- AFORISMI E CITAZIONI - 'vinci'
1. Chi non punisce il male, comanda che si faccia. (Leonardo Da Vinci)
2. Chi vince non si sente vincitore se non lo ammette chi è vinto. (Ennio)
3. Dopo l'amore di nostro Signore, ti raccomando, o figliuola, quello della Chiesa, sua Sposa, di questa cara e dolce colomba, che sola può far le uova e far nascere i colombini e le colombine dello Sposo. Ringrazia Dio continuamente di essere figliuola della Chiesa, ad esempio di tante anime che ci hanno preceduto nel felice passaggio. Abbi gran compassione di tutti i pastori, predicatori e guidatori di anime, e vedi come sono sparsi sopra tutta la faccia della terra, poiché non vi è al mondo provincia dove non ve ne siano molti. Prega Dio per essi, acciocché salvando loro medesimi, procurino fruttuosamente la salute delle anime. (S. Pio da Pietrelcina)
4. Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori. (E. Flaiano)
5. Gli scrittori si dividono in due categorie: persone produttive e vincitori di premi letterari. (Helmut Qualtinger)
6. Il consiglio è rifiutato da coloro che ne hanno più bisogno, cioè dagli ignoranti. (Leonardo Da Vinci)
7. Il popolo che fu sempre vincitore assomigliava più a un vinto che a un vincitore. (Sant'Agostino)
8. In guerra non ci sono vincitori, ma tutti sono perdenti, qualunque parte possa vantarsi di avere vinto. (Arthur Neville Chamberlain)
9. La Grecia conquistata conquistò il suo fiero vincitore introducendo le arti nel Lazio contadino. (Orazio)
10. La vita bene spesa, lunga è. (Leonardo Da Vinci)
11. L'acqua che tocchi de' fiumi è l'ultima di quelle che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente. (Leonardo da Vinci)
12. Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti. (Leonardo da Vinci)
13. Per cinque ragioni Dio permette che veniamo tentati: perché gli attacchi e i contrattacchi ci allenino nel discernimento del bene e del male; perché la nostra virtù, grazie allo sforzo e alla lotta, diventi più stabile; perché evitiamo la presunzione e impariamo l'umiltà anche se progrediamo nella virtù; perché l'esperienza del male, fatta in questi casi, ci ispiri un odio illimitato per esso; soprattutto perché, giunti alla libertà interiore, ci convinciamo della debolezza nostra e della potenza di colui che ci ha soccorsi. (Massimo il Confessore)
14. Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese. (Leonardo da Vinci)
15. Siccome il mangiare senza voglia si muta in fastidioso nutrimento, così lo studio senza desiderio guasta la materia. (Leonardo Da Vinci)
16. Tristo è quel discepolo che non supera il suo maestro. (Leonardo Da Vinci)