- AFORISMI E CITAZIONI - 'gran'

1. A chi giova un'ampia e sottile discussione intorno a cose oscure e nascoste all'uomo; cose per le quali, anche se le avremo ignorate, non saremo tenuti responsabili, nel giudizio finale? Grande nostra stoltezza: trascurando ciò che ci è utile, anzi necessario, ci dedichiamo a cose che attirano la nostra curiosità e possono essere causa della nostra dannazione. (T. da Kempis)
2. A lui devi far ricorso negli assalti del nemico, in lui devi sperare e da lui ti devi aspettare ogni bene. Non ti fermare volontariamente su ciò che il nemico ti presenta. Ricordati che vince chi fugge; e tu devi ai primi movimenti di avversione contro di quelle persone ritrarne il pensiero e far ricorso a Dio. Davanti a lui piega il tuo ginocchio e con umiltà grandissima ripeti questa breve preghiera: "Abbi misericordia di me, che sono una povera inferma". Di poi alzati e con santa indifferenza prosegui le tue faccende. (S. Pio da Pietrelcina)
3. A sì grandi misfatti poté istigare la religione. (Lucrezio)
4. Abbi pazienza nel perseverare in questo santo esercizio del meditare e contentati di cominciare a piccoli passi, finché abbi gambe per correre, e meglio ali per volare; contentati di fare l'ubbidienza, la quale non è mai una piccola cosa per un'anima, la quale ha scelto Dio per sua porzione e rassegnati di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grande ape abile a fabbricare il miele. Umiliati sempre ed amorosamente davanti a Dio ed agli uomini, perché Dio parla veramente a chi tiene il suo cuore umile dinanzi a Lui. (S. Pio da Pietrelcina)
5. Accasa una figlia e avrai compiuto un grande affare; ma sposala a un uomo assennato. (Siracide)
6. Agire bene, sempre, e avere poca stima di se medesimi, è segno di umiltà di spirito; non cercare conforto da alcuna creatura è segno di grande libertà e di fiducia interiore. (T. da Kempis)
7. Ah! Che è una grande grazia, mia brava figliola, l'incominciare a servire questo buon Dio mentre che la floridezza dell'età ci rende suscettibili di qualunque impressione! Oh! Come il dono è gradito, quando si offrono i fiori coi primi frutti dell'albero. E quale cosa potrà trattenerti dal fare una totale offerta di tutta te stessa al buon Dio col deciderti una buona volta per sempre a dare un calcio al mondo, al demonio ed alla carne, ciò che con tanta risolutezza fecero per noi i nostri padrini al battesimo? Forse che il Signore non merita da te questo sacrificio? (S. Pio da Pietrelcina)
8. Amare la vicina è un gran vantaggio, si vede spesso e non si fa viaggio. (G. Verga)
9. Amate! L'amore è l'ala dell'anima a Dio e al grande, al bello, al sublime, che sono l'ombra di Dio sulla terra. Amate la famiglia, gli uomini presti a dividere dolori e gioie con voi, gli estinti che vi furono cari e vi ebbero cari (G. Mazzini).
10. Amiamo Gesù per la sua grandezza divina, per la sua potenza nel cielo e sulla terra, per i suoi meriti infiniti, ma anche e soprattutto per ragioni di gratitudine. Se egli fosse stato con noi meno buono, più severo; quanto meno avremmo peccato!... Ma il peccato, quando è seguito dal dolore profondo di averlo commesso, dal proponimento reale di non ripeterlo più, dalla sensazione viva del gran male che con esso abbiamo arrecato alla misericordia di Dio; quando, lacerate le più dure fibre del cuore, riesce a far scaturire da queste lacrime cocenti di pentimento e di amore, il peccato stesso, figliuolo mio, diventa allora un gradino che si avvicina, che ci innalza, che più sicuramente ci conduce a lui. (S. Pio da Pietrelcina)
11. Avviene che alcuni sono al riparo da grandi tentazioni, ma sono spesso sconfitti nelle piccole tentazioni di ogni giorno; e così, umiliati per essere caduti in cose tanto da poco, non ripongono più fiducia in se stessi, nelle cose più grandi. (T. da Kempis)
12. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. (Gesù)
13. Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere. La vita è una lotta dalla quale non possiamo ritrarci, ma bisogna trionfarvi. (S. Pio da Pietrelcina)
14. Buttare via un po' di soldi al momento opportuno produce talvolta grandi guadagni (Terenzio)
15. C'è gran vantaggio a non essere tanto saggio. (M. de Montaigne)
16. C'è sempre un grano di pazzia nell'amore, così come c'è sempre un grano di logica nella follia (Friedrich W. Nietzsche, "Così parlò Zarathustra")
17. Cerca di capire cosa è necessario e che cosa è superfluo. Il necessario ti si offrirà spontaneamente dappertutto, il superfluo dovrai cercarlo sempre con grandi sforzi. (Seneca)
18. Certe dolcezze interiori sono roba da bambini! Non sono segno di perfezione. Non dolcezze, dolore ci vuole. Le aridità, la svogliatezza, l'impotenza, questi sono i segni di un amore vero. Il dolore è piacevole. L'esilio è bello, perché si soffre e possiamo così dare a Dio qualche cosa. Il dono del nostro dolore, delle nostre sofferenze è una gran cosa, che non possiamo fare in paradiso. (S. Pio da Pietrelcina)
19. Che succede quando la forza detta la legge? La risposta è semplice: logicamente, i grandi attaccano i piccoli, i forti spogliano i deboli, la maggioranza maltratta la minoranza, i nobili disprezzano i plebei, i ricchi disdegnano i poveri, i giovani scherniscono i vecchi. (Mo-Tseu)
20. Chi è innamorato di se stesso ha il grande vantaggio di avere pochi concorrenti. (Georg C. Lichtenberg)
21. Ci conviene di far sforzi grandi per divenire santi e prestar servigi grandi a Dio ed al prossimo. (S. Pio da Pietrelcina)
22. Ci sono alcuni che stanno, essi, nella pace e mantengono pace anche con gli altri. Ci sono invece alcuni che non stanno in pace essi, né lasciano pace agli altri: pesanti con il prossimo, e ancor più con se stessi. Ci sono poi alcuni che stanno essi nella pace e si preoccupano di condurre alla pace gli altri. La verità è che la vera pace, in questa nostra misera vita, la dobbiamo far consistere nel saper sopportare con umiltà, piuttosto che nel non avere contrarietà. Colui che saprà meglio sopportare, conseguirà una pace più grande. (T. da Kempis)
23. Coloro che sanno desiderano apparire ed essere chiamati sapienti. Ma vi sono molte cose, la cui conoscenza giova ben poco, o non giova affatto, all'anima. Ed è tutt'altro che sapiente colui che attende a cose diverse da quelle che servono alla sua salvezza. I molti discorsi non appagano l'anima; invece una vita buona rinfresca la mente e una coscienza pura dà grande fiducia in Dio. (T. da Kempis)
24. Colui che può negar Dio davanti a una notte stellata, davanti alla sepoltura dei suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. Il primo ateo fu senza alcun dubbio un uomo che aveva celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, liberarsi dell'unico testimonio a cui non poteva celarlo e soffocare il rimorso che lo tormentava (G. Mazzini).
25. Colui che può negare Dio davanti ad una notte stellata, davanti alla sepoltura de' suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. (G. Mazzini)
26. Come ai raggi del sole si scorgono moltissimi atomi, che senza quella luce non si vedono, così agli occhi d Dio appaiono di gran peso e da castigare severamente i peccati veniali, che a noi sembrano neppure peccato. (S. Giovanni Crisostomo)
27. Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono un gregge di capre, che scendono dalle pendici del Gàlaad. I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte procedono appaiate, e nessuna è senza compagna. Come un nastro di porpora le tue labbra e la tua bocca è soffusa di grazia; come spicchio di melagrana la tua gota attraverso il tuo velo. (Cantico dei Cantici)
28. Come son belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mani d'artista. Il tuo ombelico è una coppa rotonda che non manca mai di vino drogato. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli. (Cantico dei Cantici)
29. Con la concordia i piccoli stati crescono, con la discordia vanno in rovina i più grandi. (M. Agrippa)
30. Con quello che non sai si farebbe un gran libro. (Sydney Smith)
31. Confessiamo i piccoli difetti solo per far credere che non ne abbiamo di più grandi (F. de la Rochefoucauld)
32. Confesso innanzi tutto che per me è una grande disgrazia il non saper esprimere e mettere fuori tutto questo vulcano sempre acceso che mi brucia e che Gesù ha immesso in questo cuore così piccolo. Il tutto si compendia in questo: sono divorato dall'amore di Dio e dall'amore del prossimo. (S. Pio da Pietrelcina)
33. Coraggio, mia dilettissima figliuola! Proferisco questa parola con un grande sentimento ed, in Gesù, coraggio, dico: non bisogna temere, mentre che possiamo dire con risoluzione, sebbene senza sentimento: Viva Gesù! (S. Pio da Pietrelcina)
34. Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace (Seneca)
35. Di tutto quello che fai, niente ti sembri grande, prezioso e ammirevole; niente ti sembri meritevole di stima. Alto, lodevole e desiderabile davvero ti sembri soltanto ciò che è eterno. Più di ogni altra cosa, ti sia cara la verità eterna; e sempre ti dispiaccia la tua estrema pochezza. Nulla devi temere, disprezzare e fuggire quanto i tuoi vizi e i tuoi peccati; cose che ti debbono affliggere più di ogni danno materiale. (T. da Kempis)
36. Dice molta gente, debole e malata nello spirito: guarda che vita beata conduce quel tale; come è ricco e grande, come è potente e come è salito in alto! Ma, se poni mente ai beni eterni, vedrai che tutte queste cose passeggere sono un nulla, anzi qualcosa di molto insicuro e particolarmente gravoso, giacché le cose temporali non si possono avere senza preoccupazioni e paure. (T. da Kempis)
37. Dinanzi a Dio, il quale mi giudicherà per le mie azioni, che mi gioverebbe se io anche possedessi tutta la scienza del mondo, ma non avessi l'amore? Datti pace da una smania eccessiva di sapere: in essa, infatti, non troverai che sviamento grande ed inganno. (T. da Kempis)
38. Dio sta sempre dalla parte dei grandi battaglioni. (Maresciallo Turenne)
39. Dio vi lascia in quelle tenebre per la sua gloria; qui è il vostro grande profitto spirituale. Dio vuole che le vostre miserie siano il trono della sua misericordia e le vostre impotenze il seggio della sua onnipotenza. (S. Pio da Pietrelcina)
40. Dopo l'amore di nostro Signore, ti raccomando, o figliuola, quello della Chiesa, sua Sposa, di questa cara e dolce colomba, che sola può far le uova e far nascere i colombini e le colombine dello Sposo. Ringrazia Dio continuamente di essere figliuola della Chiesa, ad esempio di tante anime che ci hanno preceduto nel felice passaggio. Abbi gran compassione di tutti i pastori, predicatori e guidatori di anime, e vedi come sono sparsi sopra tutta la faccia della terra, poiché non vi è al mondo provincia dove non ve ne siano molti. Prega Dio per essi, acciocché salvando loro medesimi, procurino fruttuosamente la salute delle anime. (S. Pio da Pietrelcina)
41. Dubitare è il più grande insulto alla divinità. (S. Pio da Pietrelcina)
42. Dunque non temere affatto, ma stimati fortunatissima per essere stata fatta degna e partecipe ai dolori dell'Uomo-Dio. Non è abbandono, dunque, cotesto, ma amore e amore grande che Dio ti va addimostrando. Non è punizione cotesto stato, ma amore ed amore finissimo. Benedicine perciò il Signore e rassegnati a bere al calice del Getsemani. (S. Pio da Pietrelcina)
43. E' grandemente utile per noi, e ci dà sicurezza di spirito, non ricevere molte gioie in questa vita; particolarmente gioie materiali. Comunque, è colpa nostra se non riceviamo consolazioni divine o ne proviamo raramente; perché non cerchiamo la compunzione del cuore e non respingiamo del tutto le vane consolazioni che vengono dal di fuori. (T. da Kempis)
44. E' meglio la piccola certezza che la grande bugia. (Leonardo)
45. E' una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura. (Seneca)
46. Fatti amare dalla comunità, davanti a un grande abbassa il capo. (Siracide)
47. Figliuola, per tendere alla perfezione bisogna fare la più grande attenzione ad agire in tutto per piacere a Dio e cercare di evitare i più piccoli difetti; fare il proprio dovere e tutto il resto con più generosità. (S. Pio da Pietrelcina)
48. Fra i grandi non crederti loro uguale, se un altro parla, non ciarlare troppo. (Siracide)
49. Gettate in Dio solo ogni vostra sollecitudine, poiché egli ha cura grandissima di voi e di quei tre angioletti di figliuoli dei quali ha voluto che foste adorna. Detti figliuoli vi saranno, per la loro condotta, di conforto e di consolazione nel corso della vita. Siate sempre sollecita per la loro educazione, non tanto scientifica quanto morale. Il tutto vi stia a cuore ed abbiatelo caro più della pupilla dell'occhio vostro. All'educazione della mente, mediante i buoni studi, procurate che vada sempre accoppiata l'educazione del cuore e della nostra santa religione; quella senza di questa, mia buona signora, dà una ferita mortale al cuore umano. (S. Pio da Pietrelcina)
50. Gli alberi grandi fanno più ombra che frutto. (Proverbio)
51. Gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia. (Cicerone)
52. Gli uomini si sbagliano, i grandi uomini confessano di essersi sbagliati. (Voltaire)
53. Gli uomini veramente grandi non possono dubitare di un'esistenza futura, perché sentono in sé medesimi la propria immortalità (I. U. Tarchetti).
54. Gran motivo di sdegno una donna ubriaca, non riuscirà a nascondere la vergogna. (Siracide)
55. Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (H. Hesse)
56. Grande cosa è l'amore. Un bene grande, veramente. Un bene che, solo, rende leggera ogni cosa pesante e sopporta tranquillamente ogni cosa difficile; porta il peso, senza fatica, e rende dolce e gustosa ogni cosa amara. (T. da Kempis)
57. Grande è la fedeltà della donna soprattutto quando non è richiesta. (Sören Kierkegaard)
58. Grande è, in verità, colui che ha grande amore; colui che si ritiene piccolo e non tiene in alcun conto anche gli onori più alti. Prudente è, in verità, colui che considera sterco ogni cosa terrena, al fine di guadagnarsi Cristo. Dotto, nel giusto senso della parola, è, in verità, colui che fa la volontà di Dio, buttando in un canto la propria volontà. (T. da Kempis)
59. Grande saggezza, non essere precipitosi nell'agire e, d'altra parte, non restare ostinatamente alle nostre prime impressioni. Grande saggezza, perciò, non andare dietro a ogni discorso della gente e non spargere subito all'orecchio di altri quanto abbiamo udito e creduto. (T. da Kempis)
60. Grande serenità di spirito possiede colui che non bada alle lodi né ai rimproveri della gente; giacché, se ha la coscienza pulita, si sentirà facilmente contento e tranquillo. (T. da Kempis)
61. Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? (Gesù)
62. Guardati dalle ansietà ed inquietudini perché non vi è cosa che maggiormente impedisca il camminare nella perfezione. Poni, figliuola mia, dolcemente il tuo cuore nelle piaghe di nostro Signore, ma non a forza di braccia. Abbi una gran confidenza nella sua misericordia e bontà, ch'egli non ti abbandonerà mai, ma non lasciare per questo di abbracciare bene la sua santa croce. (S. Pio da Pietrelcina)
63. Guardiamo con sentimento di commossa riconoscenza a quel sublime mistero che potentemente attrae il Cuore di Gesù verso la sua creatura; guardiamo alla grande degnazione con cui assunse le nostre medesime carni per vivere in mezzo a noi la misera vita della terra; raccogliamo le forze tutte dell'intelletto per considerare degnamente il tenace fervore e la durezza del suo apostolato, per rievocare gli orrori della sua passione e del suo martirio, per adorare il sangue suo... regalmente offerto fino all'ultima stilla per la redenzione del genere umano: e poi con umile fede, con lo stesso ardente amore ond'egli circonfonde e persegue la anime nostre, pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura. (S. Pio da Pietrelcina)
64. Hai visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che certe spighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono vuote; se, invece, prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota. (S. Pio da Pietrelcina)
65. I buoni e i grandi cercano il bene nel male; i tristi e i mediocri cercano il male nel bene. (N. Tommaseo)
66. I cuori forti e generosi non si dolgono che per grandi motivi, ed ancora tali motivi non li fanno troppo penetrare nel loro intimo. (S. Pio da Pietrelcina)
67. I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri. (Albert Einstein)
68. I piaceri più grandi disgustano se non c'è varietà. (Publilio Siro)
69. I piccoli dolori sono loquaci, quelli grandi muti. (Seneca)
70. I più grandi dolori sono quelli di cui siamo causa noi stessi (Sofocle)
71. I rapporti con una gran quantità di persone sono deleteri: c'è sempre qualcuno che ci suggerisce un vizio o ce lo trasmette o ce lo attacca a nostra insaputa. (Seneca)
72. Il buon nome vale più di grandi ricchezze; la stima, più che l'oro e l'argento. (Salomone)
73. Il distintivo d'una grand'anima è una facile indulgenza, una generosa disposizione al perdono (F. Pananti).
74. Il dolore è stato amato con voluttà dalle anime grandi. Esso è l'ausiliario della creazione dopo la sventura della caduta; è la leva più potente per rialzarlo; è il secondo braccio dell'amore infinito per la nostra rigenerazione. (S. Pio da Pietrelcina)
75. Il genio delle grandi imprese e i grandi risultati consistono nell'arte di indovinare (Napoleone)
76. Il gran leggere ci ha portati a una colta barbarie. (Georg C. Lichtenberg)
77. Il mondo è tutto opera di Dio; e nella grandezza, bellezza e ordine meraviglioso, ci mostra la potenza, la sapienza e la bontà infinita di Lui. (Catechismo di S. Pio X)
78. Il nobile amore di Gesù spinge ad operare grandi cose e suscita desideri di sempre maggiore perfezione. L'amore aspira a salire in alto, senza essere trattenuto da alcunché di terreno. Esige di essere libero e staccato da ogni affetto umano, cosicché non abbia ostacoli a scrutare nell'intimo, non subisca impacci per interessi temporali, non sia sopraffatto da alcuna difficoltà. (T. da Kempis)
79. Il nostro grande e glorioso capolavoro è vivere convenientemente. Tutte le altre cose, regnare, ammassar tesori, fabbricare, non ne sono che appendici e ammennicoli in più. (M. de Montaigne)
80. Il pensiero fa la grandezza dell'uomo. (Blaise Pascal)
81. Il pensiero fa la grandezza dell'uomo. (Pascal)
82. Il più sicuro mezzo di trovarsi pago del proprio stato è quello di paragonarsi ad altri più infelici; cosi, quando penso al numero prodigioso di malattie terribili alle quali il corpo umano è soggetto, ho per gran ventura che a me non ne siano toccate in sorte che tre (B. Franklin).
83. Il poeta si comporta come il bambino che gioca. Egli crea un mondo di fantasia che prende molto sul serio - in cui, cioè, investe una grande carica emotiva - e lo separa nettamente dalla realtà. (S. Freud)
84. Il pregio dell'anima non consiste nell'andare in alto, ma in ordine. La sua grandezza non si esercita nella grandezza, ma nella mediocrità. (M. de Montaigne)
85. Il privilegio dei grandi è vedere le catastrofi da una terrazza. (Jean Girardoux)
86. Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere. (Aristotele)
87. Il sapersi adattare è una gran virtù. Risparmia infinite molestie e concilia la benevolenza degli altri. (G. Giusti)
88. Il Savio loda la donna forte: "Le dita sue, dice, maneggiano il fuso" Volentieri vi dirò qualche cosa sopra queste parole. La vostra conocchia è il cumulo dei vostri desideri; filate, perciò, ogni giorno un poco, tirate filo a filo i vostri disegni fino all'esecuzione e ne verrete infallibilmente a capo; ma avvertite di non affettarvi, perché attorcigliereste il filo coi nodi ed imbrogliereste il vostro fuso. Camminate, perciò, sempre e, sebbene andrete lentamente avanzando, farete però gran viaggio. (S. Pio da Pietrelcina)
89. Il Signore soltanto è riconosciuto giusto. A nessuno è possibile svelare le sue opere e chi può indagare le sue grandezze? La potenza della sua maestà chi potrà misurarla? Chi riuscirà a narrare le sue misericordie? Non c'è nulla da togliere e nulla da aggiungere; non è possibile indagare le meraviglie del Signore. (Siracide)
90. Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione. (William Hazlitt)
91. Il tempo è un grande insegnante, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi alunni. (Berlioz)
92. Il trattamento psicoanalitico poggia sulla sincerità. In essa risiede gran parte dell'effetto educativo e del valore etico della psicoanalisi, ed è pericoloso allontanarsi da questo fondamento. (S. Freud)
93. Il tuo agire sarà tanto più saggio, e tanto più grande sarà il tuo merito, quanto meglio ti sarai disposto al patire; anzi lo troverai anche più lieve, se, intimamente e praticamente, sarai pronto e sollecito. (T. da Kempis)
94. Il valore genera l'invidia nelle menti meschine e l'emulazione nelle anime grandi. (Henry Fielding)
95. Inevitabilmente tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. (S. Freud)
96. Io veggo che tutte le stagioni dell'anno si trovano nelle anime vostre; che talora sentite l'inverno di molte sterilità, distrazioni, svogliatezze e noie; ora le rugiade del mese di maggio con l'odore dei santi fioretti; tra i calori del desiderio di piacere al nostro Sposo divino. Non rimane, dunque, se non l'autunno del quale non vedete voi gran frutti; però occorre bene spesso che al tempo di battere le biade e di premere le uve, si trovino raccolte maggiori di quelle che promettevano le mietiture e le vendemmie. Voi vorreste che tutto fosse nella primavera e nell'estate; ma no, mie dilettissime figliuole, bisogna che sia questa vicissitudine così nell'interno come nell'esterno. Nel cielo tutto sarà di primavera quanto alla bellezza, tutto di autunno quanto al godimento, tutto di estate quanto all'amore. Non vi sarà alcun inverno; ma qui l'inverno è necessario per esercizio dell'abnegazione e di mille piccole ma belle virtù che si esercitano nel tempo della sterilità. (S. Pio da Pietrelcina)
97. Io vi supplico, mie care figliole, per l'amore di Dio, non temete Dio perché egli non vuole farvi male alcuno; amatelo assai perché vi vuole fare gran bene. Camminate semplicemente con sicurezza delle vostre risoluzioni, e rigettate le riflessioni di spirito che fate sopra i vostri mali come crudeli tentazioni. (S. Pio da Pietrelcina)
98. La bellezza - È una delle grandi cose del mondo, come la luce del sole o la primavera, o come il riflesso nell'acqua cupa di quella conchiglia argentea che chiamiamo luna. Non può venire contestata. Regna per diritto divino e rende principi coloro che la possiedono. (O. Wilde)
99. La bellezza tiene il primo posto nei rapporti fra gli uomini: si presenta per prima, seduce e previene il nostro giudizio con grande autorità e forza meravigliosa. (M. de Montaigne)
100. La calunnia disdegna i mediocri e si afferra ai grandi (Francesco Crispi)
101. La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che fa meno pietà alle persone che ne sono la causa (François de la Rochefoucauld)
102. La grandezza dell'animo non è tanto andare in alto, e andare avanti, quanto saper tenersi al proprio posto e limitarsi. (M. de Montaigne)
103. La libertà non fondata sulla giustizia è una parola vuota, buona per nascondere illusioni. Proprio i più grandi tiranni del genere umano hanno glorificato a voce più alta la libertà. (S. Staszic)
104. La lontananza impiccolisce gli oggetti all'occhio, li ingrandisce al pensiero (Arthur Schopenhauer)
105. La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra! (Gesù)
106. La maggior parte degli uomini sono capaci piuttosto di grandi azioni che di buone azioni (Charles de Montesquieu)
107. La mediocrità è al sicuro; le grandi ricchezze sono esposte ai pericoli. (Fedro)
108. La mia biblioteca era per me un ducato grande abbastanza. (William Shakespeare)
109. La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione. (David Herbert Lawrence)
110. La natura del dolore è eccellente, perché, se si protrae, non può essere grande, e se è grande, non può protrarsi. (Seneca)
111. La più grande cosa del mondo è di saper stare con sé stessi. (M. de Montaigne)
112. La più grande disgrazia che vi possa capitare è di non essere utili a qualcuno e che la vostra vita non serva a nulla. (R. Follereau)
113. La più grande parte di ciò che sappiamo, è la minima di ciò che ignoriamo. (M. de Montaigne)
114. La ragione vera per cui non sempre riesci a fare bene le tue meditazioni, io la rinvengo in questo e non mi sbaglio. Tu ti accosti a meditare con una certa specie di alterazione, congiunta con una grande ansietà, di trovare qualche oggetto che possa far rimanere contento e consolato il tuo spirito; e questo basta per far che tu non trovi mai quel che cerchi e non posi la tua mente nella verità che mediti. Figlia mia, sappi che quando uno cerca con grande fretta ed avidità una cosa perduta, la toccherà con le mani, la vedrà con gli occhi cento volte, e non se ne accorgerà mai. Da questa vana ed inutile ansietà non ti può derivare altro che una grande stanchezza di spirito ed impossibilità di mente; di fermarsi sull'oggetto che tiene presente; e da questo, poi, come da sua propria causa, una certa freddezza e stupidità dell'anima specificatamente nella parte affettiva. Non conosco altro rimedio al riguardo all'infuori di questo: uscire da questa ansietà, perché essa è uno dei maggiori traditori che la vera virtù e la soda devozione possa mai avere; finge di riscaldarsi al ben operare, ma non lo fa se non per raffreddarsi e ci fa correre per farci inciampare. (S. Pio da Pietrelcina)
115. La responsabilità è il prezzo della grandezza. (Winston Churchill)
116. La scienza, figlio mio, per quanto grande, è sempre una povera cosa; è meno che nulla a paragone del formidabile mistero della divinità. Altre vie devi tenere. Monda il tuo cuore da ogni passione terrena, umiliati nella polvere e prega! Così troverai sicuramente Dio, il quale ti darà la serenità e la pace in questa vita e l'eterna beatitudine in quell'altra. (S. Pio da Pietrelcina)
117. La semplicità è la forma della vera grandezza. (F. De Sanctis)
118. La strada per la grandezza passa attraverso il silenzio. (Nietzsche)
119. La verità è cosa tanto grande, che non dobbiamo sdegnare alcun mezzo che ad essa ci conduca. (M. de Montaigne)
120. La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli. (Friedrich W. Nietzsche)
121. La vita non è lunga; non bisogna passarne una troppo grande parte in vaghe decisioni su come spenderla. (S. Johnson)
122. L'affetto vero, leale, incondizionato è un gran tesoro, il più grande che esista. (M. D'Azeglio)
123. L'ammirazione, quando è grande, non è loquace, ma tacita. (P. Fanfani).
124. L'ansietà è uno dei maggiori traditori che la vera virtù e soda devozione possa mai avere; finge di riscaldarsi al bene operare, ma non lo fa, se non per raffreddarsi, e non ci fa correre, per farci inciampare e per questo bisogna guardarsene in ogni occasione, particolarmente nell'orazione; e per meglio riuscirci, sarà bene ricordarsi che le grazie ed i gusti dell'orazione non sono acque della terra ma del cielo, e che perciò tutti i nostri sforzi non bastano a far cadere, benché sia necessario il disporsi con grandissima diligenza sì, ma sempre umile e tranquilla: bisogna tenere il cuore aperto verso il cielo, ed aspettare di là la celeste rugiada. (S. Pio da Pietrelcina)
125. Lascia le vanità alla gente vana; e tu attendi invece a quello che ti ha comandato Iddio. Chiudi dietro di te la tua porta, chiama a te Gesù, il tuo diletto, e resta con lui nella cella; ché una sì grande pace altrove non la troverai. Se tu non uscirai e nulla sentirai dal chiasso mondano, resterai più facilmente in una pace perfetta. (T. da Kempis)
126. Laudate e benedicete mio Signore / e ringraziate e servitelo con grande umiltate. (S. Francesco d'Assisi)
127. Le cose ci paiono spesso più grandi da lontano che da vicino. (M. de Montaigne)
128. Le grandi cose si compiono non con la forza ma con la perseveranza. (S. Johnson)
129. Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza. (Samuel Johnson)
130. Le masse... sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola. (Adolf Hitler)
131. Le più grandi verità sono sempre le più semplici. (Cesare Cantù)
132. Le promesse, le grandi promesse, sono l'anima della pubblicità. (Samuel Johnson)
133. Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino (Enzo Biagi)
134. L'irreligiosità: la principale fra le grandi fedi del mondo. (Ambrose Gwinnett Bierce)
135. L'istruzione ha prodotto un gran numero di persone capaci di leggere ma incapaci di distinguere quello che merita di essere letto. (G.M. Trevelyan)
136. L'occasione non fa solo i ladri, ma anche i grandi uomini (Edwin Lichtenberg)
137. L'uomo che non solo decide di morire, ma trova anche il modi di farlo, è grande. (Seneca)
138. L'uomo è un nulla Che è l'uomo? E a che può servire? Qual è il suo bene e qual è il suo male? Quanto al numero dei giorni dell'uomo, cento anni sono gia molti. Come una goccia d'acqua nel mare e un grano di sabbia così questi pochi anni in un giorno dell'eternità. (Siracide)
139. L'uomo è una fragile e debole creatura, eppure può dominare finanche sulle belve della foresta. La vera grandezza dell'uomo sta però nel dominare sé stesso. (G. Nardi)
140. Madre mia Maria, conducimi teco nella grotta di Betlemme e fammi inabissare nella contemplazione di ciò che di grande e sublime è per svolgersi nel silenzio di questa grande e bella notte. (S. Pio da Pietrelcina)
141. Mangiare, bere, star sveglio, dormire, riposare, lavorare, e dover soggiacere alle altre necessità che ci impone la nostra natura, tutto ciò, in realtà, è una miseria grande e un dolore per l'uomo religioso; il quale amerebbe essere sciolto e libero da ogni peccato. In effetti l'uomo che vive interiormente si sente schiacciato, come sotto un peso, dalle esigenze materiali di questo mondo; ed è perciò che il profeta prega fervorosamente di essere liberato, dicendo: "Signore, toglimi da queste necessità" (T. da Kempis)
142. Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo è una donna che mantiene il proprio marito. (Siracide)
143. Nei grandi propositi, persino il fallimento è glorioso. (Cassio)
144. Nelle cose grandi gli uomini si mostrano come conviene loro di mostrarsi; nelle piccole si mostrano come sono (Chamfort)
145. Nelle grandi cose gli uomini si mostrano come conviene loro di mostrarsi; nelle piccole, quali sono. (N. de Chamfort)
146. Nelle tentazioni combatti da forte con le anime forti e combatti assieme col supremo duce; nelle cadute non te ne stare lì prostrata di spirito e di corpo; umiliati molto, ma senza perderti d'animo; abbassati, senza degradarti; lava le tue imperfezioni e le tue cadute con sincere lacrime di contrizione, senza mancare di fiducia nella divina bontà, che rimarrà sempre più grande della tua ingratitudine; proponi di emendarti, senza presumere di te stessa, ma la tua fortezza deve essere riposta in Dio solo; confessa sinceramente, in ultimo, che se Dio non fosse la tua corazza ed il tuo scudo, tu saresti incautamente trafitta da ogni specie di peccato. (S. Pio da Pietrelcina)
147. Nell'oratoria la più grande arte è nascondere l'arte. (Jonathan Swift)
148. Nessun grand'uomo vive invano: la storia del mondo non è che la biografia degli uomini grandi. (Thomas Carlyle)
149. Nessun male è grande se è l'ultimo. (Seneca)
150. Nessuna città dovrebbe essere tanto grande che un uomo una mattina non possa uscirne camminando. (Cyril Vernon Connolly)
151. Niente è più dolce dell'amore; niente è più forte, più alto o più grande: niente, né in cielo né in terra, è più colmo di gioia, più completo o più buono: perché l'amore nasce da Dio e soltanto in Dio, al di sopra di tutte le cose create, può trovare riposo. (T. da Kempis)
152. Niente è più pericoloso di un grande pensiero in un piccolo cervello. (Taine)
153. Noi siamo capaci di fare molti sacrifici nelle cose grandi, ma raramente siamo capaci di sacrificare le piccole. (Wolfgang Goethe)
154. Non basta avere grandi qualità: bisogna saperle amministrare (Françcois de La Rochefoucauld)
155. Non bisogna agire con moti violenti, se non si vuole correre il rischio di nulla guadagnare. È necessario rivestirsi di grande prudenza cristiana. (S. Pio da Pietrelcina)
156. Non cercare le cose troppo difficili per te, non indagare le cose per te troppo grandi. (Siracide)
157. Non disdegnare i discorsi dei saggi, medita piuttosto le loro massime, perché da essi imparerai la dottrina e potrai essere a servizio dei grandi. (Siracide)
158. Non dobbiamo credere a tutto ciò che sentiamo dire; non dobbiamo affidarci a ogni nostro impulso. Al contrario, ogni cosa deve essere valutata alla stregua del volere di Dio, con attenzione e con grandezza d'animo. (T. da Kempis)
159. Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo. (Seneca)
160. Non è grande uomo chi sa molto, ma chi ha molto meditato (Luigi Settembrini)
161. Non esiste grande genio senza una dose di follia. (Aristotele)
162. Non fare gran conto di chi ti sia favorevole o contrario; piuttosto preoccupati assai che, in ogni cosa che tu faccia, Dio sia con te. Abbi retta coscienza; Dio sicuramente ti difenderà. Non ci sarà cattiveria che possa nuocere a colui che Dio vorrà aiutare. (T. da Kempis)
163. Non fidatevi degli uomini! Sono capaci di grandi cose. (Stanislaw J. Lec)
164. Non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Gesù)
165. Non può vivere una vita serena chi si preoccupa troppo di prolungarla e annovera tra i grandi beni i molti anni vissuti. (Seneca)
166. Non puoi insegnare al granchio a camminare diritto. (Aristofane)
167. Non si deve giudicare il merito di un uomo dalle sue grandi qualità ma dall'uso che sa farne (François de la Rochefoucauld)
168. Non temere, figluol mio; noi conduciamo una vita da poveri, ma avremo grandi beni, se temeremo il Signore, se staremo lontano da ogni peccato, ed opereremo il bene. (Tobia)
169. Non tenere se stessi in alcun conto e avere sempre buona e alta considerazione degli altri; in questo sta grande sapienza e perfezione. (T. da Kempis)
170. Non ventilare il grano a qualsiasi vento e non camminare su qualsiasi sentiero. (Siracide)
171. Nove situazioni io ritengo felici nel mio cuore, la decima la dirò con le parole: un uomo allietato dai figli, chi vede da vivo la caduta dei suoi nemici; felice chi vive con una moglie assennata, colui che non pecca con la sua lingua, chi non deve servire a uno indegno di lui; fortunato chi ha trovato la prudenza, chi si rivolge a orecchi attenti; quanto è grande chi ha trovato la sapienza, ma nessuno supera chi teme il Signore. Il timore del Signore è più di ogni cosa; chi lo possiede a chi potrà esser paragonato? (Siracide)
172. Numerosi sono coloro che ascoltano più volentieri il mondo che Dio, e seguono più facilmente i desideri della carne che la volontà di Dio. Il mondo promette cose da poco e che durano ben poco; eppure ci si fa schiavi del mondo, con grande smania. Io prometto cose grandissime ed eterne; eppure il cuore degli uomini resta torbido. (T. da Kempis)
173. Occorre manovrare le imprese umane più grossolanamente e superficialmente, e lasciarne buona e gran parte ai diritti della fortuna. (M. de Montaigne)
174. Ogni giorno non dimenticare di rivolgere alla Madonna la tua preghiera, invocala in ogni momento della tua vita ed abbi verso di lei una fiducia grande. (G. Nardi)
175. Ogni grande opera d'arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro, per l'eternità (Daniel Barenboim)
176. Opera grandemente colui che agisce con rettitudine; opera lodevolmente colui che si pone al servizio della comunità, più che del suo capriccio. (T. da Kempis)
177. Per la vita eterna, molti a stento alzano da terra un piede. Si corre dietro ad un modesto guadagno; talora, per un soldo, si litiga vergognosamente; per una cosa da nulla e dietro una piccola speranza non si esita a faticare giorno e notte; ma - cosa spudorata - per un bene che non viene meno, per un premio inestimabile, per l'onore più grande e la gloria che non ha fine, si stenta a faticare anche un poco. (T. da Kempis)
178. Per quanto i beneficati vi divengano nemici, è certo che essi non giungeranno mai a portarvi via la più grande ricompensa concessa quaggiù all'uomo benefico, la quale consiste nella santa compiacenza di aver compiuta una nobile azione (F. G. Bortolotti).
179. Perché ci possiamo mantenere in una più grande umiltà, è sovente assai utile che altri conosca i nostri difetti, e che ce li rimproveri. Quando uno si umilia per i propri difetti facilmente fa tacere gli altri, e acquieta senza difficoltà coloro che si sono adirati contro di lui. (T. da Kempis)
180. Poter nuocere a qualcuno e non volerlo fare è un grandissimo titolo di merito (Publilio Siro)
181. Preferirei morire che non essere tra i grandi. (John Keats)
182. Qualsiasi imbecille può dire la verità. Ma per mentire bene ci vogliono grandi doti. (Ralph Samuel Butler)
183. Quando cominciamo ad essere seri, corriamo il grande rischio di diventare noiosi. (William Congreve)
184. Quando non riesci a camminare a gran passi per la via che a Dio conduce, contentati dei piccoli passi ed aspetta pazientemente che abbi gambe per correre, o meglio ali per volare. Contentati, mia buona figliuola, di essere per ora una piccola ape di nido che ben presto diventerà una grand'ape abile a fabbricare il miele. (S. Pio da Pietrelcina)
185. Quando violate le leggi del pudore fate a Dio una grande ingiuria. Se qualcuno coprisse di fango il vostro ritratto o lo lordasse in qualsiasi altro modo, non lo considerereste voi come un'ingiuria? Ebbene, la vostra anima è un'immagine di Dio; e voi credete che non sia fare ingiuria a Dio, lordandola coll'impurità? (S. Agostino).
186. Quanti uomini si preoccupano ben poco di servire Iddio, e si perdono a causa di un vano sapere ricercato nel mondo. Essi scelgono per sé la via della grandezza, piuttosto di quella dell'umiltà; perciò si disperde la loro mente. (T. da Kempis)
187. Quanto grande è la nostra miseria: il nostro corpo va soggetto a tutte le infermità, dolori e debolezze della vita; la nostra anima non riesce sempre ad avere slanci nel bene! Sono queste le conseguenze del peccato originale! Sii umile di cuore e sempre pronto a dominare le tue cattive inclinazioni. (G. Nardi)
188. Quanto grandi sono la stoltezza e la durezza di cuore dell'uomo: egli pensa soltanto alle cose di oggi e non piuttosto alle cose future. In ogni azione, in ogni pensiero, dovresti comportarti come se tu dovessi morire oggi stesso; ché, se avrai retta la coscienza, non avrai molta paura di morire. (T. da Kempis)
189. Quanto più grande è il potere tanto più pericoloso è l'abuso (Edmund Burice)
190. Quanto più sei grande, tanto più umìliati; così troverai grazia davanti al Signore; perché grande è la potenza del Signore e dagli umili egli è glorificato. (Siracide)
191. Quanto più si estende la grande conoscenza dei buoni libri, tanto più si restringe la cerchia degli uomini di cui ci è gradita la compagnia (Ludwig Feuerbach)
192. Quanto poco c'è da fidarsi di una donna che si fa cogliere in flagrante fedeltà ! Oggi fedele a te, domani ad un altro. (Karl Kraus)
193. Quanto si ingannano quegli uomini che bramano di spingere il loro dominio al di là del mare e pensano di essere veramente felici se occupano militarmente molte regioni e alle vecchie ne aggiungono di nuove, e sono ignari di quale sia quello straordinario potere, pari al potere degli dei: il dominio di sé stessi è il più grande dominio. (Seneca)
194. Quanto uno abbia progredito si dimostra nella tentazione e nella tribolazione; qui sta il suo maggior merito; qui appare più chiaramente la sua virtù. Non è gran cosa esser devoti e fervorosi quando non si hanno difficoltà; sapere invece sopportare se stessi nel momento dell'avversità dà a sperare in un grande avanzamento spirituale. (T. da Kempis)
195. Quel buon uomo che nella mia giovinezza castrò tante belle e antiche statue nella sua grande città perché non ne venisse offesa alla vista, doveva pensare che non serviva a nulla se non faceva anche castrare i cavalli e gli asini, e infine la natura. (M. de Montaigne)
196. Questo modo di stare alla presenza di Dio solamente per protestare con la nostra volontà di riconoscersi per suoi servi, è santissimo, eccellentissimo, purissimo e di grandissima perfezione. (S. Pio da Pietrelcina)
197. Riflettete ed abbiate sempre innanzi all'occhio della mente la grande umiltà della Madre di Dio e nostra, la quale, a misura che in lei crescevano i doni celesti, sempre più si sprofondava nell'umiltà. (S. Pio da Pietrelcina)
198. Ripensa con grande, amaro dolore, ai tuoi peccati, e non credere mai di valere qualcosa, per opere buone che tu abbia compiuto. In realtà sei un peccatore, irretito da molte passioni e schiavo di esse. Da te non giungi a nulla: subitamente cadi e sei vinto; subitamente vieni sconvolto e dissolto. Non hai nulla di che ti possa vantare; hai molto, invece, di che ti debba umiliare, giacché sei più debole assi di quanto tu possa capire. (T. da Kempis)
199. Saper comandare a se stessi è la forma più grande di comando. (Seneca)
200. Se ci strappassimo via un solo vizio all'anno diventeremmo presto perfetti. Invece spesso ci accorgiamo del contrario; troviamo cioè che quando abbiamo indirizzata la nostra vita a Dio eravamo più buoni e più puri di ora, dopo molti anni di vita religiosa. Il fervore e l'avanzamento spirituale dovrebbe crescere di giorno in giorno; invece già sembra gran cosa se uno riesce a tener viva una particella del fervore iniziale. (T. da Kempis)
201. Se fossimo totalmente morti a noi stessi e avessimo una perfetta semplicità interiore, potremmo perfino avere conoscenza delle cose di Dio, e fare esperienza, in qualche misura, della contemplazione celeste. Il vero e più grande ostacolo consiste in ciò, che non siamo liberi dalle passioni e dalle brame, e che non ci sforziamo di entrare nella via della perfezione, che fu la via dei santi: anzi, appena incontriamo una difficoltà, anche di poco conto, ci lasciamo troppo presto abbattere e ci volgiamo a consolazioni terrene. (T. da Kempis)
202. Se il fil di canapa è marcio, non si avrà mai corda buona. Se l'oro è di saggio scadente, non si avrà mai moneta buona. E se l'individuo è dappoco, ignorante e tristo, non s'avrà nazione buona e non si riuscirà mai a nulla di solido, d'ordinato e di grande (M. D'Azeglio).
203. Se non ci volessimo impicciare di quello che dicono o di quello che fanno gli altri, e di cose che non ci riguardano, potremmo avere una grande pace interiore. Come, infatti, è possibile che uno mantenga a lungo l'animo tranquillo se si intromette nelle faccende altrui, se va a cercare all'esterno i suoi motivi di interesse, se raramente e superficialmente si raccoglie in se stesso? Beati i semplici, giacché avranno grande pace. (T. da Kempis)
204. Se non essere cornuti vi sembra un gran bene, l'unico modo è non sposarsi affatto. (Molière)
205. Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. (Gesù)
206. Se soffri con rassegnazione al suo volere tu non l'offendi ma lo ami. E il tuo cuore avrà grande conforto se pensi che nell'ora del dolore Gesù stesso soffre in te e per te. Egli non ti ha abbandonato quando fuggivi da lui; perché dovrebbe abbandonarti ora che nel martirio dell'anima tua gli dai prove d'amore? (S. Pio da Pietrelcina)
207. Se vai cercando la tua pace in questa vita, come potrai giungere alla pace eterna? Non a una piena di tranquillità, ma a una grande sofferenza ti devi preparare. Giacché la pace vera non la devi cercare in terra, ma nei cieli; non negli uomini, o nelle altre creature, ma soltanto in Dio. (T. da Kempis)
208. Se vuoi offendere un avversario, lodalo a gran voce per le qualità che gli mancano. (U. Ojetti)
209. Se, dunque, il nostro tempo, il tempo della nostra generazione, il tempo che si sta avvicinando alla fine del secondo Millennio della nostra era cristiana, si rivela a noi come tempo di grande progresso, esso appare, altresì, come tempo di multiforme minaccia per l'uomo, della quale la Chiesa deve parlare a tutti gli uomini di buona volontà, ed intorno alla quale deve sempre dialogare con loro. (Giovanni Paolo II)
210. Segno di virtù e di grande merito, è questo: lottare quando si affacciano cattivi impulsi dell'animo, e disprezzare le suggestioni del diavolo. Dunque non lasciarti turbare da alcun pensiero che ti venga dal di fuori, di qualsivoglia natura. Saldamente mantieni, invece, i tuoi propositi, con l'animo diretto a Dio. (T. da Kempis)
211. Sento sempre più il grande bisogno di abbandonarmi con più fiducia alla divina misericordia e riporre in Dio solo l'unica mia speranza. (S. Pio da Pietrelcina)
212. Si corrono grandissimi pericoli a voler custodire ciò che piace a molti (Publilio Siro)
213. Siate assidui nella preghiera e nella meditazione. Voi già mi avete detto di aver incominciato. Oh, Dio che questa è grande consolazione per un padre che vi ama al pari dell'anima propria! Continuate a progredir sempre nel santo esercizio dell'amore verso Iddio. Filate ogni giorno qualche poco: sia di notte, alla fioca luce della lampada e tra le impotenze e la sterilità dello spirito; sia di giorno, nel gaudio e nell'abbagliante illuminazione dell'anima. (S. Pio da Pietrelcina)
214. Sii sempre impavidamente cristiano, pronto a santamente osare per il trionfo del tuo Signore e Re. Suscita in te questi sentimenti di fierezza cristiana pensando anche alla grande bontà di Dio verso di te. Quale merito avevi per essere chiamato alla vera fede? Se fossi nato in terra infedele, forse saresti ancora un povero pagano! (G. Nardi)
215. Solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili. (Confucio)
216. Solo il silenzio è grande; il resto è debolezza. (Alfred de Vigny)
217. Solo le passioni o i dispiaceri superficiali continuano a vivere, mentre i grandi amori, o i grandi dolori, sono distrutti dalla loro stessa, pienezza. (O. Wilde)
218. Soltanto i grandi uomini possono avere grandi difetti (F. de La Rochefoucauld)
219. Sono certo che desiderate sapere quali sono le migliori abbiezioni, ed io vi dico essere quelle che noi non abbiamo elette, oppure essere quelle che ci sono meno grate o, per meglio dire, quelle alle quali non abbiamo grand'inclinazione; e, per parlar chiaro, quella della nostra vocazione e professione. Chi mi farà la grazia, mie carissime figliuole, che noi amiamo bene la nostra abbiezione? Nessun altro lo può fare che colui il quale amò tanto la sua, che per conservarla volle morire. E questo basti. (S. Pio da Pietrelcina)
220. Sono giunto al punto di disperare in cuor mio per tutta la fatica che avevo durato sotto il sole, perché chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare i suoi beni a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e grande sventura. (Ecclesiaste)
221. Spesso la lingua è rea e gran perigli crea. (Roberti)
222. Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera. (Jorge Luis Borges)
223. Stare sottomessi, vivere soggetti a un superiore e non disporre di sé è cosa grande e valida. E' molto più sicura la condizione di sudditanza, che quella di comando. (T. da Kempis)
224. Su questa terra è possibile conoscere a fondo le anime e i sentimenti solo dopo le grandi prove. (Napoleone Bonaparte)
225. Sul piano interno di ogni Nazione, assume grande importanza il rispetto di tutti i diritti: specialmente il diritto alla vita in ogni stadio dell'esistenza; i diritti della famiglia, in quanto comunità sociale di base, o "cellula della società"; la giustizia nei rapporti di lavoro; i diritti inerenti alla vita della comunità politica in quanto tale; i diritti basati sulla vocazione trascendente dell'essere umano, a cominciare dal diritto alla libertà di professare e di praticare il proprio credo religioso. (Giovanni Paolo II)
226. Ti prego poi a non angustiarti per quello che io vado ed andrò soffrendo, poiché il soffrire, per quanto grande sia, messo di fronte al bene che ci aspetta, riesce di diletto per l'anima. (S. Pio da Pietrelcina)
227. Tieni fermo che quanto più crescono gli assalti del nemico, tanto più Dio è vicino all'anima. Pensa e compenetrati bene di questa grande e confortante verità. (S. Pio da Pietrelcina)
228. Tre tipi di persone io detesto, la loro vita è per me un grande orrore: un povero superbo, un ricco bugiardo, un vecchio adultero privo di senno. (Siracide)
229. Tu non sei maggiormente santo se ricevi delle lodi, né maggiormente cattivo se ricevi dei rimproveri; sei quello che sei, e non puoi essere ritenuto più grande di quanto tu non sia agli occhi di Dio. (T. da Kempis)
230. Tutte le grandi idee che migliorano 1'Umanità, cominciarono a manifestarsi in opposizione a credenze che l'Umanità consentiva, e furono predicate da individui che l'Umanità derise, perseguitò, crocefisse. (G. Mazzini)
231. Tutte le grandi verità cominciano come bestemmie. (George Bernard Shaw)
232. Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi. (Pablo Picasso)
233. Tutto può, l'uomo fervido e diligente. Impresa più grande delle sudate fatiche corporali è quella di vincere i vizi e di resistere alle passioni. E colui che non sa evitare le piccole mancanze, cade, a poco a poco, in mancanze maggiori. (T. da Kempis)
234. Un animo forte e grande si riconosce dal disprezzo delle cose esteriori. (Cicerone)
235. Un editore è qualcuno che separa il grano dalla pula e poi stampa la pula. (Adlai Ewing Stevenson)
236. Un giorno ho scoperto con grande stupore che la concezione dei sogni più vicina alla verità non era quella medica, bensì quella popolare, per quanto fosse ancora per metà implicata nella superstizione. (S. Freud)
237. Un giorno il tempo racconterà tutto ai posteri: è un grande chiacchierone e per parlare non aspetta neanche di essere interrogato. (Euripide)
238. Un grande pilota sa navigare anche con la vela rotta. (Seneca)
239. Un grande poeta, un poeta davvero grande, è la meno poetica delle creature. Ma i poeti di scarso valore sono pieni di fascino. Quanto peggiori sono i loro versi, tanto più pittoreschi appaiono. (O. Wilde)
240. Un piccolo uomo è uomo intero, come uno grande. (M. de Montaigne)
241. Un prudente consiglio salva da gran periglio. (Proverbio)
242. Un sufficiente spazio di tempo, adatto per dedicarti a buone meditazioni, lo troverai rinunciando a fare discorsi inutilmente oziosi e ad ascoltare chiacchiere sugli avvenimenti del giorno. I più grandi santi evitavano, per quanto possibile, di stare con la gente e preferivano stare appartati, al servizio di Dio. E' stato detto: ogni volta che andai tra gli uomini ne ritornai meno uomo di prima. E ne facciamo spesso esperienza, quando stiamo a lungo a parlare con altri. (T. da Kempis)
243. Un uomo incapace di avere visioni non realizzerà mai una grande speranza né comincerà mai alcuna grande impresa. (Thomas Woodrow Wilson)
244. Un uomo senza decorazioni a corte fa sempre una grande impressione. (H. Kilian)
245. Un vero carattere riesce sempre a emergere nei grandi momenti (Napoleone)
246. Una delle più grandi ingiustizie del mondo contemporaneo consiste proprio in questo: che sono relativamente pochi quelli che possiedono molto, e molti quelli che non possiedono quasi nulla. E' l'ingiustizia della cattiva distribuzione dei beni e dei servizi destinati originariamente a tutti . (Giovanni Paolo II)
247. Una gran parte di quello che i medici sanno è insegnato loro dai malati. (Proust)
248. Una grand'anima è al di sopra dell'ingiuria, dell'ingiustizia e del dolore (La Bruyère).
249. Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai. (Baltasar Gracián y Morales)
250. Uno scarso sapere e una modesta capacità di comprendere, accompagnati dall'umiltà, valgono di più di un gran tesoro di scienza, accompagnato dal vuoto compiacimento di sé. E' meglio per te avere poco, piuttosto che molto; del molto potresti insuperbire. (T. da Kempis)
251. Vedi quanto sei ancora lontano dal vero amore e dalla umiltà di chi non sa adirarsi e indignarsi con alcuno, fuor che con se stesso. Non è grande merito stare con persone buone e miti; è cosa, questa, che fa naturalmente piacere a tutti, e nella quale tutti troviamo facile contentezza, giacché amiamo di più quelli che ci danno ragione. E' invece grande virtù, e lodevole comportamento, degno di un uomo, riuscire a vivere in pace con le persone dure e cattive, che si comportano senza correttezza e non hanno condiscendenza verso di noi. (T. da Kempis)
252. Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. (Seneca)
253. Vedo che i primi posti sono comunemente presi dagli uomini meno capaci, e che i grandi doni della fortuna non si trovano mai uniti alla sapienza. (M. de Montaigne)
254. Verso l'ottimismo nutro il più grande disprezzo. (O. Wilde)
255. Vino e musica rallegrano il cuore, ma più ancora lo rallegra l'amore della sapienza. (Siracide)
256. Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio. (Seneca)
257. Ben di rado si vedono i grandi uomini fallire nelle loro più grandi imprese. (Napoleone Bonaparte)
258. Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno nella sua coscienza trova se munito da ogni parte. Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo, poco altrimenti di chi è preparato a morire. (Giacomo Leopardi)
259. I grandi premi non vengono mai dati allo scrittore, ma ai suoi lettori. Poveracci, se li meritano. (Ennio Flaiano)
260. I grandi uomini sono simili alle meteore che splendono e si consumano per rischiarar la Terra. (Napoleone Bonaparte)
261. Il dolore o la disperazione che nasce dalle grandi passioni o illusioni o da qualunque sventura della vita non è paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità di tutte le cose, e dell'impossibilità di essere felice in questo mondo, e dalla immensità del vuoto che si sente nell'anima. (Giacomo Leopardi)
262. L'esistenza, per sua natura ed essenza propria e generale, è un'imperfezione, un'irregolarità, una mostruosità. Ma questa imperfezione è una piccolissima cosa, un vero neo, perché tutti i mondi che esistono, per quanti e quanto grandi che essi sieno, non essendo però certamente infiniti né di numero né di grandezza, sono per conseguenza infinitamente piccoli a paragone di ciò che l'universo potrebbe essere se fosse infinito; e il tutto esistente è infinitamente piccolo a paragone della infinità vera, per dir così, del non esistente, del nulla. (Giacomo Leopardi)
263. L'ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo. (Napoleone Bonaparte)
264. Mandate indietro la tentazione di sentirvi incompresi. Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori. Bruciate... perché quando sarete grandi potrete scaldarvi ai carboni divampati nella vostra giovinezza. Incendiate.., non immalinconitevi. Perché se voi non avete fiducia, gli adulti che vi vedono saranno più infelici di voi. (Don Tonino Bello)
265. Non c'è nulla di grande nel terminare la propria vita come chi ha perduto ogni suo avere al gioco. (Napoleone Bonaparte)
266. Più si è grandi e meno si deve avere volontà: si dipende dagli avvenimenti e dalle circostanze. (Napoleone Bonaparte)
267. Qualunque sia il bene di cui goda un vivente, egli si desidererà sempre un ben maggiore, perché il suo amor proprio non cesserà, e perché quel bene, per grande che sia, sarà sempre limitato, e il suo amor proprio non può aver limite.
268. Quasi tutti gli uomini grandi sono modesti: perché si paragonano continuamente, non cogli altri, ma con quell'idea del perfetto che hanno dinanzi allo spirito, infinitamente più chiara e maggiore di quella che ha il volgo; e considerano quanto sieno lontani dal conseguirla. (Giacomo Leopardi)
269. Se voi lo volete, se avete un briciolo di speranza e una grande passione per gli anni che avete.., cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Vivete la vita che state vivendo con una forte passione. (Don Tonino Bello)
270. Sulla terra c’è ancora da promuovere una grande e incontenibile opera di giustizia perché ognuno abbia il suo pane e lo mangi insieme con gli altri. (Don Tonino Bello)
271. Un uomo tanto meno o tanto più difficilmente sarà grande quanto più sarà dominato dalla ragione. (Giacomo Leopardi)
272. Gesù non chiede grandi azioni, bensì soltanto l'abbandono e la riconoscenza. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
273. Mi sembra ora che niente m'impedisca di partire, perché non ho più grandi desideri, se non quello di amare sino a morire di amore. (Santa Teresa di Gesù Bambino)
274. I piccoli risparmi formano le grandi ricchezze: questo è valido sia per i denari che per le abitudini. (George Bernard Shaw)
275. Il grande segreto … non è nel possedere buone oppure cattive maniere, ma nell'adoperare le stesse maniere con tutti. (George Bernard Shaw)
276. Il più grande servizio sociale che chiunque possa rendere al Paese ed all'umanità è forse quello di allevare una famiglia. (George Bernard Shaw)




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