- PROVERBI - ago
1. Chi ha spago, aggomitoli.
2. A paragon del molto che ignoriamo, è men di un niente quanto noi sappiamo.
3. Agosto ci matura il grano e il mosto.
4. Agosto, moglie mia non ti conosco.
5. Al paragone si conosce l'oro.
6. Al sarto povero gli si torce l'ago.
7. Alla prim'acqua d'agosto pover'omo ti conosco (ovvero il caldo s'è riposto).
8. Alla prim'acqua d'agosto, cadono le mosche; quella che rimane, morde come cane.
9. Alle volte si crede trovare il sole d'agosto e si trova la luna di marzo.
10. Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.
11. Chi non ha pane lavorato, agosto diventa maggio.
12. Chi non ha voglia di lavorare perde l'ago e il ditale.
13. Chi pota di maggio e zappa d'agosto, non raccoglie né pane né mosto.
14. Chi va all'acqua d'agosto, non beve, o non vuol bere il mosto .
15. Chi vuole aver del mosto, zappi le viti d'agosto.
16. Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
17. Dove non si mette l'ago, si mette il capo.
18. E' meglio esser capo di lucertola, che coda di dragone, (o capo di gatto, che coda di leone, o capo di luccio, che coda di storione).
19. Fango di maggio, spighe d'agosto.
20. Gennaio zappatore, febbraio potatore, marzo amoroso, aprile carciofaio, maggio ciliegiaio, giugno fruttaio, luglio agrestaio, agosto pescaio, settembre ficaio, ottoble mostaio, novembre vinaio, dicembre favaio.
21. I paragoni son tutti odiosi.
22. Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.
23. Il ladro dell'ago va all'ovo, dall'ovo al bue, dal bue alla forca.
24. Il magistrato è paragon dell'uomo.
25. Il sol d'agosto, inganna la massara nell'orto.
26. In pelago lodato non pescare.
27. La mala vicina dà l'ago senza il filo.
28. La prim'acqua d'agosto rinfresca il bosco.
29. La prim'acqua d'agosto, il caldo s'è riposto.
30. Lago di Garda e Bocca di Celina porta spesso la rovina.
31. L'ago e la pezzetta mantien la poveretta.
32. L'amore si nasconde dietro una cruna d'ago.
33. Lo spillo volendo fare a cucir con l'ago, s'avvide ch'egli aveva il capo grosso.
34. L'oro si prova con la pietra di paragone e l'uomo con l'oro puro.
35. Mostrano gli alberi nell'agosto quel che daranno poi di frutto.
36. Nel febbraio la beccaccia fa il nido, nel marzo tre o quattro, nell'aprile pieno il covile, nel maggio tra le frasche, nel giugno come un pugno, nell'agosto non ucciderla al corso.
37. Ogni uccello, d'agosto è beccafico.
38. Per il Perdon (2 agosto) si pone la zappa in un canton.
39. Per San Donato (7 agosto), l'inverno è nato; per San Lorenzo, gli è grosso come un giovenco; per Santa Maria, quanto una Badia.
40. Piccolo ago scioglie stretto nodo.
41. Più vale un padre, che cento pedagoghi.
42. Poco mosto, vil d'agosto.
43. Poco vino vendi al tino; assai mosto serba a agosto.
44. Quando la pancia è aguzza, l'ago e la rocca.
45. Quando piove d'agosto, piove miele e piove mosto.
46. Se il serpente non mangiasse del serpente, non si farebbe drago.
47. Se vuoi la buona rapa, per Santa Maria (15 agosto) sia nata.
48. Tre fili fanno uno spago.
49. Trieste pien de peste; Città nova, chi non vi porta non vi trova; Rovigno pien de ingegno, spacca i sassi come il legno;Capodistria, pedocciosa; Isola famosa; a Piran buon pan; Umago, tre preti e un zago (ragazzo che serve messe); una femmina da ben, e il pievan che la mantien.