- AFORISMI E CITAZIONI - 'dag'

1. A questo mondo non si diventa ricchi per quello che si guadagna, ma per quello a cui si rinuncia (Henry Ward Beecher)
2. Accogli frequentemente il consiglio di altri, quando sei nella tentazione; e non essere aspro con colui che è tentato, ma dagli conforto, come desidereresti fosse fatto a te. (T. da Kempis)
3. Approvo che tu ti adoperi a guadagnare anime a Gesù, insegnando loro il modo di piacergli. Fai pure la santissima comunione per il Santo Padre. (S. Pio da Pietrelcina)
4. Bere senza sete e fare l'amore in ogni stagione sono le uniche cose che distinguono l'uomo dagli altri animali. (C. De Beaumarchais)
5. Bisogna scegliere nella vita tra il guadagnare denaro e lo spenderlo. Non si ha il tempo per fare tutt'e due le cose (Edouard Bourdet)
6. Buttare via un po' di soldi al momento opportuno produce talvolta grandi guadagni (Terenzio)
7. Certe volte si è diversi da se stessi quanto dagli altri. (La Rochefoucauld)
8. Chi ammonisce il derisore, se ne attira lo scherno, e chi rimprovera l'empio se ne guadagna l'insulto (Salomone)
9. Chi indaga la legge ne sarà appagato, ma l'ipocrita vi troverà motivo di scandalo. (Siracide)
10. Chi non trascura il soldo e il quattrino, adagio adagio arriva allo zecchino. (Filippo Pananti)
11. Ciò che il volgo chiama tempo perso è spesso tempo guadagnato. (Alexis de Tocqueville)
12. Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata, ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio. (Siracide)
13. E' veramente felice e padrone di sé chi aspetta il domani senza preoccupazione: se uno dice: "Ho vissuto", ogni giorno alzarsi al mattino gli appare come un guadagno. (Seneca)
14. Felice chi sta lontano dagli affari. (Orazio)
15. Gli onesti da nessun guadagno sono indotti all'inganno, i disonesti anche da uno piccolo. (Cicerone)
16. Grande è, in verità, colui che ha grande amore; colui che si ritiene piccolo e non tiene in alcun conto anche gli onori più alti. Prudente è, in verità, colui che considera sterco ogni cosa terrena, al fine di guadagnarsi Cristo. Dotto, nel giusto senso della parola, è, in verità, colui che fa la volontà di Dio, buttando in un canto la propria volontà. (T. da Kempis)
17. I coniugi debbono vivere insieme per punizione di aver commesso la stupidaggine di essersi sposati. (Gustave Flaubert)
18. I tedeschi sono come le donne, non potete scandagliarne le profondità; non ne hanno (Friederich Nietzsche)
19. Il carattere è tutto l'uomo: nulla di buono può aspettarsi dagli individui, dalle famiglie, dalle nazioni, dalle società, che non siano fornite di carattere (R. Ardigò).
20. Il consiglio è rifiutato da coloro che ne hanno più bisogno, cioè dagli ignoranti. (Leonardo Da Vinci)
21. Il dovere è ciò che ci si aspetta dagli altri. (Oscar Wilde)
22. Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria (Wilhelm Busch)
23. Il Signore soltanto è riconosciuto giusto. A nessuno è possibile svelare le sue opere e chi può indagare le sue grandezze? La potenza della sua maestà chi potrà misurarla? Chi riuscirà a narrare le sue misericordie? Non c'è nulla da togliere e nulla da aggiungere; non è possibile indagare le meraviglie del Signore. (Siracide)
24. Il tempo libera l'uomo dagli affanni. (Terenzio)
25. Impara dagli errori degli altri, non puoi vivere così a lungo per farli tutti da te. (Eleanor Roosevelt)
26. Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici. (Jacques Deval)
27. La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini. (Coco Chanel)
28. La cultura ha guadagnato soprattutto da quei libri con cui gli editori hanno perso. (Thomas Fuller)
29. La giovinezza è quel periodo della vita in cui un ragazzino sa tutto, tranne come guadagnarsi da vivere. (Carey Williams)
30. La medicina è una delle arti greche, che, malgrado il guadagno che se ne può trarre, non è praticata da un romano veramente serio... Disgraziatamente non esiste una legge che punisca i medici ignoranti, né per essi è prevista la pena capitale. Eppure essi imparano l'arte sulle nostre sofferenze e fanno esperimenti mandandoci a morte! (Plinio il Vecchio)
31. La sola differenza che c'è tra schiavo e animale è che gli animali obbediscono non indotti dalla ragione, ma dalle percosse; tuttavia l'utilità che si ricava sia dagli uni che dagli altri è poco diversa, perché tanto gli schiavi quanto gli animali domestici ci aiutano col corpo a soddisfare i nostri bisogni. (Aristotele)
32. La storia è una filosofia tratta dagli esempi. (Dionisio di Alicarnasso)
33. Le cose fuori del loro stato naturale né vi si adagiano né vi durano. (Giambattista Vico)
34. Le parole delle donne sono più leggere delle foglie che cadono dagli alberi: il vento e le onde le disperdono con niente e le cancellano sempre. (Ovidio)
35. Le tentazioni contro la fede e la purità è merce offerta dal nemico, ma non temerlo se non con il disprezzo. Finché egli strepita è segno che non ancora si è impossessato della volontà. Tu non ti disturbare per ciò che vai sperimentando da parte di questo angiolo ribelle; la volontà sia sempre contraria alle sue suggestioni, e vivi tranquilla, ché non vi è colpa, ma sebbene vi è il compiacimento di Dio ed il guadagno per l'anima tua. (S. Pio da Pietrelcina)
36. Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero. (Aristotele)
37. Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. (S. Paolo)
38. Nella patologia nervosa, un medico che non dice troppe stupidaggini è un malato guarito per metà. (Marcel Proust)
39. Non abbiamo il diritto di consumare felicità senza produrne, proprio come non abbiamo il diritto di consumare ricchezza senza guadagnare. (G. B. Shaw)
40. Non ammiro il coraggio dei domatori: chiusi in gabbia sono al riparo dagli uomini (G.B.Shaw)
41. Non biasimare prima di avere indagato, prima rifletti e quindi condanna. (Siracide)
42. Non bisogna agire con moti violenti, se non si vuole correre il rischio di nulla guadagnare. È necessario rivestirsi di grande prudenza cristiana. (S. Pio da Pietrelcina)
43. Non cercare le cose troppo difficili per te, non indagare le cose per te troppo grandi. (Siracide)
44. Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro. (Dag Hammarskjöld)
45. Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo. (Seneca)
46. Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare insieme con le altre donne, perché dagli abiti esce fuori la tignola e dalla donna malizia di donna. (Siracide)
47. Non si può realizzare un guadagno senza che qualcun altro subisca una perdita. (Publilio Siro)
48. Non vi dolete di essere trascurati e dimenticati dagli uomini, perché molte volte i dimenticati da loro vivono più sicuri e quieti, e certe ammirazioni passionate, certo affetto prepotente e trafficante sono tentazioni pericolose, persecuzione molesta. Ma voi degli abbandonati dagli uomini abbiate rispettosa pietà; essi ne rimeriteranno con gratitudine più preziosa di ogni ricchezza e di ogni gloria del mondo; e, se non essi, Dio buono ve ne rimeriterà certamente. (N. Tommaseo)
49. Non vi può essere guadagno di qualcuno senza la perdita di qualcun altro (Publilio Siro)
50. O Elio, nei tribunali non senza un guadagno tu sempre schiamazzi e dai sulla voce agli avvocati: gratis non lo fai, ti pagano, infine, per farti tacere. (Marziale)
51. Per la vita eterna, molti a stento alzano da terra un piede. Si corre dietro ad un modesto guadagno; talora, per un soldo, si litiga vergognosamente; per una cosa da nulla e dietro una piccola speranza non si esita a faticare giorno e notte; ma - cosa spudorata - per un bene che non viene meno, per un premio inestimabile, per l'onore più grande e la gloria che non ha fine, si stenta a faticare anche un poco. (T. da Kempis)
52. Per quanto riguarda il matrimonio, evidentemente sarebbe una stupidaggine, ma un uomo e una donna possono stringere altri e più interessanti legami. (O. Wilde)
53. Qualunque ferita, ma non la ferita del cuore; qualunque malvagità, ma non la malvagità di una donna; qualunque sventura, ma non la sventura causata dagli avversari; qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici. (Siracide)
54. Quando udite dirvi dagli uomini, che predicano la necessità d'un cangiamento sociale, ch'essi lo produrranno invocando unicamente i vostri diritti, siate loro riconoscenti delle buone intenzioni, ma diffidate della riuscita. (G. Mazzini)
55. Quanto più sei grande, tanto più umìliati; così troverai grazia davanti al Signore; perché grande è la potenza del Signore e dagli umili egli è glorificato. (Siracide)
56. Quel che al mondo ascolta più stupidaggini è forse un quadro da museo. (Edmond e Jules de Goncourt)
57. Quelli che sanno non devono indagare, in quanto essi sanno: né quelli che non sanno, in quanto per indagare bisogna sapere che cosa s'indaga. (M. de Montaigne)
58. Ricordiamo il vecchio adagio: se vuoi il mantenimento della pace sii sempre disposto alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: se vuoi sopportare la vita, impara ad accettare la morte. (S. Freud)
59. Sappiate posporre all'altrui volontà, che non sia colpevole né irragionevole, le voglie vostre: scomodatevi in servigio altrui, ma non pretendete ch'altri si scomodi in vostro: e in ogni cosa richiedete dagli altri il men che potete; e siate, del più che potete, liberali con essi. (N. Tommaseo)
60. Se fossimo tutti perfetti, che cosa avremmo da patire dagli altri, per amore di Dio? Ora, Dio così dispone, affinché apprendessimo a portare l'uno i pesi dell'altro. Infatti non c'è alcuno che non presenti difetti o molestie; non c'è alcuno che basti a se stesso e che, di per sé, sia sufficientemente saggio. Occorre, dunque, che ci sopportiamo a vicenda, che a vicenda ci consoliamo, che egualmente ci aiutiamo e ci ammoniamo. (T. da Kempis)
61. Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici; se il povero cade, anche dagli amici è respinto. (Siracide)
62. Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. (Gesù)
63. Se non esiste una Legge santa, inviolabile, non creata dagli uomini, quale norma avremo per giudicare se un atto è giusto o non lo è? (G. Mazzini)
64. Se ti capita di vedere o di ascoltare dei buoni esempi, devi ardere dal desiderio di imitarli; se, invece, ti pare che qualcosa sia degno di riprovazione, devi guardarti dal fare altrettanto; se talvolta l'hai fatto, procura di emendarti. Come il tuo occhio giudica gli altri, così, a tua volta, sarai giudicato tu dagli altri. (T. da Kempis)
65. Sono tutto di ognuno. Ognuno può dire: "Padre Pio è mio". Io amo tanto i miei fratelli di esilio. Amo i miei figli spirituali al pari dell'anima mia e più ancora. Li ho rigenerati a Gesù nel dolore e nell'amore. Posso dimenticare me stesso, ma non i miei figli spirituali, anzi assicuro che quando il Signore mi chiamerà, io gli dirò: "Signore, io resto alla porta del paradiso; vi entro quando ho visto entrare l'ultimo dei miei figli". Soffro tanto per non poter guadagnare tutti miei i fratelli a Dio. In certi momenti sto sul punto di morire di stretta al cuore nel vedere tante anime sofferenti senza poterle sollevare e tanti fratelli alleati con satana. (S. Pio da Pietrelcina)
66. Spendi sempre un soldo in meno di quel che guadagni (Cesare Cantù)
67. Una sola cosa è quella che distoglie molta gente dal progresso spirituale e dal fervoroso sforzo di correzione: lo sgomento di fronte agli ostacoli e l'asprezza di questa lotta. Invero avanzano nelle virtù coloro che si sforzano di superare virilmente ciò che è per essi più gravoso, e che più li contrasta; giacché proprio là dove più si vince se stessi, mortificandosi nello spirito, più si guadagna, e maggior grazia si ottiene. (T. da Kempis)
68. Una volta suonata la nostra ultima ora, cessati i battiti del nostro cuore, tutto sarà finito per noi, ed il tempo di meritare e quello pure di demeritare. Tali e quali la morte ci troverà, ci presenteremo a Cristo giudice. I nostri gridi di supplica, le nostre lacrime, i nostri sospiri di pentimento, che ancora sulla terra ci avrebbero guadagnato il cuore di Dio, avrebbero potuto di noi fare, con l'aiuto dei sacramenti, da peccatori dei santi, oggi più a nulla valgono; il tempo della misericordia è trascorso, ora incomincia il tempo della giustizia. (S. Pio da Pietrelcina)
69. Vale più un padre che cento pedagoghi. (Proverbio)
70. Vano e di breve durata è il conforto che viene dagli uomini; santo e puro è quello che la verità fa sentire dal di dentro. L'uomo pio si porta con sé, dappertutto, il suo consolatore, Gesù, e gli dice: o Signore Gesù, stammi vicino in ogni luogo e in ogni tempo. (T. da Kempis)
71. Vedo che i primi posti sono comunemente presi dagli uomini meno capaci, e che i grandi doni della fortuna non si trovano mai uniti alla sapienza. (M. de Montaigne)
72. Vera pazienza è sopportare con animo imperturbato il male fattoci dagli altri e non provare risentimento. E' sopportare questi altri amandoli. Sopportare odiandoli non ha nulla a che vedere con la mansuetudine. (S. Gregorio Magno)
73. Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. (Gesù)
74. Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buna coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino. (Seneca)
75. Bisogna servire il popolo e non cercare di piacergli; il miglior modo di guadagnarsene il favore è fargli del bene. (Napoleone Bonaparte)
76. Più si è grandi e meno si deve avere volontà: si dipende dagli avvenimenti e dalle circostanze. (Napoleone Bonaparte)
77. L'uomo ragionevole adatta se stesso al mondo, quello irragionevole insiste nel cercare di adattare il mondo a se stesso. Così il progresso dipende dagli uomini irragionevoli. (George Bernard Shaw)
78. Siete un uomo senza morale! Non ci si guadagna niente, con la morale, capo. Se foste povero come me, non ve ne fregherebbe un tubo. (George Bernard Shaw)




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aurelio     avvertimento     bambino     



Aforismi e citazioni

Sinonimi


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Altre voci:
daino (1652)
danno (4235)
dante (1625)
dare (1375)
datteri (2311)
dea (3895)
debiti (2546)
debito (986)
debitori (1083)
debole (5133)
debolezza (1251)
deboli (2221)


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