- AFORISMI E CITAZIONI - 'hai'

1. Accendi tu, Gesù, quel fuoco che venisti a portare sulla terra, affinché consumato da esso m'immoli sull'ara della tua carità, quale olocausto d'amore, perché tu regni nel mio cuore e nel cuore di tutti, e da tutti e dappertutto si levi un sol cantico di lode, di benedizione, di ringraziamento a te per l'amore che nel mistero della tua nascita di divine tenerezze ci hai addimostrato. (S. Pio da Pietrelcina)
2. Ama l'amico e sii a lui fedele, ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più, perché come chi ha perduto un defunto, così tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo. (Siracide)
3. Anche ammesso tu avessi commesso tutti i peccati di questo mondo, Gesù ti ripete: ti sono rimessi molti peccati perché molto hai amato. (S. Pio da Pietrelcina)
4. Ascolta la voce della tua coscienza, che ti dice di fare il bene e di evitare il male. Prima di agire, interroga questo giudice infallibile, che hai dentro di te. (G. Nardi)
5. Bere senza sete e fare l'amore in ogni stagione sono le uniche cose che distinguono l'uomo dagli altri animali. (C. De Beaumarchais)
6. Come debbo chiamarti, vergine? Non hai aspetto mortale e la tua voce non è umana. (Virgilio)
7. Di quei mezzi di fortuna che hai sii saviamente economico; fuggi egualmente l'avarizia, che incrudelisce il cuore e mutua l'intelletto, e la prodigalità, che guida a vergognosi prestiti e a non lodevoli stenti (S. Pellico).
8. Diciamo a noi stessi con la piena convinzione di dire la verità: anima mia, incomincia oggi ad operare il bene, che nulla hai fatto fin qui. Facciamo sì che ci muoviamo alla presenza di Dio. Dio mi vede, ripetiamo spesso a noi stessi, e nell'atto ch'egli mi vede, mi giudica pure. Facciamo si che egli non veda in noi se non sempre il solo bene. (S. Pio da Pietrelcina)
9. Figlio, hai peccato? Non farlo più e prega per le colpe passate. (Siracide)
10. Fratello, non perdere la speranza di progredire spiritualmente; ecco, ne hai il tempo e l'ora. Perché, dunque, vuoi rimandare a domani il tuo proposito? Alzati, e comincia all'istante, dicendo: è questo il momento di agire; è questo il momento di combattere; è questo il momento giusto per correggersi. (T. da Kempis)
11. Hai figli? Educali e sottomettili fin dalla giovinezza. (Siracide)
12. Hai figlie? Vigila sui loro corpi e non mostrare loro un volto troppo indulgente. (Siracide)
13. Hai udito una parola? Muoia con te! Stà sicuro, non ti farà scoppiare. (Siracide)
14. Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla; ma di quella odiata non fidarti. (Siracide)
15. Hai visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che certe spighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono vuote; se, invece, prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota. (S. Pio da Pietrelcina)
16. I mali che non hai, considerali altrettanti beni, e sarai lieto (Niccolò Tommaseo)
17. Il segreto del successo è la sincerità. Se riesci a fingerla, ce l'hai fatta. (Arthur Bloch)
18. In particolare non tengo nulla a rimprovare in te, all'infuori di questa agitazione alquanto amara in te, che non ti fa gustare tutta la dolcezza della croce. Emendati di questa e continua a fare come hai fatto sinora, ché fai bene. (S. Pio da Pietrelcina)
19. La passione per la distruzione è anche una passione creativa. (Mikhail Aleksandrovic Bakunin)
20. La rivoluzione è sempre per tre quarti fantasia e per un quarto realtà. (Mikhail Aleksandrovic Bakunin)
21. Le uniche ricchezze che avrai per sempre saranno quelle che hai donato. (Marziale)
22. L'opinione che hai della tua importanza ti perderà, poiché ti credi qualcosa (Menandro)
23. Mantieni una religiosa riverenza dinanzi al giudizio divino, dinanzi allo sdegno dell'Onnipotente. Non volere, dunque, sondare l'operato dell'Altissimo. Esamina invece le tue iniquità: in quante cose hai errato e quante cose buone hai tralasciato. (T. da Kempis)
24. Mantieniti, su questa terra, come uno che è di passaggio; come un ospite, che non ha a che fare con le faccende di questo mondo. Mantieni libero il tuo cuore, e rivolto al cielo, perché non hai stabile dimora quaggiù. (T. da Kempis)
25. Né ti devi confondere a saper conoscere se hai consentito o no. Il tuo studio e la tua vigilanza siano rivolti alla rettitudine d'intenzioni che devi tenere nell'operare e nel combattere sempre valorosamente e generosamente le arti maligne del cattivo spirito. (S. Pio da Pietrelcina)
26. Nella giovinezza non hai raccolto; come potresti procurarti qualcosa nella vecchiaia? (Siracide)
27. Non c'è peggiore e più insidioso nemico dell'anima tua, di te stesso, quando il corpo non si accorda con lo spirito. Per avere vittoria sulla carne e sul sangue, devi assumere un totale e vero disprezzo di te. Tu hai ancora invece un eccessivo e disordinato amore di te stesso; per questo sei tanto esitante a rimetterti interamente alla volontà degli altri. (T. da Kempis)
28. Non compiacerti di te stesso, a causa della tua abilità e della tua intelligenza, affinché tu non spiaccia a Dio, a cui appartiene tutto ciò che di buono hai sortito dalla natura. (T. da Kempis)
29. Non dire al tuo prossimo: "Và, ripassa, te lo darò domani", se tu hai ciò che ti chiede. (Salomone)
30. Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, rammaricati solo di quando potevi e non hai voluto (Mao)
31. Non esaltarti per non cadere e per non attirarti il disonore; il Signore svelerà i tuoi segreti e ti umilierà davanti all'assemblea, perché non hai ricercato il timore del Signore e il tuo cuore è pieno di inganno. (Siracide)
32. Non fare attenzione a tutte le dicerie che si fanno, per non sentir che il tuo servo ha detto male di te, perché il tuo cuore sa che anche tu hai detto tante volte male degli altri. (Ecclesiaste)
33. Non garantire oltre la tua possibilità; se hai garantito, preòccupati di soddisfare. (Siracide)
34. Non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Gesù)
35. Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna (Albert Einstein)
36. Non impoverire scialacquando con denaro preso a prestito, quando non hai nulla nella borsa. (Siracide)
37. Non imprestare a un uomo più forte di te; quello che gli hai prestato, consideralo come perduto. (Siracide)
38. Non puoi dire di conoscere un uomo finché non hai diviso un'eredità con lui. (Johann Caspar Lavater)
39. Non vantarti delle ricchezze, se ne hai, e neppure delle potenti amicizie; il tuo vanto sia in Dio, che concede ogni cosa, ed ama dare se stesso, sopra ogni cosa. (T. da Kempis)
40. Non volerti gonfiare, dunque, per alcuna arte o scienza, che tu possegga, ma piuttosto abbi timore del sapere che ti è dato. Anche se ti pare di sapere molte cose; anche se hai buona intelligenza, ricordati che sono molte di più le cose che non sai. Non voler apparire profondo (Rm 11, 20;12, 16); manifesta piuttosto la tua ignoranza. (T. da Kempis)
41. Oh!, sciagurato e stolto peccatore, come potrai rispondere a Dio, il quale conosce tutto il male che hai fatto; tu che tremi talvolta alla vista del solo volto adirato di un uomo? Perché non pensi a quel che avverrà di te nel giorno del giudizio, quando nessuno potrà essere scagionato e difeso da altri, e ciascuno costituirà per se stesso un peso anche troppo grave? E' adesso che la tua fatica è producente; è adesso che il tuo pianto e il tuo sospiro possono piacere a Dio ed essere esauditi; è adesso che il tuo dolore può ripagare il male compiuto e renderti puro. (T. da Kempis)
42. Ora sei gladiatore e cavi gli occhi, prima eri oculista. Quello che ora fai da gladiatore, da medico l'hai fatto. (Marziale)
43. Per una cosa di cui non hai bisogno non litigare, non immischiarti nelle liti dei peccatori. (Siracide)
44. Perché affliggi il tuo servo in croce, o Pontico, dopo che gli hai tagliato la lingua? Non sai che il popolo ora dice quello che il tuo servo tace? (Marziale)
45. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. (Gesù)
46. Povertà, umiltà, abiezione, disprezzo circondano il Verbo fatto carne; ma noi dall'oscurità in cui questo Verbo fatto carne è avvolto comprendiamo una cosa, udiamo una voce, intravediamo una sublime verità. Tutto questo l'hai fatto per amore, e non ci inviti che all'amore, non ci parli che di amore, non ci dai che prove di amore. (S. Pio da Pietrelcina)
47. Puoi imparare un sacco di cose dai bambini. Quanta pazienza hai, per esempio (Franklin P. Jones)
48. Quando hai commesso un torto, non mentir mai per negarlo od attenuarlo. Debolezza turpe è la menzogna. Concedi d'aver errato, e la vergogna che ti costerà il concedere ti frutterà la lode dei buoni (S. Pellico).
49. Quando hai dolori e tribolazioni, allora è il momento per farti dei meriti. Giacché occorre che tu passi attraverso il "fuoco e l'acqua" prima di giungere nel refrigerio. E se non farai violenza a te stesso, non vincerai i tuoi vizi. (T. da Kempis)
50. Quando hai fatto un voto a Dio, non indugiare a soddisfarlo, perché egli non ama gli stolti: adempi quello che hai promesso. E' meglio non far voti, che farli e poi non mantenerli. (Ecclesiaste)
51. Ricorda sempre quali vantaggi hai conseguito; e quando guarderai quante persone di stanno davanti, pensa a quante ti stanno dietro. (Seneca)
52. Ripensa con grande, amaro dolore, ai tuoi peccati, e non credere mai di valere qualcosa, per opere buone che tu abbia compiuto. In realtà sei un peccatore, irretito da molte passioni e schiavo di esse. Da te non giungi a nulla: subitamente cadi e sei vinto; subitamente vieni sconvolto e dissolto. Non hai nulla di che ti possa vantare; hai molto, invece, di che ti debba umiliare, giacché sei più debole assi di quanto tu possa capire. (T. da Kempis)
53. Se ciò che dici non offende nessuno vuol dire che non hai detto niente. (Terence Trent D' Arby)
54. Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta, per non esserne nauseato e poi vomitarlo. (Salomone)
55. Se hai un incarico complicato, affidalo ad un pigro: troverà la maniera più semplice di svolgerlo. (Arthur Bloch)
56. Se hai un sistema migliore insegnalo, altrimenti usa il mio. (Orazio Flacco)
57. Se hai uno schiavo, sia come te stesso, poiché l'hai acquistato con il sangue. (Siracide)
58. Se hai uno schiavo, trattalo come fratello, perché ne avrai bisogno come di te stesso. (Siracide)
59. Se puoi contare i tuoi soldi, non hai un miliardo di dollari. (Paul Getty)
60. Se qualche volta hai visto uno morire, pensa che anche tu dovrai passare per la stessa strada. La mattina, fa conto di non arrivare alla sera; e quando poi si farà sera non osare sperare nel domani. Sii dunque sempre pronto; e vivi in tal modo che, in qualunque momento, la morte non ti trovi impreparato. (T. da Kempis)
61. Se ti capita di vedere o di ascoltare dei buoni esempi, devi ardere dal desiderio di imitarli; se, invece, ti pare che qualcosa sia degno di riprovazione, devi guardarti dal fare altrettanto; se talvolta l'hai fatto, procura di emendarti. Come il tuo occhio giudica gli altri, così, a tua volta, sarai giudicato tu dagli altri. (T. da Kempis)
62. Se tu non ti ricordi la più piccola follia a cui ti ha condotto l'amore, tu non hai amato. (William Shakespeare)
63. Sorgi dunque, o Signore, e conferma nella tua grazia coloro che mi hai affidato e non permettere che qualcuno abbia a perdersi, disertando l'ovile. Oh, Dio, oh Dio!... Non permettere che vada in perdizione la tua eredità. (S. Pio da Pietrelcina)
64. Tale è la nostra attuale condizione di negligente tiepidezza, che ben presto cadiamo nel fervore iniziale; pigri e stanchi, già ci viene a noia la vita. Voglia il cielo che in te non si vada spegnendo del tutto l'avanzamento nelle virtù; in te che frequentemente hai avuto sotto gli occhi gli esempi dei santi. (T. da Kempis)
65. Tu che hai responsabilità di anime prova con amore, con molto amore, con tutto l'amore, esaurisci l'amore; e se ciò è inutile... mazzàte, perché Gesù che ci è di modello, ci ha insegnato ciò, creando il paradiso ma anche l'inferno. (S. Pio da Pietrelcina)
66. Tu hai costruito male. Distruggi e ricostruisci bene. (S. Pio da Pietrelcina)
67. Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, sposa, tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo, con una perla sola della tua collana! Quanto sono soavi le tue carezze, sorella mia, sposa, quanto più deliziose del vino le tue carezze. L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi. (Cantico dei Cantici)
68. Umìliati, prima di cadere malato, e quando hai peccato, mostra il pentimento. (Siracide)
69. Un cattivo lottatore si fece medico: "Coraggio", gli disse Diogene, "hai ragione: ora metterai a terra coloro che ti ci hanno messo una volta." (M. de Montaigne)
70. Vorrei catturare il tuo cuore ed i tuoi sentimenti e giocare con loro e poi abbandonarli, come tu hai fatto con me (Oscar Wilde)
71. Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. (George Bernard Shaw)




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