- AFORISMI E CITAZIONI - 'bel'

1. Ad ogni uccello, suo nido è bello. (G. Verga)
2. Amate! L'amore è l'ala dell'anima a Dio e al grande, al bello, al sublime, che sono l'ombra di Dio sulla terra. Amate la famiglia, gli uomini presti a dividere dolori e gioie con voi, gli estinti che vi furono cari e vi ebbero cari (G. Mazzini).
3. Anche la stupidità è bella, se perfetta. (Thomas Mann)
4. Aspro ama una donna bella, bella veramente. Ma egli l'ama ciecamente, di fatto egli dunque l'ama più di quel che veda. (Marziale)
5. Aurelio, martire di Cristo, qui riposa. Patì sotto Diocleziano. La moglie Petronia si fece forza a seppellir le mie ossa in questo luogo. Cessate, o figlie, di piangere con la madre e credete che non è bello piangere chi vive in Dio. (Antica epigrafe cristiana)
6. Beltà e follia vanno spesso in compagnia. (Proverbio)
7. Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c'è speranza di disfarsene. (Danny Kaye)
8. Brev'ora han dato i cieli alla beltà mortale (Prati).
9. Certe dolcezze interiori sono roba da bambini! Non sono segno di perfezione. Non dolcezze, dolore ci vuole. Le aridità, la svogliatezza, l'impotenza, questi sono i segni di un amore vero. Il dolore è piacevole. L'esilio è bello, perché si soffre e possiamo così dare a Dio qualche cosa. Il dono del nostro dolore, delle nostre sofferenze è una gran cosa, che non possiamo fare in paradiso. (S. Pio da Pietrelcina)
10. Chi piglia bellezze piglia corna. (G. Verga)
11. Ci sono degli uomini a idee fisse, che parlano sempre di una stessa cosa e somigliano agli orologi fermi, che segnano sempre la stessa ora, con quest'unica differenza, che questi una volta al giorno segnano giusto. (A. Gabelli)
12. Col peccato mortale l'uomo perde la bellezza soprannaturale dell'anima e diviene affatto impuro dinanzi a Dio. Come la putrefazione toglie alla mela il colore, l'odore, il sapore ed ogni bellezza di pregio, così il peccato grave toglie all'anima ogni valore di bellezza. (S. Bonaventura).
13. Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono un gregge di capre, che scendono dalle pendici del Gàlaad. I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte procedono appaiate, e nessuna è senza compagna. Come un nastro di porpora le tue labbra e la tua bocca è soffusa di grazia; come spicchio di melagrana la tua gota attraverso il tuo velo. (Cantico dei Cantici)
14. Come son belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mani d'artista. Il tuo ombelico è una coppa rotonda che non manca mai di vino drogato. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli. (Cantico dei Cantici)
15. Cosa bella e mortal passa e non dura. (Francesco Petrarca)
16. Da Dio in fuori, non avete, né potete, senza tradirlo e ribellarvi da lui, avere padrone. (G. Mazzini)
17. Davanti alla bellezza del creato, effondi il tuo spirito in calde effusioni d'amore e canta a Dio l'inno di gloria e di riconoscenza. (G. Nardi)
18. Di trenta l'uomo è bello, di quaranta fa il cervello, di cinquanta fa la roba, di sessanta fa la gobba. (Proverbio)
19. Distogli l'occhio da una donna bella, non fissare una bellezza che non ti appartiene. Per la bellezza di una donna molti sono periti; per essa l'amore brucia come fuoco. (Siracide)
20. E' dolce e bello morire per la patria. (Orazio)
21. E' la beltà, mia cara, / fuggevole scintilla: / e appunto ove più brilla / comincia a declinar. (Ricci).
22. E' vergognoso vivere di rapina, morire di rapina, invece, è bellissimo. (Seneca)
23. Fratelli uccelli, voi dovete lodar tanto il Signore, che v'ha vestiti di sì belle piume e vi nutrisce. (S. Francesco di Assisi)
24. Gli inferiori si ribellano per essere uguali e gli uguali per essere superiori. Questo è lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni. (Aristotele)
25. Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello. (Amiel)
26. Guàrdati nello specchio e, se ti sembra di essere bello, opera cose degne della tua bellezza; se, invece, ti credi deforme, fa' in modo che i difetti del tuo volto siano emendati dai virtuosi costumi (Plutarco).
27. Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine. Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita; ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio. Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui. (Ecclesiaste)
28. Ho trovato spesso persone belle ma pessime di cuore, e molte ne ho trovate di ottime, sebbene avessero brutto volto. (Fedro)
29. I bei peccati, come le belle cose, sono privilegio dei ricchi. (O. Wilde)
30. I discorsi eleganti e ricercati assomigliano a certe piante che sono belle, alte e rigogliose ma non producono alcun frutto. (Plutarco)
31. I poveri si vantano delle loro spese, i ricchi delle loro economie (Abel Bonnard)
32. Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle. (O. Wilde)
33. Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleonor Roosevelt)
34. Il mondo è tutto opera di Dio; e nella grandezza, bellezza e ordine meraviglioso, ci mostra la potenza, la sapienza e la bontà infinita di Lui. (Catechismo di S. Pio X)
35. Il mondo giudica gli uomini non dalle prove, ché non ha tempo di ricercarle, ma dalle apparenze, onde poco basta a passare per una perla e pochissimo per un briccone (A. Gabelli).
36. Il più bel credo è quello che prorompe dal tuo labbro nel buio, nel sacrificio, nel dolore, nello sforzo supremo di una infallibile volontà di bene; è quello che, come una folgore, squarcia le tenebre dell'anima tua; è quello che, nel balenar della tempesta, ti innalza e ti conduce a Dio. (S. Pio da Pietrelcina)
37. Il più delle volte un'aria di dolcezza o fierezza in una donna, non significa che essa sia dolce o fiera: è semplicemente un modo d'esser bella. (A. Karr)
38. Il riconoscimento dell'ignoranza è una delle più belle e sicure prove del discernimento che io sappia. (M. de Montaigne)
39. Il sole risplende sulle montagne del Signore, la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa. (Siracide)
40. Io faccio molta differenza tra le persone.Scelgo gli amici per la bellezza, i conoscenti per il buon carattere e i nemici per l'intelligenza. (O. Wilde)
41. Io non cesso d'implorarvi da Gesù le benedizioni, e pregare il Signore di trasfigurarvi intieramente in lui. O figliuole mie! Quanto è bello il suo volto e dolci i suoi occhi, e quanto buona cosa è lo stare accanto a lui sul monte della sua gloria! Ivi dobbiamo collocare i nostri desideri tutti e le nostre affezioni. Noi siamo, contro ogni nostro merito, sui gradini del Tabor, avendo ferma risoluzione di ben servire ed amare la sua divina bontà. (S. Pio da Pietrelcina)
42. Io veggo che tutte le stagioni dell'anno si trovano nelle anime vostre; che talora sentite l'inverno di molte sterilità, distrazioni, svogliatezze e noie; ora le rugiade del mese di maggio con l'odore dei santi fioretti; tra i calori del desiderio di piacere al nostro Sposo divino. Non rimane, dunque, se non l'autunno del quale non vedete voi gran frutti; però occorre bene spesso che al tempo di battere le biade e di premere le uve, si trovino raccolte maggiori di quelle che promettevano le mietiture e le vendemmie. Voi vorreste che tutto fosse nella primavera e nell'estate; ma no, mie dilettissime figliuole, bisogna che sia questa vicissitudine così nell'interno come nell'esterno. Nel cielo tutto sarà di primavera quanto alla bellezza, tutto di autunno quanto al godimento, tutto di estate quanto all'amore. Non vi sarà alcun inverno; ma qui l'inverno è necessario per esercizio dell'abnegazione e di mille piccole ma belle virtù che si esercitano nel tempo della sterilità. (S. Pio da Pietrelcina)
43. La bellezza - È una delle grandi cose del mondo, come la luce del sole o la primavera, o come il riflesso nell'acqua cupa di quella conchiglia argentea che chiamiamo luna. Non può venire contestata. Regna per diritto divino e rende principi coloro che la possiedono. (O. Wilde)
44. La bellezza ci può trafiggere come un dolore (Thomas Mann)
45. La bellezza del volto è fuggevole, quella dell'intelletto, al contrario, acquista sempre nuove attrattive col volger degli anni (S. Smiles).
46. La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla (David Hume)
47. La bellezza di una donna allieta il volto; e sorpassa ogni desiderio dell'uomo; se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza, suo marito non è più uno dei comuni mortali. (Siracide)
48. La bellezza è come una gemma preziosa, per la quale la migliore montatura è la più semplice (Bacone)
49. La bellezza è il fiore, ma la virtù è il frutto della vita. (Proverbio)
50. La bellezza è la meraviglia delle meraviglie. (O. Wilde)
51. La bellezza è la miglior lettera di raccomandazione per una donna. (Aristotele)
52. La bellezza è nell'occhio di chi guarda. (Margareth Hungerford)
53. La bellezza è una di quelle rare cose che non portano a dubitare di Dio. (Jean Anouilh)
54. La bellezza è una lettera aperta di raccomandazione che conquista subito i cuori (Arthur Schopenhauer)
55. La bellezza è una manifestazione del genio. In realtà è più elevata del genio, perché non ha bisogno di spiegazioni. (O. Wilde)
56. La bellezza promette sempre, ma non dà mai nulla. (Simone Weil)
57. La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini. (Coco Chanel)
58. La bellezza tiene il primo posto nei rapporti fra gli uomini: si presenta per prima, seduce e previene il nostro giudizio con grande autorità e forza meravigliosa. (M. de Montaigne)
59. La bruttezza ha un vantaggio sulla bellezza: dura. (Daniel Mussy)
60. La cosa bella dell'essere famosi è che, quando annoi le persone, queste pensano che sia colpa loro. (Henry Kissinger)
61. La cosa più bella con cui possiamo entrare in contatto è il mistero. E' la sorgente di tutta la vera arte e di tutta la vera scienza (Albert Einstein)
62. La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita. (Charlie Chaplin)
63. La morte è l'unica bella, pura conclusione di una grande passione. (David Herbert Lawrence)
64. La morte più volontaria è la più bella. (M. de Montaigne)
65. La passione amorosa presta bellezze e grazie all'oggetto che abbraccia, e fa che coloro i quali ne sono presi trovino, con un giudizio offuscato e alterato, ciò che amano, diverso e più perfetto che non sia. (M. de Montaigne)
66. La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza (Albert Einstein)
67. La vera beneficenza, oggi, non consiste nel far l'elemosina. Consiste nell'ispirare all'uomo delle classi inferiori il rispetto di sé stesso, il sentimento della dignità umana; consiste nell'ispirargli, e più che con le parole con l'esempio, l'amor del lavoro, il culto del vero, il gusto del bello, l'abito del risparmio che mena all'indipendenza, il più prezioso di tutti i beni. (M. Lessona)
68. La vita familiare cessa di essere libera e bella appena essa è fondata sui prestiti ed i debiti. (Henrik Ibsen)
69. La vita non è che una perpetua reazione contro se stessi e non si schiude in bellezza, che a prezzo del dolore. Tenete sempre compagnia a Gesù nel Getsemani ed egli saprà confortarvi nelle ore angosciose che verranno. (S. Pio da Pietrelcina)
70. L'amicizia è una fratellanza e, nel suo più alto senso, è il bello ideale della fratellanza. E' un accordo supremo di due o tre anime, non mai di molte, le quali son divenute come necessarie l'una all'altra; le quali hanno trovato l'una nell'altra la massima disposizione a capirsi, a giovarsi, a nobilmente interpretarsi, a spronarsi al bene (N. Tommaseo).
71. L'amore solo può domare ciò che vi è in noi d'indomabile e il linguaggio dell'amore è la persuasione della confidenza. L'amore quanto è bello se si riceve in dono, è altrettanto deforme se si ricerca e si pretende. (S. Pio da Pietrelcina)
72. Lampada che arde sul candelabro santo, così la bellezza del volto su giusta statura. (Siracide)
73. L'anima si abbellisce ogni giorno con i meriti che crescono. E' un gioiello, cesellato dal sacrificio, un fiore che scintilla sotto la rugiada delle lacrime, ciascuna delle quali, quando siano generosamente accettate, brilla come un rubino meraviglioso. (G. Hoornaert)
74. L'artista è il creatore di cose belle. (O. Wilde)
75. Lasciando che la sua libertà sia violata, l'uomo tradisce la propria natura e si ribella contro i decreti di Dio. (G. Mazzini)
76. Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare. (George Bernard Shaw)
77. Le donne sono un sesso affascinante e caparbio. Ogni donna è una ribelle; di solito insorge violentemente contro se stessa (Oscar Wilde)
78. Le prove a cui il Signore vi sottopone e vi sottoporrà sono tutti contrassegni della divina dilezione e gemme per l'anima. Passerà, mie care, l'inverno e verrà l'interminabile primavera tanto più ricca di bellezze, quanto furono più dure le tempeste. (S. Pio da Pietrelcina)
79. Le tentazioni contro la fede e la purità è merce offerta dal nemico, ma non temerlo se non con il disprezzo. Finché egli strepita è segno che non ancora si è impossessato della volontà. Tu non ti disturbare per ciò che vai sperimentando da parte di questo angiolo ribelle; la volontà sia sempre contraria alle sue suggestioni, e vivi tranquilla, ché non vi è colpa, ma sebbene vi è il compiacimento di Dio ed il guadagno per l'anima tua. (S. Pio da Pietrelcina)
80. L'eco è spesso più bella che la voce da essa ripetuta (Oscar Wilde)
81. L'infelicità di ciascun uomo è assolutamente eguale a quella di ciascun altro, in qualunque condizione o situazione si trovi questo o quello. E perciò, esattamente parlando, tanto gode e tanto pena il povero, il vecchio, il debole, il brutto, l'ignorante, quanto il ricco, il giovane, il forte, il bello, il dotto: perché ciascuno nel suo stato si fabbrica i suoi beni e i suoi mali (G. Leopardi).
82. Lo stato deve fare le cose utili, l'individuo le cose belle (Oscar Wilde)
83. L'occhio desidera grazia e bellezza, ma più ancora di esse il verde dei campi. (Siracide)
84. L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili; il pessimista teme che possa essere vero. (James Branch Cabell)
85. L'uomo è una fragile e debole creatura, eppure può dominare finanche sulle belve della foresta. La vera grandezza dell'uomo sta però nel dominare sé stesso. (G. Nardi)
86. Madre mia Maria, conducimi teco nella grotta di Betlemme e fammi inabissare nella contemplazione di ciò che di grande e sublime è per svolgersi nel silenzio di questa grande e bella notte. (S. Pio da Pietrelcina)
87. Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non ci fosse la fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei bella Mammina, me ne glorio, ti amo, deh! Aiutami. (S. Pio da Pietrelcina)
88. Nei libri di devozione si deve ricercare la verità, non la bellezza della forma. Essi vanno letti nello spirito con cui furono scritti; in essi va ricercata l'utilità spirituale, piuttosto che l'eleganza della parola. Perciò dobbiamo leggere anche opere semplici, ma devote, con lo stesso desiderio con cui leggiamo opere dotte e profonde. (T. da Kempis)
89. Nel valore di due azioni uguali, noi riteniamo la più bella e la più degna quella nella quale si sono presentate più difficoltà e rischi. (M. de Montaigne)
90. Nella simpatia odierna per il dolore c'è qualcosa di tremendamente morboso. Si dovrebbe solidarizzare con il colore, con la bellezza, con la gioia di vivere.Quanto meno si parla dei dolori della vita, tanto meglio. (O. Wilde)
91. Nell'ora che pel bruno firmamento / comincia un tremolio / di punti d'oro, d'atomi d'argento, / guardo e dimando: "Dite, o luci belle, / ditemi, cosa è Dio?" / Ordine, mi rispondono le stelle. (A. Aleardi)
92. Non basta che la poesia sia bella; deve suscitare piacere e condurre il nostro spirito dove preferisce. (Orazio)
93. Non c'è bellezza eccellente che non abbia qualche stranezza nelle proporzioni. (F. Bacon)
94. Non c'è belva tanto feroce che non abbia un briciolo di pietà. Ma io non ne ho alcuno, quindi non sono una belva. (Shakespeare)
95. Non c'è istituzione per quanto cattiva che non sia resa tollerabile dai buoni costumi, e non ce n'è una tanto buona che non rimanga guasta dai cattivi (A. Gabelli).
96. Non ci si può vantare di disprezzare e combattere il piacere, se non lo si vede, se lo si ignora, e se si ignorano le sue grazie, e le sue forze, e la sua bellezza più attraente. (M. de Montaigne)
97. Non costa molto essere cortesi con quelle persone di cui non c'importa un bel niente. (Oscar Wilde)
98. Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall'ammirare le singole parti. (Seneca)
99. Non è la deformità del corpo a rendere brutta l'anima, ma la bellezza dell'anima a far bello il corpo. (Seneca)
100. Non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Gesù)
101. Non gonfiarti per la prestanza e la bellezza del tuo corpo; alla minima malattia esse si guastano e si deturpano. (T. da Kempis)
102. Non lodare un uomo per la sua bellezza e non detestare un uomo per il suo aspetto. (Siracide)
103. Non mostri la sua bellezza a qualsiasi uomo, non segga a ciarlare insieme con le altre donne, perché dagli abiti esce fuori la tignola e dalla donna malizia di donna. (Siracide)
104. Non potrò mai dire abbastanza quanto io stimi la bellezza qualità possente e utile. Egli [Socrate] la chiamava una piccola tirannia, e Platone privilegio di natura. (M. de Montaigne)
105. Non vedo matrimoni che falliscano più presto e si offuschino come quelli che cominciano dalla bellezza e dai desideri amorosi. Vi occorrono fondamenti più solidi e fermi; quella vivacità bollente non vale nulla. (M. de Montaigne)
106. O la più bella di quante furono e sono, ma la più sozza di quante furono e sono. Come vorrei vederti diventare meno bella, o Catulla, ma almeno più pudica! (Marziale)
107. O morte, come è amaro il tuo pensiero per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza, per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto, ancora in grado di gustare il cibo! O morte, è gradita la tua sentenza all'uomo indigente e privo di forze, vecchio decrepito e preoccupato di tutto, al ribelle che ha perduto la pazienza! Non temere la sentenza della morte, ricòrdati dei tuoi predecessori e successori. (Siracide)
108. Occhio ai melliflui! / Non ti fidare d'un riso ingenuo, / d'un bel parlare. / Sul labbro il nettare, / ma dentro al seno / (all'erta, o incauto!) / hanno il veleno. (A. Stoppani)
109. Odio meno l'ingiuria dichiarata che quella traditrice, quella bellicosa piuttosto che quella pacifica. (M. de Montaigne)
110. Osserva l'arcobaleno e benedici colui che l'ha fatto, è bellissimo nel suo splendore. Avvolge il cielo con un cerchio di gloria, l'hanno teso le mani dell'Altissimo. (Siracide)
111. Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione. (Giovannino Guareschi)
112. Per Socrate l'amore è desiderio di generazione con la mediazione della bellezza. (M. de Montaigne)
113. Perché il male nel mondo? Sta bene a sentire... C'è una mamma che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto basso, vede il lavoro di lei; ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi... E dice: "Mamma si può sapere che fai? È così poco chiaro il tuo lavoro?!". Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell'armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso. (S. Pio da Pietrelcina)
114. Più stranieri vedevo, più amavo la mia patria. (P.L. de Belloy)
115. Quando all'april la valle, il monte, il prato, / i margini del rio, / ogni campo di fiori è festeggiato, / guardo e dimando: "Dite, o bei colori, / ditemi: cosa è Dio?" / Bellezza, mi rispondono quei fiori. (A. Aleardi)
116. Quando il tuo sguardo innanzi a me scintilla, / amabilmente pio, / io chiedo al lume della tua pupilla: / "Dimmi, se 'l sai, bel messagger del core, / dimmi, che cosa è Dio?" / E la pupilla mi risponde: Amore. (A Aleardi)
117. Quando le candele sono spente, tutte le donne sono belle. (Plutarco)
118. Quando l'uomo muore eredita insetti, belve e vermi. (Siracide)
119. Quanto sei bella e quanto sei graziosa, o amore, figlia di delizie! La tua statura rassomiglia a una palma e i tuoi seni ai grappoli. (Cantico dei Cantici)
120. Quel buon uomo che nella mia giovinezza castrò tante belle e antiche statue nella sua grande città perché non ne venisse offesa alla vista, doveva pensare che non serviva a nulla se non faceva anche castrare i cavalli e gli asini, e infine la natura. (M. de Montaigne)
121. Rendo la bellezza intelligente.(Cindy Crawford)
122. Sacre son tutte e belle / l'arti fra lor sorelle / ma s'incoroni il vomere / del trionfal allor; / frutto di sua fatica / è il pan che ci nutrica; / baciam la man che provvida / ci dona ogni tesor. (G. Pennacchi)
123. Se la natura matrigna mi ha negato la bellezza, con l'ingegno supplisco ai difetti della mia forma. (Orazio)
124. Se l'invidia potesse guardare fissamente il sole, non ne vedrebbe che le macchie (Conte di Belvèze)
125. Sei bella, Fabulla, lo sappiamo, e giovane, e questo è pure vero, e ricca: chi potrebbe negarlo? Ma quando tu ti lodi di soverchio, né ricca sei, né giovane, né bella. (Marziale)
126. Sono geloso di tutto ciò la cui bellezza non muore. (O. Wilde)
127. Spesso arrossiremmo delle nostre più belle azioni, se si scorgessero tutti i motivi che le producono. (La Rochefoucauld)
128. Tieniti fortemente e costantemente a Dio unita, consacrandogli tutti i tuoi affetti, tutti i tuoi travagli, tutta te stessa, attendendo con pazienza il ritorno del bel sole, allorquando piacerà allo sposo visitarti con la prova delle aridità, delle desolazioni e dei bui di spirito. (S. Pio da Pietrelcina)
129. Tutta bella tu sei, amica mia, in te nessuna macchia. (Cantico dei Cantici)
130. Tutte le ereditiere sono belle. (John Dryden)
131. Tutte le feste della Chiesa sono belle... La Pasqua, sì, è la glorificazione... Ma il Natale ha una tenerezza, una dolcezza infantile che mi prende tutto il cuore. (S. Pio da Pietrelcina)
132. Tutte vecchiotte sono le tue amiche, o brutte o più brutte delle vecchie. Sono queste le compagne che tu ti tiri dietro nei conviti, pei portici, nei teatri. Solo così, Fabulla, tu sei bella, solo così tu appari giovane. (Marziale)
133. Un anello d'oro al naso d'un porco, tale è la donna bella ma priva di senno. (Salomone)
134. Un bel morir tutta la vita onora (F.Petrarca)
135. Un celebre avvocato, arricchito alle spese dei litiganti cocciuti e minchioni, fece edificare un bel palazzo e fece incidere a caratteri d'oro sul portone quest'arguta iscrizione: "Discordia civium, concordia lapidum" (G. Strafforello).
136. Un uomo di carattere non ha un bel carattere. (Renard)
137. Una bella gloria viene all'uomo dai trovati della mente; ma una bellissima ne viene dalla dirittura dell'animo e dalla bontà della vita civile. (G. Perticari)
138. Una bella immaginazione, un'immaginazione ridente sa creare rose anche in mezzo ai deserti. S'ella è in parte dono della natura, si può accrescerla coll'abitudine e migliorarla con l'arte (M. Gioia)
139. Una frase sola è netta e bella. Già la successiva le toglie qualcosa. (Elias Canetti)
140. Una volta mostrai al Padre un bellissimo ramo di biancospino fiorito e mostrando al Padre i bei fiori bianchissimi esclamai: "Quanto sono belli!...". "Sì, - disse il Padre - ma più dei fiori sono belli i frutti." E mi fece capire che più dei santi desideri sono belle le opere. (S. Pio da Pietrelcina)
141. Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia. (Italo Svevo)
142. Uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle (Oscar Wilde)
143. Vi può essere bellezza tanto nelle cose umili quanto nelle più preziose. (Marcel Proust)
144. Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia e che pensa troppo per essere bella. (O. Wilde)
145. Amate la gente senza chiedere nulla in contraccambio. Anche quando l’altro non vi potrà dare nulla di buono, amatelo. Non vogliate bene ai vostri compagni soltanto perché sono bravi, perché scambiano con voi tante cose; vogliate bene anche a coloro che non vi danno nulla. (Don Tonino Bello)
146. Bella ed amabile illusione è quella per la quale i dì anniversari di un avvenimento, che per verità non ha a fare con essi più che con qualunque altro dì dell'anno, paiono avere con quello un'attinenza particolare, e che quasi un'ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti: onde è medicato in parte il tristo pensiero dell'annullamento di ciò che fu, e sollevato il dolore di molte perdite, parendo che quelle ricorrenze facciano che ciò che è passato, e che più non torna, non sia spento né perduto del tutto. (Giacomo Leopardi)
147. Coltivate le amicizie, incontrate la gente. Voi crescete quanto più numerosi sono gli incontri con la gente, quante più sono le persone a cui stringete la mano. Coltivate gli interessi della pace, della giustizia, della solidarietà, della salvaguardia dell’ambiente. (Don Tonino Bello)
148. E verranno i tempi in cui non ci saranno più né spade e né lance, né Tornado e né aviogetti, né missili e né missili-antimissili. Verranno questi tempi. E non saremo più allucinati da questi spettacoli di morte! (Don Tonino Bello)
149. I nomi collettivi servono a far confusione. Popolo, pubblico.... Un bel giorno ti accorgi che siamo noi. Invece, credevi fossero gli altri. (Ennio Flaiano)
150. Il mondo ha bisogno di voi per cambiare, per ribaltare la logica corrente che è logica di violenza, di guerra, di dominio, di sopraffazione. Il mondo ha bisogno di giovani critici. (Don Tonino Bello)
151. Io sono andato a parlare nelle fabbriche d’armi. Agli operai ho detto che il lavoro che loro fanno non può avere sotto stampigliata la sigla che c’era sotto le opere che uscivano dalle mani di Dio creatore: e Dio vide che era molto buono. Fece la luce, fece gli alberi.., e vide che erano cosa molto buona. Ho detto che delle loro opere non si poteva dire: è molta buona. (Don Tonino Bello)
152. La convenienza al suo fine è quello in cui consiste la bellezza di tutte le cose, e fuor della quale nessuna cosa è bella.
153. Mandate indietro la tentazione di sentirvi incompresi. Non chiudetevi in voi stessi, ma sprizzate gioia da tutti i pori. Bruciate... perché quando sarete grandi potrete scaldarvi ai carboni divampati nella vostra giovinezza. Incendiate.., non immalinconitevi. Perché se voi non avete fiducia, gli adulti che vi vedono saranno più infelici di voi. (Don Tonino Bello)
154. Mordete la vita! Non accantonate i vostri giorni, le vostre ore, le vostre tristezze con quegli affidi malinconici ai diari. Non coltivate pensieri di afflizione, di chiusura, di precauzioni. (Don Tonino Bello)
155. Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. (Ennio Flaiano)
156. Non devi combattere troppo spesso con un nemico, altrimenti gli insegnerai tutta la tua arte bellica. (Napoleone Bonaparte)
157. Non fidatevi dei cristiani "autentici" che non incidono la crosta della civiltà. Fidatevi dei cristiani "autentici sovversivi" come San Francesco d’Assisi che ai soldati schierati per le crociate sconsigliava di partire. Il cristiano autentico è sempre un sovversivo; uno che va contro corrente non per posa ma perché sa che il Vangelo non è omologabile alla mentalità corrente. (Don Tonino Bello)
158. Oh Dio! Ma come si fa … ad approvare una guerra? Come si fa a starsene zitti? Come si fa a non urlare con tutta la forza dell’animo? Basta un solo uomo che venga ucciso ed è già un’atrocità assurda. Perché la vita di ogni uomo è disponibile solo per essere amata. (Don Tonino Bello)
159. Oh, com'è bello sentirsi profondamente intelligenti, per il Sesso sdilinquersi, per la Donna restare indifferenti... Rispondere a ogni inchiesta, avere sempre un'opinione, sottoscrivere una protesta, spiegare la situazione... Oh, com'è bello orientarsi con la moda che passa, continuamente rifarsi alla cultura di massa... Giurare sull'arte impegnata, ripetere che l'Industria è bella, e chiudere la giornata con un colpo di rivoltella... (Ennio Flaiano)
160. Pena e sospetto che suscitano le persone normali in un mondo dove interessa soltanto l'Eccezionale, in tutte le sue varietà. Così nell'uomo probo si è portati a vedere la canaglia di domani, o una canaglia che si nasconde, mentre nella canaglia di oggi si scopre un motivo di emozione. Abele viene sottoposto all'autopsia del cervello, Caino è invitato a scrivere le sue memorie. (Ennio Flaiano)
161. Quando succede qualche discussione tra voi, non risolvetela con la mano chiusa a pugno, ma sempre con la mano nella mano dell’altro. (Don Tonino Bello)
162. Ricordatevi sempre: AMARSI. Ci troviamo in un momento molto molto triste, in cui questa parola, questo verbo spesso è sostituito da quell’altro: ARMARSI. (Don Tonino Bello)
163. Sapete qual è l’opposto del verbo amarsi? Aggiungete una R: armarsi. Quando ci si arma, inesorabilmente ci si odia. (Don Tonino Bello)
164. Se voi lo volete, se avete un briciolo di speranza e una grande passione per gli anni che avete.., cambierete il mondo e non lo lascerete cambiare agli altri. Vivete la vita che state vivendo con una forte passione. (Don Tonino Bello)
165. Sulla terra c’è ancora da promuovere una grande e incontenibile opera di giustizia perché ognuno abbia il suo pane e lo mangi insieme con gli altri. (Don Tonino Bello)
166. Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorché il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze. (Giacomo Leopardi)
167. Ve lo dico con molta fermezza, con molta libertà e con molto rispetto: quando si costruiscono le armi, necessariamente devono essere usate. Chi fabbrica le armi vuole che siano vendute e consumate. E le armi si consumano uccidendo. (Don Tonino Bello)
168. Vedete! Gesù Cristo ha disarmato per sempre gli eserciti quando ha detto: "rimetti la spada nel fodero, perché chi di spada ferisce, di spada perisce". Ma noi cristiani non siamo stati capaci di fare entrare nelle coscienze questo insegnamento di Gesù. Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi. (Don Tonino Bello)
169. Gli americani mi adorano e continueranno ad adorarmi fin quando non dirò qualcosa di bello su di loro. (George Bernard Shaw)
170. La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù. (George Bernard Shaw)
171. Se proprio lo vuoi sapere, non uso nessuna crema di bellezza; sei stai bene dentro, stai bene fuori! (Una bella donna cinquantenne)




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