- AFORISMI E CITAZIONI - 'guarda'

1. Adoro gli scandali che riguardano gli altri, ma quelli che riguardano me non m'interessano. Non hanno il fascino della novità. (O. Wilde)
2. Amo gli scandali che riguardano gli altri, ma quelli che riguardano me non mi interessano. Non hanno il fascino della novità. (O. Wilde)
3. Amore non è guardarsi a vicenda; è guardare insieme nella stessa direzione. (A. de Saint-Exupery)
4. Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. (Gesù)
5. Bisogna prima guardare con chi si beve e si mangia e poi cosa si beve e si mangia: mangiare senza un amico è vivere come i leoni o i lupi. (Epicuro)
6. Chi ama vola, corre lietamente; è libero, e non trattenuto da nulla; dà ogni cosa per il tutto, e ha il tutto in ogni cosa, perché trova la sua pace in quell'uno supremo, dal quale discende e proviene tutto ciò che è buono; non guarda a ciò che gli viene donato, ma, al di là dei doni, guarda a colui che dona. (T. da Kempis)
7. Chi è forte nell'amore, regge alle tentazioni e non crede alla suadente furbizia del nemico. Come gli sono caro nella prosperità, così gli sono caro nelle avversità. Chi è saggio nell'amore non guarda tanto al pregio del dono, quanto all'amore di colui che dona. Guarda più all'affetto che al prezzo, e pone tutti i doni al di sotto della persona amata. (T. da Kempis)
8. Colui che si volge a guardare il suo passato, non merita di avere futuro avanti a sè (Oscar Wilde)
9. Di due cose dobbiamo supplicare di continuo il dolcissimo Signor nostro: che cresca in noi l'amore ed il timore, poiché quello ci farà volare nelle vie del Signore, questo ci farà guardare dove mettiamo il piede; quello ci fa guardare le cose di questo mondo per quelle che sono, questo ci fa riguardare ogni trascuratezza. Allorché poi amore e timore si daranno un bacio, non è più in poter nostro il concedere affetto alle cose di quaggiù. (S. Pio da Pietrelcina)
10. Dice molta gente, debole e malata nello spirito: guarda che vita beata conduce quel tale; come è ricco e grande, come è potente e come è salito in alto! Ma, se poni mente ai beni eterni, vedrai che tutte queste cose passeggere sono un nulla, anzi qualcosa di molto insicuro e particolarmente gravoso, giacché le cose temporali non si possono avere senza preoccupazioni e paure. (T. da Kempis)
11. Dobbiamo indirizzare la nostra stima verso un uomo onesto e averlo sempre davanti agli occhi per vivere come se lui ci guardasse, e agire sempre come se ci vedesse. (Epicuro)
12. Dolce Elena, fammi eterno con un bacio; suggono le sue labbra la mia anima: guarda ove vola. (Marlowe)
13. E' doloroso essere in un luogo in cui tutto quello che vedete vi occupa e vi riguarda. (M. de Montaigne)
14. E' vizio nostro di guardare più a malincuore ciò che è davanti a noi che di buona voglia quello che è dietro. (M. de Montaigne)
15. Figlie, vigne e giardini, guardali dai vicini. (Proverbio)
16. Gli uomini guardano le donne per vederle; le donne guardano gli uomini per essere viste. (Normand)
17. Guarda bene chi raccomandi, per non doverti vergognare subito di colpe altrui. (Orazio)
18. Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello. (Amiel)
19. Guarda il cielo e conta le stelle, se puoi. (Bibbia)
20. Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. (Gesù)
21. Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? (Gesù)
22. Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere. (Gesù)
23. Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. (Gesù)
24. Guardati dalle ansietà ed inquietudini perché non vi è cosa che maggiormente impedisca il camminare nella perfezione. Poni, figliuola mia, dolcemente il tuo cuore nelle piaghe di nostro Signore, ma non a forza di braccia. Abbi una gran confidenza nella sua misericordia e bontà, ch'egli non ti abbandonerà mai, ma non lasciare per questo di abbracciare bene la sua santa croce. (S. Pio da Pietrelcina)
25. Il debito annichilisce la stima che l'uomo deve avere di sé medesimo, lo pone in balia del suo bottegaio e lo rende schiavo per molti rispetti, essendoché ei non possa più vantarsi padrone di sé stesso e guardare in faccia al mondo (S. Smiles).
26. Il guardare con occhio tranquillo i beni trae con sé che si guardino con occhio tranquillo i mali. (M. de Montaigne)
27. Il lavoro mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo. (Jerome K. Jerome)
28. Il poeta guarda il mondo come un uomo guarda una donna. (Wallace Stevens)
29. Il saggio in ogni cosa guarda al proposito, non all'esito; cominciare dipende da noi, del risultato, invece, decide la sorte e io non le riconosco il diritto di giudicarmi. (Seneca)
30. La bellezza è nell'occhio di chi guarda. (Margareth Hungerford)
31. La carità non deve mai guardare dietro di sé, ma sempre avanti, perché il numero delle sue beneficenze è sempre troppo piccolo e perché infinite sono le miserie presenti e future che deve lenire. (F. Cabrini)
32. La felicità dell'uomo moderno: guardare le vetrine e comprare tutto quello che può permettersi, in contanti o a rate (Erich Fromm)
33. La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda. (Valéry)
34. La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di quello che la riguarda (Paul Valéry)
35. La propria vita: questa è la cosa importante.E per quanto riguarda la vita del prossimo, se uno vuol fare il saccente o il puritano, può sfoggiare il punto di vista morale che ha su di lui, però la cosa non lo riguarda. (O. Wilde)
36. La terra senza l'uomo non è che un vasto deserto, o per dir meglio un sepolcro; ella abbisogna delle mani di lui per esser coltivata; cosicché a ragione lo riguarda come un signore e sovrano, ed, attenta in riconoscerne le cure e il dominio, secondo il corso delle stagioni ora gli offre i più vaghi fiori ora i frutti più delicati ed eccellenti. (Ganganelli)
37. L'ansietà è uno dei maggiori traditori che la vera virtù e soda devozione possa mai avere; finge di riscaldarsi al bene operare, ma non lo fa, se non per raffreddarsi, e non ci fa correre, per farci inciampare e per questo bisogna guardarsene in ogni occasione, particolarmente nell'orazione; e per meglio riuscirci, sarà bene ricordarsi che le grazie ed i gusti dell'orazione non sono acque della terra ma del cielo, e che perciò tutti i nostri sforzi non bastano a far cadere, benché sia necessario il disporsi con grandissima diligenza sì, ma sempre umile e tranquilla: bisogna tenere il cuore aperto verso il cielo, ed aspettare di là la celeste rugiada. (S. Pio da Pietrelcina)
38. Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate. (Francis Bacon)
39. L'infanzia guarda davanti a sé, la vecchiaia indietro. (M. de Montaigne)
40. L'uomo infedele al proprio letto dice fra sé: "Chi mi vede? Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono; nessuno mi vede, che devo temere? Dei miei peccati non si ricorderà l'Altissimo". Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini; non sa che gli occhi del Signore sono miriadi di volte più luminosi del sole; essi vedono tutte le azioni degli uomini e penetrano fin nei luoghi più segreti. (Siracide)
41. L'uomo interiore, prima di occuparsi di altre cose, guarda dentro di sé; e, intento diligentemente a se stesso, è portato a tacere degli altri. Solamente se starai zitto sugli altri, guardando specialmente a te stesso, giungerai a una vera e devota interiorità. (T. da Kempis)
42. L'uomo vede in superficie, Dio invece vede nel cuore; l'uomo guarda alle azioni esterne. Dio giudica invece le intenzioni. (T. da Kempis)
43. Nel nostro mondo aumenta il senso di minaccia. Aumenta quel timore esistenziale collegato soprattutto con la prospettiva di un conflitto che, in considerazione degli odierni arsenali atomici, potrebbe significare la parziale autodistruzione dell'umanità. Tuttavia, la minaccia non concerne soltanto ciò che gli uomini possono fare agli uomini, servendosi dei mezzi della tecnica militare; essa riguarda anche molti altri pericoli che sono il prodotto di una civiltà materialistica, la quale--nonostante dichiarazioni "umanistiche"--accetta il primato delle cose sulla persona. (Giovanni Paolo II)
44. Non bisogna guardare quale sia il premio di una giusta azione: il premio maggiore consiste nella giustizia. (Seneca)
45. Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. (Dante Alighieri)
46. Non temere sul tuo spirito: sono scherzi, predilezioni e prove dello Sposo celeste, che vuole assomigliarti a lui. Gesù guarda le disposizioni ed i buoni voleri dell'anima tua, che sono ottimi; e questi accetta e premia, e non già la tua impossibilità e incapacità. Quindi stai tranquilla. (S. Pio da Pietrelcina)
47. O uomo, guarda prima l'impresa a cui ti accingi, poi la tua costituzione e il peso che puoi sostenere. (Epitetto)
48. Occorre guardare il proprio vizio e studiarlo per ridirlo. Coloro che lo nascondono agli altri, lo nascondono di solito a sé stessi. (M. de Montaigne)
49. Ogni tipo di ambizione ha questo grave difetto: non guarda indietro. (Seneca)
50. Per quanto riguarda il matrimonio, evidentemente sarebbe una stupidaggine, ma un uomo e una donna possono stringere altri e più interessanti legami. (O. Wilde)
51. Perché ti guardi tutto attorno quaggiù, se non è questo il luogo della tua pace? La tua dimora deve essere tra le cose celesti; quelle terrene le devi guardare come di passaggio. Passano tutte le cose, e con esse anche tu; vedi di non invischiarti, per evitare di essere catturato e perire. (T. da Kempis)
52. Qualsiasi cosa qualcuno dica sul tuo conto, non dargli retta, perché non è cosa che ti riguarda (Epitteto)
53. Quando entri in Chiesa guarda subito ove si trova la lampada eucaristica. E' quello il segnale che in quell'altare, nel tabernacolo, si trova il Santissimo Sacramento. Dirigi là i tuoi passi, inginocchiati, e prega. Gesù vivo e vero, prigioniero d'amore, ti attende. (G. Nardi)
54. Quando la volpe predica, guardatevi, galline. (Proverbio)
55. Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino (Marco Aurelio)
56. Questo progresso, il cui autore e fautore è l'uomo, rende la vita umana sulla terra, in ogni suo aspetto, "più umana"? La rende più "degna dell'uomo"? Non ci può esser dubbio che, sotto vari aspetti, la renda tale. Quest'interrogativo, però, ritorna ostinatamente per quanto riguarda ciò che è essenziale in sommo grado: se l'uomo, come uomo, nel contesto di questo progresso, diventi veramente migliore, cioè più maturo spiritualmente, più cosciente della dignità della sua umanità, più responsabile, più aperto agli altri, in particolare verso i più bisognosi e più deboli, più disponibile a dare e portare aiuto a tutti. (Giovanni Paolo II)
57. Se brucia la casa del tuo vicino, la cosa ti riguarda, e molto (Orazio)
58. Se l'invidia potesse guardare fissamente il sole, non ne vedrebbe che le macchie (Conte di Belvèze)
59. Se non ci volessimo impicciare di quello che dicono o di quello che fanno gli altri, e di cose che non ci riguardano, potremmo avere una grande pace interiore. Come, infatti, è possibile che uno mantenga a lungo l'animo tranquillo se si intromette nelle faccende altrui, se va a cercare all'esterno i suoi motivi di interesse, se raramente e superficialmente si raccoglie in se stesso? Beati i semplici, giacché avranno grande pace. (T. da Kempis)
60. Se ti capita di vedere o di ascoltare dei buoni esempi, devi ardere dal desiderio di imitarli; se, invece, ti pare che qualcosa sia degno di riprovazione, devi guardarti dal fare altrettanto; se talvolta l'hai fatto, procura di emendarti. Come il tuo occhio giudica gli altri, così, a tua volta, sarai giudicato tu dagli altri. (T. da Kempis)
61. Se ti piacciono le leggi e le salsicce, non guardare mai come vengono fatte. (Otto von Bismarck)
62. Se una donna si guarda spesso allo specchio, può darsi che non sia tanto un segno di vanità, quanto di coraggio. (Mark Twain)
63. Se vi adirate, guardatevi dal peccare: non tramonti il sole sopra l'ira vostra. (S. Paolo)
64. Sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. (Gesù)
65. Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima (G. Bernard Shaw)
66. Sono i nostri peccati e i nostri vizi a fornire materia di giusto dolore e di profonda compunzione; peccato e vizi dai quali siamo così avvolti e schiacciati che raramente riusciamo a guardare alle cose celesti. Se il nostro pensiero andasse frequentemente alla morte, più che alla lunghezza della vita, senza dubbio ci emenderemmo con maggior fervore. (T. da Kempis)
67. Stiamo tutti in una fogna, ma alcuni di noi guardano le stelle. (Oscar Wilde)
68. Tanto è fragile la natura umana che essa pende sempre verso il vizio. Ti accusi oggi dei tuoi peccati e domani commetti di nuovo proprio ciò di cui ti sei accusato. Ti proponi oggi di guardarti dal male, e dopo un'ora agisci come se tu non ti fossi proposto nulla. Ben a ragione, dunque, possiamo umiliarci; né mai possiamo avere alcuna buona opinione di noi stessi, perché siamo tanto deboli e instabili. (T. da Kempis)
69. Un uomo che guarda alla tavola altrui ha una vita che non si può chiamar tale. Si contaminerà con cibi stranieri; l'uomo sapiente ed educato se ne guarderà. (Siracide)
70. Và dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio. (Salomone)
71. Vanità è aspirare a vivere a lungo, e darsi poco pensiero di vivere bene. Vanità è occuparsi soltanto della vita presente e non guardare fin d'ora al futuro. Vanità è amare ciò che passa con tutta rapidità e non affrettarsi là, dove dura eterna gioia. (T. da Kempis)
72. Vero paziente non è colui che vuole sopportare soltanto quel che gli sarà sembrato giusto, e da chi gli sarà piaciuto. Vero paziente, invece, è colui che non guarda da quale persona egli venga messo alla prova: se dal superiore, oppure da un suo pari, o da un inferiore; se da un uomo buono o santo, oppure da un malvagio, o da persona che non merita nulla. (T. da Kempis)
73. Vuoi disprezzare il piacere del cibo? Guarda che fine fa. (Seneca)
74. Il tiranno più amato è quello che punisce per una sua esclusiva ragione, la ragione che riguarda la propria esistenza. (Ennio Flaiano)
75. In guerra come in amore bisogna guardarsi da vicino. (Napoleone Bonaparte)
76. La moltitudine che mi guarda con ammirazione farebbe lo stesso se mi vedesse salire sul patibolo. (Napoleone Bonaparte)
77. La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé. (Ennio Flaiano)
78. Soldati, considerate che dall'alto di queste piramidi quaranta secoli vi guardano. (Napoleone Bonaparte)
79. Esiste un Cielo e che questo Cielo è popolato di anime che mi amano, che mi guardano come loro figlia. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
80. È un gentiluomo: guarda i suoi stivali. (George Bernard Shaw)
81. Guardati dall'uomo il cui dio è nei cieli. (George Bernard Shaw)




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