Il Canzoniere - parlai

Gli occhi di ch'io parlai sí caldamente,
et le braccia et le mani et i piedi e 'l viso,
che m'avean sí da me stesso diviso,
et fatto singular da l'altra gente;
le crespe chiome d'òr puro lucente
e 'l lampeggiar de l'angelico riso,
che solean fare in terra un paradiso,
poca polvere son, che nulla sente.
(Canto 292 vv. 1 e segg.)


Onde quant'io di lei parlai né scrissi,
ch'or per lodi anzi a Dio preghi mi rende,
fu breve stilla d'infiniti abissi:
ché stilo oltra l'ingegno non si stende;
et per aver uom li occhi nel sol fissi,
tanto si vede men quanto piú splende.
(Canto 339 vv. 9 e segg.)




Il Canzoniere di Francesco Petrarca
Indice generale

Sinonimi

parlai
parlan
parlan di me dopo la morte, è un vento:
parlando
parlando àn triegua, et al dolor soccorro.
parlar
parlare
parlava
parli
parlo
parlo in rime aspre, et di dolcezza ignude:
parme
Parme d'udirla, udendo i rami et l'òre
parmel
parmel veder quando si volge altrove
parmi
parmi pur ch'a' tuoi dí la gratia tocchi.
parmi qual esser sòle,
parmi vedere Amore
parmi vedere in quella etate acerba
parnaso
parola
parole
parolette
parrà


N.B.: Tutte le informazioni sono fornite su base "as is", senza alcuna garanzia riguardo alla loro esattezza.




Quanto al misero mondo, et quanto manca quanto bisogna a disfogare il core. quanto cangiata, oimè, da quel di pria! quanto ciascuna è men bella di lei quanto d'un vel che due begli occhi adombra,
Un canto a caso