- AFORISMI E CITAZIONI - 'cristian'

1. Allora la donna è fedele ad uno, quando il turco si fa cristiano. (G. Verga)
2. Aurelio, martire di Cristo, qui riposa. Patì sotto Diocleziano. La moglie Petronia si fece forza a seppellir le mie ossa in questo luogo. Cessate, o figlie, di piangere con la madre e credete che non è bello piangere chi vive in Dio. (Antica epigrafe cristiana)
3. Chi invecchia giovane può godersi una lunga vecchiaia. (Cristian Bruhn)
4. Deve anche preoccupare il declino di molti valori fondamentali che costituiscono un bene incontestabile non soltanto della morale cristiana, ma semplicemente della morale umana, della cultura morale, quali il rispetto per la vita umana sin dal momento del concepimento, il rispetto per il matrimonio nella sua unità indissolubile, il rispetto per la stabilità della famiglia. Il permissivismo morale colpisce soprattutto questo ambito più sensibile della vita e della convivenza umana. (Giovanni Paolo II)
5. Facendone un peccato il Cristianesimo ha fatto molto per il sesso. (Anatole France)
6. Fate uso cristiano dei vostri soldi e dei vostri risparmi, e allora tanta miseria scomparirà e tanti corpi doloranti e tanti esseri afflitti troveranno sollievo e conforto. (S. Pio da Pietrelcina)
7. I pagani attribuiscono ai Cristiani la responsabilità di ogni pubblica sventura. Se il Tevere inonda la città, se il Nilo non irriga i campi, se vi è siccità, carestia, peste, terremoto, tutta la colpa è dei Cristiani che disprezzano gli dei, e sorge subito il grido: "I Cristiani siano dati ai leoni!". (Tertulliano)
8. I responsabili della cosa pubblica, i cittadini dei Paesi ricchi personalmente considerati, specie se cristiani, hanno l'obbligo morale-- secondo il rispettivo grado di responsabilità--di tenere in considerazione, nelle decisioni personali e di governo, questo rapporto di universalità, questa interdipendenza che sussiste tra i loro comportamenti e la miseria e il sottosviluppo di tanti milioni di uomini. (Giovanni Paolo II)
9. Il cristianesimo ha fatto molto per l'amore facendone un peccato. (Anatole France)
10. Il Dio dei cristiani è il Dio della metamorfosi; voi gettate nel suo seno il dolore e ne ritraete la pace; voi gettate la disperazione e vedrete galleggiare la speranza. (S. Pio da Pietrelcina)
11. Io odio il peccato! Fortunata la nostra patria, se essa, madre del diritto, volesse perfezionare in questo senso le sue leggi e i suoi costumi nella luce dell'onestà e dei principi cristiani. (S. Pio da Pietrelcina)
12. Io son cristiano! Mio Padre è Dio, / nella sua legge è il mio voler: / in lui la pace del viver mio, / da lui la santa luce del ver. (D. Ardito)
13. La benedizione di Dio vi sia di scorta, sostegno e guida! Formate una famiglia cristiana, se volete un po' di tranquillità in questa vita. Il Signore vi dia figli e poi la grazia di indirizzarli sulla via del cielo. (S. Pio da Pietrelcina)
14. La decisione cristiana di trovare il mondo brutto e cattivo, ha reso brutto e cattivo il mondo (Friedrich W. Nietzsche)
15. La sorte delle anime elette è il patire; è la sofferenza sopportata cristianamente condizione a cui Dio, autore di ogni grazia e di ogni dono conducente a salute, ha stabilito di darci la gloria. (S. Pio da Pietrelcina)
16. L'anima cristiana non fa passare mai giorno senza meditare la passione di Gesù Cristo. (S. Pio da Pietrelcina)
17. Meglio dormire con un cannibale astemio che con un cristiano ubriaco. (Melville)
18. Mi è dispiaciuto moltissimo nel sapere che sei stata ammalata, ma ho goduto moltissimo nel sapere che ti vai rimettendo e più ancora ho goduto nel vedere rifiorire in mezzo a voi la vera pietà e cristiana carità addimostrata nella tua infermità. (S. Pio da Pietrelcina)
19. Non bisogna agire con moti violenti, se non si vuole correre il rischio di nulla guadagnare. È necessario rivestirsi di grande prudenza cristiana. (S. Pio da Pietrelcina)
20. Non debbo poi mai far passare il primo mese dell'anno senza portare alla tua anima, o mia carissima figliuola, il saluto della mia ed assicurarti sempre più dell'affetto che il mio cuore nutre pel tuo, al quale non cesso mai di desiderare ogni sorta di benedizione e di felicità spirituale. Ma, mia buona figliuola, cotesto tuo povero [cuore] io te lo raccomando vivamente: abbi cura di renderlo di giorno in giorno grato sempre più al nostro dolcissimo Salvatore, e fare in modo che il presente anno sia più fertile di quello scorso in buone opere, giacché a misura che gli anni scorrono e che l'eternità si appressa, bisogna raddoppiare il coraggio ed innalzare il nostro spirito a Dio, servendolo con maggior diligenza in tutto ciò che la nostra vocazione e professione cristiana ci obbliga. (S. Pio da Pietrelcina)
21. Non ti lamenterai mai delle offese, da qualunque parte ti vengono fatte, ricordandoti che Gesù venne saturato di obbrobri dalla malizia degli uomini che egli stesso aveva beneficato. Scuserai tutti con la carità cristiana, tenendo innanzi gli occhi l'esempio del divino Maestro che scusò persino i suoi crocifissori dinanzi al Padre suo. (S. Pio da Pietrelcina)
22. Non vi ponete mai a letto, senza aver prima esaminato la vostra coscienza del come avete passata la giornata, e non prima d'aver indirizzato tutti i vostri pensieri a Dio, seguita dall'offerta e consacrazione della vostra persona e di tutti i cristiani. Inoltre offrite a gloria di sua divina maestà il riposo che state per prendere e non dimenticate mai l'angelo custode che è sempre con voi. (S. Pio da Pietrelcina)
23. Nulla di più nauseante di una donna, massimamente se è sposa, leggera, frivola ed altezzosa. La sposa cristiana deve essere una donna di soda pietà verso Dio, angelo di pace in famiglia, dignitosa e piacevole verso il prossimo. (S. Pio da Pietrelcina)
24. Principalmente devi insistere sulla base della giustizia cristiana e sul fondamento della bontà, sulla virtù, ossia, di cui esplicitamente Gesù si porge a modello, voglio dire: l'umiltà (Mt. 11, 29). Umiltà interna ed esterna, ma più interna che esterna, più sentita che mostrata, più profonda che visibile. Stimati, o mia dilettissima figliuola, quale sei in verità: un nulla, una miseria, una debolezza, una fonte di perversità senza limiti od attenuanti, capace di convertire il bene in male, di abbandonare il bene per il male, di attribuirti il bene o giustificarti nel male e, per amor dello stesso male, di disprezzare il sommo Bene. (S. Pio da Pietrelcina)
25. Riconosci, o cristiano, la tua dignità, e dopo d'esser diventato partecipe della natura divina, non ricadere nella bassezza della tua prima condizione! (S. Leone Magno)
26. Se, dunque, il nostro tempo, il tempo della nostra generazione, il tempo che si sta avvicinando alla fine del secondo Millennio della nostra era cristiana, si rivela a noi come tempo di grande progresso, esso appare, altresì, come tempo di multiforme minaccia per l'uomo, della quale la Chiesa deve parlare a tutti gli uomini di buona volontà, ed intorno alla quale deve sempre dialogare con loro. (Giovanni Paolo II)
27. Sii sempre impavidamente cristiano, pronto a santamente osare per il trionfo del tuo Signore e Re. Suscita in te questi sentimenti di fierezza cristiana pensando anche alla grande bontà di Dio verso di te. Quale merito avevi per essere chiamato alla vera fede? Se fossi nato in terra infedele, forse saresti ancora un povero pagano! (G. Nardi)
28. Tutti siamo chiamati dal Signore a salvare anime e preparare la sua gloria. L'anima può e deve propagare la gloria di Dio e lavorare per la salute degli uomini, menando una vita cristiana, pregando incessantemente il Signore "che venga il suo regno e non ci induca in tentazioni e ci liberi dal male". Questo è quello che dovete fare ancora voi, offrendo tutta voi stessa e continuamente al Signore a questo fine. (S. Pio da Pietrelcina)
29. Umiliati amorosamente avanti a Dio ed agli uomini, perché Iddio parla a chi tiene le orecchie basse. Sii amante del silenzio, perché il molto parlare non è mai senza colpa. Tieniti in ritiro per quanto ti sarà possibile, perché nel ritiro il Signore parla liberamente all'anima e l'anima è più in grado di ascoltare la sua voce. Diminuisci le tue visite e sopportale cristianamente quando ti vengono fatte. (S. Pio da Pietrelcina)
30. Non fidatevi dei cristiani "autentici" che non incidono la crosta della civiltà. Fidatevi dei cristiani "autentici sovversivi" come San Francesco d’Assisi che ai soldati schierati per le crociate sconsigliava di partire. Il cristiano autentico è sempre un sovversivo; uno che va contro corrente non per posa ma perché sa che il Vangelo non è omologabile alla mentalità corrente. (Don Tonino Bello)
31. Vedete! Gesù Cristo ha disarmato per sempre gli eserciti quando ha detto: "rimetti la spada nel fodero, perché chi di spada ferisce, di spada perisce". Ma noi cristiani non siamo stati capaci di fare entrare nelle coscienze questo insegnamento di Gesù. Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi. (Don Tonino Bello)
32. Le regole di vita dei primi cristiani non furono fatte per durare, perché i primi cristiani non credevano che il mondo stesso fosse destinato a durare. (George Bernard Shaw)




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