re di Francia né di Spagna.
66. L'aratro ha la punta di ferro; la zappa l'ha d'argento; D'oro l'ha la vanga; e quando vuoi far lavoro degno, metti tra la vanga molto ferro e poco legno.
67. L'impazienza è il carattere dell'ignoranza.
68. L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.
69. Lo sparagno è il primo guadagno.
70. L'oro si prova con la pietra di paragone e l'uomo con l'oro puro.
71. Maggio non ha paraggio.
72. Misura il tempo e farai maggior guadagno.
73. Montagna chiara e marina scura, ponti in viaggio senza paura.
74. Mostrano gli alberi nell'agosto quel che daranno poi di frutto.
75. Neanche il contadino ara bene se non s'inchina.
76. Nessuna maraviglia dura più di tre giorni.
77. Niente facendo s'impara a far male, come facendo male s'impara a far bene.
78. Non s'ara come s'erpica.
79. Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
80. Ognuno ha la sua vecchiezza che si prepara.
81. Ognuno impara a sue spese.
82. Para via malinconia, quel ch'ha da essere convien che sia.
83. Per bisogno di buoi s'ara con gli asini.
84. Per San Gallo (16 ottobre) para via e non fai fallo.
85. Per Santa Teresa prepara la tesa (degli uccelli).
86. Più rara cosa il mondo non possiede, che la città dove il Leon risiede.
87. Pranzo di parata, vedi grandinata.
88. Quando è chiara la marina, mangia, bevi e sta in cucina (piove).
89. Quando è chiara la montagna, mangia, bevi e va in campagna (non piove).
90. Quando il guardiano giuoca alle carte, cosa faranno i frati?
91. Quando l'acqua tocca il culo s'impara a nuotare.
92. Quando l'angelo vuole diventare demonio, impara a mentire.
93. Quando non rischiara a terza, la giornata si può dir persa.
94. Quarto (o terzo) aprilante quaranta dì durante.
95. Quello che s'impara da fanciulli, non si dimentica piú.
96. Rispetta se vuoi esser rispettato, ama e sarai per ugual modo amato.
97. San Tommaso non sarai guardato, né da pan né da bucato, né da Santo affacendato, né da tessitora di sul Prato, ma sarai ben digiunato, tu ci vieni troppo a lato.
98. Savio è colui che impara a spese altrui.
99. Sbaglia il prete all'altare e il contadino all'aratro.
100. Sbagliando si impara.
101. Se il bue non vuole arare, c'è poco da fischiare.
102. Se pazienza ti manca e discrezione, nè buon servo sarai, nè buon padrone.
103. Se sei un uccello sarai spennato, se sei un asino sarai scorticato.
104. S'impara a vivere sino alla morte
105. Soli non si starebbe bene nemmeno in Paradiso.
106. Tal bue crede andare a pascere, che poi ara.
107. Terzo dì aprilante, quaranta dì durante.
108. Tra la culla e la bara ogni cosa è incerta.
109. Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo alla bara.
110. Una figlia, una maraviglia.
111. Una voglia non fu mai cara.
112. Vivendo s'impara.