- AFORISMI E CITAZIONI - 'morte'

1. Al cielo rivolgi continue preghiere e sospiri e lacrime, affinché, dopo la morte, la tua anima sia degna di passare felicemente al Signore. (T. da Kempis)
2. Al mondo di sicuro ci sono la morte e le tasse (B.Franklin)
3. Alla schiavitù più pulita è preferibile la morte più sozza. (Seneca)
4. Ama e tienti amico colui che, quando tutti se ne andranno, non ti abbandonerà, né permetterà che, alla fine, tu abbia a perire. Che tu lo voglia oppure no, dovrai un giorno separarti da tutti; tienti dunque stretto, in vita e in morte, a Gesù, e affidati alla fedeltà di lui, che solo ti potrà aiutare allorché gli altri ti verranno meno. (T. da Kempis)
5. Ben presto la morte sarà qui, presso di te. Considera, del resto, la tua condizione: l'uomo oggi c'è e domani è scomparso; e quando è sottratto alla vista, rapidamente esce anche dalla memoria. (T. da Kempis)
6. Che c'è di tanto ridicolo quanto cercare la morte, se proprio per paura della morte ti sei reso la vita impossibile? (Seneca)
7. Che cosa è la felicità se non il possedimento di ogni sorta di bene, che rende l'uomo del tutto pago? Ma su questa terra si trova mai qualcuno che sia pienamente felice? No, certamente. L'uomo sarebbe stato tale, se si fosse mantenuto fedele al suo Dio. Ma giacché l'uomo è pieno di delitti, cioè pieno di peccati, non può mai essere pienamente felice. Quindi solo in cielo si trova la felicità: ivi non pericoli di perdere Dio, non patimenti, non morte, ma sempiterna vita con Gesù Cristo. (S. Pio da Pietrelcina)
8. Che è il sonno, se non l'immagine della gelida morte. (Ovidio)
9. Chi rimanda la carità a dopo la morte è, se ben si riflette, generoso del bene altrui più che del proprio (Bacone)
10. Chi si ricorderà di te, dopo che sarai scomparso, e chi pregherà per te? Fai, o mio caro, fai ora tutto quello che sei in grado di fare, perché non conosci il giorno della tua morte; né sai che cosa sarà di te dopo. (T. da Kempis)
11. Chi vive più di una vita muore più di una morte. (Oscar Wilde)
12. Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita. (M. de Montaigne)
13. Colui che vede per strada un uomo alle prese con un assassino e, potendo, non accorre in suo aiuto, è punito di morte. (Antica legge egiziana)
14. Come la vita non è migliore se è lunga, la morte non è migliore perché non è lunga. (M. de Montaigne)
15. E' debole e vile chi si dà la morte per paura del dolore, e insensato chi vive per soffrire. (Seneca)
16. E' ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte. (Seneca)
17. E' tanta la stupidità, anzi la follia degli uomini, che alcuni sono spinti alla morte dal timore della morte. (Seneca)
18. Fantasmi terribili a vedersi, la Morte, la Sofferenza. (Virgilio)
19. Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. La soddisfazione è la morte. (George Bernard Shaw)
20. Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della morte, affinché essi possano sopportare la vita. (Lucano)
21. Gli infanti, i fanciulli, i pazzi non temono la morte; e allora è proprio vergognoso che la ragione non sia in grado di darci quella serenità interiore a cui porta l'assenza di raziocinio. (Seneca)
22. Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte. (Seneca)
23. Il continuo travaglio della vostra vita è costruire la casa della morte. (M. de Montaigne)
24. Il desiderio è metà della vita; l'indifferenza è metà della morte. (Kahlil Gibran)
25. Il primo sintomo della morte è la nascita. (Stanislaw J. Lec)
26. Il sonno è il fratello gemello della morte. (Omero)
27. Il tuo regno non è lontano e tu facci partecipare al tuo trionfo sulla terra per poi partecipare al tuo regno nel cielo. Fa che, non potendo contenere la comunicazione della tua carità, predichiamo con l'esempio e con le opere la tua divina regalità. Prendi possesso dei nostri cuori nel tempo per possederli nell'eternità. Che mai ci togliamo da sotto il tuo scettro, né la vita né la morte valga a separarci da te. La vita sia vita attinta da te a larghi sorsi d'amore per spandersi sull'umanità e ci faccia morire ad ogni istante per vivere solo di te e spandere te nei nostri cuori. (S. Pio da Pietrelcina)
28. Il vivere a lungo e il vivere poco tempo sono resi una sola cosa dalla morte. (M. de Montaigne)
29. In punto di morte non piangete, è l'ora della gioia. (Papa Giovanni XXIII)
30. Io desidero, e voi non l'ignorate, il morire e l'amare Iddio, o la morte o l'amore, giacché la vita senza questo amore è peggiore della morte. O figliuole mie, aiutatemi! Io muoio ed agonizzo in ogni istante. Tutto mi sembra un sogno e non so dove mi aggiro. Dio mio! Quando verrà l'ora in cui anch'io possa cantare: Questa è la mia requie, o Dio, in eterno? (S. Pio da Pietrelcina)
31. Io non altro desidero se non che o morire o amare Dio: o la morte o l'amore; giacché la vita senza quest'amore è peggiore della morte: per me sarebbe più insostenibile di quella che l'è presentemente. (S. Pio da Pietrelcina)
32. La medicina è una delle arti greche, che, malgrado il guadagno che se ne può trarre, non è praticata da un romano veramente serio... Disgraziatamente non esiste una legge che punisca i medici ignoranti, né per essi è prevista la pena capitale. Eppure essi imparano l'arte sulle nostre sofferenze e fanno esperimenti mandandoci a morte! (Plinio il Vecchio)
33. La meditazione della morte è meditazione della libertà. (M. de Montaigne)
34. La morte che tanto temiamo e rifiutiamo interrompe la vita, non la elimina. (Seneca)
35. La morte ci consuma giorno per giorno, non ci trascina via all'improvviso. (Seneca)
36. La morte colpisce con piede indifferente. (Orazio)
37. La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto. (Plutarco)
38. La morte di un uomo è meno affar suo che di chi gli sopravvive. (Thomas Mann)
39. La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla. (Seneca)
40. La morte è dolce a chi la vita è amara. (Tommaso Campanella)
41. La morte è la ricetta per tutti i mali. E' un porto troppo sicuro, che non c'è mai da temerlo ed è spesso da ricercare. (M. de Montaigne)
42. La morte e le tasse sono inevitabili. (Thomas C. Haliburton)
43. La morte è l'ultimo medico delle malattie. (Sofocle)
44. La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione. (David Herbert Lawrence)
45. La morte è principio di un'altra vita. (M. de Montaigne)
46. La morte ingrata ha ucciso anche me, che ero medico, dimenticando quanti malati io le consegnai... (Iscrizione funeraria romana)
47. La morte non viene una volta sola: quella che ci porta via è l'ultima morte. (Seneca)
48. La morte pareggia tutto. (Seneca)
49. La morte più volontaria è la più bella. (M. de Montaigne)
50. La morte può essere l'espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle (Napoleone)
51. La morte si sconta vivendo. (Giuseppe Ungaretti)
52. La morte ti viene incontro: la dovresti temere se potesse rimanere con te: ma necessariamente o non è ancora arrivata o passa oltre. (Seneca)
53. La nostra nascita non è altro che l'inizio della nostra morte. (Edward Young)
54. La pace è inevitabile; la pace e la distensione non hanno alternative: l'alternativa è solo la morte, l'apocalisse, la distruzione totale, il progetto antigenesi. (C. La Pira)
55. La vita dipende dalla volontà altrui; la morte dalla nostra. (M. de Montaigne)
56. La vita livella tutti gli uomini. La morte rivela gli eminenti. (George Bernard Shaw)
57. L'adempimento del dovere è talmente necessario al nostro bene, che persino i dolori e la morte, che sembrano essere il più immediato nostro danno, si cangiano in voluttà per la mente dell'uomo generoso che patisce e muore coll'intenzione di giovare al prossimo. (S. Pellico)
58. L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita (Thomas Mann)
59. L'opinione di Cesare fu che la morte meno aspettata era la più felice e la più lieve. (M. de Montaigne)
60. Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te. (Siracide)
61. L'umanità vuole la sua parte. Anche Maria, la Madre di Gesù, sapeva che attraverso la morte di lui si operava la redenzione del genere umano, eppure ella stessa ha pianto e sofferto, e quanto sofferto. (S. Pio da Pietrelcina)
62. Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica. (Siracide)
63. Molti fanno il conto degli anni trascorsi dalla loro conversione a Dio; ma scarso è sovente il frutto della loro emendazione. Certamente morire è cosa che mette paura; ma forse è più pericoloso vivere a lungo. Beato colui che ha sempre dinanzi agli occhi l'ora della sua morte ed è pronto ogni giorno a morire. (T. da Kempis)
64. Nella vita ci sono parecchi casi peggiori da sopportare che la stessa morte. (M. de Montaigne)
65. Nessun male è onorevole: la morte lo è, essa dunque non è un male! (Zenone)
66. Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo, né alcuno ha potere sul giorno della sua morte, né c'è scampo dalla lotta; l'iniquità non salva colui che la compie. (Ecclesiaste)
67. Noi non sappiamo se quella che chiamiamo morte è vita e quella che chiamiamo vita è morte. (Euripide)
68. Noi tutti ci affatichiamo contro la nostra stessa cura, perché la morte è la cura di tutti i mali. (Sir Thomas Browne)
69. Noi tutti siamo rassegnati alla morte: è alla vita che non siamo rassegnati. (Graham Greene)
70. Non abbandonate l'anima vostra alla tentazione, dice lo Spirito Santo, poiché la gioia del cuore è la vita dell'anima, è un tesoro inesauribile di santità; mentre la tristezza è la morte lenta dell'anima e non è utile a nulla. (S. Pio da Pietrelcina)
71. Non è la morte, ma il morire, che è terribile. (Henry Fielding)
72. Non gioire per la morte di qualcuno; ricòrdati che tutti moriremo. (Siracide)
73. Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque. (Seneca)
74. Non temere le avversità perché esse mettono l'anima ai piedi della croce e la croce la mette alle porte del cielo, dove troverà colui che è il trionfatore della morte, che la introdurrà negli eterni gaudi. (S. Pio da Pietrelcina)
75. Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo. (Arthur Schopenhauer)
76. O alla virtù o alla morte star presso. (M. de Montaigne)
77. O morte, come è amaro il tuo pensiero per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza, per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto, ancora in grado di gustare il cibo! O morte, è gradita la tua sentenza all'uomo indigente e privo di forze, vecchio decrepito e preoccupato di tutto, al ribelle che ha perduto la pazienza! Non temere la sentenza della morte, ricòrdati dei tuoi predecessori e successori. (Siracide)
78. Ogni morte deve essere conforme alla vita. (M. de Montaigne)
79. Ogni volta che vai a Messa, immaginati di salire tu pure con Gesù il Calvario e di essere spettatore della Passione e della Morte di Gesù Cristo. (G. Nardi)
80. Pensa a chi vuoi, giovani, vecchi, uomini maturi: li troverai ugualmente timorosi della morte, ugualmente ignari della vita. (Seneca)
81. Pensa alla morte. (Seneca)
82. Preferisco che la sorte mi costringa a combattere e non che mi faccia vivere tra i piaceri. Sono torturato, ma da forte: questo è bene. Sono colpito a morte, ma da forte: questo è bene. (Attalo)
83. Procura di vivere ora in modo tale che, nell'ora della morte, tu possa avere letizia, anziché paura; impara a morire al mondo, affinché tu cominci allora a vivere con Cristo; impara ora a disprezzare ogni cosa, affinché tu possa allora andare liberamente a Cristo; mortifica ora il tuo corpo con la penitenza, affinché tu passa allora essere pieno di fiducia. (T. da Kempis)
84. Quando ci sembra che si avvicini un pericolo di morte, consideriamo quanto ci sono vicini altri pericoli di cui non abbiamo paura. (Seneca)
85. Quando muoiono i pezzenti, non si vedono comete; ma i cieli stessi fiammeggiano annunziando la morte dei prìncipi. (William Shakespeare)
86. Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
87. Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)
88. Quanto alla morte, non la possiamo provare che una sola volta; siamo tutti principianti quando ci arriviamo. (M. de Montaigne)
89. Quanto é saggio e prudente l'uomo che, durante la vita, si sforza di essere quale desidera esser trovato al momento della morte! (T. da Kempis)
90. Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine (August Strindberg)
91. Questo è il tempo veramente prezioso; sono questi i giorni della salvezza; è questo il tempo che il Signore gradisce. Purtroppo, invece, questo tempo tu non lo spendi utilmente in cose meritorie per la vita eterna. Verrà il momento nel quale chiederai almeno un giorno o un'ora per emendarti; e non so se l'otterrai. Ecco, dunque, mio caro, di quale pericolo ti potrai liberare, a quale pericolo ti potrai sottrarre, se sarai stato sempre nel timore di Dio, in vista della morte. (T. da Kempis)
92. Ricordiamo il vecchio adagio: se vuoi il mantenimento della pace sii sempre disposto alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: se vuoi sopportare la vita, impara ad accettare la morte. (S. Freud)
93. Saran presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii, il dolore li consumerà prima della loro morte. (Siracide)
94. Sarebbe meglio star lontano dal peccato che sfuggire alla morte. Se oggi non sei preparato a morire, come lo sarai domani? Il domani è una cosa non sicura: che ne sai tu se avrai un domani? A che giova vivere a lungo, se correggiamo così poco noi stessi? (T. da Kempis)
95. Sbagliamo a temere l'ultimo giorno: ogni giorno concorre in egual misura alla morte. (Seneca)
96. Se qualche volta hai visto uno morire, pensa che anche tu dovrai passare per la stessa strada. La mattina, fa conto di non arrivare alla sera; e quando poi si farà sera non osare sperare nel domani. Sii dunque sempre pronto; e vivi in tal modo che, in qualunque momento, la morte non ti trovi impreparato. (T. da Kempis)
97. Se un architetto costruisce per qualcuno una casa e non lo fa solidamente, e perciò la costruzione crolla e colpisce a morte il proprietario, quell'architetto dovrà essere ucciso. (Hammurabi)
98. Se un servo avrà osato unire a sé in matrimonio una donna o una fanciulla libera, incorrerà nella pena di morte. Nei riguardi di quella, che fu consenziente al servo, i parenti abbiano la potestà di ucciderla o venderla e di fare quel che vogliono delle cose di lei. (Editto di Rotari)
99. Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa. (Seneca)
100. Siamo votati alla morte noi e tutte le nostre cose. (Orazio)
101. Solo dalla morte è domata l'invidia. (Orazio)
102. Sono i nostri peccati e i nostri vizi a fornire materia di giusto dolore e di profonda compunzione; peccato e vizi dai quali siamo così avvolti e schiacciati che raramente riusciamo a guardare alle cose celesti. Se il nostro pensiero andasse frequentemente alla morte, più che alla lunghezza della vita, senza dubbio ci emenderemmo con maggior fervore. (T. da Kempis)
103. Subirei infinite volte la morte, innanzi di offendere il Signore ad occhi aperti. (S. Pio da Pietrelcina)
104. Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere e non sperimenterai il timore della morte. (Siracide)
105. Tre cose teme il mio cuore, per la quarta sono spaventato: una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo e una falsa accusa: tutto questo è peggiore della morte; ma crepacuore e lutto è una donna gelosa di un'altra e il flagello della sua lingua si lega con tutti. (Siracide)
106. Tre persone possono mantenere un segreto, se due di loro sono morte (Benjamin Franklin)
107. Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne resta preso. (Ecclesiaste)
108. Tutti gli architetti vogliono vivere oltre la loro morte. (Philip Johnson)
109. Tutti i giorni camminano verso la morte, l'ultimo vi arriva. (M. de Montaigne)
110. Tutto è instabile, fallace e più mutevole di ogni burrasca: tutto è sconvolto e muta per i capricci della sorte: fra tanto variare delle vicende umane, la sola cosa certa è la morte; eppure, tutti si lamentano della sola cosa che non inganna nessuno. (Seneca)
111. Tutto è vanità, fuorché amare Iddio e servire a Lui solo. E perciò, colui che ama Dio con tutto il suo cuore non ha paura né della morte, né della condanna, né del giudizio, né dell'inferno. (T. da Kempis)
112. Un amore perfetto porta con tutta sicurezza a Dio; chi invece continua ad amare il peccato ha paura e - ciò non fa meraviglia - della morte e del giudizio. (T. da Kempis)
113. Un buon nome è preferibile all'unguento profumato e il giorno della morte al giorno della nascita. (Ecclesiaste)
114. Una vita più lunga non è necessariamente migliore, ma una morte attesa più a lungo è senz'altro peggiore. (Seneca)
115. Una volta suonata la nostra ultima ora, cessati i battiti del nostro cuore, tutto sarà finito per noi, ed il tempo di meritare e quello pure di demeritare. Tali e quali la morte ci troverà, ci presenteremo a Cristo giudice. I nostri gridi di supplica, le nostre lacrime, i nostri sospiri di pentimento, che ancora sulla terra ci avrebbero guadagnato il cuore di Dio, avrebbero potuto di noi fare, con l'aiuto dei sacramenti, da peccatori dei santi, oggi più a nulla valgono; il tempo della misericordia è trascorso, ora incomincia il tempo della giustizia. (S. Pio da Pietrelcina)
116. Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. (Seneca)
117. Veniamo adescati alla vita dall'illusorio istinto del piacere; e veniamo mantenuti in vita dall'altrettanto illusoria paura della morte. (Schopenhauer)
118. Vivi come desidererai aver vissuto quando sarai sul letto di morte. (Gellert)
119. Ci sono ferite alle quali sarebbe preferibile la morte. (Napoleone Bonaparte)
120. Ci vuole più coraggio nella sofferenza che nella morte. (Napoleone Bonaparte)
121. È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire. (Napoleone Bonaparte)
122. E verranno i tempi in cui non ci saranno più né spade e né lance, né Tornado e né aviogetti, né missili e né missili-antimissili. Verranno questi tempi. E non saremo più allucinati da questi spettacoli di morte! (Don Tonino Bello)
123. La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza. (Giacomo Leopardi)
124. La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno. (Napoleone Bonaparte)
125. La morte sola può rescindere l'unione formata dalla simpatia, dal sentimento e dall'amore. (Napoleone Bonaparte)
126. Le dittature hanno infine scoperto la magnanimità. Esse condannano a morte i loro nemici (il mondo freme e sussulta), e il giorno dopo li graziano. Così il mondo respira di sollievo, scodinzola di riconoscenza e rovescia altro amore sulle magnanime dittature. (Ennio Flaiano)
127. Sapevamo che la sola durevole felicità che ci è concessa è la morte. Ma se ne è fatto un tale parlare, che ora la detestiamo. (Ennio Flaiano)




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