- AFORISMI E CITAZIONI - 'bonaparte'
1. Dal sublime al ridicolo non c'è che un passo. (Napoleone Bonaparte)
2. La fortuna è una donna; se voi la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani. (Napoleone Bonaparte)
3. La pallottola che mi ucciderà non è ancora stata forgiata. (Napoleone Bonaparte)
4. La vendetta non ha preveggenza. (Napoleone Bonaparte)
5. L'abilità non serve a molto senza l'opportunità. (Napoleone Bonaparte)
6. Le rivoluzioni sono paragonabili ai letami: i più ributtanti promuovono la crescita dei più bei vegetali. (Napoleone Bonaparte)
7. L'immaginazione governa il mondo. (Napoleone Bonaparte)
8. L'istante che ci separa dall'oggetto che noi amiamo è terribile; esso ci distacca dal rimanente del mondo. (Napoleone Bonaparte)
9. L'unica persona che sia più saggia di uno qualsiasi è la massa. (Napoleone Bonaparte)
10. Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci (Napoleone Bonaparte)
11. Ogni soldato francese porta nella sua giberna il bastone di maresciallo di Francia. (attribuito a Napoleone Bonaparte)
12. So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio (Napoleone Bonaparte)
13. Su questa terra è possibile conoscere a fondo le anime e i sentimenti solo dopo le grandi prove. (Napoleone Bonaparte)
14. A fare le cose a mezzo si perde sempre. (Napoleone Bonaparte)
15. Agli occhi del costruttore di imperi, gli uomini non sono uomini ma strumenti. (Napoleone Bonaparte)
16. Ben di rado si vedono i grandi uomini fallire nelle loro più grandi imprese. (Napoleone Bonaparte)
17. Bisogna non vedere, ma quando si è visto, è necessario saper punire. (Napoleone Bonaparte)
18. Bisogna parlar agli occhi per persuadere il popolo. (Napoleone Bonaparte)
19. Bisogna saper vincere il malumore. (Napoleone Bonaparte)
20. Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi. (Napoleone Bonaparte)
21. Bisogna servire il popolo e non cercare di piacergli; il miglior modo di guadagnarsene il favore è fargli del bene. (Napoleone Bonaparte)
22. Che calamità la mia caduta! Ero riuscito a chiudere la bufera in un otre: le baionette straniere l'hanno squarciato. (Napoleone Bonaparte)
23. Che cosa è la storia se non un gioco su cui tutti si sono messi d'accordo? (Napoleone Bonaparte)
24. Che cosa è un governo? Nulla, se non è sostenuto dall'opinione. (Napoleone Bonaparte)
25. Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta. (Napoleone Bonaparte)
26. Chi s'abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto. (Napoleone Bonaparte)
27. Ci sono due modi per far muovere gli uomini: l'interesse e la paura. (Napoleone Bonaparte)
28. Ci sono ferite alle quali sarebbe preferibile la morte. (Napoleone Bonaparte)
29. Ci vuole più coraggio nella sofferenza che nella morte. (Napoleone Bonaparte)
30. Coloro che vogliono ingannare i popoli e governarli ad esclusivo loro vantaggio hanno interesse a mantenerli nell'ignoranza. (Napoleone Bonaparte)
31. Come le nostre rivoluzioni sono meschine e insignificanti nell'ordine dell'universo!. (Napoleone Bonaparte)
32. Con gli esperti non è facile ottenere la semplicità. (Napoleone Bonaparte)
33. Con l'audacia si può intraprendere tutto, ma non fare tutto. (Napoleone Bonaparte)
34. È la causa e non semplicemente la morte che crea un martire. (Napoleone Bonaparte)
35. È meglio avere un nemico conosciuto che un amico forzato. (Napoleone Bonaparte)
36. È molto meglio per un popolo avere un ordinamento cattivo che non essere ordinato affatto. (Napoleone Bonaparte)
37. Eventualità, caso, sorte, chiamatela come vi pare, mentre è un mistero per gli uomini normali, diventa una realtà per gli uomini dotati di intelligenza superiore. (Napoleone Bonaparte)
38. Gli eserciti che restano all'interno delle proprie fortificazioni sono finiti. (Napoleone Bonaparte)
39. Gli uomini di genio sono meteore destinate a bruciare per illuminare il loro secolo. (Napoleone Bonaparte)
40. Gli uomini si guidano con trastulli. (Napoleone Bonaparte)
41. Gli uomini sono rari. (Napoleone Bonaparte)
42. Ho portato il mondo sulle mie spalle, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza. (Napoleone Bonaparte)
43. I grandi uomini sono simili alle meteore che splendono e si consumano per rischiarar la Terra. (Napoleone Bonaparte)
44. I ministeri sono lebbrosari: nessuno sfugge al contagio. Gli onesti possono aspirare ai posti ministeriali, ma non ne verranno fuori senza esserne contaminati. (Napoleone Bonaparte)
45. I nemici che possono riuscir pericolosi sono sempre abbastanza scaltri per non esporsi al pericolo. (Napoleone Bonaparte)
46. I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re. (Napoleone Bonaparte)
47. I preti ripetono continuamente che il loro regno non è di questo mondo, e si impadroniscono di tutto ciò che è a tiro. (Napoleone Bonaparte)
48. I sovrani abbisognano talora di appoggiarsi a una vittoria per tentare una novella impresa. (Napoleone Bonaparte)
49. Il buon esito dei mezzi dipende dall'unità di azione. (Napoleone Bonaparte)
50. Il corpo può essere in mano ai malvagi, lo spirito spazia ovunque: anche dal fondo di un carcere può innalzarsi al cielo. (Napoleone Bonaparte)
51. Il credere di rigenerare un popolo in un istante è un atto di demenza. (Napoleone Bonaparte)
52. Il dolore ha certi limiti che non conviene oltrepassare. (Napoleone Bonaparte)
53. Il governare per opera di un partito equivale a porsi tosto o tardi in sua balia. (Napoleone Bonaparte)
54. Il governo, i ministri e i principali agenti della Repubblica non devono ascoltare altra voce che quella dei posteri. (Napoleone Bonaparte)
55. Il male, in guerra come in politica, non è scusabile se non è assolutamente necessario. (Napoleone Bonaparte)
56. Il modo d'influire maggiormente sulle determinazioni di principi sta sempre nell'offenderne l'amor proprio. (Napoleone Bonaparte)
57. Il momento più critico giunge sempre con la vittoria. (Napoleone Bonaparte)
58. Il nome d'imperatore è una parola come ogni altra; quegli che lo porta deve avere altri titoli per presentarsi ai posteri. (Napoleone Bonaparte)
59. Il nostro corpo è una macchina, è un organismo che tende alla vita; si difende da sé; ha la forza e i rimedi per guarire senza bisogno di impiastri. (Napoleone Bonaparte)
60. Il possesso ne diminuisce il valore. (Napoleone Bonaparte)
61. Il primo dovere del principe è quello senza dubbio di fare ciò che vuole il popolo, ma il popolo non sa quasi mai ciò che vuole. (Napoleone Bonaparte)
62. Il senso di inferiorità aiuta l'eroismo. (Napoleone Bonaparte)
63. Il tormento delle precauzioni è peggio del pericolo che si vuole evitare: meglio affidarsi al destino. (Napoleone Bonaparte)
64. Il trono è un pezzo di legno coperto di velluto. (Napoleone Bonaparte)
65. Impossibilità: una parola che si trova solo nel vocabolario degli stupidi. (Napoleone Bonaparte)
66. In genere i soldati vincono le battaglie e i generali se ne prendono il merito. (Napoleone Bonaparte)
67. In guerra come in amore bisogna guardarsi da vicino. (Napoleone Bonaparte)
68. In guerra, le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto. (Napoleone Bonaparte)
69. In politica, un'assurdità non è uno svantaggio. (Napoleone Bonaparte)
70. In tutti i paesi la religione è utile per il governo; e bisogna servirsene per agire sugli uomini. (Napoleone Bonaparte)
71. In un ministro le idee devono andar più rapide che la sua mano. (Napoleone Bonaparte)
72. Io do un ordine, o taccio. (Napoleone Bonaparte)
73. Io non sono fatto per le mezze misure. (Napoleone Bonaparte)
74. La civiltà agisce unicamente a pro dello spirito e lo favorisce a spese della forza fisica. (Napoleone Bonaparte)
75. La divisione del lavoro porta alla perfezione nell'attività meccanica, ma è funesta e negativa nella creazione mentale; ogni prodotto dello spirito è tanto superiore quanto più la mente che lo produce è universale. (Napoleone Bonaparte)
76. La mia fede si è trovata inceppata da quando ho cominciato a ragionare; e questo mi è accaduto assai presto, a tredici anni. (Napoleone Bonaparte)
77. La moglie è fatta per suo marito; e il marito è fatto per la patria, per la famiglia e per la gloria. (Napoleone Bonaparte)
78. La moltitudine che mi guarda con ammirazione farebbe lo stesso se mi vedesse salire sul patibolo. (Napoleone Bonaparte)
79. La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno. (Napoleone Bonaparte)
80. La morte sola può rescindere l'unione formata dalla simpatia, dal sentimento e dall'amore. (Napoleone Bonaparte)
81. La pace è il primo bisogno, come è la prima gloria. (Napoleone Bonaparte)
82. La religione è ciò che trattiene il povero dall'ammazzare il ricco. (Napoleone Bonaparte)
83. La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima. (Napoleone Bonaparte)
84. La sola vittoria contro l'amore è la fuga. (Napoleone Bonaparte)
85. La sovranità non si lascia e si riprende come un mantello. (Napoleone Bonaparte)
86. La vera libertà civile dipende dalla sicurezza della proprietà. (Napoleone Bonaparte)
87. La virtù delle donne fu posta in dubbio sin dal cominciar del mondo e lo sarà sempre. (Napoleone Bonaparte)
88. La vita di un uomo è uno specchio in cui si può leggere ed istruirsi con frutto. (Napoleone Bonaparte)
89. L'amicizia non è altro che un nome. (Napoleone Bonaparte)
90. L'amore dev'essere un piacere, non un tormento. (Napoleone Bonaparte)
91. L'amore diventa l'unico scopo della vita quando la società languisce nell'ozio. (Napoleone Bonaparte)
92. L'amore reca più male che bene. (Napoleone Bonaparte)
93. L'anarchia è il primo gradino del potere assoluto. (Napoleone Bonaparte)
94. L'azione di polizia richiede fermezza e soprattutto rapidità. (Napoleone Bonaparte)
95. Le assemblee deliberanti si compongono sempre d'intriganti e di gente più o meno illuminata; questi ultimi quasi sempre ingannati divengono per lo più gli strumenti e i complici di primi. (Napoleone Bonaparte)
96. Le circostanze più irrilevanti producono i massimi avvenimenti. (Napoleone Bonaparte)
97. Le cose non fruttano se non quando sono operate a tempo. (Napoleone Bonaparte)
98. Le leggi che in teoria sono il tipo della chiarezza, nell'applicazione loro divengono troppo sovente un vero caos; gli uomini e le passioni guastano tutto ciò che toccano. (Napoleone Bonaparte)
99. Le pene dell'altro mondo furono immaginate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in esso. (Napoleone Bonaparte)
100. Le pene dell'inferno furono inventate per supplire alle insufficienti attrattive che ci si offrono in Paradiso. (Napoleone Bonaparte)
101. Le rivoluzioni meglio condotte distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire. (Napoleone Bonaparte)
102. L'epiteto di sciocco è sempre un brevetto di persona onesta. (Napoleone Bonaparte)
103. L'idea di dedicare monumenti agli uomini che si sono resi utili ai popoli è onorevole per le nazioni; converrebbe solo lasciare ai secoli a venire la cura d'innalzarli, quando essi confermano la buona opinione che si formò dapprima degli eroi. (Napoleone Bonaparte)
104. L'ignoranza dei preti è il più grande flagello del mondo. (Napoleone Bonaparte)
105. L'Inghilterra è una nazione di bottegai. (Napoleone Bonaparte)
106. Lo spettacolo di un campo di battaglia dopo la pugna è utile per ispirare ai principi l'amore della pace e l'orrore della guerra. (Napoleone Bonaparte)
107. Lo splendore è un nulla senza la durata. (Napoleone Bonaparte)
108. Mettete un delinquente alla ribalta, e questo agirà da uomo onesto. (Napoleone Bonaparte)
109. Nessuno può garantire del suo ultimo sentimento, né del proprio cervello. (Napoleone Bonaparte)
110. Nessuno può garantire del suo ultimo sentimento, né del proprio cervello. (Napoleone Bonaparte)
111. Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo. (Napoleone Bonaparte)
112. Non c'è nulla di grande nel terminare la propria vita come chi ha perduto ogni suo avere al gioco. (Napoleone Bonaparte)
113. Non ci fu dato un cuore per vedere impassibilmente piangere altrui. (Napoleone Bonaparte)
114. Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando. (Napoleone Bonaparte)
115. Non devi combattere troppo spesso con un nemico, altrimenti gli insegnerai tutta la tua arte bellica. (Napoleone Bonaparte)
116. Non sempre dipende dal maestro fare buoni allievi. (Napoleone Bonaparte)
117. Non si sente mai tanto di amare come quando si rivede l'oggetto amato. (Napoleone Bonaparte)
118. Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza senza sentirmi falso e ipocrita. (Napoleone Bonaparte)
119. Non v'è rivoluzione senza furore popolare, non v'è furore di popolo scatenato senza disordine e vittime. (Napoleone Bonaparte)
120. Non vi è nulla di più tirannico di un governo che pretende di essere paterno. (Napoleone Bonaparte)
121. Nulla è tanto funesto alla felicità dei popoli quanto l'instabilità delle loro istituzioni. (Napoleone Bonaparte)
122. Ogni albero produce il suo frutto, e si raccoglie solo ciò che venne seminato. (Napoleone Bonaparte)
123. Ogni ora del tempo perduto è una probabilità di danno per l'avvenire. (Napoleone Bonaparte)
124. Per non piangere degli uomini conviene riderne. (Napoleone Bonaparte)
125. Più si è grandi e meno si deve avere volontà: si dipende dagli avvenimenti e dalle circostanze. (Napoleone Bonaparte)
126. Prima m'impegno e poi sto a vedere. (Napoleone Bonaparte)
127. Quando conosciamo la nostra malattia morale, dobbiamo curare l'anima come si cura un braccio o una gamba. (Napoleone Bonaparte)
128. Quando non si dà veruna importanza all'opinione pubblica si mostra che non se ne meritano i suffragi. (Napoleone Bonaparte)
129. Quando un cortigiano fa l'elogio al suo re senza che questo lo meriti, gli rende un cattivissimo servigio. (Napoleone Bonaparte)
130. Quando un nemico è in nostro potere bisogna far sì che non ci possa mai più nuocere. (Napoleone Bonaparte)
131. Quando un sovrano conosce gli uomini che vogliono disfarsi di lui, dovrebbe prima d'ogni cosa disfarsi di loro. (Napoleone Bonaparte)
132. Quando uno è solo cammina più rapidamente. (Napoleone Bonaparte)
133. Quando voglio interrompere un lavoro, chiudo il cassetto, apro quello di un altro lavoro. Essi non si mischiano, non mi impacciano, non mi affaticano. Voglio dormire? Chiudo tutti i cassetti ed ecco il sonno. (Napoleone Bonaparte)
134. Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti. (Napoleone Bonaparte)
135. Se un sultano fa tagliare teste a capriccio rischia di perdere la propria. (Napoleone Bonaparte)
136. Signore, dai forza al mio nemico e fallo vivere a lungo, affinché possa assistere al mio trionfo. (Napoleone Bonaparte)
137. Soldati, considerate che dall'alto di queste piramidi quaranta secoli vi guardano. (Napoleone Bonaparte)
138. Sono d'accordo col dare a Dio quel ch'è di Dio, ma il Papa non è Dio. (Napoleone Bonaparte)
139. Strapazzando un uomo so, da come reagisce, che cosa pensare di lui. Vedo a quale tono è salita la sua anima: se colpite un bronzo con un guanto, non vi darà alcun suono; ma colpitelo con un martello e risuonerà. (Napoleone Bonaparte)
140. Tutte le persone celebri viste da vicino perdono di dignità. (Napoleone Bonaparte)
141. Un esercito marcia sul suo stomaco. (Napoleone Bonaparte)
142. Un soldato combatterà a lungo e duramente per un pezzo di nastro colorato. (Napoleone Bonaparte)
143. Un sovrano ha sempre torto a parlare in collera. (Napoleone Bonaparte)
144. Un sovrano può con una condotta retta, sincera e semplice rendere felici i suoi popoli e se stesso. (Napoleone Bonaparte)
145. Un uomo che non presta attenzione alle necessità dei soldati non dovrebbe comandarli. (Napoleone Bonaparte)
146. Un uomo di Stato non dovrebbe mai introdurre una donna nel suo gabinetto. (Napoleone Bonaparte)
147. Un uomo non dipende più da altri quando non vuole dipenderne più. (Napoleone Bonaparte)
148. Una Costituzione dovrebbe essere breve e oscura. (Napoleone Bonaparte)
149. Una rivoluzione è un'opinione appoggiata dalle baionette. (Napoleone Bonaparte)
150. Una testa senza memoria è una piazzaforte senza guarnigione. (Napoleone Bonaparte)
151. Vi sono in me due uomini: l'uomo di cervello e l'uomo di cuore. (Napoleone Bonaparte)