Il Canzoniere - parli

Anima, che diverse cose tante
vedi, odi et leggi et parli et scrivi et pensi;
occhi miei vaghi, et tu, fra li altri sensi,
che scorgi al cor l'alte parole sante:
per quanto non vorreste o poscia od ante
esser giunti al camin che sí mal tiensi,
per non trovarvi i duo bei lumi accensi,
né l'orme impresse de l'amate piante?
Or con sí chiara luce, et con tai segni,
errar non dêsi in quel breve vïaggio,
che ne pò far d'etterno albergo degni.
(Canto 204 vv. 1 e segg.)


- Or tu ch'ài posto te stesso in oblio
et parli al cor pur come e' fusse or teco,
miser, et pien di pensier' vani et sciocchi!
ch'al dipartir dal tuo sommo desio
tu te n'andasti, e' si rimase seco,
et si nascose dentro a' suoi belli occhi.
(Canto 242 vv. 9 e segg.)
Non son al sommo anchor giunte le rime:
in me il conosco; et proval ben chiunque
è 'nfin a qui, che d'amor parli o scriva.
(Canto 309 vv. 9 e segg.)




Il Canzoniere di Francesco Petrarca
Indice generale

Sinonimi

parli
parlo
parlo in rime aspre, et di dolcezza ignude:
parme
Parme d'udirla, udendo i rami et l'òre
parmel
parmel veder quando si volge altrove
parmi
parmi pur ch'a' tuoi dí la gratia tocchi.
parmi qual esser sòle,
parmi vedere Amore
parmi vedere in quella etate acerba
parnaso
parola
parole
parolette
parrà
parrà a te troppo, et non fia però molto.
Parrà forse ad alcun che 'n lodar quella
parta
parte
parte da' orecchi a queste mie parole.
parte sospira,
partend
partend'io per non esser mai contento?


N.B.: Tutte le informazioni sono fornite su base "as is", senza alcuna garanzia riguardo alla loro esattezza.




né dentro sento né di fuor gran caldo. né di ciò duolmi, perché in tale stato né di ciò lei, ma mia ventura incolpo. né di duol né di téma posso aitarme; Né di Lucretia mi meravigliai,
Un canto a caso