- AFORISMI E CITAZIONI - 'dotto'

1. Chi diffida dei propri lumi è più vicino a conoscere la verità, che un dotto superbo il quale si crede infallibile. Il primo, nel timore d'errare, non errerà; il secondo è già nell'errore, non credendo fallibili le sue cognizioni. (La Bruyère)
2. Dotto è colui che sa che quello che conosce è insignificante confrontato a quello che non conosce (Hazrat Ali)
3. Gli animali non sono stupidi come si crede: non hanno né dottori, né avvocati. (L. Douquier)
4. Grande è, in verità, colui che ha grande amore; colui che si ritiene piccolo e non tiene in alcun conto anche gli onori più alti. Prudente è, in verità, colui che considera sterco ogni cosa terrena, al fine di guadagnarsi Cristo. Dotto, nel giusto senso della parola, è, in verità, colui che fa la volontà di Dio, buttando in un canto la propria volontà. (T. da Kempis)
5. Il mio dottore mi diede sei mesi di vita, ma quando non potei pagare il conto, me ne diede altri sei. (Walther Matthau)
6. Il popolo può essere indotto a seguire una causa, non a comprenderla. (Confucio)
7. La birra, la Bibbia e le sette virtù mortali hanno ridotto la nostra Inghilterra nelle attuali condizioni. (O. Wilde)
8. La formazione di idee deliranti, che noi consideriamo un prodotto patologico, in realtà è uno sforzo verso la guarigione, un processo di ricostruzione. (S. Freud)
9. L'ape è piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori. (Siracide)
10. Le forze motrici dell'arte sono gli stessi conflitti che portano altri individui alla nevrosi e che hanno indotto la società ad edificare le sue istituzioni. (S. Freud)
11. L'infelicità di ciascun uomo è assolutamente eguale a quella di ciascun altro, in qualunque condizione o situazione si trovi questo o quello. E perciò, esattamente parlando, tanto gode e tanto pena il povero, il vecchio, il debole, il brutto, l'ignorante, quanto il ricco, il giovane, il forte, il bello, il dotto: perché ciascuno nel suo stato si fabbrica i suoi beni e i suoi mali (G. Leopardi).
12. L'istruzione ha prodotto un gran numero di persone capaci di leggere ma incapaci di distinguere quello che merita di essere letto. (G.M. Trevelyan)
13. L'uomo dotto ha sempre con sé le sue ricchezze. (Fedro)
14. Muoio grazie all'aiuto di troppi dottori. (Alessandro Magno)
15. Nel nostro mondo aumenta il senso di minaccia. Aumenta quel timore esistenziale collegato soprattutto con la prospettiva di un conflitto che, in considerazione degli odierni arsenali atomici, potrebbe significare la parziale autodistruzione dell'umanità. Tuttavia, la minaccia non concerne soltanto ciò che gli uomini possono fare agli uomini, servendosi dei mezzi della tecnica militare; essa riguarda anche molti altri pericoli che sono il prodotto di una civiltà materialistica, la quale--nonostante dichiarazioni "umanistiche"--accetta il primato delle cose sulla persona. (Giovanni Paolo II)
16. Noi speriamo di vedere un mondo fondato su quattro libertà essenziali per l'uomo. La prima è la libertà di parola e di espressione. La seconda è la libertà di venerare Dio come sembra più opportuno. La terza è la libertà dalla miseria. La quarta è la libertà dalla paura: ciò, tradotto su scala mondiale, significa una riduzione degli armamenti cosi potente ed efficace che nessuna nazione possa compiere una aggressione militare contro qualche vicino. Non si tratta della visione di un lontano avvenire, ma di basi precise per un mondo realizzabile nei nostri tempi, dalla nostra generazione. (F.D. Roosevelt)
17. Ogni apprezzamento è il prodotto del livello di conoscenza di chi apprezza. (Schopenhauer)
18. Quasi tutti i dottori hanno la loro malattia preferita. (Henry Fielding)
19. Se il dottore mi dicesse che ho non più di sei minuti di vita, non brontolerei. Solo batterei a macchina più velocemente. (Isaac Asimov)
20. Se qualcuno avrà prodotto una piaga sul capo di un uomo libero, in maniera da rompere la sola cute coperta di capelli, darà soldi 6. Se avrà prodotto due piaghe, darà soldi 12. Se saranno fino a tre, darà una composizione di soldi 18. Se invece saranno di più, non si conteranno e si comporranno solamente queste tre. (Editto di Rotari)
21. Se tu non ti ricordi la più piccola follia a cui ti ha condotto l'amore, tu non hai amato. (William Shakespeare)
22. La divisione del lavoro porta alla perfezione nell'attività meccanica, ma è funesta e negativa nella creazione mentale; ogni prodotto dello spirito è tanto superiore quanto più la mente che lo produce è universale. (Napoleone Bonaparte)
23. Non è colpa dei dottori, se il servizio medico nella comunità è, nella sua organizzazione attuale, un assurdo criminale. Che una nazione ragionevole, avendo osservato che ci si può procurare il pane offrendo un interesse economico ai fornai che ce lo fabbricano, seguiti ad offrire a un chirurgo un interesse per le gambe che ci amputa, è quanto basta per farci disperare dell'umanità politica. (George Bernard Shaw)




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inganno     innamorati     insopportabile     



Aforismi e citazioni

Sinonimi


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