- AFORISMI E CITAZIONI - 'quando'

1. Abbiate fiducia nel progresso, che ha sempre ragione anche quando ha torto (F. T. Marinetti)
2. Accogli frequentemente il consiglio di altri, quando sei nella tentazione; e non essere aspro con colui che è tentato, ma dagli conforto, come desidereresti fosse fatto a te. (T. da Kempis)
3. Accumula, ora, ricchezze eterne, mentre sei in tempo. Non pensare a nient'altro che alla tua salvezza; preoccupati soltanto delle cose di Dio. Fatti ora degli amici, venerando i santi di Dio e imitando le loro azioni, affinché ti ricevano nei luoghi eterni, quando avrai lasciato questa vita. (T. da Kempis)
4. Adoro i bambini. Specialmente quando piangono, perché in genere a quel punto qualcuno li porta via (Nancy Milford)
5. Ah! Che è una grande grazia, mia brava figliola, l'incominciare a servire questo buon Dio mentre che la floridezza dell'età ci rende suscettibili di qualunque impressione! Oh! Come il dono è gradito, quando si offrono i fiori coi primi frutti dell'albero. E quale cosa potrà trattenerti dal fare una totale offerta di tutta te stessa al buon Dio col deciderti una buona volta per sempre a dare un calcio al mondo, al demonio ed alla carne, ciò che con tanta risolutezza fecero per noi i nostri padrini al battesimo? Forse che il Signore non merita da te questo sacrificio? (S. Pio da Pietrelcina)
6. Al giorno d'oggi la maggior parte della gente muore come se fosse subdolamente colpita da un attacco di buon senso. Solo quando è troppo tardi si accorge che le uniche cose che non si rimpiangono sono le proprie follie. (O. Wilde)
7. Alla gente le chiacchiere non piacciono soltanto quando si parla di loro. (Will Rogers)
8. Allora la donna è fedele ad uno, quando il turco si fa cristiano. (G. Verga)
9. Allora, Nasica, tu m'inviti, quando sai che in casa ho gli invitati. Ti prego di scusarmi: ceno in casa. (Marziale)
10. Ama e tienti amico colui che, quando tutti se ne andranno, non ti abbandonerà, né permetterà che, alla fine, tu abbia a perire. Che tu lo voglia oppure no, dovrai un giorno separarti da tutti; tienti dunque stretto, in vita e in morte, a Gesù, e affidati alla fedeltà di lui, che solo ti potrà aiutare allorché gli altri ti verranno meno. (T. da Kempis)
11. Amiamo Gesù per la sua grandezza divina, per la sua potenza nel cielo e sulla terra, per i suoi meriti infiniti, ma anche e soprattutto per ragioni di gratitudine. Se egli fosse stato con noi meno buono, più severo; quanto meno avremmo peccato!... Ma il peccato, quando è seguito dal dolore profondo di averlo commesso, dal proponimento reale di non ripeterlo più, dalla sensazione viva del gran male che con esso abbiamo arrecato alla misericordia di Dio; quando, lacerate le più dure fibre del cuore, riesce a far scaturire da queste lacrime cocenti di pentimento e di amore, il peccato stesso, figliuolo mio, diventa allora un gradino che si avvicina, che ci innalza, che più sicuramente ci conduce a lui. (S. Pio da Pietrelcina)
12. Ascolta i critici anche quando non sono giusti; resisti loro anche se lo sono. (Jean Rostand)
13. Bada di non perdere la sostanza quando cerchi di afferrare l'ombra. (Esopo)
14. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. (Gesù)
15. Ben presto la morte sarà qui, presso di te. Considera, del resto, la tua condizione: l'uomo oggi c'è e domani è scomparso; e quando è sottratto alla vista, rapidamente esce anche dalla memoria. (T. da Kempis)
16. Cammina allegramente e con cuore sincero ed aperto al più che puoi, e quando non si possa mantenere sempre questa santa allegrezza, almeno non ti perdere mai di coraggio e di confidenza in Dio. (S. Pio da Pietrelcina)
17. Capisci che stai invecchiando quando le candeline costano di più della torta. (Bob Hope)
18. Che altro ti dirò? La grazia e pace dello Spirito Santo sia sempre nel mezzo del tuo cuore. Metti questo cuore nel costato aperto del Salvatore ed uniscilo a questo re dei nostri cuori, che in essi sta come in suo trono reale per ricevere l'omaggio e l'obbedienza di tutti gli altri cuori, tenendo così la porta aperta, acciocché ciascuno possa accostarsi per avere sempre ed a qualunque ora udienza; e quando il tuo gli parlerà, non ti dimenticare, mia carissima figliuola, di fargli parlare ancora in favore del mio, acciocché la sua divina e cordiale maestà lo renda buono, ubbidiente, fedele e meno meschino di quello che è. (S. Pio da Pietrelcina)
19. Che succede quando la forza detta la legge? La risposta è semplice: logicamente, i grandi attaccano i piccoli, i forti spogliano i deboli, la maggioranza maltratta la minoranza, i nobili disprezzano i plebei, i ricchi disdegnano i poveri, i giovani scherniscono i vecchi. (Mo-Tseu)
20. Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole. (G. Verga)
21. Chi si fa compatire senza ragione è un uomo da non essere compatito quando ce ne sarà bisogno. (M. de Montaigne)
22. Chi si fa morto quando è vivo è soggetto ad essere ritenuto vivo da moribondo. (M. de Montaigne)
23. Chi vive solo per compiacere se stesso fa un piacere al mondo quando muore. (Tertulliano)
24. Ci si serve del ridicolo quando si ha la ragione contro. (Thomas Jefferson)
25. Cinna, quando ti chiamo signore, non gonfiartene tutto: spesso così io rispondo al saluto anche del tuo servo. (Marziale)
26. Colui che non è perfettamente morto a se stesso cade facilmente in tentazione ed è vinto in cose da nulla e disprezzabili. Colui che è debole nello spirito ed è, in qualche modo, ancora volto alla carne e ai sensi, difficilmente si può distogliere del tutto dalle brame terrene; e, quando pur riesce a sottrarsi a queste brame, ne riceve tristezza. (T. da Kempis)
27. Colui che sorride quando le cose vanno male ha pensato a qualcuno cui dare la colpa. (Jones)
28. Colui che sorride quando le cose vanno male, ha già trovato qualcuno cui dare la colpa (Arthur Bloch)
29. Confesso la verità quando essa mi danneggia, come anche se mi giova. (M. de Montaigne)
30. Così come si provocano o si esagerano i dolori dando loro importanza, nello stesso modo questi scompaiono quando se ne distoglie l'attenzione. (S. Freud)
31. Crediamo soltanto a ciò che vediamo. Perciò, da quando c'è la televisione, crediamo a tutto. (Dieter Hildebrandt)
32. Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace (Seneca)
33. Devi avere sempre prudenza ed amore. La prudenza ha gli occhi, l'amore le gambe. L'amore che ha le gambe vorrebbe correre a Dio, ma il suo impulso di slanciarsi verso di lui è cieco, e qualche volta potrebbe inciampare se non fosse guidato dalla prudenza che ha gli occhi. La prudenza, quando vede che l'amore potrebbe essere sfrenato, gli presta gli occhi. (S. Pio da Pietrelcina)
34. Di che dovete affannarvi se Gesù vuol farvi pervenire alla patria celeste per i deserti o per i campi, quando e per gli uni e per gli altri si perverrà lo stesso alla beata eternità? Allontanate da voi ogni soverchia preoccupazione che nasce dalle prove con le quali il buon Dio vuole visitarvi; e se ciò non è possibile, allontanatene il pensiero ed in tutto vivete rassegnati ai divini voleri. (S. Pio da Pietrelcina)
35. Di libri ne basta uno per volta, quando non è d'avanzo. (Alessandro Manzoni)
36. Dio si serve soltanto quando si serve come egli vuole. (S. Pio da Pietrelcina)
37. Dolce riposo sarà il tuo, se il cuore non avrà nulla da rimproverarti. Non rallegrarti se non quando avrai fatto del bene. I cattivi non godono mai di una vera letizia e non sentono mai la pace dell'anima, giacché "non c'è pace per gli empi", dice il Signore. (T. da Kempis)
38. E' bene che talvolta soffriamo contraddizione e che la gente ci giudichi male e ingiustamente, anche se le nostre azioni e le nostre intenzioni sono buone. Tutto ciò suol favorire l'umiltà, e ci preserva dalla vanagloria. Invero, proprio quando la gente attorno a noi ci offende e ci scredita, noi aneliamo con maggior forza al testimone interiore, Iddio. (T. da Kempis)
39. E' davvero strano che un indovino non rida quando incontra un altro indovino (Catone il Censore)
40. E' davvero un ingrato chi, quando perde qualcosa, non si sente debitore per averla avuta. (Seneca)
41. E' facile scrivere i propri ricordi quando si ha una cattiva memoria (Arthur Schnitzler)
42. E fine a quando ...? (Cicerone)
43. E' ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte. (Seneca)
44. E' troppo tardi essere sobri quando ormai si è al fondo. (Seneca)
45. Essere buoni significa essere in armonia con noi stessi. Siamo in disaccordo invece, quando siamo costretti ad essere in armonia con gli altri. (O. Wilde)
46. Finiscila con queste vane apprensioni. Ricordati che non è il sentimento che costituisce la colpa ma il consenso a siffatti sentimenti. La sola volontà libera è capace di bene o di male. Ma quando la volontà geme sotto la prova del tentatore e non vuole ciò le viene presentato, non solo non vi è colpa, ma vi è la virtù. (S. Pio da Pietrelcina)
47. Generalmente gli uomini non sono sinceri quando si tratta di argomenti sessuali. Essi non rivelano volentieri la loro sessualità, ma indossano un pesante cappotto (vera fabbrica di menzogne) per nasconderla, come se nel mondo del sesso facesse sempre brutto tempo. (S. Freud)
48. Gesù solo può comprendere che pena sia per me, allorché mi si prepara davanti la scena dolorosa del Calvario. È parimenti incomprensibile che sollievo si dà a Gesù non solo col compatirlo nei suoi dolori, ma quando trova un'anima che per amor suo gli chiede non consolazioni, ma sibbene di essere fatta partecipe dei suoi medesimi dolori. (S. Pio da Pietrelcina)
49. Già da un pezzo, da quando non usiamo più vendere i voti, il popolo non si preoccupa più di nulla; una volta distribuiva comandi, fasci, legioni, tutto. Ora se ne infischia e due cose soltanto desidera ansiosamente: pane e giochi. (Giovenale)
50. Gli abusi nascono dove gli uomini li desiderano; e gli uomini li desiderano quando sono corrotti. (A. Manzoni)
51. Gli uomini, quando si arrabbiano, si danno da fare per cambiare le cose. (Malcolm X)
52. Godi questo bene, finché c'è, per non ricercarlo quando non ci sia più. (Cicerone)
53. Grande è la fedeltà della donna soprattutto quando non è richiesta. (Sören Kierkegaard)
54. I beni si disprezzano quando si possiedono sicuramente, e si apprezzano quando sono perduti o si corre pericolo di perderli (Giacomo Leopardi)
55. I mariti non sono mai amanti così meravigliosi come quando stanno tradendo la moglie (Marilyn Monroe)
56. I politici fanno già tanto di buono quando non fanno nulla di male. (Henri Troyat)
57. I preti si consolano di non essere sposati, quando ascoltano le confessioni delle donne. (Armand Salacrou)
58. I sogni apparentemente innocenti si rivelano essere l'opposto quando si prende la cura di interpretarli. Si potrebbe dire che sono lupi in veste d'agnelli. (S. Freud)
59. I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio. (Voltaire)
60. Il caso è lo pseudonimo scelto da Dio quando non vuole firmarsi di persona. (Anatole France)
61. Il codardo minaccia quando è al sicuro. (Wolfgang Goethe)
62. Il cuore è come una puttana: quando smette di battere è finita. (Anatolij Balàsz)
63. Il debole, quando vuole imitare il potente, va in rovina. (Fedro)
64. Il demonio ha un'unica porta per entrare nell'animo nostro: la volontà; delle porte segrete non ve ne sono. Nessun peccato è tale, se non è stato commesso colla volontà. Quando non c'entra la volontà, non c'entra il peccato, ma debolezza umana. (S. Pio da Pietrelcina)
65. Il mio dottore mi diede sei mesi di vita, ma quando non potei pagare il conto, me ne diede altri sei. (Walther Matthau)
66. Il nostro entusiasmo diventa fanatismo quando lo osserviamo negli altri (André Siegfried)
67. Il più sicuro mezzo di trovarsi pago del proprio stato è quello di paragonarsi ad altri più infelici; cosi, quando penso al numero prodigioso di malattie terribili alle quali il corpo umano è soggetto, ho per gran ventura che a me non ne siano toccate in sorte che tre (B. Franklin).
68. Il tempo scorre velocissimo e ce ne accorgiamo soprattutto quando guardiamo indietro: mentre siamo intenti al presente, passa inosservato, tanto vola leggero nella sua fuga precipitosa. (Seneca)
69. Il valore, quando è sfidato, si moltiplica. (Seneca)
70. In quanto alle prove spirituali, alle quali la paterna bontà del celeste Padre ti va assoggettando, ti prego di star rassegnata e possibilmente tranquilla alle assicurazioni di chi tiene il luogo di Dio, in cui ti ama e ti desidera ogni bene e nel cui nome di parla. Soffri, è vero, ma rassegnata; soffri, ma non temere, perché Dio è con te e tu non l'offendi, ma l'ami; soffri, ma credi pure che Gesù stesso soffre in te e per te e con te. Gesù non ti ha abbandonata quando fuggivi da lui, molto meno ti abbandonerà adesso, ed in seguito, che vuoi amarlo. Dio tutto può rigettare in una creatura, perché tutto sa di corruzione, ma non può giammai rigettare in essa il desiderio sincero di volerlo amare. Quindi se non vuoi convincerti ed essere sicura della celeste pietà per altri motivi, devi assicurarti almeno per questo e star tranquilla e lieta. (S. Pio da Pietrelcina)
71. In quanto poi a ciò che mi dite di sentire quando fate la meditazione, sappiate che l'artificio è diabolico. Perciò state attenta e siate vigilante. Non tralasciate la meditazione giammai per questo, altrimenti persuadetevi che rimarrete sconfitta in seguito su tutta la linea. (S. Pio da Pietrelcina)
72. Io desidero, e voi non l'ignorate, il morire e l'amare Iddio, o la morte o l'amore, giacché la vita senza questo amore è peggiore della morte. O figliuole mie, aiutatemi! Io muoio ed agonizzo in ogni istante. Tutto mi sembra un sogno e non so dove mi aggiro. Dio mio! Quando verrà l'ora in cui anch'io possa cantare: Questa è la mia requie, o Dio, in eterno? (S. Pio da Pietrelcina)
73. Io non esalto il buon sonno dei poveri solo quando son sazio di capponi, e non cambio a parole le ricchezze degli arabi con una vita libera e tranquilla. (Orazio)
74. Io non sono come mi ha fatto il Signore, ma sento che mi dovrei sforzare di più a fare un atto di superbia che un atto di umiltà. Perché l'umiltà è la verità, e la verità è che io sono nulla, e tutto quello che di buono è in me, è di Dio. E spesso noi sciupiamo anche quello che di buono Dio ha messo in noi. Quando vedo che la gente a me chiede qualche cosa, non penso a quello che posso dare, ma a quello che non so dare, e per cui tante anime restano sitibonde, per non avere io saputo dare loro il dono di Dio. Pensare che ogni mattina Gesù fa l'innesto di sé in noi, ci pervade tutti, ci dona tutto, dovrebbe dunque spuntare in noi il ramo o il fiore dell'umiltà. Viceversa, il diavolo, che non può innestarsi in noi così profondamente come Gesù, ecco che fa subito germogliare i suoi virgulti di superbia. Questo non ci fa onore. Bisogna dunque combattere e sforzarci di salire. È vero: in cima non arriveremo mai senza un incontro con Dio. Per incontrarci, noi dobbiamo salire e lui scendere. Ma quando non ne possiamo più, allora, nella fermata, umiliamoci e in questa umiltà ci incontreremo con Dio, perché egli discende nel cuore umile. (S. Pio da Pietrelcina)
75. La carità non verrà meno in eterno: i doni profetici cesseranno, la facoltà delle lingue verrà meno, la scienza sarà distrutta. Noi, infatti, conosciamo e profetiamo solo ciò che è particolare. Quando si compirà ciò che è perfetto ed eterno, tutto ciò che è particolare diventerà privo di valore. (S. Paolo)
76. La casa è quel posto dove, quando ci andate, vi accolgono sempre (Robert Frost)
77. La cosa bella dell'essere famosi è che, quando annoi le persone, queste pensano che sia colpa loro. (Henry Kissinger)
78. La cultura è ciò che rimane quando ciò che è stato appreso è stato dimenticato. (Burrhus Frederich Skinner)
79. La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato.(Winston Churchill)
80. La fame delle ricchezze è più acuta quando se ne usa che quando esse mancano. (M. de Montaigne)
81. La maggior parte delle facoltà dell'anima nostra, quando la impieghiamo, turbano la tranquillità della vita più che esserle utili. (M. de Montaigne)
82. La mattina, quando il sole si leva, tutti gli uomini dovrebbero lodare Dio, che creò quello per nostra utilità: perché per esso i nostri occhi hanno lume di giorno. E la sera, quando si fa notte, tutti gli uomini dovrebbero lodare Dio per la creazione del nostro fratello fuoco che dà luce ai nostri occhi durante l'oscurità! Perché, per nascita siamo tutti come ciechi, ma Dio dà luce ai nostri occhi per mezzo di questi due fratelli! (S. Francesco di Assisi)
83. La perfidia può essere in qualche caso scusabile: allora soltanto l'è, quando è usata a punire e a tradire la perfidia. (M. de Montaigne)
84. La povertà stessa, quando è immeritata, rende orgogliosi. (Wolfgang Goethe)
85. La preghiera è l'effusione del nostro cuore in quello di Dio... Quando essa è fatta bene, commuove il Cuore divino e lo invita sempre più ad esaudirci. Cerchiamo di effondere tutto l'animo nostro quando ci mettiamo a pregare Iddio. Egli rimane avvinto dalle nostre preghiere per poterci venire in aiuto. (S. Pio da Pietrelcina)
86. La pura ricerca è quando mi metto a fare quello che non so fare (Werner von Braun)
87. La ragione vera per cui non sempre riesci a fare bene le tue meditazioni, io la rinvengo in questo e non mi sbaglio. Tu ti accosti a meditare con una certa specie di alterazione, congiunta con una grande ansietà, di trovare qualche oggetto che possa far rimanere contento e consolato il tuo spirito; e questo basta per far che tu non trovi mai quel che cerchi e non posi la tua mente nella verità che mediti. Figlia mia, sappi che quando uno cerca con grande fretta ed avidità una cosa perduta, la toccherà con le mani, la vedrà con gli occhi cento volte, e non se ne accorgerà mai. Da questa vana ed inutile ansietà non ti può derivare altro che una grande stanchezza di spirito ed impossibilità di mente; di fermarsi sull'oggetto che tiene presente; e da questo, poi, come da sua propria causa, una certa freddezza e stupidità dell'anima specificatamente nella parte affettiva. Non conosco altro rimedio al riguardo all'infuori di questo: uscire da questa ansietà, perché essa è uno dei maggiori traditori che la vera virtù e la soda devozione possa mai avere; finge di riscaldarsi al ben operare, ma non lo fa se non per raffreddarsi e ci fa correre per farci inciampare. (S. Pio da Pietrelcina)
88. La scienza compie un suicidio quando adotta un credo. (Thomas Henry Huxley)
89. La terra è avvolta nelle tenebre come i morti, le fiere escono dalle loro tane, i serpenti sono pronti a mordere, il mondo è tutto silenzio; ma la terra si illumina quando tu sorgi, o sole. Tu fai sparire le tenebre con i tuoi raggi luminosi, gli alberi e le piante fioriscono, gli uccelli svolazzano, il gregge si rallegra: tutti vivono illuminati da te. (Antico inno egiziano)
90. La terra è madre di tutti e tutti devono avere su essa eguali diritti. È come sperare che i fiumi possano andare contro corrente il credere che un uomo nato libero possa essere felice, quando lo si costringe e quando gli si toglie la libertà di andare dove vuole. (Joseph - Capo pellerossa)
91. La vera elevazione dell'uomo, conforme alla vocazione naturale e storica di ciascuno non si raggiunge sfruttando solamente l'abbondanza dei beni e dei servizi, o disponendo di perfette infrastrutture. Quando gli individui e le comunità non vedono rispettate rigorosamente le esigenze morali, culturali e spirituali, fondate sulla dignità della persona e sull'identità propria di ciascuna comunità, a cominciare dalla famiglia e dalle società religiose, tutto il resto--disponibilità di beni, abbondanza di risorse tecniche applicate alla vita quotidiana, un certo livello di benessere materiale-- risulterà insoddisfacente e, alla lunga, disprezzabile. (Giovanni Paolo II)
92. La vita è un Calvario; ma conviene salire allegramente. Le croci sono i monili dello Sposo ed io ne sono geloso. Le mie sofferenze sono piacevoli. Soffro solo quando non soffro. (S. Pio da Pietrelcina)
93. L'ammirazione, quando è grande, non è loquace, ma tacita. (P. Fanfani).
94. L'amore cessa di essere un piacere quando non è più un segreto. (Aphra Behn)
95. L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello (Jules Renard)
96. L'anima si abbellisce ogni giorno con i meriti che crescono. E' un gioiello, cesellato dal sacrificio, un fiore che scintilla sotto la rugiada delle lacrime, ciascuna delle quali, quando siano generosamente accettate, brilla come un rubino meraviglioso. (G. Hoornaert)
97. L'autore deve chiudere bocca quando apre bocca la sua opera. (F. Nietzsche)
98. L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta? (Cicerone)
99. Le donne fini credono che una cosa non esista affatto, quando non è possibile parlarne in società. (Friedrich Nietzsche)
100. Le donne somigliano alle banderuole: si fissano quando si arrugginiscono. (Voltaire)
101. Le donne sopportano il dolore meglio degli uomini. Vivono delle loro emozioni. Quando si prendono un amante lo fanno semplicemente per avere qualcuno cui fare scenate. (O. Wilde)
102. Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve. (A.Karr)
103. Le tenebre che a volte circondano il cielo delle anime vostre sono luce: per esse voi vi credete nel buio, ed avete l'impressione di trovarvi nel mezzo di un roveto ardente. Infatti quando il roveto brucia, l'aria intorno si riempie di nembo e lo spirito smarrito teme di non vedere, di non comprendere più nulla. Ma è allora che Iddio parla ed è presente all'anima: che ode, intende, ama e trema. Non aspettate adunque il Tabor per vedere Iddio quando già lo contemplaste sul Sinai. (S. Pio da Pietrelcina)
104. Le tentazioni non ti sgomentino; sono la prova dell'anima che Dio vuole sperimentare quando la vede nelle forze necessarie a sostenere il combattimento ed interessarsi con le proprie mani il serto della gloria. Finora la tua vita fu d'infante; adesso il Signore vuole trattarti da adulta. E poiché le prove della vita adulta sono molto superiori a quella di chi è infante, ecco perché ti trovi in principio disorganizzata; ma la vita dell'anima acquisterà la sua calma e la tua calma ritornerà, non tarderà. Abbi pazienza ancora un poco; tutto andrà per il tuo meglio. (S. Pio da Pietrelcina)
105. L'esercizio fisico, anche quando è imposto, non fa nessun male al corpo, ma la conoscenza acquisita per forza non ha presa sulla mente (Platone)
106. L'esperienza è quella cosa meravigliosa che ti rende capace di riconoscere un errore quando tu lo commetti di nuovo (Franklin P. Jones)
107. L'esperto lo si riconosce dal fatto che contraddice il dilettante anche quando quest'ultimo ha ragione. (Theo Herbst)
108. Lo slancio di essere nella pace eterna è buono, è santo; ma bisogna moderarlo con la completa rassegnazione ai divini voleri: meglio fare il divin volere sulla terra che godere il paradiso. "Soffrire e non morire", era il motto di santa Teresa. È dolce il purgatorio quando si pena per amor di Dio. (S. Pio da Pietrelcina)
109. L'uomo astuto, quando si trova in qualche pericolo, suole uscirne con danno degli altri. (Fedro)
110. L'uomo ricorre alla verità solamente quando è a corto di bugie (M. Lenoir)
111. L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia. (Denis Diderot)
112. Ma che c'è di strano, se tu, polvere e nulla, ti sottoponi a un uomo, per amore di Dio, quando io, onnipotente ed altissimo, che dal nulla ho creato tutte le cose per amor tuo, mi feci piccolo fino a sottopormi all'uomo? Mi sono fatto l'ultimo e il più piccolo di tutti, proprio perché, per questo mio abbassarmi, tu potessi vincere la tua superbia. (T. da Kempis)
113. Ma perché andiamo parlando e chiacchierando così volentieri con altri, anche se poi è raro che, quando torniamo a star zitti, non abbiamo qualche guasto alla coscienza? (T. da Kempis)
114. Madre mia, profondi in me quell'amore che ardeva nel tuo cuore per lui, in me che, ricoperto di miserie, ammiro in te il mistero del tuo immacolato concepimento, e che ardentemente bramo che per esso tu mi renda puro il cuore per amare il mio e tuo Dio, pura la mente per assorgere a lui e contemplarlo, adorarlo e servirlo in spirito e verità, puro il corpo affinché sia un suo tabernacolo meno indegno di possederlo quando si degnerà venire in me nella santa comunione. (S. Pio da Pietrelcina)
115. Mai si fa il male così pienamente e con allegria, come quando lo si fa per coscienza (Blaise Pascal)
116. Metà dell'arte della diplomazia consiste nel non dire nulla, specialmente quando stiamo parlando. (Will Durant)
117. Mi piacciono i bambini. Specialmente quando piangono, perché allora qualcuno viene a portarli via (Nancy Milford)
118. Mi sono fatto una regola di non bere mai alla luce del giorno e di non rifiutare mai da bere quando è buio. (Henry Louis Mencken)
119. Molte donne si danno a Dio quando il diavolo non le vuole più. (Sofia Arnould)
120. Molti, non appena accade qualcosa di male, si fanno tosto impazienti e perdono la buona volontà. Ma le vie dell'uomo non dipendono sempre da lui. E' Dio che può dare e consolare, quando vuole e quanto vuole e a chi egli vuole; nella misura che gli piacerà e non di più. (T. da Kempis)
121. Moriamo ogni giorno: ogni giorno ci viene tolta una parte della vita e anche quando ancora cresciamo, la vita decresce. (Seneca)
122. Moriamo peggiori di quando siamo nati. La colpa è nostra, non della natura. (Seneca)
123. Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini vanno pesati e non contati. (Cicerone)
124. Noi abbiamo creduto che Giove regnava in cielo, quando l'abbiamo sentito tuonare. (Orazio)
125. Noi abbiamo più buon senso quando le cose vanno male: quando vanno a gonfie vele, ci tolgono la capacità di intendere. (Seneca)
126. Noi diamo credito alle nostre sciocchezze quando le diamo alle stampe. (M. de Montaigne)
127. Noi non abbiamo la libertà vera, se non quando vi sia una podestà che faccia rispettare le leggi e i diritti di tutti, che provveda agl'interessi comuni e che freni o punisca le esorbitanze da qualunque parte vengano (L. Palma)
128. Noi vegliamo quando dormiamo e dormiamo quando siamo svegli. (M. de Montaigne)
129. Non abbandonare un vecchio amico, perché quello recente non è uguale a lui. Vino nuovo, amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere. (Siracide)
130. Non badare ai sogni: ciò che la mente umana desidera, quando è sveglia lo spera, nel sogno lo vede realizzato. (Catone)
131. Non c'è niente di così facile che non diventi difficile quando si fa controvoglia. (Terenzio)
132. Non c'è niente di più brutto della ragione quando non è dalla nostra parte. (G. S. Altifax)
133. Non c'è peggiore e più insidioso nemico dell'anima tua, di te stesso, quando il corpo non si accorda con lo spirito. Per avere vittoria sulla carne e sul sangue, devi assumere un totale e vero disprezzo di te. Tu hai ancora invece un eccessivo e disordinato amore di te stesso; per questo sei tanto esitante a rimetterti interamente alla volontà degli altri. (T. da Kempis)
134. Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto (Mao)
135. Non disprezzare un uomo quando è vecchio, perché anche di noi alcuni invecchieranno. (Siracide)
136. Non è che io abbia paura di morire, è solo che non voglio esserci quando succederà. (Woody Allen)
137. Non ferire mai tuo fratello con parole a doppio senso. Egli ti potrebbe rispondere allo stesso modo e perdereste entrambi l'orientamento dell'amore. Và da lui e con affettuosa sincerità ammoniscilo. Quando avrete rimosso la causa del disagio, sarete liberi tutt'e due dal turbamento e dall'amarezza. (Massimo il Confessore)
138. Non fidarti delle donne quando ammettono il male. (Cesare Pavese)
139. Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna (Albert Einstein)
140. Non impoverire scialacquando con denaro preso a prestito, quando non hai nulla nella borsa. (Siracide)
141. Non si è mai così ben serviti come quando ci si serve da sé. (Charles Guillame Étienne)
142. Non si fa mai il male così pienamente e così allegramente come quando lo si fa per coscienza. (Blaise Pascal)
143. Non ti inquietare quando non puoi meditare, non puoi comunicarti e non puoi attendere a tutte le pratiche devote. Cerca in questo frattempo di supplire diversamente col tenerti unita a nostro Signore con una volontà amorosa, con le orazioni giaculatorie, con le comunioni spirituali. (S. Pio da Pietrelcina)
144. Nulla è più pericoloso di un'idea, quando è l'unica che abbiamo. (Alain)
145. Odiamo gli onesti quando sono vivi e li rimpiangiamo quando non ci sono più (Orazio)
146. Ogni errore di opinione può essere tollerato quando si dà alla ragione la libertà di combatterlo. (Thomas Jefferson)
147. Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire. (Seneca)
148. Ogni progresso della civiltà è stato denunciato come innaturale quando era ancora recente. (Lord Bertrand Russell)
149. Oh!, sciagurato e stolto peccatore, come potrai rispondere a Dio, il quale conosce tutto il male che hai fatto; tu che tremi talvolta alla vista del solo volto adirato di un uomo? Perché non pensi a quel che avverrà di te nel giorno del giudizio, quando nessuno potrà essere scagionato e difeso da altri, e ciascuno costituirà per se stesso un peso anche troppo grave? E' adesso che la tua fatica è producente; è adesso che il tuo pianto e il tuo sospiro possono piacere a Dio ed essere esauditi; è adesso che il tuo dolore può ripagare il male compiuto e renderti puro. (T. da Kempis)
150. Per avere successo quando si scrive, la cosa migliore è unire l'utile al dilettevole (Orazio)
151. Per certo, quando sarà giunto il giorno del giudizio, non ci verrà chiesto che cosa abbiamo studiato, ma piuttosto che cosa abbiamo fatto; né ci verrà chiesto se abbiamo saputo parlare bene, ma piuttosto se abbiamo saputo vivere devotamente. (T. da Kempis)
152. Per saggiare la realtà dobbiamo farla camminare sulla corda tesa. Quando le verità si fanno acrobati, possiamo darne un giudizio. (O. Wilde)
153. Perché ci possiamo mantenere in una più grande umiltà, è sovente assai utile che altri conosca i nostri difetti, e che ce li rimproveri. Quando uno si umilia per i propri difetti facilmente fa tacere gli altri, e acquieta senza difficoltà coloro che si sono adirati contro di lui. (T. da Kempis)
154. Poco importa che voi possiate dirvi puri: quando anche poteste, isolandovi, rimanervi tali, se avete a due passi la corruzione e non cercate combatterla, tradite i vostri doveri. (G. Mazzini)
155. Proponiti una meta da non oltrepassare neppure volendo; allontana finalmente i beni pieni di insidie; sembrano migliori quando si spera di ottenerli che una volta ottenuti. (Seneca)
156. Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro c'è tanti asini in giro. (William Shakespeare)
157. Quale vantaggio hanno i bugiardi? Che quando dicono la verità non sono creduti. (Aristotele)
158. Quando abbiamo di che mangiare e di che coprirci, contentiamoci di questo. (S. Paolo)
159. Quando all'april la valle, il monte, il prato, / i margini del rio, / ogni campo di fiori è festeggiato, / guardo e dimando: "Dite, o bei colori, / ditemi: cosa è Dio?" / Bellezza, mi rispondono quei fiori. (A. Aleardi)
160. Quando arrivano i dispiaceri, non arrivano come singole spie, ma in battaglioni. (William Shakespeare)
161. Quando chi lo interrogava chiese: "Che ne pensi del prestito del denaro?" Catone rispose: "Che ne pensi dell'omicidio?" (Marco Tullio Cicerone)
162. Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici. (Kahlil Gibran)
163. Quando ci sembra che si avvicini un pericolo di morte, consideriamo quanto ci sono vicini altri pericoli di cui non abbiamo paura. (Seneca)
164. Quando ci vengono a mancare i nostri mali veri, la scienza ci presta i suoi. (M. de Montaigne)
165. Quando cominciamo ad essere seri, corriamo il grande rischio di diventare noiosi. (William Congreve)
166. Quando Dio tace, gli si può far dire tutto quello che vuole. (Jean Paul Sartre)
167. Quando entri in Chiesa guarda subito ove si trova la lampada eucaristica. E' quello il segnale che in quell'altare, nel tabernacolo, si trova il Santissimo Sacramento. Dirigi là i tuoi passi, inginocchiati, e prega. Gesù vivo e vero, prigioniero d'amore, ti attende. (G. Nardi)
168. Quando ero fanciullo, parlavo come un fanciullo, avevo conoscenza da fanciullo, pensavo come un fanciullo. Divenuto uomo, debbo spogliarmi di tutto ciò che è proprio del fanciullo. Ora noi vediamo la realtà eterna come un mistero riflesso in uno specchio: allora lo vedremo faccia a faccia. (S. Paolo)
169. Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra. (Matteo evangelista)
170. Quando gioco con il mio gatto, chi può dire s'egli non si diverte con me più di quanto io mi diverta con lui. (M. de Montaigne)
171. Quando gli amici cominciano a complimentarsi con te per la tua aria giovanile, puoi essere certo che pensano che stai invecchiando (Washington Irving)
172. Quando gli animali sbadigliano hanno un volto umano. (Karl Kraus)
173. Quando gli dei ci vogliono punire, esaudiscono le nostre preghiere. (Oscar Wilde)
174. Quando hai commesso un torto, non mentir mai per negarlo od attenuarlo. Debolezza turpe è la menzogna. Concedi d'aver errato, e la vergogna che ti costerà il concedere ti frutterà la lode dei buoni (S. Pellico).
175. Quando hai dolori e tribolazioni, allora è il momento per farti dei meriti. Giacché occorre che tu passi attraverso il "fuoco e l'acqua" prima di giungere nel refrigerio. E se non farai violenza a te stesso, non vincerai i tuoi vizi. (T. da Kempis)
176. Quando hai fatto un voto a Dio, non indugiare a soddisfarlo, perché egli non ama gli stolti: adempi quello che hai promesso. E' meglio non far voti, che farli e poi non mantenerli. (Ecclesiaste)
177. Quando i giovani di una nazione sono conservatori, già è suonata la sua campana a lutto. (Henry Ward Beecher)
178. Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai (Fedro)
179. Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono (Jean-Paul Sartre)
180. Quando il tempo è denaro, sembra morale risparmiarlo, specialmente il proprio. (Theodor W. Adorno)
181. Quando il tuo sguardo innanzi a me scintilla, / amabilmente pio, / io chiedo al lume della tua pupilla: / "Dimmi, se 'l sai, bel messagger del core, / dimmi, che cosa è Dio?" / E la pupilla mi risponde: Amore. (A Aleardi)
182. Quando il vino è in noi, il senno è fuori di noi. (Thomas Becon)
183. Quando insegnano, gli uomini imparano. (Seneca)
184. Quando la donna t'ama, ti loda, non ti insuperbire: loda se stessa. (U. Ojetti)
185. Quando la fortuna lusinga, lo fa per tradire. (Publilio Siro)
186. Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità (K.Gibran)
187. Quando la povertà entra strisciando dalla porta, l'amore arriva volando dalla finestra. (O. Wilde)
188. Quando la rana è usa ai pantani, se non ci va oggi ci va domani. (Proverbio)
189. Quando la si desidera, una cosa sembra straordinaria, ma dopo averla ottenuta nessuno è soddisfatto. (Seneca)
190. Quando la volpe predica, guardatevi, galline. (Proverbio)
191. Quando l'amore vi chiama seguitelo. Benchè le sue vie siano ardue e ripide (Kahlil Gibran)
192. Quando l'anima geme e teme di offendere Dio, non l'offende ed è lontanissima dal far peccato. (S. Pio da Pietrelcina)
193. Quando le candele sono spente, tutte le donne sono belle. (Plutarco)
194. Quando l'uomo muore eredita insetti, belve e vermi. (Siracide)
195. Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura...è scontento (Ennio Flaiano)
196. Quando mi si contraddice, si sveglia la mia attenzione, non la mia collera; io mi faccio avanti verso colui che mi contraddice, che mi istruisce. (M. de Montaigne)
197. Quando mi sono applicato a conoscere la sapienza e a considerare l'affannarsi che si fa sulla terra - poiché l'uomo non conosce riposo né giorno né notte - allora ho osservato tutta l'opera di Dio, e che l'uomo non può scoprire la ragione di quanto si compie sotto il sole; per quanto si affatichi a cercare, non può scoprirla. Anche se un saggio dicesse di conoscerla, nessuno potrebbe trovarla. (Ecclesiaste)
198. Quando mieterai le messi della terra, non taglierai fino al piede ciò che è sulla terra e non raccoglierai le spighe che rimarranno; nella tua vigna non raccatterai i grappoli caduti, ma li lascerai prendere ai poveri e ai forestieri. (Bibbia)
199. Quando muoiono i pezzenti, non si vedono comete; ma i cieli stessi fiammeggiano annunziando la morte dei prìncipi. (William Shakespeare)
200. Quando non abbiamo cose di maggiore importanza, giochiamo con la penna. (Fedro)
201. Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce, contentati dei piccoli passi ed aspetta pazientemente che abbi gambe per correre, o meglio ali per volare. Contentati, mia buona figliuola, di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grand'ape abile a fabbricare il miele. (S. Pio da Pietrelcina)
202. Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza. (Bussy-Rabutin)
203. Quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha. (Roger de Bussy-Rabutin)
204. Quando per giovare debolmente ad altri si corre il rischio di nuocere gravemente a sé stessi, l'intricarsene è pazzia da bastone. (U. Foscolo)
205. Quando perdiamo il diritto ad essere diversi, perdiamo il privilegio di essere liberi. (Charles Evans Hughes)
206. Quando regna la giustizia, la fede si trova nei trattati, la sicurezza negli affari, l'ordine nella politica; la terra è nella sicurezza e il cielo medesimo, per così dire, ci risplende più gradevolmente (B. Bossuet)
207. Quando sarete nell'abiezione fate come gli alcioni che nidificano sulle antenne delle navi, cioè sollevatevi dalla terra, innalzatevi col pensiero e col cuore a Dio, che è il solo che potrà consolarvi e darvi forza per sostenere santamente la prova. (S. Pio da Pietrelcina)
208. Quando sei caduto una volta, è colpa tua se cadi di nuovo (Publilio Siro)
209. Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. (Publilio Siro)
210. Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti; così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti. (Siracide)
211. Quando si ascolta della cattiva musica è un dovere affogarla nella conversazione. (O. Wilde)
212. Quando si dichiara una guerra la prima vittima è la verità. (Arthur Ponsonby)
213. Quando si è in un pasticcio tanto vale goderne il sapore (Confucio)
214. Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti alla disperazione o per toccare il cielo con un dito (Giacomo Casanova)
215. Quando si è innamorati, si comincia sempre ingannando se stessi e si finisce sempre ingannando gli altri. È quello che il mondo chiama sentimentalismo. (O. Wilde)
216. Quando si è sicuri di avere ragione, non c'è bisogno di discutere con quelli che hanno torto. (Georges Wolinski)
217. Quando si espone un'idea a un vero inglese, il che è sempre un atto temerario, costui non si sogna nemmeno di valutare se l'idea è giusta o sbagliata. L'importante per lui è sapere se chi l'ha esposta ne è convinto o meno. (O. Wilde)
218. Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
219. Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
220. Quando si parla di denaro non devi mai essere il primo a parlare di cifre. (S. A. Yamani)
221. Quando si passa dinanzi a una immagine della Madonna bisogna dire: "Ti saluto, o Maria. Saluta Gesù da parte mia" (S. Pio da Pietrelcina)
222. Quando si pattina su ghiaccio sottile, la salvezza sta nella velocità (Ralph Waldo Emerson)
223. Quando si raggiunge una crisi? Quando sorgono delle domande a cui non si può dare risposta. (Ryszard Kapuscinski)
224. Quando si viaggia troppo in fretta, si prendono gli abusi per le leggi dei paesi. (Voltaire)
225. Quando siamo felici, siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non sempre siamo felici. (O. Wilde)
226. Quando s'ode cosa o vede / che tenga forte a sé l'anima volta, / vàssene il tempo e l'uom non se n'avvede (Dante)
227. Quando sono eccessive, le lodi indispongono i cuori nobili (Marziale)
228. Quando stai bene, la messa l'ascolti. Quando stai male, e non puoi assistervi, la messa la dici. (S. Pio da Pietrelcina)
229. Quando troviamo uno stile naturale rimaniamo sorpresi e incantati, perché dove ci spettavamo di trovare uno scrittore scopriamo un uomo. (Pascal)
230. Quando tu ti troverai appresso Dio nell'orazione, considera la tua verità; parlagli se puoi, e se non puoi, fermati, fatti vedere e non ti pigliare altro fastidio. (S. Pio da Pietrelcina)
231. Quando udite dirvi dagli uomini, che predicano la necessità d'un cangiamento sociale, ch'essi lo produrranno invocando unicamente i vostri diritti, siate loro riconoscenti delle buone intenzioni, ma diffidate della riuscita. (G. Mazzini)
232. Quando un albero è stato abbattuto, tutti vi fanno legna. (Aristotele)
233. Quando un empio maledice l'avversario, maledice se stesso. (Siracide)
234. Quando un potente ti chiama, allontànati; egli ti chiamerà sempre di più. (Siracide)
235. Quando un testatore non vi ha lasciato niente, probabilmente vi voleva risparmiare le imposte di successione. (Peter Ustinov)
236. Quando un uomo commette un'enorme sciocchezza, la commette sempre per i più nobili motivi. (O. Wilde)
237. Quando un uomo di buona volontà soffre tribolazioni e tentazioni, o è afflitto da pensieri malvagi, allora egli sente di aver maggior bisogno di Dio, e di non poter fare nulla di bene senza di lui. (T. da Kempis)
238. Quando una donna si risposa lo fa perché detestava il primo marito. Quando si risposa un uomo, lo fa perché adorava la prima moglie. Le donne mettono alla prova la loro fortuna, gli uomini la mettono a repentaglio. (O. Wilde)
239. Quando una donna tace, per l'amor del cielo, non interrompetela. (Enrique Castaldo)
240. Quando una donna vi ha donato il proprio cuore, non riuscirete più a sbarazzarvi del resto. (Sir John Vanbrugh)
241. Quando una persona con esperienza incontra una persona con denaro, la persona con esperienza ottiene il denaro. E la persona con il denaro ottiene un po' d'esperienza. (L. Lauder)
242. Quando uno comincia ad essere tiepido spiritualmente teme anche il più piccolo travaglio, e accoglie volentieri ogni conforto che gli venga dal di fuori. All'incontro, quando uno comincia a vincere pienamente se stesso e a camminare veramente da uomo nella via del Signore, allora fa meno conto di quelle cose che prima gli sembravano gravose. (T. da Kempis)
243. Quando verrà l'ora di morire non voglio perderne neanche un attimo: si muore una volta sola. (Antonio Amurri)
244. Quando verranno la grazia celeste e il vero amore, allora scompariranno l'invidia e la grettezza del cuore; perché l'amore di Dio vince ogni cosa e irrobustisce le forze dell'anima. (T. da Kempis)
245. Quando vi si propone troppo grasso partito, non correte all'invito: ché spesso poi si trova che lì gatta ci cova (L. Clasio).
246. Quando violate le leggi del pudore fate a Dio una grande ingiuria. Se qualcuno coprisse di fango il vostro ritratto o lo lordasse in qualsiasi altro modo, non lo considerereste voi come un'ingiuria? Ebbene, la vostra anima è un'immagine di Dio; e voi credete che non sia fare ingiuria a Dio, lordandola coll'impurità? (S. Agostino).
247. Quando voglio sapere che cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso. (Charles de Gaulle)
248. Quanto alla morte, non la possiamo provare che una sola volta; siamo tutti principianti quando ci arriviamo. (M. de Montaigne)
249. Quanto uno abbia progredito si dimostra nella tentazione e nella tribolazione; qui sta il suo maggior merito; qui appare più chiaramente la sua virtù. Non è gran cosa esser devoti e fervorosi quando non si hanno difficoltà; sapere invece sopportare se stessi nel momento dell'avversità dà a sperare in un grande avanzamento spirituale. (T. da Kempis)
250. Rammentatevi, o figliuole, che io sono nemico dei desideri inutili, non meno di quello che lo sia dei desideri pericolosi e cattivi, poiché, sebbene ciò che si desidera sia buono, nulladimeno il desiderio è sempre difettoso in riguardo a noi, specie allorquando è misto a soverchia sollecitudine, giacché Dio non esige questo bene, ma un altro nel quale vuole che ci esercitiamo. (S. Pio da Pietrelcina)
251. Rammentati di ciò che avveniva nel cuore della nostra celeste Madre appiè della croce. Ella per l'esuberanza del dolore rimase impietrita dinanzi al Figlio crocifisso, ma non puoi dire che ne fosse abbandonata. Anzi quando meglio l'amò di allora che soffriva e non poteva neppure piangere? (S. Pio da Pietrelcina)
252. Resto alla porta del Paradiso e vi entro solo quando ho visto entrare l'ultimo dei miei figli. (Padre Pio)
253. Ricorda sempre quali vantaggi hai conseguito; e quando guarderai quante persone di stanno davanti, pensa a quante ti stanno dietro. (Seneca)
254. Ricordatevi che Dio è in noi, quando siamo in stato di grazia, e fuori, per così dire, di noi quando siamo in stato di peccato; ma il suo angelo non ci abbandona mai... È il nostro amico più sincero e sicuro, quando non abbiamo il torto di rattristarlo con la nostra cattiva condotta. (S. Pio da Pietrelcina)
255. Ricordati di Gesù, mitis et humilis corde. L'irascimini et nolite peccare è dei santi. Io non mi sono mai pentito della dolcezza usata, ma mi sono sentito un rimorso di coscienza e mi sono dovuto confessare, quando ho usato un po' di durezza. Però, quando dico mitezza, non dico quella che lascia tutto andare. Quella no! Ma intendo quella che rende dolce la disciplina, la quale non va mai trascurata. (S. Pio da Pietrelcina)
256. Ritirati in te soprattutto quando sei costretto a stare tra la folla. (Seneca)
257. Saper campare del proprio, poco o molto che sia, è la prima garanzia di una vita onorata e tranquilla. Quando, invece, si comincia a vivere dell'altrui, addio tranquillità e purtroppo non di rado, addio onore (M. D'Azeglio).
258. Sappi che il dolore, quando dura, è sopportabile e, quando è forte, è di breve durata; e ricordati che il saggio è felice anche tra i tormenti. (Epicuro)
259. Sarai completamente in pace con il tuo nemico solo quando morirete entrambi. (Kahlil Gibran)
260. Se ci strappassimo via un solo vizio all'anno diventeremmo presto perfetti. Invece spesso ci accorgiamo del contrario; troviamo cioè che quando abbiamo indirizzata la nostra vita a Dio eravamo più buoni e più puri di ora, dopo molti anni di vita religiosa. Il fervore e l'avanzamento spirituale dovrebbe crescere di giorno in giorno; invece già sembra gran cosa se uno riesce a tener viva una particella del fervore iniziale. (T. da Kempis)
261. Se dobbiamo aver pazienza a sopportare le miserie altrui, tanto più dobbiamo sopportare noi stessi. Nelle tue quotidiane infedeltà umiliati, umiliati sempre. Quando Gesù ti vedrà umiliato fino a terra, ti stenderà la mano e penserà lui stesso ad attirarti fino a sé. (S. Pio da Pietrelcina)
262. Se è vero che un tale progresso resta ancora troppo spesso privilegio dei paesi industrializzati, non si può negare tuttavia che la prospettiva di farne beneficiare tutti i popoli e tutti i paesi non sarà più a lungo un'utopia, quando vi sia una reale volontà politica a questo fine. (Giovanni Paolo II)
263. Se il giornalismo vuol essere una potenza accettata da tutti, conviene che rappresenti l'opinione pubblica, quando è giusta e ragionevole; e sappia anche ricondurla sul buon cammino quando si svia; conviene si faccia, prima di tutto, sostenitore e vindice di quei principi elementari di giustizia e di onestà, che sono anteriori a tutti i codici e sono i soli e veri cardini della società umana (M. D'Azeglio).
264. Se intendi farti un amico, mettilo alla prova; e non fidarti subito di lui. C'è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura. (Siracide)
265. Se la spina non ci punge quando nasce, è difficile che mai ci punga. (M. de Montaigne)
266. Se non ti è concesso di poterti trattenere a lungo in preghiera, in letture, ecc., non devi per questo sconfortarti. Finché avrai Gesù sacramentato ogni mattina, devi stimarti fortunatissima. Nel corso del giorno, quando non ti è permesso di fare altro, chiama Gesù, anche in mezzo a tutte le tue occupazioni, con gemito rassegnato dell'anima ed egli verrà e resterà sempre unito con l'anima mediante la sua grazia ed il suo santo amore. Vola con lo spirito dinanzi al tabernacolo, quando non ci puoi andare col corpo, e là sfoga le ardenti brame e parla e prega ed abbraccia il Diletto delle anime meglio che se ti fosse dato di riceverlo sacramentalmente. (S. Pio da Pietrelcina)
267. Se puoi parlare al Signore nell'orazione, parlagli, lodalo; se non puoi parlare per essere rozza, non ti dispiacere, nelle vie del Signore, fermati in camera a guisa dei cortigiani e fagli riverenza. Egli che vedrà, gradirà la tua presenza, favorirà il tuo silenzio, ed in un'altra volta rimarrai consolata quando egli ti prenderà per mano. (S. Pio da Pietrelcina)
268. Se qualche volta hai visto uno morire, pensa che anche tu dovrai passare per la stessa strada. La mattina, fa conto di non arrivare alla sera; e quando poi si farà sera non osare sperare nel domani. Sii dunque sempre pronto; e vivi in tal modo che, in qualunque momento, la morte non ti trovi impreparato. (T. da Kempis)
269. Se sarai tutto intento a te stesso e a Dio, ben poco ti scuoterà quello che sentirai dal di fuori. Sei forse da qualche parte, quando non sei presente in te? E se, dimenticando te stesso, tu avessi anche percorso il mondo intero, che giovamento ne avresti ricavato? Se vuoi avere pace e spirituale solidità, devi lasciar andare ogni cosa, e avere dinanzi agli occhi solamente te stesso. (T. da Kempis)
270. Se soffri con rassegnazione al suo volere tu non l'offendi ma lo ami. E il tuo cuore avrà grande conforto se pensi che nell'ora del dolore Gesù stesso soffre in te e per te. Egli non ti ha abbandonato quando fuggivi da lui; perché dovrebbe abbandonarti ora che nel martirio dell'anima tua gli dai prove d'amore? (S. Pio da Pietrelcina)
271. Se vogliamo raccogliere è necessario non tanto il seminare, quanto spargere il seme in un buon campo, e quando questo seme diventerà pianta, ci stia molto a cuore di vegliare a che la zizzania non soffochi le tenere pianticelle. (S. Pio da Pietrelcina)
272. Segno di virtù e di grande merito, è questo: lottare quando si affacciano cattivi impulsi dell'animo, e disprezzare le suggestioni del diavolo. Dunque non lasciarti turbare da alcun pensiero che ti venga dal di fuori, di qualsivoglia natura. Saldamente mantieni, invece, i tuoi propositi, con l'animo diretto a Dio. (T. da Kempis)
273. Sei bella, Fabulla, lo sappiamo, e giovane, e questo è pure vero, e ricca: chi potrebbe negarlo? Ma quando tu ti lodi di soverchio, né ricca sei, né giovane, né bella. (Marziale)
274. Si chiama perseveranza quando è per una buona causa, ostinazione quando è per una cattiva. (Laurence Sterne)
275. Si fa torto alle parti giuste quando si vuole aiutarle con truffe. (M. de Montaigne)
276. Solo un generale sa quando e come adoperare un suo soldato. Aspetta; giungerà anche il tuo turno. (S. Pio da Pietrelcina)
277. Sono gli umili che soffrono, quando i potenti sono in discordia. (Fedro)
278. Sono molti coloro che muoiono in un istante, all'improvviso; giacché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora in cui non si pensa che possa venire. Quando sarà giunto quel momento estremo, comincerai a giudicare ben diversamente tutta la tua vita passata, e molto ti dorrai di esser stato tanto negligente e tanto fiacco. (T. da Kempis)
279. Sono tutto di ognuno. Ognuno può dire: "Padre Pio è mio". Io amo tanto i miei fratelli di esilio. Amo i miei figli spirituali al pari dell'anima mia e più ancora. Li ho rigenerati a Gesù nel dolore e nell'amore. Posso dimenticare me stesso, ma non i miei figli spirituali, anzi assicuro che quando il Signore mi chiamerà, io gli dirò: "Signore, io resto alla porta del paradiso; vi entro quando ho visto entrare l'ultimo dei miei figli". Soffro tanto per non poter guadagnare tutti miei i fratelli a Dio. In certi momenti sto sul punto di morire di stretta al cuore nel vedere tante anime sofferenti senza poterle sollevare e tanti fratelli alleati con satana. (S. Pio da Pietrelcina)
280. Spesso accade che quando pensiamo di condurre esperimenti sugli altri, in realtà stiamo sperimentando noi stessi. (O. Wilde)
281. Spesso ascolto ancora quando la canzone è finita. (Marchese di Saint Lambert)
282. Stare ad ascoltare ed accettare un consiglio - come spesso ho sentito dire - è cosa più sicura che dare consigli. Può anche accadere che l'idea di uno sia buona; ma è sempre segno di superbia e di pertinacia non volersi arrendere agli altri, quando la ragionevolezza o l'evidenza lo esigano. (T. da Kempis)
283. Strappa l'oppresso dal potere dell'oppressore, non esser pusillanime quando giudichi. (Siracide)
284. Tieniti fortemente e costantemente a Dio unita, consacrandogli tutti i tuoi affetti, tutti i tuoi travagli, tutta te stessa, attendendo con pazienza il ritorno del bel sole, allorquando piacerà allo sposo visitarti con la prova delle aridità, delle desolazioni e dei bui di spirito. (S. Pio da Pietrelcina)
285. Tutte le preghiere sono buone, quando queste siano accompagnate dalla retta intenzione e dalla buona volontà. (S. Pio da Pietrelcina)
286. Tutti diamo facilmente consigli agli ammalati, quando ci sentiamo bene (Terenzio)
287. Tutti i vizi quando sono di moda, passano per virtù (Molière)
288. Tutti vogliono arrivare alla vecchiaia, ma quando ci sono arrivati e l'hanno provata, si pentono. (Euripide)
289. Umiliati amorosamente avanti a Dio ed agli uomini, perché Iddio parla a chi tiene le orecchie basse. Sii amante del silenzio, perché il molto parlare non è mai senza colpa. Tieniti in ritiro per quanto ti sarà possibile, perché nel ritiro il Signore parla liberamente all'anima e l'anima è più in grado di ascoltare la sua voce. Diminuisci le tue visite e sopportale cristianamente quando ti vengono fatte. (S. Pio da Pietrelcina)
290. Umìliati, prima di cadere malato, e quando hai peccato, mostra il pentimento. (Siracide)
291. Un bambino diventa adulto quando si rende conto che non ha diritto solo ad aver ragione ma anche ad aver torto. (Thomas Szasz)
292. Un banchiere è uno che vi presta l'ombrello quando c'è il sole e lo rivuole indietro appena incomincia a piovere. (M. Twain)
293. Un cinico e' uno che quando annusa i fiori cerca intorno la bara. (Russel Lynes)
294. Un inglese non scherza mai quando si tratta di una cosa importante come una scommessa. (Jules Verne)
295. Un progresso nella vita spirituale non lo avrai raggiunto quando avrai avuto la grazia della consolazione, ma quando, con umiltà, abnegazione e pazienza, avrai saputo sopportare che essa ti sia tolta. Cosicché, neppure allora, tu sia pigro nell'amore alla preghiera o lasci cadere del tutto le abituali opere di pietà; anzi, tu faccia volenterosamente tutto quanto è in te, come meglio potrai e saprai, senza lasciarti andare del tutto a causa dell'aridità e dell'ansietà spirituale che senti. (T. da Kempis)
296. Un sufficiente spazio di tempo, adatto per dedicarti a buone meditazioni, lo troverai rinunciando a fare discorsi inutilmente oziosi e ad ascoltare chiacchiere sugli avvenimenti del giorno. I più grandi santi evitavano, per quanto possibile, di stare con la gente e preferivano stare appartati, al servizio di Dio. E' stato detto: ogni volta che andai tra gli uomini ne ritornai meno uomo di prima. E ne facciamo spesso esperienza, quando stiamo a lungo a parlare con altri. (T. da Kempis)
297. Un uomo che si rende ridicolo quando è ubriaco non possiede l'arte dell'ubriacarsi. (Samuel Johnson)
298. Un uomo diventa davvero vecchio quando i rimpianti prendono il posto dei sogni. (John Barrymore)
299. Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti in lui, superano i sogni. (Albert Eistein)
300. Un uomo onesto depone la veste di amico quando indossa quella del giudice. (Cicerone)
301. Una donna è sincera quando non dice delle bugie superflue. (Anatole France)
302. Vedete quanti dispregi e quanti sacrilegi si commettono dai figliuoli degli uomini verso l'umanità sacrosanta del suo Figliuolo nel sacramento dell'Amore? A noi tocca, giacché dalla bontà del Signore siamo stati prescelti nella sua Chiesa, al dir di san Pietro, a regale sacerdozio (1 Pt. 2, 9) a noi tocca, dico, difendere l'onore di questo mansuetissimo Agnello, sempre sollecito quando si tratta di patrocinare la causa delle anime, sempre muto allorché trattasi della propria causa. (S. Pio da Pietrelcina)
303. Vivi come desidererai aver vissuto quando sarai sul letto di morte. (Gellert)
304. Amate la gente senza chiedere nulla in contraccambio. Anche quando l’altro non vi potrà dare nulla di buono, amatelo. Non vogliate bene ai vostri compagni soltanto perché sono bravi, perché scambiano con voi tante cose; vogliate bene anche a coloro che non vi danno nulla. (Don Tonino Bello)
305. Bisogna non vedere, ma quando si è visto, è necessario saper punire. (Napoleone Bonaparte)
306. Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno. (Ennio Flaiano)
307. La mia fede si è trovata inceppata da quando ho cominciato a ragionare; e questo mi è accaduto assai presto, a tredici anni. (Napoleone Bonaparte)
308. L'amore diventa l'unico scopo della vita quando la società languisce nell'ozio. (Napoleone Bonaparte)
309. Le cose non fruttano se non quando sono operate a tempo. (Napoleone Bonaparte)
310. Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono. (Giacomo Leopardi)
311. L'idea di dedicare monumenti agli uomini che si sono resi utili ai popoli è onorevole per le nazioni; converrebbe solo lasciare ai secoli a venire la cura d'innalzarli, quando essi confermano la buona opinione che si formò dapprima degli eroi. (Napoleone Bonaparte)
312. Mandate indietro la tentazione di sentirvi incompresi. Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori. Bruciate... perché quando sarete grandi potrete scaldarvi ai carboni divampati nella vostra giovinezza. Incendiate.., non immalinconitevi. Perché se voi non avete fiducia, gli adulti che vi vedono saranno più infelici di voi. (Don Tonino Bello)
313. Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando. (Napoleone Bonaparte)
314. Non si sente mai tanto di amare come quando si rivede l'oggetto amato. (Napoleone Bonaparte)
315. Ogni felicità si trova falsa e vana, quando l'oggetto suo giunge ad essere conosciuto nella sua realtà e verità. (Giacomo Leopardi)
316. Quando certi uomini di teatro sollecitano la partecipazione viva del pubblico ai loro spettacoli dovrebbero meditare sui pericoli cui vanno incontro. (Ennio Flaiano)
317. Quando conosciamo la nostra malattia morale, dobbiamo curare l'anima come si cura un braccio o una gamba. (Napoleone Bonaparte)
318. Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci. (Ennio Flaiano)
319. Quando mai uno stupido è stato innocuo? Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi. Inutile poi aggiungere che niente è più pericoloso di uno stupido che afferra un'idea, il che succede con una frequenza preoccupante. Se uno stupido afferra un'idea, è fatto: su quella costruirà un sistema e obbligherà gli altri a condividerlo. (Ennio Flaiano)
320. Quando non si dà veruna importanza all'opinione pubblica si mostra che non se ne meritano i suffragi. (Napoleone Bonaparte)
321. Quando succede qualche discussione tra voi, non risolvetela con la mano chiusa a pugno, ma sempre con la mano nella mano dell’altro. (Don Tonino Bello)
322. Quando un cortigiano fa l'elogio al suo re senza che questo lo meriti, gli rende un cattivissimo servigio. (Napoleone Bonaparte)
323. Quando un nemico è in nostro potere bisogna far sì che non ci possa mai più nuocere. (Napoleone Bonaparte)
324. Quando un sovrano conosce gli uomini che vogliono disfarsi di lui, dovrebbe prima d'ogni cosa disfarsi di loro. (Napoleone Bonaparte)
325. Quando uno è solo cammina più rapidamente. (Napoleone Bonaparte)
326. Quando voglio interrompere un lavoro, chiudo il cassetto, apro quello di un altro lavoro. Essi non si mischiano, non mi impacciano, non mi affaticano. Voglio dormire? Chiudo tutti i cassetti ed ecco il sonno. (Napoleone Bonaparte)
327. Sapete qual è l’opposto del verbo amarsi? Aggiungete una R: armarsi. Quando ci si arma, inesorabilmente ci si odia. (Don Tonino Bello)
328. Tuttavia Roma è la mia città. Talvolta posso odiarla, soprattutto da quando è diventata l'enorme garage del ceto medio d'Italia. Ma Roma è inconoscibile, si rivela col tempo e non del tutto. Ha un'estrema riserva di mistero e ancora qualche oasi. (Ennio Flaiano)
329. Un tale che si apparta e che si difende a priori, quando cioè nessuno pensa di offenderlo, suggerisce ai suoi nemici l'offesa, l'attentato, perché ammette di temerli. Anche in questo caso è la richiesta che provoca l'offerta. (Ennio Flaiano)
330. Un uomo non dipende più da altri quando non vuole dipenderne più. (Napoleone Bonaparte)
331. Ve lo dico con molta fermezza, con molta libertà e con molto rispetto: quando si costruiscono le armi, necessariamente devono essere usate. Chi fabbrica le armi vuole che siano vendute e consumate. E le armi si consumano uccidendo. (Don Tonino Bello)
332. Vedete! Gesù Cristo ha disarmato per sempre gli eserciti quando ha detto: "rimetti la spada nel fodero, perché chi di spada ferisce, di spada perisce". Ma noi cristiani non siamo stati capaci di fare entrare nelle coscienze questo insegnamento di Gesù. Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi. (Don Tonino Bello)
333. Il velo della fede … non è più un velo per me, è un muro che si alza fino ai cieli e copre le stelle. Quando canto la felicità del Cielo, il possesso eterno di Dio, non provo gioia alcuna, perché canto semplicemente ciò che voglio credere. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
334. Quando canto la felicità del Cielo, il possesso eterno di Dio, non provo gioia alcuna, perché canto semplicemente ciò che voglio credere. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
335. Quando il nemico mi provoca, mi conduco da valoroso; sapendo che la viltà consiste proprio nel battersi in duello, volgo la schiena all'avversario senza degnarlo di uno sguardo; corro verso il mio Gesù, gli dico che sono pronta a versar fino all'ultima stilla di sangue per testimoniare che esiste un Cielo. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
336. Sento la vocazione del sacerdote. Con quale amore, Gesù, ti porterei nelle mie mani quando, alla mia voce, discenderesti dal Cielo! Con quale amore ti darei alle anime! (Santa Teresa di Gesù Bambino)
337. Tutto è bene, quando si cerca soltanto la volontà di Gesù. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
338. Ci sono tante donne no? che se vogliono vivere in pace con il proprio marito, devono dargli da bere! E sempre stato così! Quando un uomo è sobrio si accorge di avere una coscienza, e allora diventa un disgraziato! (George Bernard Shaw)
339. E proprio tempo di pensare all'avvenire, quando non c'è più nessun avvenire a cui pensare. (George Bernard Shaw)
340. Gli americani mi adorano e continueranno ad adorarmi fin quando non dirò qualcosa di bello su di loro. (George Bernard Shaw)
341. I domestici creano oggi tanti fastidi che molte signore, quando s'incontrano, non sanno parlare d'altro che di essi. (George Bernard Shaw)
342. L'unico periodo in cui la mia educazione si è interrotta è quando andavo a scuola. (George Bernard Shaw)
343. Nei certificati di nascita è scritto dove e quando un uomo è venuto al mondo, ma non vi è specificato il motivo e lo scopo. (George Bernard Shaw)
344. Quando Dio ha fatto l'uomo e la donna non li ha brevettati. Così da allora qualsiasi imbecille può fare altrettanto. (George Bernard Shaw)
345. Quando i nostri parenti sono a casa, dobbiamo pensare a tutte le loro buone qualità o sarebbe impossibile sopportarli; ma quando sono assenti, ci consoliamo della loro assenza indugiando sui loro vizi. (George Bernard Shaw)
346. Quando sapremo cosa è Dio, noi stessi saremo dei. (George Bernard Shaw)
347. Quando si dice comunemente che i genitori sono i migliori giudici di ciò che più conviene ai propri figli, ciò non dipende soltanto dalla qualità dei genitori, ma anche dal fatto ch'essi sono in condizioni finanziarie abbastanza buone per esercitare il loro istinto paterno e materno. (George Bernard Shaw)
348. Quando un uomo vuole ammazzare una tigre, lo chiama sport; quando la tigre vuole ammazzare lui, la chiama ferocia. (George Bernard Shaw)
349. Quando uno stupido fa qualcosa di cui si vergogna, dice sempre che è suo dovere. (George Bernard Shaw)
350. Quando vedete la moglie di un uomo ricco (o chiunque altro) scuotere la testa per deplorare la prodigalità dei poveri e lamentare che non tutti fanno economia, abbiate pietà per l'ignoranza di quella signora, ma non irritate i poveri ripetendo loro le sciocchezze di questa donna. (George Bernard Shaw)
351. Quando, in questo mondo, un uomo ha qualcosa da dire, la difficoltà non sta nel fargliela dire, ma nell'impedirgli di dirla troppo spesso. (George Bernard Shaw)
352. Se colpisci un bambino, bada di farlo quando sei arrabbiato, anche a costo di storpiarlo per tutta la vita: uno schiaffo a sangue freddo non può, né dovrebbe, essere perdonato. (George Bernard Shaw)
353. Un inglese pensa di essere morale quando non è che a disagio. (George Bernard Shaw)




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